sabato 25 agosto 2012

Profumo di Madonna


“La loro vista deve raggiungere soltanto ciò che è vicino, devono vedere soltanto una parte della faccia della terra. Allora il Cuore del Cielo gettò una nebbia sui loro occhi, i quali si appannarono come quando si soffia sulla lastra di uno specchio. I  loro occhi si velarono e poterono vedere soltanto ciò che era vicino, questo soltanto era chiaro per loro”
Popol Vuh




Affermare che ci sono una quindicina di testimoni dell’incontro ravvicinato di Mortegliano, come fa l’ufologo Antonio Chiumiento, ma che vogliono restare anonimi, è come per l’esercito USA affermare di aver ucciso Osama Bin Laden e buttare subito il corpo in mare. Nel primo caso, s’impedisce agli altri ricercatori di ottenere conferma di quanto affermato e nel secondo di permettere ai giornalisti di tutto il mondo di avere prova tangibile che si tratti proprio di Bin Laden, anche se non sarebbe una prova definitiva nel caso venisse mostrato il cadavere di un sosia.
Con l’alieno di Mortegliano si è messo a disposizione del giudizio pubblico un solo testimone, Leonard D’andrea, e gli scettici si sono scatenati ipotizzando accordi antecedenti tra l’ufologo preso di mira, il professor Chiumiento, e la famiglia di Leonard, il padre Giuseppe in particolare.
Se non ci fosse stato neanche quell’unico testimone conclamato, cosa si sarebbero inventati gli scettici? E se di testimoni palesi ce ne fossero stati due, o addirittura tre, con tanto di nomi e cognomi, quali scenari avremmo avuto negli ultimi sei mesi grazie alla ferrea determinazione dei debunkers, decisi a non arrendersi?
Il disinformatore professionista parte da una dogmatica tesi precostituita per arrivare a portare acqua al suo mulino, ma logica vorrebbe che si partisse dall’ipotesi per arrivare alla tesi finale.
E’ facile riconoscere i disinformatori proprio perché stravolgono le normali regole della logica, ma non è facile tener loro testa per la grande abilità che dimostrano nel confondere le idee dell’interlocutore. Se capita loro di trovarsi di fronte ad ostinati e sinceri amanti della verità, smettono di usare le loro tecniche d’imbroglio dialettico e passano al sarcasmo e all’insulto, poiché uno dei loro scopi è quello di sfinire l’avversario, importunandolo, infastidendolo e ricoprendolo con il fango del discredito.
Ma conosciamo meglio alcuni protagonisti di questa vicenda!







Sono stato ricevuto da Leonard e suo padre. Avevo aspettato sei mesi questo momento. A conferma che est modus in rebus, se altri

 ricercatori o semplici curiosi avessero voluto conoscere Leonard non avrebbero dovuto far altro che chiedere un appuntamento con gentilezza, come si usa fra persone civili.

E invece, fin da subito si è scatenato un linciaggio morale nei suoi confronti, riversandogli addosso fiumi d’ingiurie e maldicenze, guardandosi bene dal conoscerlo di persona e dal verificare quanto affermato dall’ufologo, giacché lo scopo della squadretta di cui parlerò fra poco non è di conoscere la verità, ma di insabbiarla. Ci sono tecniche precise per farlo e anche manuali appositi.
Il signor D’andrea senior mi ha raccontato che anche lui, come uno dei disinformatori più incalliti, tale Michele Menegoz, ha avuto un missing time. In entrambi i casi i protagonisti stavano viaggiando, Menegoz in auto e D’andrea padre in vespa.
Menegoz si è ritrovato a viaggiare da Pordenone a Vittorio Veneto mentre l’ultimo ricordo che aveva un attimo prima di “svegliarsi” era che stava andando nella direzione contraria.
L’esperienza del signor Giuseppe, invece, risale al 1967. Ogni giorno percorreva in vespa la strada dal lavoro a casa, a Villa Vicentina. Una sera ebbe la sgradevole sorpresa di aver fatto una ventina di Km senza accorgersene e si “svegliò” vicino casa chiedendosi come avesse potuto fare tutta quella strada.
E’ vero che i sonnambuli camminano senza averne cognizione, ma il signor Giuseppe sonnambulo non lo è mai stato, né prima né dopo quell’episodio, rimasto unico. Ora, a meno che i neurologi non dimostrino il contrario, sia nel caso del Menegoz che in quello testé descritto, i protagonisti hanno registrato con sgomento di aver perduto parte del loro tempo.
Non so quanto diffuso sia questo fenomeno, ma se si sottopongono le persone che subiscono missing time a ipnosi regressiva, di solito salta fuori che in quell’arco di tempo sono state rapite dagli alieni.

Andrebbe verificato con Valter Colognori che è stato allievo di Malanga e che queste cose le sa fare.

Lasciamo il 1967 e torniamo al tempo presente, spiegando come D’andrea senior conobbe l’ufologo Antonio Chiumiento.
Questa è una delle numerose accuse che i detrattori rivolgono all’ufologo: di aver concordato con i D’andrea tutta quella che loro definiscono una messinscena, al solo scopo di condurre una campagna pubblicitaria per vendere i libri del professore.
Come movente è, di per sé, del tutto inconsistente. Sarebbe come voler tagliare un panetto di burro con una motosega. Se si pensa a tutti i fastidi che questa “messinscena” ha procurato sia al ricercatore che alla famiglia D’andrea, si dovrebbe concludere che è da masochisti anche solo provare a fare una cosa del genere. Anche solo pensarci.
Cadendo questo incredibile movente, cade in pratica tutta l’impalcatura delle accuse che da sei mesi vengono rivolte all’ufologo pordenonese, ma i debunkers, seguendo le loro logiche perverse, continuano imperterriti a voler imporre le loro tesi.
Fra poco conosceremo meglio anche alcuni di loro, giacché ognuno ha il suo stile, ma prima va raccontata una storia ancora più significativa, che capitò al signor Giuseppe e a sua moglie molto tempo prima che Leonard nascesse.
Era la notte del 6 gennaio 1980 e il maresciallo D’andrea abitava in un appartamento all’interno del comprensorio militare di una caserma di Mantova.
Qualche giorno prima erano venuti gli idraulici a sistemare l’impianto di riscaldamento. Il fratello maggiore di Leonard, che all’epoca aveva sei anni, si sentiva male e in ospedale i medici gli riscontrarono tachicardia. Quella notte la signora Adriana svegliò il marito e gli disse: “Vai in cucina a vedere cosa ha fatto cadere il gatto!”.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che, in casa D’andrea, gatti non ce n’erano. L’uomo si alzò e in cucina, in effetti, qualcosa era caduto: il quadretto devozionale di una madonnina che era attaccato saldamente sulla parete. Due cose strane gli erano capitate in pochi secondi: la moglie che parla di gatti inesistenti (ma forse stava sognando) e il quadretto che cade (ma forse non era attaccato bene). Non fece in tempo a riflettere troppo a lungo perché subito sentì un giramento di testa che lo spinse ad aggrapparsi alla finestra. Nemmeno lui sa come riuscì ad aprirla. Il fresco della notte di gennaio lo rianimò. Tornò in camera e la moglie era già svenuta. Allora capì. Chiamò aiuto affacciandosi di nuovo alla finestra e le guardie che fanno vigilanza armata durante la notte fecero intervenire un infermiere militare.
In ospedale, padre, madre e figlioletto fecero l’esame del sangue, che era carico di monossido di carbonio.
Da quel giorno il signor Giuseppe non solo è un devoto della Vergine Maria, che lo ha portato a diventare un collezionista di quadri devozionali, ma ha anche acquisito capacità extrasensoriali che gli permettono di percepire in maniera misteriosa la presenza di Madonne in effige.
Ora forse si sta cominciando a capire perché è stato suo figlio ad incontrare una creatura aliena sulla rotonda di Mortegliano, quella fredda sera dell’undici febbraio scorso, e anche se molti interrogativi restano ancora irrisolti, non è un caso che sia capitato proprio a lui.
In molti casi di IR3 i protagonisti hanno capacità ESP che li rendono soggetti ideali di avvistamenti e altre esperienze ufologiche. Basti ricordare Eugenio Caravaggio, da me già intervistato.

Infine, sempre a proposito di come Giuseppe D’andrea e Antonio Chiumiento si sono conosciuti, va detto che la sera del 21 maggio 

2011 il signor Giuseppe vide una trentina di sfere arancioni nel cielo sopra Codroipo, alcune delle quali sembrava volessero mettersi in evidenza volando proprio sopra la sua casa. Non è la prima volta che dischi volanti si avvicinano alle auto in corsa come se volessero sbirciare dentro o manifestano comunque qualche interesse verso gli umani. Questo episodio, che durò una ventina di minuti, fino a quando la flottiglia non se n’andò, spinse Giuseppe a volerne sapere di più di ufologia, materia di cui non si era mai interessato.

E cosa fa un friulano o un veneto quando è testimone di un evento simile se non mettersi in contatto con il più famoso ufologo di queste zone?
Così fece. Due giorni dopo mandò al professore di Porcia una mail e dopo un paio di mesi un collaboratore di Chiumiento di nome Daniele si presentò in casa di Giuseppe per avere conferma di quanto dichiarato. Infine, nel pomeriggio del 16 gennaio 2012 fu l’ufologo stesso, insieme ad un altro suo aiutante, a presentarsi a casa del signor D’andrea.
Antonio Chiumiento si fermò per una decina di minuti perché era diretto a Campoformido per parlare con un militare dell’aeronautica.
Se questi elementi bastano per allestire una “messinscena”, come affermano i detrattori, Chiumiento e Giuseppe devono essere dei superman, essendo riusciti a stilare in dieci minuti tutti i particolari di una vicenda complessa come quella dell’alieno di Mortegliano. Eppure, per i disinformatori, quei dieci minuti di visita quasi casuale sono stati sufficienti. E i complottisti, poi, saremmo noi!

Gli aneddoti fin qui raccontati, che hanno avuto per protagonista D’andrea senior, potrebbero gettar luce sul perché Leonard si sia comportato come dice di essersi comportato quella famosa notte dell’undici febbraio. A differenza di tutti gli altri testimoni che, terrorizzati, erano barricati in auto senza possibilità di fuga, Leonard non aveva paura.

C’è qualcosa di speciale in lui e anche in suo padre. Se non fossero predisposti, padre e figlio non avrebbero potuto vedere flottiglie di UFO e addirittura un rappresentante di altre dimensioni (o altri pianeti) in maniera così diretta e ravvicinata.
Leonard, a differenza di quanto da me ipotizzato in precedenza, dice che non c’è stata alcuna comunicazione tra lui e la creatura, nemmeno telepatica, ma di non aver percepito ostilità da parte sua. Anzi, l’alieno - se mi è permesso chiamarlo così - lo ha sfiorato con una mano, quasi accarezzandolo, ma con un atteggiamento amichevole. Subito dopo è scappato, infastidito da un’auto sopraggiunta e una delle prime cose che questo mi ha fatto venire in mente, quando il 13 febbraio scorso lessi la notizia sul Gazzettino, è che scappare per il clacson e le luci di un’auto non è il comportamento di un essere superiore, ma di un animale selvatico. Così si sarebbe comportato un orso o un cervo. Forse non uno struzzo domestico, abituato alla presenza umana.
L’impronta comunque, rilevata in un luogo diverso da Mortegliano, sembra essere quella di un grosso dinosauro bipede. Sempre che si tratti della stessa creatura.
Che l’essere abbia cercato di comunicare con Leonard, il signor Giuseppe e sua moglie sono venuti a saperlo un mese e mezzo dopo l’avvenimento, e precisamente il 25 marzo. E questo non è l’unico particolare che Leonard ha rivelato in differita, giacché il 9 giugno scorso ha raccontato altre cose ai suoi genitori, cose di cui non sono stato reso edotto.
Alle mie insistenze, Leonard ha solo puntualizzato che preferisce aspettare dato che le nuove rivelazioni, che nemmeno l’ufologo conosce, implicherebbero altre persone. Di più non ha voluto dirmi, anche se ha ammesso che non è niente di grave e nessuno è in pericolo.
Gli ho fatto notare che con questa sua reticenza, simile a quelle del professor Chiumiento, presterà il fianco a nuove ondate di accuse nei suoi confronti, ma mi ha risposto che i disinformatori possono fare quello che vogliono. Non è un problema suo.
Tutto si può dire di Leonard tranne che non sia un ragazzo molto determinato e sicuro di sé.
Alla mia domanda se va ospite nelle discoteche come testimone di un IR3, percependo compensi, si è messo a ridere. Lui in discoteca è andato una sola volta nella vita, molto tempo fa. Gli era giunta voce comunque che una certa discoteca aveva annunciato la sua partecipazione, ma nessuno lo ha mai contattato.
Cosa non fanno i disc jockey pe’ campà!
Alla mia domanda se i rapporti con Chiumiento si siano incrinati mi ha risposto negativamente e se è vero che si sia eclissato questo articolo è la prova che la risposta ancora una volta è no.

Morale della favola. C’è una squadretta di depistatori professionisti, che si fanno aiutare da volontari che odiano Chiumiento (in 

genere sono suoi ex collaboratori come Michele Menegoz), i quali tutti s’inventano accuse campate in aria ed esercitano proiezioni freudiane a tutto spiano.

In altre parole, rinfacciano a Chiumiento e al suo testimone quegli stessi comportamenti truffaldini che sono soliti mettere in pratica loro stessi.
La più feroce di tali depistatori è Giovanna Puiatti, forse con incarichi direttivi. E’ laureata a Padova, o almeno così dice la sua bacheca Facebook. Le cinque lettere minatorie che in tempi diversi furono imbucate nella cassetta delle lettere della famiglia D’andrea portano la sua firma. I commenti sarcastici e velenosi che scrive tuttora su internet mostrano che non ha pudore a nascondersi dietro un nick name, sempre che Giovanna Puiatti sia una donna e che quello sia il suo vero nome.
Voglio riportare un suo commento di pochi giorni fa, in cui mi definisce “fuffaro”, scribacchino, degno di ricovero coatto e camicia di forza. Ecco la pulzella come si esprime:

“E a tutt'oggi non c'è uno straccio di prova contraria al fatto che siano tutte balle, esiste un solo testimone ormai eclissato ed in catalessi con le sue madonne in cucina....e sto fuffaro da quattro soldi scrive un mucchio di boiate per rimpinguare i polli frequentatori di stampa libera, disturbati mentali ai quali fargli credere le farneticazioni di un altro disturbato mentale. Alle volte rimpiango la santa inquisizione....”.

Quando ho letto queste righe in casa D’andrea,  Leonard è sobbalzato sulla sedia. Mi ha accompagnato dove sua madre stava preparando il risotto e mi ha mostrato che in effetti ci sono molte Madonne nella sua cucina. Poi il signor Giuseppe mi ha raccontato il perché è diventato un devoto della Vergine.
La domanda che ci siamo posti è: come fa Giovanna Puiatti a conoscere questo particolare? Glielo può aver detto solo qualcuno di coloro che negli ultimi sei mesi è stato fatto accomodare in casa. In termini tecnici si chiama “talpa”. C’è una spia tra i collaboratori di Chiumiento o tra gli altri ricercatori che sono stati ospiti di Leonard?
Se la Puiatti si colloca a un estremo delle modalità di depistaggio di questa affiatata squadretta, c’è un signore che si colloca all’estremo opposto. Si fa chiamare Marsian di Mortean. Non si conosce il suo vero nome, né se abiti veramente a Mortegliano e compare dopo l’undici febbraio. Prima dov’era?
In confronto alla Puiatti lui è un gentleman inglese.
Sono suo “amico” su Facebook, ma tutti gli altri sono i peggiori debunkers che io abbia incontrato finora. C’è per esempio quel Pier Giorgio De Feudis di cui ho già fatto cenno.
C’è Il Fizu, che fa da moderatore al forum “Mistero bufo”, rubrica di Flavio Vanetti del Corriere della Sera.
C’è Giandamiano Giardini, che si definisce debunker e mistificatore. E se lo dice lui!
E infine ci sono due personaggi pasticcioni che sono stati introdotti sulla scena da Michele Menegoz, ex collaboratore che non dovrebbe essere un debunker professionista, a meno che durante quel missing time sulla statale tra Pordenone e Vittorio Veneto non sia stato effettivamente rapito e non gli sia stato impiantato un microchip in testa, allo scopo di renderlo un candidato manciuriano da usare come arma contro Chiumiento.
E’ troppa l’energia che ci mette; non può essere fisiologica e non riesco a spiegarmi come il risentimento e la vendetta possano bastare a farlo agire come uno dei peggiori detrattori al momento all’opera.
Per capire come le tesi di costoro non stiano in piedi, basta dire che a Polcenigo, durante una conferenza di Chiumiento, Menegoz si è presentato con un tale Maurizio Violenza (è un nick name, spero) che diceva si esseri trovato sulla rotonda di Mortegliano, nella stessa ora, con una ruota della macchina bucata e di non aver visto nulla di strano.
Dopo qualche settimana, a un’altra conferenza di Chiumiento, a Codroipo, Menegoz si presenta con un altro bellimbusto, Denis Boogies, che diceva di essersi trovato sulla rotonda nella stessa ora con la macchina a secco e di non aver visto nulla di strano.
A quando lo spinterogeno rotto, Michele?
E i problemi all’impianto elettrico?
E un bel guasto al servosterzo?
Insomma, ci manca solo che alla prossima conferenza di Chiumiento porti un bambino con il monopattino inservibile, che si trovava sulla rotonda alla stessa ora e che giuri di non aver visto nulla di strano.

Se Michele Menegoz può essere stato fatto diventare un candidato manciuriano, ovvero un burattino agli ordini di qualche regista occulto, Giovanna Puiatti può essere stata cooptata da qualche agenzia paragovernativa che l’abbia arruolata con il compito specifico di danneggiare la reputazione di Chiumiento. Cosa non difficile, invero. In virtù dei brillanti risultati acquisiti all’università e a fronte di un congruo stipendio, posso capire che quello sia il suo lavoro. Anche nel suo caso non solo l’energia che ci mette ma anche l’acredine che trasuda dai suoi scritti è semplicemente esagerata per essere basata su motivazioni normali.

Nulla m’impedisce d’ipotizzare che in realtà sia un ibrido umano/alieno, che oltre allo stipendio ricava una gratificazione tutta personale nell’elargire insulti a Chiumiento e a quanti s’interessino di ufologia.
Se è vero che sulla Terra ci sono varie razze aliene che si combattono tra loro, non si può escludere che la sedicente Giovanna Puiatti in realtà sia uno di loro.
Si capisce che il suo scopo non è di ricercare la verità ma, all’opposto, di nasconderla.
Del resto, anche un alieno che si fa passare per la Madonna non è che sia molto meglio di una Giovanna Puiatti che si fa passare per essere umano.
A nessuno piace essere preso in giro, anche se molti alieni si sono mostrati nostri amici e il quadretto votivo caduto provvidenzialmente quella notte di gennaio del 1980 potrebbe essere stato fatto cadere apposta, da qualche angelo custode, alla maniera dei poltergeist.
Insomma, debunkers a parte, siamo circondati da entità sia ostili che amichevoli e sono ancora molti i misteri da risolvere, in questo e in altri casi.
Dal vostro corrispondente da Magonia, anche per oggi è tutto.

24 commenti:

  1. finora,non sono mai stato così d'accordo con te,la penso esattamente come te al riguardo debunkers e gatepeekers (verificato personalmente molte volte)come ormai sono chiamati.

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    1. E' rassicurante pensarla nello stsso modo di qualcun altro, ma credo sia matematicamente impossibile pensarla allo stesso modo di qualcun altro al 100 %.
      Ciao

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  2. c'è la hai fatta ad intervistare il ragazzo,pero Roberto secondo me,potevi chiedere piu particolari sul accaduto quella sera,ma anche con chi o cosa questo ragazzo è in contatto,per ennesima volta ritengo che se esiste un alieno,credo inverosimile che questo comunichi solo con una persona,che tutto sia un segreto,insomma troppo umano per crederci,troppe carateristiche del uomo,personaggi scelti,segretezza,madonne...mi ricorda la storia di Zanfretta con la sua scatola aliena,che nessuno può vedere e che solo lui ( chi sa perché ed a quale scopo)può custodire....
    un'altra cosa strana (per me) fu la esperienza del padre,cavolo per 20 minuti vede sul cielo 30 ufo e nemmeno accenna a fare una fotografia,non dico col cellulare,ma con tutto quel tempo puoi andare a prendere una telecamera e fare due foto ,o no? poi non c'è stato nessun altro che l'abbia visto?
    piacerebbe anche a me conoscere la verità,ma quando cominciano ad essere troppi "misteri",contatti telepatici o altro che solo uno può percepire e gli altri solo ascoltare ( quello che il contattato si degna a dirci) è una minestra che ho gia visto e sentito troppe volte...

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  3. dimenticavo! hai visto per caso il film : "The Fourth kind" è una storia di abduction in Alaska,a te che pice l'argomento ed anche Biglino ti incanterà.A me è piaciuto,
    ciao

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    1. In effetti, ha dell'incredibile che per 20 minuti ci siano 30 palle arancioni nel cielo e il signor Giuseppe non vada a prendere una macchina fotografica (a meno che non ne abbia avute in casa).
      Tuttavia, anche se avesse fatto qualche foto, ci sarebbero stati sempre gli scettici che le avrebbero giudicate dei falsi.

      E' anche incredibile che per 40 minuti un alieno si fermi presso una rotonda e si fermino solo sette o otto macchine.
      Leonard dice che c'era molto freddo quella notte e quindi si può capire che il traffico fosse limitato.
      Sul rapporto preferenziale dell'alieno con il mio intervistato ci sono molti misteri, ma anche Leonard non sa spiegarsi il perché l'alieno si sia comportato così amichevolmente proprio con lui.
      A me Leonard sembra un ragazzo del tutto normale, con una fidanzata e con la passione delle auto.
      E' operaio chimico ed è soddisfatto della vita che fa.

      Il film che dici non l'ho mai sentito nominare, ma sono tanti i film che mi piacerebbe vedere e non trovo mai il tempo di procurarmeli. Mi basterebbe andare in videoteca e noleggiarli. Penso a "Sei giorni sulla Terra" o a "L'ultimo alieno" per esempio, che non ho ancora visto.
      Ciao

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  4. Tuttavia, anche se avesse fatto qualche foto, ci sarebbero stati sempre gli scettici che le avrebbero giudicate dei falsi."..
    Vedi Roberto,tu c'è l'hai troppo con gli scettici! se vedi un fenomeno cosi fuori dal comune,penso sia naturale fotografarlo o filmarlo,e lasci perdere se ci credono o no,anche perché penso che si ti attira la atenzione,vorresti essere il primo a capire di cosa sei stato testimone.
    Tu ti meti dalla parte di chi ci crede senza prove,e va bene,pero non puoi prendeterla con chi non lo fa ed accusarli di debunkers proffesionisti al soldo del potere!!
    Ti ho racontato gia di due esempi a me successi e pure io ci ho fatto una "guerra"sia contro quel ciarlatano che scambiava un satelite per un ufo col quale era in contatto telepatico,sia con la signora che parlava pleiadiano e si riteneva la custode della città intraterrena di Erks ( costruita dagli alieni)...e ti dico il perché.
    Il primo,si faceva pagare dai creduloni che portava a quel campo,raccontava un sacco di balle e poi lo spetacolo del satelite ( nave aliena) questo per me è truffa,inganno,e manipolazione della gente con fini meschini.La seconda,perché coinvolse una mia amica che aveva una figlia con problemi,questa messaggera delle pleiade,era capace anche di vedere gli archivi "akasici"e facendosi pagare fior di quattrini,riteneva di poter aiutare la figlia della mia amica,che non aveva altro bisogno che di un buon psicologo,proffesionale e vero conoscitore della psiche...purtroppo non tutti sono capaci di discernere,e sono facile preda di chi usa la "fenomenologia"per attirarli ad un solo scopo comerciale.Se combato anche io con le mie forze ciò,sarei pure io un debunker accanito secondo le visioni dei complottisti ( beh, d'altronde di prove ne ho avute)invece io mi considero uno che cerca pure la verità,e ci credo anche agli ufo,ne sono convinto della esistenza,mi urtano però la falta di serietà di certi ufologhi,e la mania di tanti di credersi in contatto con i possibili alieni,senza portare mai una briciola di prova,tranne le loro fantasie sotto forma di "messaggio".
    Con questo non sto dicendo che i tuoi intervistati,siano a questi livelli,non gli conosco,ed il caso lo conosco solo tramite i tuoi articoli,per cui non do giudizi su di loro.
    Resta pero a me molto strano che nemmeno loro siano capaci di portare una prova,ed il contradittorio di chi quella sera si trovava pure nello stesso luogo e non vide nulla.
    P.S: guardati THE FOURTH KIND !

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    1. Mi trovi d'accordo con te al 100%. Anche a me non sono simpatici gli approfittatori, come quei due esempi da te riportati.
      Nel caso di Chiumiento l'accusa che gli viene rivolta non è quella di spillare denaro ai creduloni, ma di essersi invantato il caso per scopi commerciali.
      A me i libri piacciono. Sia di saggistica, sia di fiction. Poi, dopo averli letti, sarò io a decidere come catalogarli.
      Chiumiento mi ha chiesto di dare un mio contributo al libro di prossima pubblicazione. Gli ho chiesto chiarimenti su un eventuale aspetto specifico del caso, visto che il grosso del lavoro lo deve fare lui.
      Vediamo cosa mi risponde o se ha cambiato idea.

      Voglio anche rettificare il titolo di un film che ti ho citato prima: non è "L'ultimo alieno", ma "L'ultimo terrestre".
      Oggi mi sono visto "John Carter", preso a noleggio, perché "Sei giorni sulla Terra" non c'era.
      Ora mi segno "The fourth kind".
      Grazie.
      Ciao

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  5. Il 21 maggio 2011,gli ufo avvistati erano lanterne cinesi lanciate proprio a Codroipo durante un festeggiamento.Basta che chiedi agli abitanti!!! Nessun codroipese ne ha parlato sui giornali,perchè si vedeva chiaramente che erano mongolfiere di carta sui tetti delle abitazioni.Solo D'Andrea ha pensato fossero oggetti extraterrestri,ma ha parlato di luci di fuoco,ed è evidente che l'effetto della fiammella fosse ben visibile.Chiumiento ,pur sapendo fossero candele volanti,ha pubblicato la notizia sul suo libro come fosse un avvistamento ufo reale,dopo aver mandato Dany da D'Andrea per ottenerne il consenso.Perciò,l'avvistamento delle palle infuocate nonostante abbia matrice terrestre è stato ''venduto'' nel libro di Chiumiento,assieme a chissà quanti altri casi dubbi.Perchè il prof. non verifica mai le fonti,non svolge più le indagini come faceva una 20ina di anni fa,è stanco,non proprio anziano, e si limita solo a far trascrivere a Bortali le dichiarazioni di chi lo contatta.Inventatevi un caso ufologico,raccontateglielo al telefono :dopo un mese,lui lo avrà inserito nel suo archivio ufologico,senza preoccuparsi se sia vero o meno.Non indaga da tanti anni,raccoglie e archivia e pubblica.Quanto a Leonard,non ha mai mostrato l'email ricevuta dal docente berlinese con le 50 immagini degli alieni,nonostante tutta l'Italia glielo abbia chiesto.Se tu,Duria,vai a casa sua,prova a chiedergli di visionarla: ti dirà di NO.Poi vai da Chiumiento,e chiedi se ti fa parlare con un testimone qualsiasi:ti dirà di NO. E il signore della Bmw330 tu non lo vedrai MAI e poi MAI,perchè è un'identità fasulla. Tu devi esigere prove,non chiacchiere da bar.Non raccogliere cose inutili,ma prove.

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    1. Ti ringrazio Anonimo! Vedo che chiamando "Dany" uno dei collaboratori di Chiumiento (Daniele), in tono familiare, dimostri di essere molto vicino al professore.
      Ti assicuro che ho passato giornate spasmodiche scervellandomi su come fare a rintracciare il professionista della BMW (avevo anche pensato di attaccare sui muri di Codroipo dei volantini, come quando si perde un cane).
      Poi mi sono poco alla volta rassegnato e ora aspetto di leggere il libro che uscirà ai primi di dicembre.
      L'unica cosa che posso fare, mentre aspetto, è di parlare con quanta più gente interessata mi è possibile farlo.
      Anche tu potresti essere un soggetto da intervistare, se non fosse che i detrattori di Chiumiento sono così riservati e schivi.
      Immagino che anche tu non vorresti immischiarti.
      E' un peccato, perché da una parte mi consigli di cercare prove e dall'altra ti guardi bene dall'incontrarmi.

      Cosa sta succedendo?

      Io non ci capisco più nulla!

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  6. Chiumiento mi ha chiesto di dare un mio contributo al libro di prossima pubblicazione...
    beh con tutta questa publicità,il contributo glielo stai dando e come !!! ha,ha,ha,sono entrato in SL e ho visto il polverone che hai alzato,secondo me il Chiumento è contento,il suo libro sarà un sucesso,se si arriverà alla verità del caso "Codroipo"io credo di no credo,visto che chi ci crede lo fa per fede e non per prove,e contro la fede nulla si può,dicono che adiritura muova montagne!!!

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    1. E non dimenticare la Speranza.
      Siamo in molti, infatti, a covare la speranza di trovare qualche prova dell'esistenza di questo e degli altri alieni.
      Ciao

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  7. Gira gira,
    Gratta gratta:
    Sempre di soldi si tratta!

    Ciao Roberto.

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    1. Gira gira,
      Gratta gratta:
      Sempre coi soldi ci s'imbratta!

      Il denaro è lo sterco del diavolo. Infatti, io ne ho pochissimo.

      E comunque, Angelo, la vendita di libri da parte di Chiumiento non manderà in fallimento l'Italia.
      Io ultimamente se trovo un libro di ufologia su una bancarella non me lo lascio scappare.
      In altri tempi erano libri di animali che mi facevano lo stesso effetto.

      Comprare quello di Chiumiento che uscirà in dicembre non peggiorerà la mia situazione finanziaria.

      Perché tanto accanimento contro Rosario Marcianò e Antonio Chiumiento?

      Può il risentimento e la vedetta spiegare tutto?

      Non sarete entità angelico-demoniache venute sulla Terra a combattervi?

      In tal caso, non potevate stare a casetta vostra?

      :-)

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  8. Molto demoniache e per nulla angeliche...

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    1. Hai ragione, perché nessuna delle parti in causa contempla la possibilità di addivenire al perdono.
      A un armistizio.
      E questo è più demoniaco che angelico: lo capisco anch'io che sono un semplice "Lulu Amelu".
      Tuttavia, mi sembra che Rosario sia stato attaccato per primo e questo lo giustifica almeno un po'.

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  9. Tuttavia, mi sembra che Rosario sia stato attaccato per primo e questo lo giustifica almeno un po'.

    Ti sembra male. Lui si vanta di aver fatto sette denunce nei miei confronti, la prima nel 2009... Io ne ho fatta solo una.
    Riguardo al prossimo processo (dove io NON sono parte in causa), lui ha perseguitato e diffamato e denunciato DUE persone che non hanno MAI avuto a che fare né con lui né con l'argomento scie.
    Il grave è che quando ha avuto le prove che quelle due persone non c'entravano, non ha chiesto scusa e cancellato le accuse bensì le porta avanti ancora ora!
    Allora: chi deve chiedere scusa?

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    1. Io ero partito da ancora più lontano, da prima che tu e Rosario arrivaste ai ferri corti.
      Infatti, se lui e suo fratello si fossero disinteressati delle scie chimiche e non avessero creato Tanker Enemy, i servizi segreti li avrebbero lasciati in pace, Rosario farebbe una normale vita da borghese, come tutti, e anche tu saresti solo un suo anonimo concittadino.
      Vivreste in pace entrambi, anche se forse vi sarebbero capitate altre grane, di tutt'altro genere, dal momento che "la vita è come la scaletta delle galline: corta e piena di merda" (ambasciator non porta pena).
      Ciao

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  10. Ma cosa scrivi, Roberto!
    Collega il cervello prima di scrivere stupidaggini.
    i servizi segreti li avrebbero lasciati in pace ahahahah!!!
    Questa è una battuta da sbellicarsi dal ridere...
    Non solo i "servizi segreti" ma qualsiasi altra autorità o potere li ha sempre "lasciati in pace"! Tanto è vero che sono sempre a casa loro, pubblicano impunemente le loro calunnie e falsità offendono e insultano qualsiasi personaggio fa loro comodo.
    Prova a dimostrare il contrario!
    Per quanto riguarda la mia personale storia con i fratelli: io sono stato costretto ad adire le vie legali. Ne avrei fatto molto volentieri a meno e ne farei volentieri a meno anche al punto in cui mi trovo: mi accontenterei di un po' di scuse, la cancellazione dei post offensivi (gravi) e il risarcimento del danno. A queste condizioni ritirerei la mia denuncia.

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    1. Io penso che i servizi segreti eliminino fisicamente le persone solo quando è necessario.
      Con i complottologi preferiscono maniere soft, perché hanno bisogno principalmente di confondere le idee alle persone che potrebbero venire edotte dalle ricerche dei complottologi stessi.
      Se per ipotesi Rosario avesse creato un blog sull'arte di preparare marmellate o sulla bellezza dei centrini a punto croce, i servizi segreti lo avrebbero lasciato in pace, in quanto innocuo.
      E' dall'accanimento che gruppi organizzati su internet ci mettono contro Chiumiento e Marcianò che si capisce che con le scie chimiche e con gli alieni si vengono a toccare nervi scoperti.
      C'è qualcosa da nascondere e sono state messe all'opera squadre di depistatori beffardi.

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    2. Parlare con te è come parlare alla mia Polda (gatta):
      lei mi guarda, annuisce e poi fa "miao?".
      Tu sei uguale!

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    3. In quanto animalista, la prendo come un complimento, anche se so che sotto sotto non era precisamente un complimento.
      Sarà mica un problema di incomunicabilità?

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  11. È evidentemente un problema di comunicazione.
    Sarà che io sono siciliano e tu "polentone"?

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  12. Perchè il prof. non verifica mai le fonti,non svolge più le indagini come faceva una 20ina di anni fa,è stanco,non proprio anziano, e si limita solo a far trascrivere a Bortali le dichiarazioni di chi lo contatta.Inventatevi un caso ufologico,raccontateglielo al telefono :dopo un mese,lui lo avrà inserito nel suo archivio ufologico,senza preoccuparsi se sia vero o meno.Non indaga da tanti anni,raccoglie e archivia e pubblica. (vedasi: "Lanterne cinesi /sabato 22 settembre 2012" a Udine,video approvato dal prof. Chiumiento)

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    1. Personalmente non so come il professor Chiumiento svolga la sua attività di ricercatore. Immagino comunque che non dev'essere facile. Per due motivi.
      Primo, per la reticenza con la quale molti testimoni rilasciano informazioni su ciò che hanno visto e, secondo, per l'inutile opposizione di molti sfaccendati detrattori.
      Nel primo caso c'è poco da fare, se non insistere un po'. Nel secondo caso, i detrattori li si manda semplicemente a spasso, che è quello che sanno fare meglio.
      Il resto è ricerca della verità, fatta ognuno a modo suo e per quel poco che ci è umanamente concesso.
      Anch'io faccio ricerca. Perché non vengo attaccato come il signor Chiumiento?
      Ci deve essere una ragione occulta che mi sfugge.
      Avrà mica fatto un patto con il Diavolo? Che ora vuole la sua anima?

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