sabato 5 gennaio 2013

Rifiuti umani

“E io pago!” è il ritornello di Striscia la Notizia quando denuncia gli sprechi della Pubblica Amministrazione. Tratto da una scena di un vecchio film di Totò, la frase funge da suggello alla nausea che prende il cittadino onesto, pagatore di tasse, nel momento in cui gli si presenta un aspetto sgradevole della repubblica italiana. Da qualche anno, infatti, sembra che una regia occulta voglia far aumentare il risentimento della gente verso la classe politica, di qualunque colore essa sia.
Forse la data d’inizio di tale strategia è da far risalire al 2007, anno di pubblicazione de “La casta”, di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo e lo scopo ultimo potrebbe essere l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, offerto come unica soluzione per togliere di mezzo il marciume proprio dagli stessi individui (o dovrei dire entità) che di quella casta di privilegiati sono stati artefici e padroni. Sacrificare i camerieri, facendo fare il lavoro sporco di eliminarli al popolo, per passare alla fase successiva: la dittatura mondiale degli Illuminati.
E’ solo un’ipotesi e chi vivrà vedrà.
Poiché i politici sono stati eletti dal popolo, una parte di responsabilità ricade sul medesimo, e la colpevolizzazione della gente si spinge anche oltre, fino al punto di suggerire una spiegazione fisiologica e inestirpabile, trattandosi di comportamenti potenzialmente presenti in ciascuno di noi. Della serie: l’occasione fa l’uomo ladro e chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Ai padroni occulti del mondo, in attesa di venire allo scoperto, va bene che le cose stiano così.

Da quando ho cominciato il mio nuovo lavoro di stradino cantoniere, sto toccando con mano l’inciviltà dei miei concittadini e, dopo tre settimane dall’inizio, devo dire che non mi sono mai divertito tanto come quando sono andato con due colleghi a rimuovere immondizia dai fossi.
Mentre uno dei due manovrava il trattore con la fresa per sfrondare i rami sporgenti, io sventolavo la bandiera rossa di pericolo per avvisare gli automobilisti in avvicinamento della necessità di rallentare e, tra una macchina e l’altra, trattandosi di strade poco trafficate, caricavo sul camion che seguiva il trattore lattine, sacchetti di plastica e bottiglie. A volte anche i pacchetti di sigaretta vuoti.

Dal tipo dei rifiuti ritrovati potevo farmi un’idea del genere di persone che li avevano abbandonati. Il classico gesto di aprire il finestrino della macchina in corsa e gettare fuori il pacchetto di sigarette vuoto è molto frequente e viene compiuto da quegli stessi adulti che da bambini buttavano per terra la cartina della merendina. Una sonora sgridata da parte della maestra sarebbe stata opportuna e io non avrei trovato in giro nei fossi così tanti pacchetti.
I sacchi da 40 Kg che hanno contenuto concimi azotati sono il lascito di contadini poco rispettosi dell’ambiente e per nulla inclini a considerare l’aspetto estetico del medesimo, nonché succubi della Monsanto. Avendo in testa solo il reddito da ottenere sfruttando la terra, gonfiandola di sostanze prodotte in laboratorio, è molto difficile intervenire con metodi educativi ed è probabile che a scuola fossero dei somari. Altrimenti si sarebbero laureati e non farebbero i contadini.
I sacchetti della spesa annodati per i manici e contenenti rifiuti misti sono il ricordo del passaggio di persone che non si capisce per quale ragione non abbiano fatto la raccolta differenziata, ora che tutti i comuni la fanno. A giudicare dallo stato di deterioramento dei sacchetti e dalla ruggine sui barattoli della carne Simmenthal, quei rari sacchetti che ho trovato devono esser stati lì da molto tempo, fin da prima che differenziare i rifiuti diventasse pratica diffusa. Dunque, almeno una spiegazione ci può essere, il vuoto legislativo, ma lasciare sacchetti d’immondizia ai piedi delle acacie e dei sambuchi resta comunque un comportamento incivile.
Elemento, questo, che rientra a pieno titolo laddove si formano spontaneamente discariche abusive alle periferie dei paesi. Anche ora che esiste la raccolta differenziata ci sono persone pigre, o che non pagano la tassa apposita, che preferiscono abbandonare in posti riparati alla vista, non lontano dalla strada principale, bidoni con vernice secca, elettrodomestici usati, divani sfondati e reti da letto arrugginite, nonché le famigerate lastre di Eternit ondulate, contenenti il pericolosissimo amianto.
Il mio collega Fausto Bianco, vera miniera d’informazioni e di cui ho già parlato, mi raccontava che il Comune di Talmassons dovrà spendere 8.000 euro per far intervenire una ditta specializzata per rimuovere alcuni pannelli di Eternit. Gli addetti dovranno fare il lavoro indossando tute di protezione e maschere per evitare di inalare le particelle di amianto che dovessero sollevarsi durante l’operazione.
Prima di arrivare a tale decisione, il sindaco aveva chiesto alla Provincia, di cui sono al momento dipendente, di tagliare gli alberi che nascondevano alla vista la piccola discarica, in modo da scoraggiare gli scaricatori abusivi dal continuare a portarvi rifiuti. Si sono dunque sacrificati alcuni alberi e arbusti per colpa di qualche persona incivile, per tacere del fatto che i 4.000 abitanti di Talmassons non credo siano contenti di spendere 8.000 euro delle loro tasse per rimediare al danno causato da pochi loro compaesani.
Riuscire a fotografarli nel momento in cui si liberano della zavorra è praticamente impossibile, perché sanno di commettere un reato e ovviamente lo fanno senza spettatori.
Alle tre tipologie di persone incivili finora evidenziate, giovani fumatori maleducati, contadini ignoranti e massaie d’altri tempi, vanno aggiunti quei battitori liberi conosciuti con il nome di Rom. C’è un tipo di rifiuto che porta inequivocabilmente la loro firma. Tubi di gomma tagliati per il lungo per estrarre l’anima di rame. Considerato che il rame viene pagato 3 euro al Kg, uno dei pochi introiti per gli zingari è proprio la vendita del prezioso metallo. Spesso vengono acciuffati in flagranza di reato all’interno di zone industriali mentre caricano sui loro furgoni coperture in rame per i tetti o, come nel caso della matassa di cavi sguainati, l’interno in rame di cavi elettrici. Dio solo sa dove li avranno rubati!

Alla domanda del perché non vadano a portare le matasse sguainate dal rame nelle piazzole ecologiche dei comuni, come fanno tutte le persone civili, si deve purtroppo rispondere che:

a)   i Rom non sono persone civili, non dal punto di vista di noi sedentari;
b)   odiano i Gagi, cioè noi, per il passato di persecuzione a cui li abbiamo costretti;
c)    essendo di mentalità nomade, lasciano tracce del loro passaggio in tutti gli accampamenti dove si fermano per qualche tempo, perché così hanno sempre fatto.

A questa situazione si potrebbe in parte ovviare se esistesse anche in Italia come, mi risulta, negli altri paesi europei, il reddito minimo di cittadinanza, che non costringerebbe i disoccupati a farsi mantenere dalla famiglia o a rubare per vivere. I Rom, che non hanno una famiglia che li mantenga, sono diventati famosi per sottrarre ai sedentari denaro e gioielli, facendosi odiare e, per simmetria, odiando le vittime dei loro furti.
La cattiva fama dei Rom è nata con il sopraggiungere della civiltà industriale poiché, non volendo rinunciare al nomadismo, colonna portante della loro cultura, si sono visti respingere ai margini della società non solo in senso letterale, nel momento in cui non c’è stato più bisogno di riparare le pentole, entrate nel meccanismo dell’usa e getta, e nei campi non c’è stato più bisogno di cavalli in carne ed ossa, essendo questi sostituiti dai cavalli motore dei trattori.
Il lento decadere dei rapporti tra sedentari e nomadi, dunque, ha avuto un’impennata con la nascita della filosofia consumistica, dopo qualche secolo di diffidenza nei loro confronti da parte della gente ignorante e timorosa dello straniero.
La paura del diverso è tuttora presente nella nostra società, a giudicare anche solo dalle notizie di cronaca.
Se per gli zingari vivere una vita border line è la norma - e si è giunti bene o male ad una sorta d’armistizio tollerante tra le parti - anche alcune categorie di sedentari si lasciano andare a comportamenti disdicevoli. E’ il caso dei nostri pastori, alcuni dei quali, praticando la transumanza, sono un po’ nomadi anche loro. La pecora trovata morta, con un orecchio amputato, in provincia di Treviso, da un’animalista cha andava a passeggio, lascia supporre che l’allevatore l’abbia abbandonata in una stradina di campagna per non dover spendere i soldi necessari ad incenerirla. Dall'esame dell'orecchino di plastica, applicato al bestiame come d'uso, si sarebbe potuto risalire al proprietario. Da qui, il barbaro gesto.
A suggerirmi questa ipotesi è stato lo stesso collega con cui lavoro, Fausto, secondo cui incenerire un cane presso le strutture comunali può costare anche 100 euro, anche se quasi sempre, per chi vive nei piccoli centri e non nelle grandi città, i vigili urbani permettono di seppellire l’animaletto defunto nel proprio giardino, dopo aver dato comunicazione della morte al Municipio, per la cancellazione dalle liste anagrafiche.
Se, oltre ad essere morta per cause naturali, la pecora avesse avuto qualche malattia infettiva, l’aguzzino che la deteneva sarebbe andato incontro ad altre spese, nel caso in cui il cadavere fosse stato analizzato. E se poi si scopriva che la pecora veniva sottoposta a trattamenti chimici vietati, altre rogne avrebbero raggiunto il padrone, che evidentemente non ha voluto correre alcun rischio. Non sarebbe la prima volta che i NAS e i NOA scoprono abusi negli allevamenti compiuti tramite somministrazione di anabolizzanti, antibiotici e altri promotori della crescita.
Lo scheletro trovato sempre in provincia di Treviso da un uomo che andava a passeggio col cane, sulle rive di una canaletta di scolo, rappresenta un rifiuto speciale per il quale non vanno chiamate le ditte specializzate ma le forze dell’ordine. E’ stato stimato che si trovasse lì da almeno due anni ed evidentemente nessun mio collega cantoniere era passato prima d’ora a fare pulizia degli argini. E nemmeno nessun contadino si era accorto di nulla, per non parlare dei cacciatori che infestano il territorio ma lo conoscono anche molto bene.
La presenza presso lo scheletro di una siringa e un flacone di Metadone sembra la messa in scena di un depistaggio, ma potrebbe anche essersi trattato di un vero tossicodipendente andato a morire solitario proprio in quel posto sperduto della campagna trevigiana. E’ strano però che i resti siano stati trovati dopo così tanto tempo.
Come diceva un mio affezionato lettore, ogni nostro piccolo gesto contribuisce a rendere migliore o peggiore la qualità della vita e a rendere più bello o più brutto il mondo. Dipende da noi.
Abbandonare una pecora morta, il cadavere di un drogato insolvente o un semplice pacchetto di sigarette vuoto, fa chiaramente parte del lato negativo della faccenda, anche se in grado diverso.
A me non capiterà mai di trovare scheletri umani nei fossi, non in questa vita, ma sicuramente mi capiterà ancora di trovare bottiglie e barattoli e mi darà soddisfazione raccoglierli per avviarli al riciclaggio.
L’ho sempre considerato opera meritoria, facendolo nelle vesti di volontario.
E ora mi pagano, per giunta!
Cosa dovrei volere di più dalla vita?






19 commenti:

  1. L'educazione civica è direttamente proporzionale al livello culturale (più che reddituale) dell'individuo. Si impara a non gettare il pacchetto di sigarette vuoto a terra, più che dalla scuola, dall'habitat in cui si vive ed in particolare da amici, parenti, vicini. Nessuno alla nascita è migliore o peggiore di altri ma, lungo il sentiero della vita, sviluppa il senso civico da ciò che vede e che sente intorno. Ad esempio chi vive al confine tra due stati è generalmente bilingue e non ha bisogno di studiare il francese o il tedesco o l'inglese pagando fior di quattrini poichè, grazie alla sua connotazione geografica, nasce già "imparato". Un neonato di qualsiasi etnia e parte del mondo "trapiantato" ad Arcore, tanto per fare un esempio, da grande diventerebbe di sicuro un grande statista come suo papà adottivo Silvio Berlusconi.
    Naturalmente questo pocesso educazionale è la prova provata, purtroppo, di come l'umanoide nasca sostanzialmente incapace di pensieri e ragionamenti propri che invece deve apprendere, più o meno pedissequamente, dal mondo che gli gira intorno.
    Naturalmente, in questo concorso di colpa tra educatori ed educandi, la responsabilità prevalente è dell'educatore che o non sa o non vuole o è incapace di educare. In primis la famiglia, poi la scuola e poi tutto il resto. Ricordo che all'uscita dal primo giorno di scuola in terza elementare mia figlia mi indicò il suo nuovo insegnante di educazione musicale mentre usciva dal cortile della scuola nella sua fiat 500 lanciando beotamente dal tettuccio apribile un pacco di biscotti vuoto (Ritz). I figli di politici, notai, liberi professionisti, commercianti ed evasori a qualsiasi titolo crescon bene e sono ben educati e la loro servitù è di certo molto preparata a fare la differenziata.
    Sul loro senso civico c'è di sicuro poco da eccepire destinati come sono quasi tutti a fare il mestiere dei genitori e quindi ad essere "brave persone".
    Voglio dire che la scuola (pubblica) andrebbe rimessa al primo posto tra le cose da sistemare e dovrebbe anzi raggiungere l'eccellenza proprio per recuperare il gap educazionale e formativo di questi ultimi decenni in cui, invece, l'unico valore inculcato è quello del profitto ovvero l'arte del rubare, imbrogliare ed fare i furbi.
    Se la cosa non dovesse accadere, come temo, ci ritroveremo sempre più a fare i conti con immondizie in libertà e scempi ecologici a go go.
    In aggiunta alla schiavitù che ci deriva dai tiranni di turno.
    Bello il racconto della tua esperienza lavorativa il cui valore riesci a cogliere bene grazie alla tua sensibilità.
    Immagina una pari esperienza nella città di Napoli e provincia dove, proprio in questi giorni, stanno tornando a formarsi cumuli di immondizia.
    Succede sempre così sotto elezioni. Poi arriva un mago che aggiusta tutto. Non di sicuro il sindaco che ora, come sempre, c'ha ben altro da fare.

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    1. Citazione:
      "I figli di politici, notai, liberi professionisti, commercianti ed evasori a qualsiasi titolo crescon bene e sono ben educati".


      Sepolcri imbiancati: sfruttano il prossimo ma lo fanno con buona educazione.


      Citazione:
      "Immagina una pari esperienza nella città di Napoli".


      In tal caso sarebbe difficile provare l'intima soddisfazione di pulire il mondo, per il troppo materiale da asportare. Prevarrebbe la frustrazione e il mal di schiena dovuto al troppo chinarsi.

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    2. Naturalmente il "ben educati" (e tutto il resto) era in senso ironico.

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  2. I rifiuti umani, purtroppo ormai non sono solo le "cose" buttate da un finestrino in corsa o lasciate dentro ad un sacco sul ciglio della strada da persone incivili e male educate...

    Ormai e questa è la cosa più terribile, vengono considerati rifiuti i veri e propri esseri umani, e lasciati a loro stessi su un ciglio della strada con intere famiglie a carico, o dentro un container di 4 mt.

    Vergogna a Roma...

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    1. Il titolo è volutamente ambiguo perché con "Rifiuti umani" di solito s'intendono proprio i barboni e gli altri emarginati.
      Sembra che il loro numero sia destinato a crescere.

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  3. In America sono già oltre, nell'ambito dei paesi (eheheeh) "civili" ehhhmmm...: se non hai l'"assicurazione" sanitaria puoi anche morire, che c---o gliene importa a loro. Non paghi, non consumi: E' MEGLIO CHE TU CREPI!!! Sei un automa che non può più essere sfruttato...se non per prendere qualche pezzo di organo qua e là...
    g

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  4. Anche in Russia, Cina, e molti altri posti...
    g

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  5. Basterà un clic per farci diventare barboni:


    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11295


    Dall'oggi al domani.

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    1. Grazie della dritta: articolo interessantissimo, e che condivido in pieno!! Controllo dello "Stato" sugli scambi commerciali...l'unico vero scambio equo a livello teorico per me è il baratto. Da lì fu inventata la moneta...se non sbaglio dai Fenici adoratori di Baal. Da quella si passò alla banconota...e chi la inventò se non i protomassoni mercanti (ahimé) toscani del '300...e poi perfezionata dai massoni propriamente detti post-illuministi? Ora mi spiego perché su Dollari ed Euro ci siano quasi esclusivamente simboli massonici... Ma non basta la banconota, noooo, ancora troppo contatto "fisico" e reale fra il valore ed il suo possessore legittimo...no! Bisogna ridurre tutto, anche e soprattutto in questo campo, al VIRTUALE, dimodoché tu non possa STRINGERE FRA LE MANI ciò che possiedi, ma ciò che possiedi sia nelle mani, anzi nei CIRCUITI DIGITALI della Banca-Stato-Leviatano-Grande Fratello. Anzi, ciò che possiedi in realtà NON ESISTE fisicamente, quindi NON LO POSSIEDI. Sono loro che possiedono te ed il tuo mondo, attraverso la tua "card". Fra l'altro "Grande Fratello" rimanda all'appellativo con cui si riconoscono i FRATELLI massoni... Tutta la tua vita passa attraverso la Banca, sei in loro potere, sei un numero di conto, niente altro, non più una persona. Inoltre non dando via le banconote dalla tua mano NON HAI PIU' la PERCEZIONE CONCRETA di quello che spendi, ed è più facile perdere il controllo, sborsare cifroni...manco devi muovere le mani per PAGARE!!! Siamo al TOTALITARISMO, l'acme sarà il DIO-MICROCHIP ONNISCIENTE...
      g

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  6. Domanda: chi sono i veri "evasori" da miliardi di Euro? I commercianti ladri, gli imbianchini incivili, o le grandi banche sorelle massone???
    g

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  7. Ognuno poi è tenuto nella sua vita, nel suo quotidiano, a contribuire al bene della collettività, a non truffare gli altri... Ma chi è che ha provocato la crisi finanziaria (ad arte), se non i capitali virtuali delle grandi banche lobbistiche? E i debiti "pubblici" degli Stati? Certo, i cittadini singoli, ma i governanti che ne avevano la DIRETTA responsabilità??? Che cos'è l'IVA? Perché in uno scambio equo fra due persone libere deve venire giù la mano invisibile del Leviatano e portare via una parte...ma quale valore aggiunto?!! Con quale pretesto? Tassare ciò che non esiste? Più che un valore aggiunto mi sembra ci sia un valore "sottratto" alle persone da parte dello Stato... Mi sa che l'ha inventata un massone ehehe...mi informerò!
    g

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    1. Nel linguaggio massonico, aggiungere significa sottrarre.

      Altri esempi, tratti dal blog di Franceschetti, tuo correligionario:

      "Crediamo che Yara Gambirasio sia viva", detto da un giudice massone, significa che la ragazza è morta.

      "Nel 2013 l'Italia uscirà dalla crisi", detto da Mario Monti, significa che l'Italia fallirà.


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    2. Preciso...: Franceschetti, mio EX correligionario...
      Purtroppo ho molti indizi che mi fanno ragionevolmente supporre che la Soka Gakkai sia una istituzione (di stampo e non solo!) MASSONICA, proprio come il Rotary, ad esempio...
      g

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  8. Beh, mi fai notare una cosa interessante...
    In effetti l'inversione della simbologia (in particolare quella religiosa) è anche un tòpos del satanismo (antitesi). Quindi loro procedono per: TESI - ANTITESI - SINTESI, dove la sintesi rappresenta la Massoneria, l'Essere Supremo massonico, la CONOSCENZA massonica al di là del Bene e del Male...(Hegel, Nietzche...mica per caso!).
    g

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  9. TESI = BERLUSCONI
    ANTITESI = BERSANI
    SINTESI= MONTI

    E' chiaro!
    g

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    1. Tra Tesi, Antitesi e Sintesi, chi vincerà alla fine di febbraio?

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    2. Allora: avrebbe vinto l'Antitesi sicuramente, ma i Massoni hanno abbandonato la Tesi e hanno introdotto la Sintesi, cosìcché fra Tesi e Antitesi non vinca alla fine nessuno dei due e si debba PER CAUSA DI FORZA MAGGIORE ricorrere alla SINTESI Monti; questo è il compimento del loro piano.
      Vediamo come andrà a finire...se c'ho beccato...eheh!
      g

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  10. Beh, per me le cose sono già abbastanza chiare...
    g

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