Testo di
Federico Bellini
I rapimenti da parte di alieni sono stati registrati soprattutto nei paesi occidentali o comunque in quei paesi dove sono predominanti la cultura e i valori occidentali. Questo aspetto è probabilmente dovuto ad una maggiore diffusione delle notizie, insieme alla condivisione da parte di persone che vivono tali esperienze, rispetto a paesi sottosviluppati dove sono ancora vissute sotto un'ottica mistico-religiosa. In alcuni paesi dove la popolazione coltiva ogni genere di credenza soprannaturale, le esperienze di rapimento vengono confuse o semplicemente accostate ad altri fenomeni paranormali, ma anche l’occidente non si trova a percorrere una strada priva di pericoli, dacché la scienza è incorsa, fino in epoca recentissima, in errori macroscopici. La difficoltà consiste nella scelta dei paradigmi, ma per evitare che l’elenco si allunghi troppo, mi limiterò a rievocare solo alcune tappe significative: Niccolò Copernico (1473 - 1543) aveva postulato la centralità del Sole rispetto alle orbite planetarie; Giovanni Keplero (1571 - 1630) dimostrò la giustezza dell’idea del sistema eliocentrico; Giordano Bruno (1548 - 1600) ebbe la temerarietà di sostenere che esistono parecchi universi; Galileo Galilei (1564 - 1642) respinse definitivamente la Terra dalla sua precedente posizione centrale nel Cosmo. Se pensiamo che persino Euclide Alessandrino, intorno al 300 a.C. esclamò “Quod erat demonstrandum” (nessuno ha ancora provato niente di simile!), è facile pensare quanto la strada per la conoscenza, per l’Essere Umano, sia ancora molto lunga da percorrere.