martedì 28 agosto 2012

Umili servitori silenziosi





Vi avverto. L’articolo che state per leggere è incompleto, dilettantesco e anche un pochino surreale. In una parola, strano. Strano come la protagonista, la mia intervistata, che conosceremo fra poco.
Poiché intervistare la gente mi sembra un ottimo modo per cercare di capire il mistero della psiche umana, non mi sono lasciato scappare l’opportunità d’incontrare di nuovo Federico Varutti, di cui ho già parlato recentemente. In quell’occasione, avendomi invitato a cena a casa sua, ho pensato che ci sarebbero state altre cose interessanti da vedere e studiare.




Infatti, la cosa più interessante da esaminare si è rivelata sua moglie: Katerina Orun, polacca da trent’anni in Italia. Ella, tra un 
piatto di farro e una frittata di portulaca, mi ha parlato della tecnologia EM, a me fino all’altra sera totalmente sconosciuta.

EM sta per Microrganismi Efficaci, ovvero i batteri, principalmente lattici, responsabili del processo rigenerativo. Sono stati scoperti e divulgati dal professor Teruo Higa, che insegna orticoltura all’università delle isole Ryukyu, in Giappone.
Ai miei tempi furoreggiava Fukuoka, con “La rivoluzione del filo di paglia”, vero libro di culto della mia generazione, insieme a “Siddharta”, di Hermann Hesse.
Dal Giappone ci giunge anche la teoria di Masaru Emoto sulla natura dell’acqua e in particolare sulla memoria che il vitale elemento possiederebbe.
Evidentemente, al di là delle mode passeggere, noi occidentali siamo affascinati dalla cultura e dalle filosofie dell’estremo oriente: Marco Polo e Tiziano Terzani ne sanno qualcosa.
In realtà, al professor Higa non si può attribuire la scoperta vera e propria dei batteri rigeneranti, perché della bontà di quelle piccole bestioline ce ne siamo accorti da un pezzo. Tanto è vero che i sumeri con la birra e gli antichi greci con il vino furono fra i primi a capire che dalla fermentazione di certe piante si poteva ricavare un pizzico d’inebriante felicità. Per inciso, le popolazioni precolombiane forse avevano fatto la stessa cosa con il mais e io mi ricordo di come nel 1993, durante il mio viaggio in Perù, il modo in cui veniva preparata la “Chica” provocava moti di disgusto in tutti noi turisti schizzinosi. Il mais infatti veniva preventivamente masticato dalle donne anziane dei villaggi e poi messo a fermentare.
Katerina spero non abbia masticato il farro che mi ha offerto per cena.
La timidezza non le ha permesso di mostrare il suo grazioso volto. Per motivi a me sconosciuti. Il suo modo di essere timida travalica i normali parametri di una normale riservatezza. E forse questo è l’elemento che la rende……strana.
Il marito Federico completava, di tanto in tanto, le sue spiegazioni sull’efficacia degli EM, ma la vera esperta è lei.
Mi è stato spiegato che in Polonia viene fabbricata la sostanza madre, su licenza di una ditta americana. In Italia l’importatore è un certo Stephen, altoatesino di Brunico, che la spedisce per posta dietro prenotazione via internet.

Federico e Katerina si fanno spedire una bottiglia di preparato da un litro, pagando la modica cifra di 20 euro. Da quel primo litro, aggiungendo melassa e acqua, si ottengono dai 500 ai 1000 litri di sostanza figlia, che hanno svariati usi, dalla tutela dell’ambiente, all’agricoltura, dalla salute alla salubrità delle abitazioni. Con ulteriore diluizione, da quei 1000 litri se ne possono ricavare fino a 30.000. La cosa si fa anche in omeopatia.

Mi hanno fatto annusare l’odore di un litro di EM derivato e, oltre alla melassa, mi ricordava il tamarindo. Un cucchiaio di tale sostanza è stato messo nella polenta servita in tavola, ma la si può usare per lavare frutta e verdura, al posto del bicarbonato, e per rigenerare l’orto e il giardino.
La si può usare anche per pulire i pavimenti.
Alla mia ingenua domanda se non è uno spreco usare liquido ricco di batteri rigeneranti per pulire il pavimento, mi è stato risposto che l’ambiente di vita è della massima importanza per la salute di chi ci vive e che usare il liquido EM è sempre meglio dei detergenti chimici.
Sapevo che la luminosità e l’aerazione di una casa sono della massima importanza (i cinesi con il Feng Shui sono veri maestri in questo), ma non mi ero mai soffermato a pensare che anche muri e pavimenti potessero essere resi salubri mediante liquidi particolari. Son cose che la pubblicità televisiva evita di spiegare.
Infatti, posso immaginare che le industrie agrochimiche non siano molto contente della divulgazione della tecnologia EM e mi aspetto che prima o poi salti fuori il professorone di turno a definirla una ciarlataneria.
A me le pietanze in tavola non sono sembrate ciarlatanerie e quei professoroni detrattori e scettici andrebbero presi per la gola. In senso gastronomico, naturalmente!
Rammaricandosi, Federico mi ha detto che anche i coltivatori biologici e quelli omeodinamici non ci sentono da quell’orecchio. Forse perché, nel caso di questi ultimi, stanno già seguendo l’insegnamento di Rudolf Steiner, austriaco, e quello di Teruo Higa risulta loro troppo esotico.
Tuttavia, sulla bontà della fermentazione, non ci dovrebbero essere obiezioni. Ricordo che molti anni fa ero riuscito a procurarmi la matrice dello yogurt, che si presentava come quelle spugne che si trovano piaggiate sulla riva del mare. Bastava aggiungere latte (a quell’epoca non provavo repulsione per il latte vaccino) e il giorno dopo i batteri presenti nella “spugna” avevano trasformato il tutto in ottimo yogurt, che veniva fatto passare attraverso un colino, così da recuperare la matrice e ricominciare daccapo.
La mia compagna dell’epoca e io, dopo qualche settimana, avevamo preso un piacevole colorito latteo e il nostro alito da vitelli non svezzati si sentiva a tre metri di distanza.
Alla fine, con rammarico, decidemmo di buttare via tutto.
Katerina e Federico, invece, non buttano via niente e sono convinti che versare il liquido EM nelle aiuole dell’orto produca pomodori e ortaggi di prima qualità, così come anche lavare il pavimento con la stessa sostanza aiuti il loro sistema immunitario.
Non ho difficoltà a crederlo.
La signora Orun mi ha spiegato che i batteri sono dappertutto e in quest’epoca sono prevalentemente di natura acida. Questo mi ha fatto venire in mente il dottor Simoncini, secondo il quale il cancro si formerebbe in un organismo eccessivamente acido e per tale ragione lui si serve del bicarbonato.
Ovvero per combattere il cancro-fungo che ne deriverebbe.
Di modo che, Simoncini e Higa, pur a distanza di migliaia di Km l’uno dall’altro e pur appartenendo a scuole di pensiero non precisamente coincidenti, vengono ad integrarsi a vicenda con le loro teorie.
Batteri acidi danno come risultato un ambiente acido, che a sua volta rende i nostri corpi acidi e predisposti alla formazione del fungo chiamato cancro. Il cerchio si chiude.
Katerina mi ha spiegato che in natura ci sono tre tipi di batteri: i rigenerativi, che sono una minoranza; i degenerativi, che sono un’altra minoranza e i neutri, che sono la grande maggioranza. E mentre ancora stavo pensando che la cosa ricorda ciò che diceva il comico Macario (i buoni sono una minoranza, i cattivi sono un’altra minoranza e poi ci sono gli spaventati, che sono la maggioranza), Katerina, quasi leggendomi nel pensiero, ha paragonato la classificazione dei batteri a ciò che avviene nella società umana.
Ma a me è sembrato che questo paragone fosse solo un’estrapolazione concettuale fatta da lei o dal professor Higa e che non avesse molte basi scientifiche.
Quando poi ha aggiunto che, esattamente come avviene nella società, le masse neutre si lasciano trascinare da quella delle due minoranze che ha più forza - e nell’epoca attuale la più forte è la degenerativa – ho avuto conferma che si tratta di interpretazioni molto umane. Anche troppo umane.
Sembra una dottrina gnostica, o forse messianica.
Naturalmente, potrei anche sbagliarmi e prima di esprimere un giudizio definitivo dovrei come minimo leggermi i libri del dottor Higa.
La cosa paradossale del preparato EM è che, avendo un Ph 3,5, in se stesso è acido, ma i suoi effetti sono alcalini. Dovrei essere un chimico per spiegare come mai ciò avvenga.
Federico, che ha sempre avuto la passione dell’agricoltura, dice che circa una volta alla settimana i contadini sono costretti a spargere gli anticrittogamici e si capisce che con l’uso continuato di tali prodotti la Monsanto si arricchisce smisuratamente.
Con il preparato EM si riduce la necessità di usare i pesticidi, il che, se fosse vero, sarebbe di rilevante importanza per l’umanità. Altro che Neil Armstrong!
Il signor Varutti mi ha portato l’esempio del contadino che da molti anni coltiva sempre e solo mais nel campo di fronte a casa sua. Mi ha detto che 35 anni fa otteneva 50 quintali di granturco. Oggi, grazie ai pesticidi, ne ottiene il doppio. In compenso la terra non è più tale ma è diventata polistirolo. E anche qui il cerchio si chiude, se andiamo a vedere l’intervista fatta a Graziano Ganzit, agricoltore biodinamico, che ha sempre definito i contadini come “operai della terra”.
Federico concorda: lavorano con trattori dotati d’aria condizionata, che somigliano astronavi, ottengono risultati strepitosi con pannocchie mostruosamente grandi, ma snaturano il terreno e mettono un’ipoteca sulle generazioni future.
C’è però, a Coseano, un suo amico che fa il casaro. Mette il preparato EM nei formaggi, ma non lo si deve sapere in giro perché i NAS potrebbero trovare qualcosa da ridire.
Usare i preparati batterici rigenerativi significa invertire la tendenza e ricorda le finalità dell’uso degli SCEC, come da lui precedentemente spiegato. Insomma, i coniugi Varutti credono che offrendo un’alternativa soft il Sistema possa ravvedersi e bisogna rendergli l’onore che si deve alle persone ottimiste.
Analizzando la situazione dell’agricoltura, siccità a parte, ornitologi e poeti si sono accorti da tempo che le allodole sono sparite. I lombrichi non si trovano più neanche a pagarli oro. Perché è avvenuto ciò?
I contadini in genere spargono tre quintali di concime azotato per ettaro, ma la quantità non basta mai e si crea una situazione di tossicodipendenza: infatti Ganzit, mi ricordo, parlava dei concimi come della droga della terra.
Con i preparati EM la situazione è invertita. Dopo tre anni d’impiego non è più necessario usarli. Se si pensa che la loro produzione è a costo zero, mentre con i pesticidi di sintesi c’è un business miliardario, si capisce che le multinazionali non molleranno mai l’osso e faranno di tutto per mantenere il sistema consumistico che hanno creato e tengono tuttora in piedi.
E’ un po’ come con il sole: nessuno lo può brevettare.

E, altra sorpresa, a casa di Federico c’è un interessantissimo impianto volto a catturare l’energia solare. Una specie di prototipo 
ideato dal professor Grassman dell’università di Udine, di cui in Italia ci sono solo tre esemplari. Uno è quello nel giardino dei Varutti, che si vede in foto.

C’è un software calibrato astronomicamente sulla posizione del sole nel corso di tutti i 365 giorni dell’anno. Di modo che gli specchi sono sempre puntati nella direzione giusta.
Il funzionamento è semplice: gli specchi convogliano i raggi solari su un pannello al cui interno scorre l’acqua. Katerina e Federico hanno acqua calda tutto l’anno, senza dover pagare le bollette del gas. La centralina che ha fatto sistemare nel seminterrato distribuisce l’acqua in tutta la casa.
Gli ho chiesto un po’ di prezzi: 6.000 euro l’ambaradan esterno, compresa l’installazione, e 1500 i collegamenti alla centralina.

In quanto tempo si ammortizzerebbero i costi rispetto alla dipendenza dal gas di città? Dipende da quanto gas si usa, per lavarsi o anche per cucinare, ma il calcolo non dovrebbe essere troppo difficile. In ogni caso, il sole c’è sempre mentre Berlusconi, amico di 
Putin, non è più al governo.

Infine, quasi a voler rimarcare la stranezza della padrona di casa e l’originalità di suo marito, in tavola campeggiava una caraffa d’acqua contenente un quarzo jalino, come quelli che ho nella mia collezione di minerali, insieme a una manciata di cilindretti cavi, come quelli che si usano per depurare l’acqua degli acquari.
Alla domanda sul perché una cosa del genere, Katerina ha spiegato che il quarzo è un cristallo dalle molte virtù, che trasmette particelle benefiche per il nostro corpo, mentre i cilindretti sono stati trattati con i batteri rigenerativi e anch’essi apportano elementi benefici al nostro organismo.
La cosa mi ha fatto venire in mente che gli antichi romani, per lo meno quei patrizi che se lo potevano permettere, scioglievano perle e oro nelle bevande e le assumevano convinti non solo che non gli facessero venire i calcoli biliari, ma che irrobustissero la loro salute.
Anche qui, vorrei essere un medico per capire qualcosa di questa stranezza.

Katerina mi ha anche spiegato come si rendono terapeutici i cilindretti: si prende la materia base, l’argilla, e la si mette in un 
bagno di liquido EM. Si porta il tutto ad ebollizione fino a un minimo di 700 gradi così che i batteri si fissino sui cilindretti, rendendoli efficaci per lungo tempo.

So che in natura esistono batteri che prosperano nelle sorgenti vulcaniche, ma come facciano i batteri lattici a sopravvivere a 700 gradi centigradi, per me resta un mistero.
Non mi basta che l’abbia detto il professore giapponese, perché le leggi della fisica e della biologia valgono qui da noi come nel paese del sol levante.
Comunque sia, la tecnologia EM è indubbiamente interessante da approfondire, non meno che misconosciuta anche negli ambienti di controinformazione e di cultura alternativa.
Per chi volesse approfondire non resta che andare sul sito ufficiale dell’associazione.
Io al momento posso solo manifestare la mia gratitudine alla timida Katerina e al vulcanico Federico, per le informazioni elargitemi.
E anche per l’ottima cenetta di ieri sera a Coseano.

27 commenti:

  1. mi sa che c'è un errore,portati ad ebollizione almeno a 700° ???mi sa che ci vuole alluminio fuso o piombo,l'acqua no di sicuro.
    x il resto articolo interessante.

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    1. Anche per me è una cosa che mi ha lasciato perplesso, ma forse non ho capito bene.
      Ciao

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  2. Uso i microorganismi effettivi incorporati nei cilindretti di ceramica (quelli dell'ultima foto): li tengo nell'acqua, ma non ho mai analizzato il liquido per vedere se, come affermano, i batteri si nutrono di metalli. Di questi tempi con tutte le scie che spargono sarebbe il non plus ultra.

    Li ho anche cosparsi sul terriccio di alcune piante, ma due sono morte in un batter d'occhio. Erano due piante di rosmarino. L'altra, un Ficus Benjamina, stava perdendo molte foglie: l'ho allontanata dalla zona vicino all'antenna ed ora sta rinverdendo un po'.

    Comunque è un prodotto di nicchia: se veramente efficace, il sistema attuerà mille boicottaggi.

    Ciao

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    1. "Il mondo salvato dai ragazzini", scriveva Elsa Morante.
      Noi, parafrasando, potremmo dire: "Il mondo salvato dai batteri".
      Tra i sistemi proposti per la difesa dalle scie chimiche c'è l'energia orgonica con le tower buster, l'aceto e ora anche i batteri EM.
      Dal punto di vista strategico, se fossimo su un campo di battaglia, ci converrebbe sventolare subito bandiera bianca.
      Il senso d'impotenza di fronte al dispiegamento di forze del Sistema è forse il nostro peggiore nemico.
      Nonostante tutti gli sforzi che faccio, non riesco a essere ottimista.

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  3. Purtroppo né l'aceto né i chembuster sono efficaci: sono solo illusioni. E' tipico dell'uomo pascersi di illusioni, finché non si accorge che sono come il vestito dell'imperatore. Sugli EM il discorso è un po' diverso, ma siamo sempre in una condizione di enorme disparità.

    Ciao

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    1. Concordo. I signori Varutti mi sono sembrati entusiasti dei risultati degli EM, per cui se mi capiterà di trovare riscontri su tale efficacia, dovrò concludere che un sistema per rendere le nostre vite più salubri esiste. E infatti non viene minimamente propagandato da BigPharma che ci vuole tutti malaticci.
      Vale la pena approfonfire.

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  4. "Il mondo salvato dai batteri"...
    come nella "guerra dei mondi"dove i marziani vengono sconfitti dai batteri.
    "Nonostante tutti gli sforzi che faccio, non riesco a essere ottimista."Roberto mi avevi detto che c'è sempre la esperanza !!!!dove è finita questa?...
    Siamo semplicemente delle pedine,Roberto,pedine del Grande Gioco,alcuni si sentono alfieri,altri si credono cavalieri,ma c'è un solo Re,quello che "disegna"la partita,qualsiasi evento e solo "scenografia","illusione" degli architetti che progettano una realtà "comoda"....
    La strategia della tensione,nata ancora con il famoso "peccato originale"serve a mantenere la illusione della "libertà"se c'è una cosa, esiste il contrario per forza,la famosa ed eterna lotta del "bene"contro il "male",o siamo di una parte o del'altra,alcuni lo chiamano "divide et impera"altri il collante per mantenere distratta alla massa,tutto si basa su questa dicotomia,tutte le tradizione lo afermano,bianco-nero,positivo-negativo,e tutti che le stanno dietro,ingabbiati nei propri concetti di bene e male,quando quelli che sono veramente "liberi"stanno sopra questo rigido dogma....
    spesso ci si perde negli effetti,tralasciando le cause,questo è l'errore in cui cadono i complotisti,e questo è quel che vuole il sistema,mantenere l'atenzione ed in maniera negativa,guarda i blog,i siti alternativi,sono una valanga di depressione,tutto nero,tragedie,un mero riflesso di un tg dei mainstream,dimi qual è la differenza? ti guardi il tg5 o ti leggi SL e hai lo stesso sconforto,non ti sembra un paradosso? non ti sembra tutto parte dello stesso stratagemma? non ti sembra che dietro ci sia la stessa regia? farti vedere cosi tanto negativo che sei pronto poi ad accettare il "salvatore"di turno,per poi andare avanti cosi,ciclicamente....
    ciao

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    1. Hai messo il dito su un nervo scoperto, Martin. Infatti, ti posso assicurare che Lino Bottaro ci tiene a far sì che gli articoli finiscano sempre con una nota positiva. Io non so se ci riesco, ma ci provo.
      In ogni modo ti sarai accorto che i miei articoli denotano una certa qual leggerezza e spero che almeno questo serva a non creare ulteriore depressione nei lettori.

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    2. si,non mi riferivo ai tuoi articoli,che sono una ricerca ed un lavoro personale,e non ti limiti al copia-incolla delle idiozie che a volte girano nella rete,per lo piu senza nemmeno una conferma,ai tempi in SL mi sono stufato di inviare qualche contraditorio sopratutto quando si parlava dell'Argentina o il Sud America,visto che la "realtà"raccontata nel articolo era palesemente falsa o faziosa,ed è per questo che non ci credo agli altri articoli poi.Tu ti prendi il tempo di fare una intervista o pubblicare un tuo pensiero,poi che possa essere condivisibile o meno è una altra questione,ma nella onestà accetti le critiche senza censura,e sopratutto credo non ti senti padrone della verità,grosso limite dei "complottisti"in generale,il quale gli impedisce la obiettività e l'avvicinarsi alla vera VERITA'....( certo che ogni commento è anche una mia personale opinione ed un filtro della realtà basato sulle mie esperienze)....
      ciao

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  5. Pregevole commento Martin.
    Uno sguardo distaccato da un punto di vista distaccato come quello di un astronauta che si allontana dalla terra e vede i mari e le terre diventare sempre più piccoli e tutto ciò che pensava un attimo prima non ha più senso.
    Mi piaccerebbe capire qualcosa di più su chi è il Re ovvero l'architetto che progetta la realtà.
    Mi piace molto la riflessione sulla strategia della tensione trasfusa nel peccato originale per tenere impegnati gli umani. L'eletricità ha bisogno delle due polarità (+ e -) (il bene ed il male) senza cui non c'è energia e quindi non c'è vita.
    Ma qual'è lo scopo? A chi giova questo gioco?
    Perchè la vita deve essere elettrica?
    Perchè il giorno e la notte?
    Quale Dio così perfetto può costruire un giocattolo così imperfetto come l'uomo?
    Ciao Martin. Un saluto a Roberto.

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    1. Da quando circa 300.000 anni fa Enki ha operato manipolazioni genetiche sui nostri antenati ominidi, gli Anunnaki non hanno mai smesso di interferire nelle nostre vite, non tanto fisicamente, perché dandoci la capacità di riprodurci hanno impostato l'indirizzo da seguire, quanto a livello mentale.
      Martin se n'è accorto. Charles Fort pure, quando disse che siamo una mandria di proprietà di alieni cattivi e anch'io me ne sto rendendo conto ogni giorno che passa.
      Siamo però ancora in pochi ad aver raggiunto questa consapevolezza.

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    2. Si Roberto sono d'accordo con te. Sento che siamo vittima di imposizioni astrali, di un software raffinatissimo e non di certo meccanico.
      Ma al tempo stesso stupido. A che serve un pianeta di replicanti? A chi serve? E chi c'era prima degli Anunnaki. Perchè "Dio" avrebbe consentito loro di fare simili manipolazioni genetiche? Da dove sono sbucati fuori gli Anunnaki? Sono loro Dio, il livello massimo? O c'è ancora qualcuno sopra di loro? Quante domande senza risposta!
      Ci stiamo avvicinando probabilmente ad una verità ancora troppo lontana e nascosta. La stiamo percependo, quelli più sensibili, con l'intuito ed al tempo stesso con il ragionamento.
      Forse si dovrebbe indagare il mondo "astrale" quello dei sogni. Quel mondo dove sprofondiamo durante il sonno e di cui ricordiamo poco o nulla ed in modo distorto. In quelle dimensioni è probabile che ci possa essere una risposta. Ciao.

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    3. Gli Anunnaki non sono il livello ultimo.
      Non esiste un Dio che consentisse o impedisse loro di esercitare il diritto del più forte sui nostri antenati ominidi.
      Al momento possiamo solo ipotizzare che esista da qualche parte una centrale di energia che dia qualche spinta alla formazione della vita nell'universo. L'evoluzione sembra una buona teoria per spiegare le multiformi varietà di esseri viventi.
      Il resto non si sa.

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  6. Ciao Gianni e grazie,è da un po che penso e me ne convinco sempre di più di quel che ho scritto,ho usato una metafora non accaso sul gioco di scacco ed "architetti"come fa la "Massoneria",guarda i suoi simboli e capirai....
    La grande domanda chi è il Re? è questo il "mistero"che forse non vale neanche la pena essere svelato,basterebbe capire il gioco,Roberto ci crede agli Anunaki,io no,credo ad una naturale evoluzione,penso che il gioco giova un po a tutti,vedi siamo adesso qui in Europa,c'è scontento,sconforto,situazioni politiche disastrose,ma il popolo è relativamente comodo,reagisce solo "simbolicamente"e questo il sistema lo sa,e sa fino a quanto tirare la corda in ogni luogo e situazione,caro Gianni è un lavoretto seguito a tavolino da qualche secolo,ed il albero continua a dare i frutti....sull’eterna questione cosa sono “bene”e il “male”che così fortemente hanno pietrificato per milleni religioni e leggi provocando sofferenze e deviazioni infinite ??? nella lista dei valori umani,etico,economico affettivo,religiosi,ecc. si mantengono saldi nelle loro posizioni ed il rigore logico,non permette cambiamenti,ma i fenomeni quotidiani sono cambianti e i responsabili si trovano perplessi di fronte ad una realtà di trasformazioni multipli ed istantanee.Il bene ed il male immobili persistono come forme mentali,concetti,assiomi,dogmi,leggi imposte dal potere pubblico per controlare il cambio…la morte è un bene o un male per l’ammalato terminale ??? la nascita di un bambino con orrende malattie,è un bene o un male ??? gli esempi sono infiniti e la stessa umanità e divisa,incluso la manipolazione politica,l’aborto,la omosessualità,l’fmi,il celibato,la energia nucleare,le droghe,i trapianti di organi,ecc. DOV’è IL BENE E IL MALE???? IN TUTTE LE PARTE ED IN NESSUNA !!!! cambiano i ruoli in continuazione GLI UOMINI NON TROVANO RISPOSTE A QUESTI INTERROGANTI E NON LO TROVERANNO NEL VECHIO MONDO DI DOGMI PIETRIFICATI…il problema non è il positivo o il negativo che come dici tu rappresenta la tensione che genera persino la VITA,il problema è il modo che che ci l'hanno fatto credere e il nostro giudizio su ciò...
    Sul discorso di Dio,questo è un'altro capitolo,ed entra in gioco la fede di ogni uno,e quindi ci si può arrivare forse per speculazione od intuizione ad sfiorare la sua esistenza ( o meno),ma non voglio dilungarmi.
    ciao

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    1. Martin
      Grazie per la risposta
      L’evoluzione è un processo di apprendimento attraverso l’esperienza per migliorare la propria vita e la propria comprensione. Ma perché l’evoluzione? Perché nascere vuoti per poi doversi riempire?
      Qual è il senso di una crescita evolutiva?
      Non poteva il creatore o la sconosciuta fonte d’energia o il manipolatore genetico Anunaki farci direttamente in un determinato modo già pronti per l’uso? Siamo partiti dai dinosauri ed arriveremo tra qualche tempo a possedere tutto le informazioni contenute in una capocchia di spillo come perfetti androidi. Non si andrà probabilmente più a scuola ad immagazzinare informazioni perché sarà tutto disponibile in un chip. Infatti all’attualità gli esami a scuola sono sostanzialmente esami della memoria. La comprensione è altra cosa. Ma a che serve comprendere tante cose se poi non si riesce a comprenderne la causa ed il perché? Io sono parzialmente d’accordo con Roberto quando pensa ad una manipolazione genetica. Una vita come la viviamo è troppo imperfetta. Solo una mente imperfetta poteva crearla. Non di certo Dio perlomeno così come viene immaginato da tanti quale essere perfettissimo.
      Potevamo essere immuni da malattie, da sofferenze e dalla morte.
      Perché nella bibbia si parla di persone che vivevano 700 anni? E’ una stupidaggine o è vera?
      Credo che se l’essere umano vivesse (in buona salute) fino a 700 anni (e quindi facendo esperienza, capendo ed apprendendo di più di ora) tante cattiverie e stupidaggini umane non potrebbero accadere. Forse è la breve durata della vita che non consente di capire di più ed essere migliori. In fondo anche il più cretino del mondo a 200 anni sarebbe diverso e migliore. Credo.
      Comunque in questa breve vita non c’è tempo per approfondire tutto. La morte arriva prima di una discreta comprensione, se pur comunque parziale, delle cose.
      Invece ci si ammala, si soffre e poi si gode e si gioisce in un’alternanza di stati d’animo senza senso. Qual è il senso della dualità (bene-male, alto-basso, forte-debole etc.) quale generatrice di elettricità di energia ovvero della costituente base della vita? C’è davvero bisogno di elettricità?
      Quanto al bene ed al male che cambiano continuamente a seconda del livello di condizionamento dei popoli è evidente e sono d’accordo. Ma insito sulla cosa: quand’anche tutti fossero d’accordo su cos’è bene e cosa è male il mondo sarebbe diverso?
      La luna e le stelle non credo siano felici o infelici. L’universo esiste a prescindere e non si pone il problema del bello e del brutto. Un fiore offre il suo profumo e la sua bellezza a chiunque senza aspettarsi nulla in cambio, senza chiedersi perché!
      Forse siamo gli unici a chiederci “perché”?
      A volte penso che dovremmo esplorare altri universi racchiusi nella nostra mente.
      Se trovassi qualcuno che mi ipnotizzasse, mi farei ipnotizzare giorno e notte per tirare fuori tutta la parte di me che percepisco sempre più nettamente ma che non so razionalizzare e spiegare. Ciao.

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    2. Citazione:
      "Perché nella bibbia si parla di persone che vivevano 700 anni?"

      Biglino lo spiega (l'ho letto proprio ieri sera) ne "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia".
      Adamo visse 930 e gli altri suoi discendenti sempre un po' di meno, perché man mano che il sangue si diluiva, diventava più debole e si allontanava da quello degli Anunnaki maschi da cui era stato tratto il DNA, per impiantarlo poi nelle uova di NINHURSAG, moglie di ENKI, la prima fattrice che produsse uomini e che in seguito fu venerata come "La grande Madre", conosciuta anche con tanti nomi: Astarte, Inanna, Iside, Venere, ecc.

      Domani sera vedrò l'organizzatore dei due giorni di conferenza, ospite anche Biglino. Si chiama Valter colognori, toscano, già da me intervistato.
      E' stato allievo di Malanga e sa fare ipnosi regressiva.
      Se vuoi posso chiedergli se a Napoli c'è qualche ipnotizzatore.
      O stavi solo scherzando?

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    3. Grazie Roberto
      non scherzavo affatto!
      Vorrei davvero sapere se c'è qualche ipnotizzatore a Napoli. Sarei felice di farmi ipnotizzare e farmi fare mille domande e poi farmi raccontare le risposte.
      Lo sto pensando da tempo, forse da una vita. Senza mai riuscirci.
      Anni fa quando vivevo solo praticavo ogni giorno la meditazione (quella di "OSHO" per intenderci una di quelle prese da un suo libro "il libro dei segreti") ed una sera, intento a meditare, mi sembrò di sprofondare in un vortice, un abisso, una spirale ed ebbi paura di morire e mi fermai. La cosa si è ripetuta pochissime volte ed ho avuto sempre paura di "perdere il controllo" tipo quando vai sulle montagne russe. Credo di essere arrivato sulla soglia di uno "sdoppiamento" ovvero di un distacco cosciente del corpo astrale dal corpo fisico (alcuni lo chiamano sogno lucido). La sensazione prima di quella paura era quella di "estasi" come di un orgasmo spirituale.
      L'ipnosi è cosa molto diversa ma ha molti punti in comune con quello che cerco di realizzare.
      Fammi sapere se puoi. Te ne sono grato.
      p.s. quello a cui prima ho accennato (mondo eterico, astrale etc,) è un mondo ancora troppo inesplorato anche se accennato sotto forma di racconti da un sacco di gente vedi Ccastaneda, T. Lobsang Rampa, Anne givaudan e tanti altri. Probabilmente è lì la chiave per poter esplorare altre dimensioni parallele. Ed avere qualche risposta significativa. Ciao.

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    4. Ti mando privatamente la mail di Valter Colognori, perché domani sera forse avrei qualche difficoltà a fissare la sua attenzione, visto che è l'organizzatore dell'evento. Così gli scrivi con calma.
      L'importante è che tu ti faccia ipnotizzare da un serio professionista, non da ciarlatani, che probabilmente non mancano.

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  7. Avvincenti le domande di Gianni: sono quesiti che inceneriscono le risposte che, tra l'atro, temo non esistano.

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  8. Il filosofo tedeso Schelling si poneva molte domande.

    “Una generazione scompare, un’altra segue per scomparire a sua volta. Invano noi aspettiamo che accada qualcosa di nuovo in cui finalmente questa inquietudine trovi la sua conclusione. Tutto ciò che accade, accade solo affinché nuovamente possa succedere qualcos’altro che, a sua volta, andando verso qualcos’altro trascorre nel passato. In fondo così tutto avviene inutilmente ed in ogni azione, ogni fatica e lavoro dell’uomo non è che vanità. Tutto è vano, perché è vano tutto ciò che manca di un vero fine”.

    Filosofia della rivelazione.

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    1. Ma i filosofi tedeschi erano tutti pessimisti?
      Non se ne salva nessuno?

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    2. I filosofi tedeschi erano "tristi" (pessimisti) perché con la loro razionalità avevano scoperto i limiti dell'irrazionalità che tanto faceva ben sperare (Freud con l'inconscio). Come nella commedia greca in cui l'uomo oscilla tra l'oblio dei sensi ed una forte razionalità ingabbiato tra i due estremi. Le persone più sensibili tentano di superare questi limiti con la passione e con l'arte ma restano sempre inscalfiti due muri invalicabili, la nostra vera prigione senza uscita: condannati ad essere un giorno allegri ed un giorno tristi. La dualità. Come il giorno e la notte.
      Di questi tempi (ma forse è sempre stato così) per sempre più persone è sempre notte e non fa mai giorno.

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  9. Beh,sulla longevità,non c'è solo la teoria anunakiana,in Cina i saggi svilupparono tecniche come il Qi Gong,che permmeteva ad alcuni vivere centinaia di anni,come pure in India,i Rishi,con l'aiuto di specifici esercizi arrivarono allo stesso risultato...certo noi siamo più famigliarizati con la religione monoteista e quindi ci colpisce che un Matusaleme abbia vissuto così a lungo,ma in Oriente nessuno si meraviglierebbe e non lo collegherebbero ad influenze aliene...ma a semplici ( o meglio complessi) pratiche mistiche.
    Sulla questione della "Grande Madre" tutte le religioni antiche simbolizzano la Madre Divina con forma di donna e con velo. La forma di donna è la manifestazione spirituale di Dio ed il velo che la copre, la manifestazione materiale di Dio che si mostra in tutta la bellezza e materialità della vita, mantenendo sempre velato il potere che la spinse all'esistenza....C'è tutta una tradizione simbolica che spiega in forma appunto "velata"molte questioni esistenziali,sono semplicemente forme di comunicazione ed insegnamenti usate per lo più delle tradizioni iniziatiche.

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    1. Citazione:
      "ma a semplici ( o meglio complessi) pratiche mistiche"

      Forse coloro che erano in grado di compiere quelle pratiche mistiche si mettevano semplicemente in contatto con quell'IPERSPETTRO di cui parlava John Keel, e che permette anche a semplici esseri umani di attingere forze sconosciute ed energie fuori dalla nostra portata, avulse dalle leggi fisiche che noi conosciamo.
      In altre parole, attingere a quella centrale atomica chiamata Dio in alcuni casi può allungare la vita.

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  10. In realtà sono solo delle pratiche di respirazione,ed attivazione di centri e canali "energetici"che gli indiani chiamano "nadi"ed il controllo dei famosi "chakras";certo che è un tema apparte,molto complesso ed anche molto manipolato qui in occidente sopratutto,per cui come tutte le cose,bisogna andarci col piede di piombo e consapevoli che quelle giuste vanno cercate in profondità,e discernendo bene...
    In Nepal ho conosciuto un tipo dal quale la gente affermava che aveva più di 150 anni,ed apparentemente si alimentava di solo late,ovviamente non sono riuscito a parlarli,vive nel suo mondo e non sembra importarle tanto il nostro...
    Con le pratiche del controllo del respiro oltre prolungare la vita,raggiungono anche il controllo di questa,e così possono abbandonarla a piacimento o quando loro considerano che è ora...
    Quel contatto col Iperspettro come tu lo intendi potrebbe essere meglio interpretato dal loro punto di vista più come al raggiungimento del "samadhi"o "nirvana"che sono un'altra cosa ed quello più equiparabile alla idea occidentale del Dio intesso come una fonte di energia ovviamente qui siamo sempre nella sfera fideìstica ed è tutto interpretabile...
    comunque io penso che attingere a quella centrale atomica come la chiami tu,possa non prolungarci la vita,ma si poterla vivere con più serenità,senza cascare nella religione,bensì nella ricerca libera,nella intuizione e nella intimità del nostro Essere.

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    1. Penso di essere d'accordo con te al 100 %, su quest'ultimo commento.
      Sulle pratiche degli yogi indiani non so molto, ma le rispetto e le trovo credibili.

      Dell'Iperspettro sono venuto a sapere poche settimane fa e m'incuriosisce assai.
      Purtroppo, i libri di John Keel, Jacques Vallée e Alan Hynek sono introvabili perché fuori mercato.

      L'unica speranza sono i mercatini e anche oggi ho lasciato la mia bancarella e li ho cercati. Invano.

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