giovedì 19 gennaio 2012

Falconieri alla riscossa



Confesso che sono un po’ prevenuto nei confronti dei falconieri, perché non credo che qualcosa di buono possa uscire da chi si diverte a vedere le vittime fatte a pezzi dai carnefici, anche se si tratta di una legge di natura.
Il falconiere Onofrio Carruba Toscano, chiamato ad interpretare il ruolo di portavoce del Movimento dei Forconi, può ben insistere a ripetere che la protesta non ha matrice né di Sinistra, né tanto meno di Destra, perché non è questo il punto fondamentale. Abbiamo già capito da un pezzo che la falsa contrapposizione tra comunisti e capitalisti è stata inventata per dividere la popolazione, affinché ci si scannasse a vicenda e si lasciasse lavorare in pace chi mira a fregarci tutti quanti. Quindi che Forza d’Urto sia un’emanazione di Forza Nuova o sia un movimento indipendente non è significativo. Bisogna andare oltre e ragionare secondo altri schemi.


Partirò da considerazioni estetiche, cominciando dalla scelta del forcone. Quando l’anno scorso venne il Papa in visita ad Aquileia, ai fedeli fu vietato l’uso dei bastoni di modo che un mio amico cattolico si recò al sacro appuntamento con la bandiera del Friuli senza l’asta e a mo’ di mantellina. Se a un posto di blocco le forze dell’ordine mi trovano con un cacciavite di grosse dimensioni in macchina, potrebbe scattare la denuncia di porto abusivo d’arma impropria. Ad una manifestazione contro la caccia in Germania, ad un animalista vestito da uomo primitivo, che voleva parodiare i seguaci di Diana, i poliziotti volevano sequestrare la clava di plastica e dovettero saggiare meticolosamente e a lungo la forza d’urto dell’oggetto prima di decidersi a lasciargliela. Si sa: sono tedeschi!
In Sicilia si può andare a manifestare con le forche agricole senza che la polizia abbia niente da ridire. Vabbé, comunque, lasciamo perdere.
Se una protesta di popolo deve essere rappresentata da un oggetto d’uso comune, il forcone può andar bene, poiché la falce austriaca avrebbe fatto venire in mente la morte, mentre un badile o una zappa non avrebbero avuto lo stesso alone di aggressività. Tuttavia, anche una zappa avrebbe dovuto servire egregiamente allo scopo, poiché l’immagine dello zappatore è ancora più vicina all’umiltà del lavoro di contadino e quindi di servo della gleba, nonché base tradizionale e storica della fatica e del sano lavoro dei campi. Il cantante Mario Merola lo ha anche incarnato in una sua famosa canzone.
Il forcone, rispetto alla zappa o al badile, rappresenta anche la rivolta del popolo nei confronti dello stato e se nel Diciannovesimo secolo lo Stato era identificato nello straniero sotto forma di monarchia Sabauda, nel Ventunesimo secolo lo Stato continua ad essere considerato straniero in quanto si è….dato la zappa sui piedi, rendendosi inviso non solo ai siciliani, ma agli italiani in genere. Di questo parlerò in seguito. Ora continuo con le valutazioni estetiche.
Se il forcone incarna il simbolo della ribellione popolare, rappresenta anche un oggetto ammantato di valenza negativa, in quanto
detenuto dalla parte oscura delle entità spirituali, ovvero dai demoni. In India è associato a Shiva il Distruttore e benché in Sicilia l’induismo sia praticamente sconosciuto, anche in quel caso il forcone ha una valenza negativa.
Volendo trovare traccia di divinità a noi più vicine storicamente e culturalmente, lo ritroviamo in mano al Dio del mare, Nettuno, anche lui un tipetto poco raccomandabile, ma se pensiamo che i diavoli e le divinità mitologiche greche e indiane, sono state relegate in ambiti astratti e affatto popolari, ovverosia espulse dalla consapevolezza collettiva, la scelta del forcone come oggetto simbolico è stata opportuna e praticamente priva di controindicazioni.
Anzi, a differenza degli Hippy che mettevano fiori nelle bocche dei cannoni, i manifestanti siciliani fanno capire che sono disposti anche alla lotta fisica qualora non venissero accolte le loro rivendicazioni. Il fatto che il signor Carruba Toscano sia un falconiere sta a indicare che appartiene al mondo venatorio e che molti suoi amici detengono, legalmente o illegalmente, anche armi da fuoco a canna lunga, comunemente chiamate fucili. Se quelle di Bossi erano le sparate tipiche di uno sborone, quelle dei siciliani non lo sono, in quanto fanno capire che oltre ai forconi potrebbero saltar fuori i fucili. La differenza tra Bossi e Carruba Toscano è la stessa che passa tra can che abbaia e can che ringhia: il primo proverbialmente non morde, ma dal secondo è meglio stare alla larga.

Entrando finalmente nel merito della rivolta e ammettendo che la scelta del forcone sia stata azzeccata, una prima cosa che va detta è che manifestare contro l’aumento del prezzo della benzina era cosa prevista.
Qualcuno potrebbe dire che era ora che ci si arrabbiasse per i prezzi dei carburanti più alti d’Europa e bisogna rendere merito ai siciliani che hanno avuto il testosterone necessario per farlo. Ma se vediamo gli eventi in un’ottica generale, non possiamo non notare che l’Italia, con le rivolte sicule, si sta avviando ad imitare la Grecia, che è esattamente ciò che i poteri occulti, che ci stanno facendo questo scherzo chiamato crisi economica, vogliono ottenere.
Non vorrei mai, e non lo vorrebbe neanche il Movimento dei Forconi, che le proteste di popolo altro non siano che un passaggio obbligato per arrivare a un determinato risultato. Se la crisi è stata creata dal nulla e se i licenziamenti e l’aumento delle tasse sono pretesti per affamare e far infuriare la popolazione, scatenare giuste rivendicazioni e mettere mano alle armi è esattamente ciò che l’élite mondialista si aspetta da noi.
Non dobbiamo dimenticare che il motto principe della massoneria nera è “Ordo ab chao”. Ovvero, quando la gente sarà portata all’esasperazione, mediante la mancanza di lavoro e la conseguente povertà, a cui si aggiungono le code ai benzinai e i supermercati vuoti come sta avvenendo in Sicilia, si raggiungerà un climax di caos e violenza tali per cui sarà la massa degli inermi e ignavi cittadini a chiedere a gran voce l’intervento delle forze dell’ordine. Di modo che, così come le rivolte siciliane avranno ottenuto la fine della casta dei politici, l’intervento repressivo dell’Eurogendfor, otterrà la fine della causa scatenante, cioè della miccia che avrà dato fuoco alle polveri. L’élite mondialista a quel punto si sarà liberata di una classe di esosi camerieri parassiti, la gente si sentirà soddisfatta di essersi tolta un peso, ma nel contempo gli stessi artefici della rivolta saranno stati eliminati.
Le persone si ritroveranno sotto una nuova dittatura senza neanche accorgersi. Non ci sarà più un’inutile contrapposizione tra
Destra e Sinistra, ma un’unica oligarchia al potere amata dai cittadini succubi e microchippati, felici di prendere il Soma di Huxleyana memoria e contenti di vivere sotto lo sguardo benevolo di Orwelliana intuizione. Il cibo sarà razionato e le lamette da barba saranno introvabili. In compenso si potrà lavorare fino a ottant’anni per far ricchi i nostri signori e padroni e quando la nostra ora sarà giunta, ci verrà dato un viaggio premio come descritto nei “Viaggiatori della sera”.
A farmi venire il sospetto che anche questa protesta apparentemente genuina sia in qualche modo ben vista dai padroni occulti del mondo, è stato l’atteggiamento benevolo dei carabinieri mandati a controllare i presidi sulle strade. Come sugli Indignados aleggia il sospetto che siano funzionali al sistema bancario, benché i singoli possano anche essere sinceri nei loro intenti, anche sul Movimento dei Forconi e su quello chiamato Forza d’Urto non posso far a meno di pensare che stiano solo facendo la loro parte in un gioco più grande di loro. Un gioco che potrebbe benissimo comprendere la loro eliminazione violenta, una volta che il Potere avesse deciso di non servirsi più di loro. Anche qualora si dovessero realizzare gli scenari peggiori, con un altro Piazzale Loreto e i 900 parlamentari appesi ad altrettanti lampioni, il governo ombra massonico avrebbe raggiunto uno dei suoi scopi, giacché avrebbe fatto fare il lavoro sporco all’espressione più agguerrita di quei milioni di italiani scontenti della casta politica. Farli fuori uno ad uno, la cricca ci avrebbe messo troppo tempo e perché allora non utilizzare contadini e operai imbufaliti che lo fanno gratis et amore Dei?
L’iniziativa del Movimento dei forconi, che ha scelto un falconiere come portavoce, è destinata a spaccare l’Italia in due: da una parte coloro che vi vedono un’autentica sollevazione di popolo, e sono quelli che hanno una formazione di Sinistra; dall’altra coloro che la giudicano solo una delle tante proteste di zotici lavoratori della terra, analoga a quella dei polentoni sulle quote latte di qualche anno fa, e sono quelli che hanno una formazione di Destra. Pastori e contadini hanno sempre da lamentarsi di qualcosa, similmente ai commercianti, e quindi non val la pena prendersela troppo. Anche questa si spegnerà come tutte le altre. Sarà sufficiente qualche carica dei celerini, quando verrà passato il segno, dicono i benpensanti che non hanno nulla da perdere e che al momento hanno ancora lo stipendio assicurato.
“Pancia piena non capisce pancia vuota”, dice un vecchio proverbio e la divisione tra ricchi e poveri è un problema cronico e irrisolvibile, creato ad arte. I massoni lo sanno da sempre e da sempre ne hanno approfittato, di volta in volta mettendo i proletari contro i nobili o i proletari a combattersi tra loro. Nessuno che si fermi a riflettere sulle cause intrinseche al malfunzionamento della società, che vanno ricercate nel sistema capitalistico e consumistico e che spinge a produrre e consumare sempre più ad un ritmo frenetico e suicida.
Che abbiano scelto un falconiere come portavoce gli alienerà le simpatie di quanti sono contro la caccia e il mondo venatorio. Non so quanto oculata sia stata questa scelta. Se poi penso che gli allevatori sono professionalmente assassini di animali, nonostante tutta la mia buona volontà non posso considerare la rivolta dei forconi come una mia battaglia.
Anche se la benzina, putacaso, dovesse essere abbassata di prezzo, mucche e pecore continueranno ad essere assassinate. Per non parlare dei falchi, sia quelli letterali che quelli metaforici, ancora più pericolosi.
Non c’è vero progresso morale se non si abolisce la schiavitù degli animali.

11 commenti:

  1. Preferisco: Non c’è alcun tipo di progresso se non si abolisce la schiavitù degli animali.

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  2. Vedi, era solo questione di entrare nella pagina giusta e di insistere due o tre volte cliccando "invia".
    Una volta imparato è imparato per sempre.
    Ciao

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  3. Ritengo ancora una volta che i movimenti,di forconi o indignados non avrà mai un risultato,perchè i movimenti di "massa"sono cose vecchie,scadute,le rivoluzioni non hanno mai cambiato niente,tranne che solo modificare le condizione sciocche in cui solo l'uomo è capace di cacciarsi...
    Finchè non si capirà che il vero cambiamento nasce dentro di ogni uno,quando impareremo a fare qualcosa senza un interese personale ma per il bene comune,quando impareremo che la rinuncia non è annullarsi, se non ,sapere fermarsi,non ci sarà un vero cambiamento,bisogna che ci sia un salto di qualità,solo cosi l'umanità potrà salvarsi del baratro,aspetta ad ogni uno di noi,nel nostro piccolo essere una scintilla,che insieme agli altri diventarà fuoco,quello che con le sue fiamme bruciarà i condizionamenti che ci incatenano ciclo dopo ciclo...
    Buona giornata

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  4. Ho letto di sfuggita poco fa che il Movimento dei Forconi si è spaccato. Se è così, si tratta del vecchio trucco del "Divide et impera".
    E' giusto quello che dici, ma in quale altra maniera quelle categorie penalizzate dal costo del gasolio potrebbero farsi sentire?
    Staremo a vedere come andrà a finire ma la mia sensazione è che gli Illuminati abbiano previsto anche le rivolte susseguenti all'aumento delle tasse, per poi intervenire quando la misura sarà colma, su richiesta degli stessi cittadini spaventati dalla violenza dei rivoltosi.
    E' tutto già ben congegnato.
    La via d'uscita è comunque quella che dici tu: la presa di coscienza.
    Ciao e grazie.

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  5. Il popolo ingabbiato nella sua stupidità ogni tanto, come qualsiasi schiavo, ha bisogno di muoversi e di sgranchirsi le gambe.
    Ed allora qualche “sana” manifestazione con i forconi può anche costituire una buona valvola di sfogo per gente incazzata che ha accumulato tanta rabbia di cui deve liberarsi. Così dopo si calma e torna a lavorare.
    La protesta del movimento dei forconi di questi giorni è funzionale a tutti. Ma proprio a tutti!
    E’ comoda allo STATO poiché rappresenta la presenza dell’antagonismo BUONO nel gioco della “democrazia”. Assicura la “par condicio” al gioco delle parti dal momento che su nessun palcoscenico può recitare solo il buono o solo il cattivo. E’ la presenza di entrambi che rende credibile la storia, il tira e molla tra tiranni e schiavi.
    I politici sono il “male” e i sudditi che protestano sono il “bene”. Tra queste due polarità scorre elettricità, fluisce la vita, l’energia vitale, il Leitmotiv della schiavitù umanoide che per sentirsi “viva” deve combattere perennemente. Il tutto scorre di Eraclito, la perenne dualità tra cui si oscilla e che costituisce le pareti della gabbia in cui siamo liberi di muoverci.
    La destra e la sinistra sono parole vuote e senza senso che ancora etichettano vite e mondi.
    E’ comoda (la protesta) alle masse perché attraverso i “forconi” liberano finalmente un’energia che era cresciuta in modo straordinario ed andava convogliata in qualche “attività” che desse uno “senso” ad un vita che un senso non ce l’ha.
    E’ funzionale (la protesta) al nuovo ordine mondiale (che poi tanto “nuovo” non mi sembra) che vuole le guerre tra poveri, il caos della disorganizzazione, l’odio di tutti contro tutti, l’esplosione della lotta tra sottoclassi di umanoidi che fino ad oggi se ne sono stati al bar a giocare a carte o allo stadio a vedere la partita di pallone infischiandosene del mondo.
    E, dulcis in fundo, la funzionalità maggiore di tali proteste è quella di far sentire uniti e solidali gli umani, dando l’illusione del gruppo, dell’unione che fa la forza.
    Tassisti, avvocati, camionisti, pensionati, studenti, indignados di tutto il mondo, disoccupati etc. sono infatti tutti uniti nella protesta siciliana dei forconi e delle liberalizzazioni e tutti ugualmente intenzionati a spazzare via la classe politica (che loro stessi hanno eletto) ladrona ed incapace per invocare “ordine” a tutti i costi e consegnarsi nelle mani del primo salvatore del mondo che capiti a tiro (Monti).
    E’ lo schema della favola di cappuccetto rosso che confonde il lupo cattivo con la nonnina!

    continua ----->>>>>

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  6. -----> continua da sopra

    Il caos maturerà inevitabilmente verso una richiesta dei popoli sempre più esplicita ed urlata a squarciagola di un nuovo ordine mondiale. Sarà lo stesso popolo a consegnarsi felice e rinfrancato nelle mani del nuovo ordine mondiale che prometterà mare e monti a tutti. Lo stesso schema del “ghe pensi mi” berlusconiano.
    E se pure è vero che sono in molti coloro che cominciano a prendere coscienza dei meccanismi segreti (che ormai tanto segreti non sono) che muovono il mondo è pur vero che siamo, credo, ancora lontani da quella teorica e magnifica coscienza cosmica (che è prima individuale e poi collettiva) che dovrebbe etericamente avvolgere il pianeta ed assicurargli amore benessere e prosperità.
    che hanno sempre il medesimo scopo di fomentare, aiutare e poi tollerare qualche “rivoluzione” per far che ci si ammazzi tra di noi brandendo qualche forcone in mano.
    Intanto Monti esegue il suo “spartito” della definitiva riduzione in schiavitù degli umanoidi e delle “liberalizzazioni” incurante di forchette e forconi e di donne in pelliccia che non possono prendere il taxi per andare a teatro. Di tutti i bombardamenti LUI, berlusconi, bersani, Bossi, vendola, Fini, cicchitto, lupi (?) etc. non hanno sentito niente!!!!! Stanno preparano le prossime elezioni e le spartizioni delle poltrone.
    Per mandare tutto all’aria basterebbe molto poco.
    Magari partendo da tutti quei suv a partire da 60000 euro , le auto blu, le ville dei ricconi e l’apertura di una stagione di caccia per catturare tutti i politici per poi rilasciare interviste a striscia la notizia.
    Semplice, bella ed efficace come una cartina al tornasole la frase con cui concludi “Non c’è vero progresso morale se non si abolisce la schiavitù degli animali.”
    L’eliminazione della schiavitù degli animali sarà il “segno” della raggiunta evoluzione, il 2012 da cui fa ricominciare una nuova vita. Ma, parafrasando, qui sembra di stare ancora nel medioevo! Altro che 2012!

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  7. Bravo, bravo, bravo!
    Gianni, i miei complimenti.
    In Sicilia sanno molto bene come...cambiare tutto affinché nulla cambi.
    E' la tecnica del Gattopardo.
    Quella di Monti è una cura omeopatica per scongiurare una vera rivoluzione. La si fa passare a piccole dosi, così da evitare troppo spargimento di sangue, ma se non dovesse bastare l'omeopatia gli Illuminati potranno sempre ricorrere alla repressione violenta ad opera dei loro sgherri.
    Siamo come sugheri sul mare. Sballottati.
    Quando arriverà il Cambiamento, avvisami, caso mai dovessi essermi distratto.
    Un abbraccio!
    :-)

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  8. Roberto,tu chiedi di che altra maniera possono farsi sentire? il fato è, a punto,che continuamo a comportarci come bambini,e vogliamo farci "sentire",urlando,piangendo e qualche volta brandendo forche,ed qui che io penso che le revoluzioni sono cose vecchie,l'uomo debe maturare non comportarsi come mocciosi che poi una volta ottenute le caramelle va vanti cosi senza un vero cambiamento interiore,fino a che il "cattivo" di turno gliele toglie, e su ancora a piangere,basta di organizazioni con tanto di giacchetine e capellini,basta di bandiere rosse ovunque,cosa hanno cambiato? nulla,secoli fa la rivoluzione ha stronato i re,ma finito il sistema feudale,i nuovi "re"usano ancora lo steso sistema,le caste si rinnovano,e la plebe continua a essere tale...per questo dico che non si cambiano le cose solo travestendo le situazioni,guarda anche Cuba,i Castro che si pasano il comando e una isola tradita ( come tradito fu il grande e unico CHE GUEVARA) nulla è cambiato,tutto si e trasformato,indignados,ocupy,& co. sono solo sfoghi ma ogni uno urla perchè gli hanno toccato il culo e non per il bene comune!
    Qui è inutile prendersela con gli Illuminati caro Roberto,i bui siamo noi !!! questi fantomatici gruppi,sono solo dei ricconi che passano il tempo a fare rituali che nemmeno loro capiscono il senso,qui lo grave è che siamo noi che stiamo marcendo come società,spiegami come mai c'è chi ancora vuol fare la carriera militare,gli eserciti non dovrebbero esistere !!! come mai c'è chi sfrutta i lavoratori in nero,chi dichiara di guadagnare 1 al posto di 1000,chi appartiene alla mafia,chi uccide un altro per un parcheggio,chi uccide un animale per divertimento....dimmi se tutto ciò e colpa dei massoni,io penso che le colpe sono individuali,è solo come individui ci possiamo salvare del baratro,perchè dal momento che l'uomo è gruppo,non capisce piu un tubo,diventa manipolabile e combina solo guai,come le tifoserie,lasciamo i branchi agli animali,loro si riescono a sopravivere per la forza di gruppo perche sono liberi di egoismi,e cercano il bene comune,che ripeto l'uomo non fa mai,cerca il suo unico bene,lotta per questa o quella categoria,o sei rosso o sei nero....è patetico sentire quelli che si sono salvati della crociera,parlare in tv,quella voglia di protagonismo,di apparire senza sentire il minimo rispetto per quelli che hanno lasciato la pelle,forse dopo essere stati spintonati e lasciati dietro....questo è il simbolo dello stato attuale delle cose,un grande fratello osceno,dove tutto diventa spettacolo,il pianto,le lacrime tutto debe essere mostrato,le "palle"di chi urla ordini,la umiliazione di un altro,ecc...pensa come cresce un bambino in questa società e dimmi che uomo pensi diventerà...e dimmi poi se in tutto ciò possiamo puntare il dito agli "Illuminati"....

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  9. Grazie Martin, vedo che sei più radicale di me. E' originale l'idea che la vita come ci viene mostrata in tivù (ho visto Porta a Porta di Bruno Vespa l'altra sera), non sia altro che un Grande Fratello, con gente che piange, gente che ride e gente che litiga.
    Ormai i programmi si equivalgono. E si confondono con la realtà.
    Oggi hanno trovato il cadavere di una donna, la dodicesima vittima, ma ne mancano all'appello ancora una ventina.
    In effetti è come dici tu: c'è chi si arruola, chi va a caccia la domenica e non sono stati certo gli Illuminati a dirglielo di fare. La complicità è più diffusa di quello che sembra. Milan Kundera aveva la tua stessa opinione ne "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
    Il singolo è più colpevole della collettività.
    Sono d'accordo, ma dobbiamo anche sforzarci di essere ottimisti e propositivi. Io non sempre ci riesco e per questo non ho molto successo su Stampa Libera, anche se Lino Bottaro mi stima.
    Grazie ancora Martin!
    Un abbraccio.

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