giovedì 21 febbraio 2013

Non si può star essenza




Testo di Aurora Mirabella








Ricerche dimostrano che la meditazione ha numerosi vantaggi fisici compresa una bassa frequenza cardiaca e bassi livelli di stress. Ma a volte, le distrazioni della vita possono rendere una sessione di meditazione impegnativa. Gli oli essenziali possono essere utili in questi momenti.
I profumi sono stati da sempre una parte importante dei rituali e delle meditazioni in tutte le culture del mondo. Si credeva  che grazie ai profumi si potesse elevare la mente di chi meditava su diversi stati di coscienza. E nel nostro frenetico, mondo fatto di mille distrazioni, a volte si può usare l’azione benefica delle essenze.
Per utilizzare oli essenziali in meditazione, sono disponibili diverse opzioni:
ci si può ungere (provate il terzo occhio); potete creare una sorta di nebbia (oli miscelati con acqua in una bottiglia spray piccola) e spruzzare il profumo nell’aria, oppure è possibile utilizzare un diffusore. Personalmente preferisco mettere l’olio sul mio corpo, in particolare il punto del terzo occhio. Provate questi otto oli essenziali nella vostra pratica di meditazione. E ditemi se non fanno la differenza?!
 
1. Incenso: Un profumo sacro, se mai ve ne fu uno. Si crede da sempre essenziale per aiutarvi ad aumentare la vostra fede e la connessione con lo spirito.
2. Mirra: stimola direttamente l’ipotalamo, ghiandola pituitaria e amigdalina per contribuire a ridurre lo stress e mettere a fuoco i vostri pensieri. E’ un profumo che può aiutare in profondità spirituale verso un’apertura maggiore, portando calma e tranquillità.
3. Legno di cedro:  aiuta ad illuminare il vostro bisogno di meditazione e tornare sul proprio cammino spirituale quando gli ostacoli ne hanno reso difficile il percorso.
4. Sandalo: Questo olio è molto utile nella guarigione, in particolare per le ferite emotive / spirituali. Apre il cuore e aiuta ad infondere la fiducia.
5. Vetiver: Questo olio è estremamente importante per centrarvi e farvi stare con i piedi per terra, può essere particolarmente utile se si ha la tendenza a vagare e perdere la concentrazione durante la meditazione.
6. Neroli: Il profumo floreale potente di neroli  può aiutare ad un’auto-accettazione, per affrontare le  paure e accettare il lavoro che si fa su e per se stessi. E’ incredibilmente sensuale e un concentrato di trasformazione; la sua fragranza può anche ispirare la creatività, in particolare per quello che attiene alla pratica spirituale.
7. Rosa: detto anche il profumo dell’amore, sia umano che divino, questo olio romantico e sensuale apre il cuore a ricevere amore – in particolare l’amore di sé e una più profonda connessione con il mondo dello spirito.
8. Salvia: bruciare la salvia è una pratica comune cerimoniale in molte culture tribali. La salvia deterge e purifica, eliminando le energie negative, ripristina sia l’equilibrio che l’energia dentro di voi.





Tutte le volte che negli anni scorsi, specie quando ero agli arresti domiciliari, cercavo di fare meditazione, ottenevo dolori da decubito nel fondoschiena e la mia mente vagava da tutte le parti. Oltre al fatto che la mia testa, da bravo acquario, è sempre costantemente tra le nuvole. Indi per cui, non abitando in India, non mi basterebbe qualche goccia di Vetiver, ma avrei bisogno di stare immerso in una vasca Jacuzzi ultimo modello, piena di tale essenza. Come minimo!

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