mercoledì 11 maggio 2011

Il cavallo di Troia per il transumanesimo

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.
Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.
 
Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione Voyager, condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni complottisti come uno strumento di propaganda del Sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il Sistema che decide cosa lasciar trapelare e cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di Voyager in sé non avrebbe nulla di straordinario se non lo si mettesse in relazione con un articolo di Panorama del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista Time del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film Matrix, chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.
Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale.
Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. Time ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come Voyager o Mistero, condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.
In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche e altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.
Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.
I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari e i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla e i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto Taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.
Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme ai vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica e altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati a obiettare, a criticare le imposizioni governative e a fare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo Ordine Mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno cosa significa la parola libertà.
Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della Storia, sarà cancellato dal dizionario della neolingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.
Voyager, Panorama e Time ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.
La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita, che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della Storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.
Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni, che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.
Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo Ordine Mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.
Sarà la fine della Storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.

8 commenti:

  1. Ci sono riusciti molto bene invece i fratelli Andy e Larry Wachowski.

    Solo con le nostre debolezze potranno aver ragione di noi.

    Molto lucido quello che hai scritto, complimenti...

    wlady

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  2. Grazie Wlady! Mi sento onorato nel ricevere complimenti da te, che gestisci un sito....niente male. Come ti ho promesso, per sdebitarmi, bisognerà che ricominci a frequentarlo e a partecipare al forum. Dovrò farlo di notte, rubando ore al sonno, così poi mi sentirò spossato e potrò dire che i massoni mi stanno colpendo con qualche diavoleria elettromagnetica.
    :-)
    Dei due fratelli che parli (i Wachowscki, non i Marcianò) non ho mai sentito parlare e non ne so nulla, ma questa è una cosa a cui si può porre rimedio. Grazie per la segnalazione.
    A presto. Ciao.

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  3. I fratelli Andy e Larry Wachowski sono i registi di "Matrix".

    Ciao.

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  4. Grazie, mi ero informato su wikipedia. Larry è un transgender.
    E se fossero anche loro coinvolti nell'agenda degli Illuminati? E se facessero parte della cricca massonica? Altrimenti come si spiega una "preveggenza" del genere, esplicata nei loro film?

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  5. Ho notato il tuo sito dal blog tankerenemy.

    Se leggessi i romanzi di fantascienza vecchi ti renderesti conto che tutto quanto riportato in Matrix, o le nuove scoperte tecnologiche non sono così nuove. Pensa ad Asimov che aveva già immaginato un uomo che poteva prevedere l'andamento di tutto il mondo per i secoli a venire, uomo che alla sua morte registrò dei messaggi che sarebbero stati presentati negli anni futuri, dove egli impartiva gli ordini su come ordinare il mondo e prevedeva quasi perfettamente quello che sarebbe successo.

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  6. Arthur, in effetti, gli unici fumetti di fantascienza che ho letto sono quelli di Gordon Flash, con Dale Arden e il capitano Zarro. Risalgono agli anni Cinquanta, in America, mentre da noi sono usciti qualche anno più tardi. Ne ho un bel pacco, che conservo come una reliquia. Sono molto antropomorfi e ingenui, nel presentare gli alieni: niente a che vedere con il film "Alien", interpretato da Sigourney Wewer (spero si scriva così), in cui l'alieno faceva veramente ribrezzo.
    La conclusione a cui posso giungere, e che le tue parole mi confermano, è che la letteratura in un certo modo anticipa la realtà, come se qualcuno di molto potente si divertisse a concretizzare quanto i fumettisti e i romanzieri hanno messo nero su bianco in passato.
    Penso a 1984 o ai Protocolli dei savi di Sion. Non ho dubbi che la tua osservazione sui romanzi di fantascienza, che avevano previsto tutto o quasi, sia vera. Il che lascia francamente sconcertati.
    Grazie per il tuo intervento.
    Ciao

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  7. Quella con gli elettrodi è morta dopo tre mesi, mentre quella senza è vissuta più a lungo.
    Ma non sono stato io ad occuparmi di loro, bensì alcune animaliste di un'altra città, di cui taccio il nome, che le tenevano in un'ampia voliera.
    I due veterinari che hanno visitato la prima scimmia, dopo averle fatto i raggi X, hanno deciso che era meglio lasciarle l'impianto, altrimenti avrebbe potuto anche morire.
    Ciao

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