sabato 12 gennaio 2013

Poi la gente s’incattivisce

Prosegue il mio lavoro di pulizia dei fossi. E mi pagano per questo. Mi sento come Fonzie di Happy Days che sognava di fare il poliziotto motociclista ed essere pagato per andare in moto. Solo una volta in vita mia ho partecipato all’operazione “Pulire il mondo”, che la Legambiente organizza ogni anno, e alla fine c’era un rinfresco con tanto di affettati. Che non ho toccato, naturalmente.
Stavolta sono solo a lavorare, dietro la Villa Manin di Passariano. I miei colleghi fanno i lavori invernali: giro strade, sostituzione di paracarri abbattuti, di gemme catarifrangenti nei guard-rail e di cartelli stradali arrugginiti, nonché ricopertura dei buchi nelle strade con asfalto già pronto. Si sparge sale, se arrivano gelate. Altro non c’è da fare in inverno.
A me è stata data la consegna di pulire la base delle cordonature ai bordi della strada che costeggia la villa, asportando il terriccio misto a ghiaino su cui sono spuntate piantine. Uso un badile a punta quadra per far ciò.
E poi le foglie secche, cadute dai pioppi cipressini e accumulatesi lungo le cordonate. Uso una ramazza in dotazione e un’alzaimmondizie che mi sono portato da casa. Naturalmente, non potevo lasciarmi scappare l’occasione di rimuovere rifiuti gettati da gente incivile.
Benché vi passi qualche rara macchina, la strada in oggetto è frequentata da persone anziane a cui probabilmente il medico ha detto di fare esercizio fisico in funzione antinfarto, da coppie di una certa età, da ragazze giovani che camminano da sole con passo spedito, da gente in bicicletta con o senza cane al seguito. E perfino una ragazza sui pattini a rotelle con un cane al guinzaglio che le trottava a fianco.
 

Da quando sono diventato blogger vedo il mondo in funzione di eventuali articoli da scrivere e cerco spunti interessanti. Penso molto mentre eseguo gesti ripetitivi e di tanto in tanto rispondo al saluto delle persone che mi passano vicino. Sono sempre loro a salutare per prime, quando incrociamo lo sguardo, giacché in zone extraurbane la regola è che saluta chi sopraggiunge, mentre chi si trovava sul posto risponde.
Tuttavia, se mi trovano a lavorare di ramazza o di badile, si limitano al saluto, ma in tre casi si sono fermati a scambiare due parole, mentre stavo raccogliendo immondizia sparsa lungo i fossati. Evidentemente, togliere di mezzo le foglie e il terriccio non suscita commenti, perché è un inconveniente naturale, ma raccogliere rifiuti lasciati in giro da maleducati sì.

Ho mentalmente registrato i tre colloqui.
Nel primo caso si trattava di un giovane sui trent’anni. Dopo il saluto mi dice che lungo la provinciale Codroipo – Rivolto ci sono due grossi sacchi neri, rigonfi, nel fosso.
“Se è roba grossa dobbiamo avvisare gli operai comunali - gli rispondo – io sono solo oggi e mi occupo di roba piccola. Piano piano facciamo tutto”.
“Ci vorrebbero delle telecamere”, dice lui.
“Ci vorrebbe più educazione”, dico io.
Ma lui insiste con le telecamere e allora gli riporto il caso della ditta NET di Udine che lo ha già fatto, pizzicando un centinaio di trasgressori, che però non gettavano rifiuti in giro ma nei cassonetti in cui non dovevano.
Alla fine mi saluta gentilmente, mi augura buon lavoro e io lo lascio andare con la sua idea delle telecamere a ogni angolo.
Poi, dalla direzione contraria, arriva un uomo sui sessant’anni, anche lui in passeggiata terapeutica.
“Io gli taglierei i coglioni – mi dice senza mezzi termini – a quelli che buttano i rifiuti nei fossi. Faccio ogni giorno questa strada ed è un vero schifo”.
Invece di lamentarti, perché non ti rimbocchi le maniche e non li raccogli? - ho pensato, ma senza dirglielo.
“Faccio un lavoro socialmente utile e se invece di pulire i fossi facessi compagnia a qualche vecchietto nell’ospizio, mi sentirei ancora più utile alla società. E invece, per colpa di pochi maleducati, lo Stato deve spendere soldi pubblici per rendere il paesaggio gradevole alla vista”, gli ho, invece, replicato.
Anche con lui cerco, poi, d’introdurre il discorso dell’educazione, ma non ci sono versi di convincerlo. E’ per la linea dura. Un vero forcaiolo.
Dopo un po’ se ne va salutandomi, augurandomi buon lavoro e quasi ringraziandomi per ciò che stavo facendo.

Infine, a distanza di qualche mezzora, si avvicina una coppia di mezza età, lei con il cagnetto al guinzaglio e con la guarnizione del bavero rigorosamente di pelo di cane cinese. In quel caso avevo appoggiato sulla cordonatura un bordino d’alluminio lungo poco meno di due metri, rinvenuto nel fosso insieme a cocci di fanale d’auto e pezzi di plastica. C’erano le tracce di un’uscita di strada, infatti, e non sembrava un paraurti perché non mostrava alcuna curvatura.
La donna comincia così: “Sappiamo chi è. E’ uno solo che beve Cinzano e vino in cartoccio”.
Al che estraggo dal sacchetto, e glieli mostro, un paio di parallelepipedi di cartone che avevano contenuto Trebbiano d’Abruzzo.
“Non può essere uno solo, devono essere un gruppo di amici”, rispondo io.
Ma lei e suo marito insistono: “E’ uno, è sempre uno solo”. Avevo trovato tanti cartocci di vino bianco, lungo tutti i fossi che circondano il retro della villa, infatti, ma mi sembra strano che il tizio che li aveva svuotati e gettati via avesse cercato la sbronza solitaria. Sembrava più il risultato di incontri notturni tra amici che, invece dello spinello, tirano fuori il vino bianco.
Siamo o non siamo in Friuli, perbacco!
Se invece aveva ragione la coppia con cane, che a fare quel “disastro” era una sola persona, si tratta di un aspirante suicida, uno che danneggia volutamente il suo corpo e danneggia l’ambiente, per motivi che andrebbero ricercati in un’infanzia infelice, in uno stato di disoccupazione o in qualche delusione amorosa. Io direi che la vita stessa è una delusione, a prescindere dalla responsabilità che, in questo, possa avere l’altro sesso.
Leopardi scrisse “La strage delle illusioni” e poté sublimare la consapevolezza dell’inutilità del tutto mediante la letteratura e la poesia. Era un fortunato, lui. Ma tanti altri, che non sono andati a scuola, hanno pochi strumenti per stordirsi e dimenticare i dispiaceri della vita e il vino è quello a più buon mercato.

Se è vera la mia analisi e quell’individuo alcolista, che frequenta la parte posteriore della Villa Manin, danneggia il mondo dentro e fuori di sé, in una specie di cupio dissolvi, perché vuole dimostrare un intimo disagio, allora gettare rifiuti in giro può essere visto come un modo di attirare l’attenzione, come fanno i bambini quando si sentono trascurati.
E’ un caso di neotenia, cioè di comportamento infantile in un adulto. Peccato che non ci siano né assistenti sociali, né parenti o amici ad assistere al manifestarsi di quelle sue dimostrazioni di cupa rabbia. Se solo si organizzasse o trovasse la giusta compagnia, quello stesso individuo andrebbe a spaccare le auto della tifoseria opposta, o a fare a botte con i poliziotti, durante i rituali guerreschi delle partite di calcio, ma non trovando l’occasione si dedica alla sbronza solitaria.
Tornando alla coppia del cane, anch’essi a turno hanno espresso il massimo sdegno verso chi getta i rifiuti, perché anche loro passano per quella strada molto spesso e l’indignazione aveva fatto in tempo ad accumularsi.
Mentre ci salutavamo e io ritornavo verso la macchina, dove avevo ammucchiato il resto dei rifiuti, sento l’uomo che dice: “Io quel paraurti lo infilerei nel culo, un poco alla volta, a chi getta i rifiuti…”.
Non ho commentato, perché mi ero allontanato già di una decina di metri, con il sedicente paraurti in mano, ma mi è sembrato che la donna lo rimproverasse per la minaccia troppo severa che aveva pronunciato. Una minaccia retorica, ovviamente, ma che ricorda l’impalamento che i barbari facevano ai nemici, anche da queste parti

In effetti, tra il taglio dei genitali e l’introduzione per via anale di paraurti d’alluminio, i miei concittadini mi hanno non poco stupito, perché nel primo caso l’uomo era solo e non aveva da dimostrare nient’altro che la sua rabbia repressa, ma nel caso della coppia forse l’uomo ha voluto fare lo sbruffone con la sua donna, fallendo nell’intento, presumo.
Ma sono davvero così vendicativi i friulani? O sono soliti far uso d’immagini colorite e cruente senza dar peso alle stesse parole che pronunciano? O sono io che mi lascio suggestionare troppo? Che c’entri qualcosa la violenza televisiva a cui siamo - chi più chi meno - sottoposti giornalmente?
E’ giusto sdegnarsi per la mancanza di rispetto di pochi maleducati, ma se si dovesse mettere in pratica quanto minacciato da due uomini maturi nel giro di qualche mezzora, non avremmo niente da imparare dai famigerati musulmani e dalla loro crudele legge coranica, che prevede amputazioni a destra e a manca.

Ci stiamo per caso musulmanizzando? Si trattava solo di bottiglie e cartocci vuoti di vino, in fondo. Nessuno che si preoccupi di cosa gli aerei militari ci scaricano quasi giornalmente sulle teste con le scie chimiche. E oltretutto siamo proprio nella zona frequentata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, che in fatto di fumi e rumore, volando a bassa quota, non scherza.
Ecco un altro caso in cui si dà addosso al singolo barbone che getta immondizia vinosa sull’erba e si lasciano correre le istituzioni civili e militari che gettano fumi tossici nel cielo, che poi ricadono al suolo per forza di gravità. 

Non sono uno stinco di santo e anch’io mi sono trovato spesso a violare la legge, ma al di là della soddisfazione tutta mia personale di svolgere un lavoro utile alla comunità, mi sembra che le reazioni di quel piccolo campione di persone siano state verbalmente eccessive. Mi sembra che la società nel suo complesso sia stata portata ad un clima di tensione e di rabbia accumulata, in primis con le notizie delle ruberie da parte di molti politici.
Non so dove si andrà a finire, se verso qualche guerra civile, se verso una rivoluzione poco probabile o verso un’ecatombe generalizzata, voluta e pianificata dalla massoneria internazionale. Non so, alla fine, se vinceranno le forze del bene o quelle del male.

Una cosa però è certa, anche un piccolo insignificante gesto, come gettare una bottiglia in un fosso, non è fine a se stesso, ma genera un’onda di malumore che non si sa dove andrà a sbattere.
Io intanto sono alle prese con il mal di schiena e con le ossa indolenzite, che in realtà è l’acido lattico depositatosi nei muscoli. Ma non mi lamento.

Lunedì ricomincio a lavorare. C’è un altro pezzo di strada da pulire. Vedremo se mi capiteranno altri forcaioli.



36 commenti:

  1. e poi si dice,sempre generalizzando, che i pubblici dipendenti sono dei fannulloni...........
    grazie roberto,belle lezioni di civiltà.....attiva!!!
    già che ci 6,approfitta x sondare fino a che punto(e magari arrivare ad una percentuale)è il condizionamento indotto dai media e dalle chiacchiere da bar sulla politica italiota.

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    1. Mi sembra una buona idea. Voglio ricominciare con le interviste, ma incontro a volte delle resistenze. Fra le altre cose, credo che la gente sia diventata più diffidente. Per qualcuno la parola "intervista" è temibile.

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  2. la paura del giudizio degli altri.......non siamo + in grado di dire qualche cosa pubblicamente e mettendoci la faccia... x paura del giudizio altrui e magari(almeno in certi casi)di ripercussioni in ambito lavorativo.....vero roby?mi sembra tu ne sappia qualche cosa.
    altro condizionamento dei nostri tempi criptodemocratici.

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    1. Ho notato, se ben ricordi, che le donne sono più timorose degli uomini. Imputo questo fenomeno alla loro storica sudditanza, patita a causa della società maschilista.

      Cerco di evitare la parola "intervista", con loro.

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  3. perdonami ma dissento sul tuo giudizio riguardo alle femmine....
    credo sia un fattore psicofisiologico,passami il termine,mi spiego,la mente femminile ha le sue peculiarità,come pure la mente maschile ha le proprie,non siamo uguali,le donne hanno un modo di vedere le cose che le accomuna,credo che la maternità sia il fattore + visibile......
    oggi i media stanno spingendo dolosamente all'inverosimile la mascolinizzazione della donna e in contrapposizione la femminilizzazione dell'uomo.....con effetti devastanti sulla società.

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    1. "oggi i media stanno spingendo dolosamente all'inverosimile la mascolinizzazione della donna e in contrapposizione la femminilizzazione dell'uomo.....con effetti devastanti sulla società."
      Concordo in pieno michy.
      Personalmente penso si tratti di un progetto: la "Massoneria" planetaria e forse anche intergalattica vuole che gli esseri umani ritornino al loro stato originale: attraverso la BISESSUALITA', alla confusione fra i sessi e all'ANDROGINIA.
      Sempre quello lo schema: Tesi (Maschio) - Antitesi (Femmina) - Sintesi (Uomo Nuovo Androgino, anzi ERMAFRODITA o ASESSUATO).
      Perché LORO ci crearono a LORO immagine e somiglianza...vedi Stanze del Libro di Dzyan...
      g

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    2. Michy, non escludo che tu abbia ragione, ma le mie statistiche mentali mi riportano un dato inconfutabile: le donne sono più restie a farsi intervistare.
      Non ne ho mai parlato ma durante la visita guidata a un'azienda agricola omeodinamica (vedi Visita a un kibbuz cristiano), una visitatrice disse che era allergica all'inquinamento elettromagnetico. Un caso rarissimo e molto interessante. Le chiesi un appuntamento e mi guardò come se le avessi fatto una proposta oscena. A mala pena mi disse che si chiamava Maria.


      Poi c'è il caso clamoroso di una tipa che prima si mostra disponibile a un'intervista e poi, già seduti al bar, cambia idea, a conferma del detto "La donna è mobile, qual piuma al vento, muta d'accento e di pensier".


      Lo puoi leggere qui:

      http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2012/10/costellazioni-poco-familiari.html

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    3. si,sono + restie,forse,x il motivo da me scritto sopra,è una loro debolezza.....

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  4. Bel testo. Peccato (o lo hai fatto apposta?) che hai voluto aggiungere:
    Nessuno che si preoccupi di cosa gli aerei militari ci scaricano quasi giornalmente sulle teste con le scie chimiche.
    Gli aerei civili (quelli militari sono talmente pochi in proporzione da risultare insignificanti) ti scaricano a 10 km di distanza le stesse identiche cose che gli autobus e i camion e le auto e le moto ti scaricano proprio sotto al naso.

    a

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    1. Wasp, il traffico aereo, militare o civile che sia, è aumentato straordinariamente in questi ultimi anni. I miei occhi non mentono e tu, per motivi per me imperscrutabili, tendi a minimizzare.

      Considera che tu non hai la base delle Frecce Tricolori a 2 Km da casa, né Aviano a 35.

      Un mio collega di lavoro, alla domanda di che aerei fossero quelli che sentivamo rombare, senza vederli, una mattina di foschia di un paio di settimane fa, mi risposte che stavano facendo "scuola guida".

      Ti rendi conto? Anche quella ci mancava!

      Se contestualizzi il quadro generale del Friuli, considerato fino al 1989 Confine Orientale in contrapposizione al nemico comunista, ne emerge una situazione degradante di territorio dato in pasto alle finalità della Difesa (vedi servitù militari).

      Un signore che ha fatto il militare nella base di lancio di Portogruaro (VE) mi disse che le loro regole d'ingaggio, in caso di attacco dalla Yugoslavia, erano di fare terra bruciata di tutto il territorio a est del Livenza, che passa per Sacile.
      Questo lo veniamo a sapere solo ora, naturalmente.

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    2. Io non ho minimizzato un bel niente; ho solo detto che gli aerei militari sono una infima percentuale tra quelli che ci passano sulla testa. Sono d'accordo sul fatto che avendo Aviano a pochi km, nella tua zona di aerei militari ce ne sono a profusione, ma a Sanremo non abbiamo basi militari e quindi tutti gli aerei che ci sorvolano sono civili.
      Sto visualizzando in questo momento la tua zona e c'è solo un aereo che ti sta passando sopra: sono le ore 0.06 del 14.01.13 l'aereo è un Boing 737 della El Al Israel Airlines in volo da Bruxelles a Tel Aviv. In tutta la zona ci sono solo 4 aerei in volo.
      (Flightradar24.com).

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  5. Che bello! Anche oggi è stata una giornata di sole, il cielo quasi sgombro, non fosse per qualche NORMALE SCIA DI CONDENSAZIONE... Quante belle NORMALI SCIE DI CONDENSAZIONE che c'erano oggi fra la tarda mattinata fino al pomeriggio... Oggi sotto casa mia è passata una corriera vecchia: i suoi puzzolenti scarichi sono rimasti come una scia per la strada dalle undici alle quattro del pomeriggio: proprio come succede per TUTTE le NORMALI SCIE DI CONDENSAZIONE!
    g

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  6. Anche io quando vado sulla mia Yaris lascio una NORMALE SCIA DI CONDENSAZIONE, che dura due o tre ore: infatti per ritornare a casa manco uso il navigatore; basta che segua a ritroso la NORMALE SCIA DI CONDENSAZIONE lasciata dagli scarichi della mia macchina!
    g

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    1. Se mi fai il solletico, magari mi metto a ridere...

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    2. Ti ha detto Angelo Nigrelli di venire qua?


      Fatti il solletico da solo, con la mano uncinata, però.

      :-)

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    3. Sì, Capitan Uncino è un mio amico.
      Billy, se la tua Yaris avesse le ali e potesse volare e se in quota trovasse le condizioni idonee a formare le contrails... sicuramente lasceresti scie... persistenti o no a seconda dei vari fattori di temperatura, umidità ecc...
      Fattene una ragione!

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    4. Hai ragione, sono tutte cacchiate.
      g

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  7. Bravo Billy!
    L'ironia è un'ottima arma per disarmare l'avversario.

    Peccato che Wasp sia un osso veramente duro.

    C'è qualcosa di misterioso in quell'uomo....

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    1. Disarmare? Non puoi combattere uno che ha un fucile da guerra con una fionda e per di più finta. :)

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  8. sono solo scie di condensazione,ci sono aerei militari ma anche civili.....quindi va tutto bene così..............
    non c'è alcuna cospirazione o sistema di potere occulto,sono solo politici che fanno i loro interessi...........
    il debito pubblico è causato dalle pensioni e dagli sprechi,quindi da noi tutti.................................
    l'11 settembra bin laden dall'afghanistan ordina l'attentato terrostico,eseguito da membri di al quaida i dettagli ci sono stati forniti dai media......con la conseguenza dell'attacco dell'afghanistan........e poi irak? cosa c'entrava??? a...il dittatore................
    e avanti così.........................
    siamo dei paranoici,internet ci rende paranoici,guardiamo i tiggì!!!!!!!!!!!!!!
    così anche wasp è soddisfatto............

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    1. michy, guarda che se una donna è puttana non vuol dire che lo siano tutte!
      Non puoi mettere assieme tante cose diverse e farle originare dalle stesse fantomatiche organizzazioni top secret!
      E che c'è di male a guardare i tiggì? Tu veramente pensi che io creda a "tutto" quello che vedo e sento ai tiggì?
      E come dire che dato che leggo anche quello che scrivono sul tankerenemy o su stampa libera (???) io creda anche a quello!
      Mi credi così stupido?

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    2. non affibbiarmi frasi o pensieri che non ho espresso!!!
      leggi bene...........
      riguardo l'informazione tu 6 completamente con i tiggì e basta.........basta leggere i tuoi post in rete.
      non ti credo stupido,magari interessato....non so a che titolo o che pro,questo lo sai solo tu.

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  9. stanno combattendo il narcotraffico in colombia e in afghanistan,tranquilli che prima o poi..........lo stroncano............

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  10. certo che la cosa che mi rode di più è proprio quella di essere costretto a pagare la tassa della TV, diventata come l'auto tassa di possesso, pur non guardandola più da quasi 4 anni e comunque sempre stata tra le tasse più assurde.
    Certo che meglio di così non potevi fare Robi, hai fatto il quadro completo dell'Italia che si regge solo grazie alla buona volontà dei singoli, se qualcosa funziona ancora è grazie a chi c'è in quel qualcosa che la manda avanti. Credo che sia sempre stato così il mondo, mi chiedo dunque quando ci si renderà conto che bisogna smetterla di aspettare e di illudersi che le cose magicamente cambino se non siamo noi i primi a fare meno baccano e più fatti. Soprattutto sarebbe anche ora di finirla di andare sempre a guardare quello che fanno gli altri, o meglio che "non" fanno, la cosa che conta è l'esempio. E sorrido per non piangere perché nel tuo racconto c'è una verità implacabile, la meraviglia e lo stupore che sei riuscito a suscitare nei passanti semplicemente facendo il tuo lavoro, siamo veramente ben messi.....
    Spero che quest'articolo venga letto da tutti quelli che non ricordano un vecchio detto:
    "Vale più uno a fare che cento a comandare!" Mandi... ^_^

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    1. E sorrido per non piangere perché nel tuo racconto c'è una verità implacabile, la meraviglia e lo stupore che sei riuscito a suscitare nei passanti semplicemente facendo il tuo lavoro, siamo veramente ben messi.....
      Scusate la cattiveria: ma prima di Roberto, non c'era nessuno a pulire le strade?
      P.S.: Rob, a Sanremo c'è un povero disoccupato che da anni (dice lui) "ha perso il lavoro"... Non puoi metterci una buona parola e far lavorare finalmente anche lui? Così la sera è stanco e la smette di giocare a fare Sherlocco l'investigatore sciocco...
      Si chiama Rosario, Ross per gli amici.

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    2. ci sono molte persone che fanno bene il loro lavoro,roberto ha solo messo nero su bianco in rete la sua esperienza.

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    3. Val plui un a fa, che cent a comandà.


      Grazie Proveritas!

      :-)

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    4. Wasp, sto usufruendo di finanziamenti europei, elargiti attraverso la Provincia, e svolgo i cosiddetti lavori socialmente utili.

      Se Rosario è iscritto all'ufficio per l'impiego di San Remo potrebbe essere chiamato anche lui.

      Tuttavia, io penso che sia più utile il lavoro di ricerca che sta facendo, anche se per te è solo.....spazzatura.
      Per restare in tema.

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    5. Michy, il mio contratto finirà il 30 aprile.

      E' come dici tu: un'esperienza.

      Oggi ci siamo fermati presso un altro pick up della Provincia (il mio collega conosceva l'autista). C'era del sangue che colava sulla neve e un capriolo appena investito dentro un sacco nero della spazzatura. Non l'ho fotografato, ma so che andrà a Cornino, nel carnaio a disposizione dei locali grifoni.

      Un giorno scriverò un articolo sugli animali investiti sulle nostre strade di competenza.
      Un'esperienza che avrei voluto evitare, ma purtroppo le macchine corrono, specie su strada dritta.

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  11. a quello che voleva telecamere ovunque.. se lo incontri di nuovo, digli che se vuole può farsi mettere il chip anche prima che sia obbligatorio ;)

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    1. "...più gente entra e più bestie si vedono..."

      Imbonitore che invitava ad entrare in un circo.

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    2. Capisco Anthony, ma è difficile essere sgarbati o sarcastici con persone che ti ringraziano per quello che fai. Se si fosse fermato più a lungo forse avrei cercato di fargli capire la pericolosità della sua idea favorevole alle telecamere.
      Molta gente è ammaliata dalla propaganda.

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  12. @FREEANIMALS,

    coinvolgente questo Tuo articolo PERCHE' reale & vissuto con l' occhio attento al SENSO CIVICO della propria COMUNITA';
    come hai potuto anche Tu VEDERE pure QUI da Noi c'è purtroppo una carenza di EDUCAZIONE CIVICA,
    bisognerebbe come ai nostri TEMPI ripristinare nelle scuole primarie il suo insegnamento ai giovani !!!

    Riguardo al tanto "discusso" WASP, hai ragione quando affermi che c'è "qualcosa di misterioso in quell' ESSERE";
    sbaglia di grosso chi lo giudica con termini siciliani un OMINICCHIO o peggio un QUAQUARAQUA',
    è invece molto molto di più di quello che sembra anche per questo sto aspettando un suo commento promesso ancora dai primi di gennaio 2013 !!!

    MANDI
    da
    SDEI/Sergio

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    1. Grazie Sergio!
      Più che i rifiuti, mi ha colpito l'ipotesi che sia un solo individuo a scolarsi tutto quel vino bianco e quel Cinzano.

      Se è come diceva quella coppia col cane, si tratta di una persona che ha bisogno d'aiuto, un potenziale suicida.

      Il nostro Friuli è.....terra maledetta!

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  13. non solo in friuli......si beve di + in certi posti,in altri si abusa di psicofarmaci e droghe pesanti,in altri ancora tutto insieme.
    non ultimi ci sono persone che assumono dosi massicce di tivvù e/o accompagnata con sbornie da internet.......

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