Una volta si presentò in clinica un signore sulla
cinquantina, del tutto simile ai miei meravigliosi clienti. Era una giornata
primaverile ma freddina e lui indossava un maglione con un giubbotto leggero.
Apparentemente era solo, senza animali. Con aria da cospiratore mi chiese se
potevo parlargli in privato, e ci spostammo dalla sala d'attesa ad uno degli
ambulatori. Ero curiosa di conoscere il suo problema. Non aveva un
impermeabile, se no mi sarei potuta aspettare di tutto, vista l'aria
circospetta che aveva. Una volta in privato mi chiese se curavamo tutti gli
animali. Io risposi che più o meno ci era capitato di tutto e che non mi
spaventavo di fronte a nulla, immaginando caimani o serpenti o chissà che. In
quel momento mi accorsi che sotto la sua giacca qualcosa di grosso si agitava.
Dalle dimensioni sembrava un gatto. Dopo avermi ripetuto per l'ennesima volta
"mi raccomando non si spaventi”, con un'aria afflitta tirò fuori un ratto
da sotto il maglione, un ratto enorme, fantastico. Sembrava un ermellino.
martedì 30 aprile 2013
Femen suo malgrado
Io sono sopravvissuta al cancro per tre volte (Hodgkins, del
seno e della tiroide), dopo aver avuto una doppia mastectomia, ho scelto di non
avere la ricostruzione, ho fatto un tatuaggio dove una volta era il mio seno.
Il mio tatuaggio simboleggia una trasformazione, la metamorfosi, come una
farfalla sono cambiata sulla parte esterna, ma dentro sono rimasta la stessa.
E' il mio distintivo di onore e di forza, un pezzo di arte, bella, che porto
con orgoglio perché rappresenta come ho preso a calci in culo il cancro e come
i seni non definiscono chi sono io come persona e come donna. Tanto amore da
tutti i guerrieri del cancro (chi è qui o chi non è più qui) e dei loro
sostenitori, per continuare a combattere la nostra lotta...
Kelly
lunedì 29 aprile 2013
Quello che la tivù non dice
Sono andato alla presentazione del DVD che porta questo
titolo con animo turbato: il guru italiano delle scie chimiche, Rosario
Marcianò, mi aveva appena catalogato fra i debunkers. Chi gli abbia dato la licenza di
rilasciare pagelle e patenti non si sa, ma ne parlerò più avanti. Ora voglio
spendere qualche parola sul DVD.
Scannerizzare migliaia di DVD è stata un’idea di Anthony Santelia, che per poco non è diventato deputato a Montecitorio con il M5S,
e del suo sodale Fabio Tribos, di cui pubblico la foto qui sotto e che pochi giorni fa si
è candidato con il Front Furlan alle votazioni del FVG, senza essere eletto. Si tratta di
due giovani entusiasti, sinceri e animati da buone intenzioni, che pensano di trovare nella
politica la strada per migliorare lo stato di cose disastroso in cui versa la
nostra società. Anch’io ero così alla loro età.
Il miglio verde per pachidermi
Fonte:
L’ elefantessa di cinque tonnellate Mary era a Kingsport,
Tennessee, con il famoso Circo Sparks.
Presentata come "Il
più grande mammifero terrestre del mondo", questa creatura esotica era la
principale attrazione del circo, nonché l’animale domestico prediletto della
famiglia Sparks.
Purtroppo, questa preziosa
risorsa fu temporaneamente data in gestione a un inesperto custode. Il 12
settembre 1916, durante una pausa tra due spettacoli, qualcosa fece infuriare
Mary, che improvvisamente colpì il custode con la proboscide, lo sollevò di tre
metri, poi lo sbatté a terra e con tutta la sua furia lo infilzò con le zanne,
trapassandolo da parte a parte. L'animale poi calpestò il corpo inerme prima di
scagliarlo in mezzo alla folla.
E' evidente che questi
fatti costituirono per la città di Kingsport un evento inaudito e sensazionale.
Vedere il più grande animale terrestre mentre uccide il suo custode! Ciò che è
successo dopo, però, ha fatto entrare Mary nella leggenda.
domenica 28 aprile 2013
La lingua biforcuta della massoneria
Tutti a condannare la violenza di un folle, ma
Gasparri, La Russa e Alemanno si spingono un po’ più in là e indicano nella
benzina gettata sul fuoco dal M5S la causa del gesto di Luigi Preiti. La
sceneggiata si ripresenta uguale a quella degli anni di piombo, che andava
sotto il nome di strategia della tensione.
Lo scopo è sempre lo stesso: rinsaldare il potere che in
questi ultimi mesi è andato sfilacciandosi nella coscienza collettiva degli
italiani. Paragonando quanto successo davanti a Palazzo Chigi ai più clamorosi
atti definiti terroristici degli ultimi tempi, sembra di assistere ad un
attentato “false flag”,
in cui ad essere colpiti sono membri della nazione da cui partono le direttive
massoniche di controllo della popolazione.
Cacciatori, feccia dell’umanità.
Il 1° maggio
2013, nella città di Cholpon-Ata, si tiene la festa della caccia del
Kirghizistan, in cui le celebrazioni culminano in un evento in cui un Lupo
vivo, incatenato, quindi immobilizzato, viene attaccato, sbranato e mutilato a
morte da falchi addestrati, aquile e cani da caccia, in una pratica comunemente
nota come "tormentando il lupo".
Celebrare la
loro storia, cultura e tradizioni è importante per i cacciatori del
Kirghizistan, ma non dovrebbe essere consentito a discapito del benessere degli
animali, in un atto ritualizzato, che non ha più nessun motivo di esistere. E'
oramai inammissibile che durante le celebrazioni i poveri lupi siano resi
inoffensivi ed impossibilitati a difendersi, legati a pali per essere attaccati
da cani da caccia addestrati e falchi, aizzati dalla folla di curiosi che ride
delle povere vittime. E questo è solo l'inizio del loro martirio, alla fine
della giornata il lupo massacrato, ma ancora vivo,viene legato ad una macchina
e così trascinato fino alla morte.
sabato 27 aprile 2013
Civilizzati e bifolchi
Secondo il collega insieme al quale l’inverno scorso ho
trovato un capriolo investito ai bordi della provinciale, con la schiena
completamente scarnificata, a ridurlo in quel modo erano state le nutrie che,
non trovando nient’altro da mangiare, lo avevano meticolosamente spolpato.
A me sembra poco verosimile, essendo quello il lavoro dei
ratti, molto più onnivori delle nutrie o, al limite, delle volpi. E’ vero che i
cavalli delle isole Shetland, durante l’inverno, si recano sulla spiaggia a
mangiare i pesci morti, ma ciò non fa di essi animali carnivori. Così è per le
nutrie, altrimenti dette castorini: la loro dieta è principalmente vegetale.
venerdì 26 aprile 2013
Italia, crocevia dei predatori d’organi
Testo di Dragan
Mraovic
Nel narco-staterello di Hashim Thaci, il Kosovo e Metohija, si chiede in questi giorni di proclamare “persona
non grata” il regista di fama mondiale Emir Kusturica perché intende
realizzare un film sulla tratta degli organi dei serbi fatta dai secessionisti
schipetari dell’UCK. Kusturica ha affermato di non capire il nervosismo di
Pristina perché non è stato lui a inventare questa storia, ufficialmente
presentata da Dik Martin nel suo rapporto sui trattamenti inumani e i traffici
d’organi dei serbi in Kosovo, relazione che puntava direttamente al premier
kosovaro ed ex leader dell’Uck Hashim Thaci, approvata il 16 dicembre 2010
dalla Commissione affari legali e diritti umani dell’Assemblea del Consiglio
d’Europa.
giovedì 25 aprile 2013
Maledetti militari!
Testo di Gianni Lannes
L'ossessione
del controllo per ingordigia di dominio. Un grande fratello anche in fondo al
mare: tra l'altro inquina ed uccide la vita.
Addio
santuario dei cetacei. Bentornati nel Mar Tirreno, un’area marina rigorosamente
protetta dallo Stato italiano, dove però la NATO, in collaborazione con la
Piaggio ed alcune università sperimenta la prima rete wireless subacquea al mondo. A farne subito le spese gli
abitatori marini, in particolare i cetacei, soprattutto i delfini, spiaggiati a
centinaia durante i primi mesi di quest’anno, a causa dell’inquinamento
acustico emesso dai sonar e dalle apparecchiature operative.
mercoledì 24 aprile 2013
Festa della guerra civile
Testo di Gianfredo Ruggiero
Ogni
anno, con l’approssimarsi del 25 aprile, si susseguono a ritmo
incalzante le rievocazioni della guerra di liberazione. E’ un crescendo di
manifestazioni, convegni e interventi per celebrare degnamente il sacrificio
dei partigiani e di quanti s’immolarono per riportare in Italia libertà e
democrazia. Le piazze si tingono di rosso e i ricordi della barbarie
nazifascista riaffiorano alla mente.
Tutto
bene tranne che...
Dei
crimini compiuti dai fascisti durante la guerra civile sappiamo tutto o quasi,
ma cosa sappiamo delle nefandezze perpetrate dai partigiani durante e dopo la
fine del conflitto? Poco, molto poco.
martedì 23 aprile 2013
Il rischioso mestiere del giornalista
L’inviato della trasmissione tv
Le Iene, Luigi Pelazza, è stato picchiato selvaggiamente durante la
registrazione di un servizio. I fan del programma di Italia1 penseranno: avrà
fatto i soliti reportage su droga e prostituzione dal Brasile o dalla Cambogia.
E invece no, l’aggressione è avvenuta a Padova, in corso Stati Uniti, al Centro
Ingrosso Cina. Il giornalista e la sua troupe (due autori che fungevano da
operatori) hanno riportato ferite ed escoriazioni, dopo essere stati presi
d’assalto da un gruppo di una ventina di cinesi, che s’è impossessato di una
telecamera, mandandola in frantumi.
lunedì 22 aprile 2013
Qualcosa si muove
Forse sull’esempio dei cinque attivisti olandesi che
in pieno giorno sono entrati in un allevamento di cani beagles per la vivisezione, si sono fatti
fotografare, hanno portato al sicuro i cagnetti e poi si sono consegnati alle
forze dell’ordine, a Milano sabato 20 aprile cinque attivisti del coordinamento
“Fermare Green Hill” sono saliti al quarto piano della facoltà di farmacologia
e si sono barricati all’interno dello stabulario.
Le loro intenzioni erano quelle di rimanervi ad oltranza,
senza sapere come sarebbero andate le cose, ma alla fine la loro occupazione è
durata dieci ore.
Nel frattempo, all’esterno dell’università si era formata
spontaneamente, grazie al tam tam del web, una folla di simpatizzanti, cosa che
deve aver influenzato le decisioni della direttrice del centro di ricerca,
nonché la linea morbida dei poliziotti sopraggiunti, che si sono limitati ad
identificare gl’intrusi.
L’evento ha dell’incredibile soprattutto perché la
direttrice ha promesso che tutti gli animali presenti saranno consegnati agli
animalisti, e non solo il centinaio di topi e i 17 conigli che i cinque
attivisti avevano già messo negli scatoloni per portarli con sé.
domenica 21 aprile 2013
Tombaroli legalizzati
Testo di
Manlio Dinucci
Quando nel
marzo 2001 due antiche statue di Buddha vennero distrutte in Afghanistan dai
taleban, le immagini dell'atto vandalico fecero il giro del mondo, suscitando
legittima indignazione. La cappa del silenzio politico-mediatico copre invece
quanto avviene oggi in Siria. I siti archeologici vengono non solo danneggiati
dalla guerra, ma saccheggiati soprattutto dai «ribelli» che, alla ricerca di
gioielli e statuette, distruggono spesso altri preziosi reperti. Ad Apamea
hanno asportato antichi mosaici e capitelli romani servendosi di bulldozer.
sabato 20 aprile 2013
Due atomiche non son bastate
Testo di
Cristina Giusti
L’Institute for
Cetacean Research (Istituto per la Ricerca sui Cetacei) del Giappone,
copertura ufficiale delle attività illegali di baleneria condotte dai
giapponesi, ha reso noti i dati relativi alle uccisioni per la stagione
2012/2013.
Un articolo del Japan Daily Press, uscito il 05/04/2013, fornisce un quadro esauriente dell’attuale stato d’animo del governo giapponese:
Un articolo del Japan Daily Press, uscito il 05/04/2013, fornisce un quadro esauriente dell’attuale stato d’animo del governo giapponese:
“Secondo il Ministero
dell’Agricoltura, Silvicoltura e Pesca del Giappone, quest’anno ha segnato un
record negativo per la flotta baleniera, con sole 103 balenottere minori e
nessuna balenottera comune catturate per il proprio programma di “ricerca
scientifica”. Il Ministro Yoshimasa Hayashi incolpa di questo il “sabotaggio
imperdonabile” da parte degli attivisti, in particolare del gruppo
ambientalista militante Sea Shepherd Conservation
Society. Ma quello che
il governo giapponese chiama sabotaggio, Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd, lo definisce come una
campagna di disturbo di “enorme successo”. l’Istituto giapponese di Ricerca sui
Cetacei ha etichettato le azioni dell’organizzazione come “dannose e
inaccettabili”.
venerdì 19 aprile 2013
Topi fritti a colazione
All’inizio del romanzo
di uno scrittore polacco dal nome impronunciabile, Andrzej Zaniewski, c’è una
famigliola di topi che bazzica un panificio durante l’assenza del panettiere.
Uno dei topolini finisce nell’impasto e muore. Dopo poche ore arriva il fornaio
e cuoce il pane con il topo dentro.
Non è pura fantasy, ma casi capitati molte volte, sia nel
Terzo Mondo che nel nostro. Anzi, vi sono contrade in cui i ratti vengono
mangiati e in tempo di guerra, con la fame che c’era, nessuno si faceva
scrupoli a mangiare anche i tanto odiati roditori, dopo aver fatto fuori gli
animali da compagnia.
Tuttavia,
generalmente, se tralasciamo quella parte dell’India, nel nord del Rajasthan,
dove sono adorati, i ratti suscitano ribrezzo. Tanto è vero che in Madagascar,
dove si mangiano gatti, tenrec e tartarughe, una donna finì in prigione
perché scoperta a mescolare carne di ratto nelle brochettes, che i malgasci mangiano quotidianamente,
che sono una sorta di spiedini di norma confezionate con carne di zebù.
Che i topi
frequentino le cucine, insieme alle blatte, non è una novità e succede in tutto
il mondo, ma solo da noi si fanno intervenire i NAS per far chiudere il
ristorante, se qualcuno se ne accorge e fa denuncia. I magazzini alimentari dei
cinesi in Italia sono particolarmente tenuti d’occhio, ultimamente, come
riportato dalle notizie di cronaca. Io ricordo d’essere entrato in una cucina
in India, di notte, perché cercavo qualcuno che mi aprisse la porta dell’hotel
dove ero alloggiato, visto che il treno partiva molto presto quel giorno.
giovedì 18 aprile 2013
Due bimbi e due misure
Testo
di Fabrizio Belloni
Chiunque
abbia un minimo di conoscenza storica sa che dai tempi della Prima Guerra
Mondiale (vera guerra civile europea) la modalità di combattimento dei secoli
precedenti è mutata. Non più ragazzoni che si affrontano a plotoni affiancati
sui campi, con divise sgargianti, ma dal 1914 si è inevitabilmente estesa la
mattanza sempre più alla indifesa popolazione civile. Un ritorno ai tempi
antichi ed al medioevo. Razzie, stupri, incendi, sono purtroppo tornati sul
palcoscenico della Storia, in un crescendo che è culminata con il vile,
criminale bombardamento anglo-americano di Dresda, e con Hiroshima e Nagasaki,
vero orrore indelebile.
La
storia di questi ultimi sessanta anni ne è la conferma.
mercoledì 17 aprile 2013
Corpore sano
Testo di Rosario Marcianò
9 maggio 2012 - Como, Alessandro
Bazzarelli, 35 anni, è morto per un malore improvviso dopo una partita di
calcetto.
10 maggio 2012 - Roma, Un ragazzo di 17
anni ha avuto un arresto cardiocircolatorio mentre giocava a calcetto.
6 Settembre 2012 - Cagliari, Matteo
Lorrai, 15 anni, mentre giocava al pallone nella piazza con gli amici, ha un
forte dolore alla testa e si accascia al suolo.
20 settembre 2012 - Campobasso,
Alessandro Palazzo, 35 anni, è morto a causa di un improvviso malore dopo una
partita di calcetto.
21 ottobre 2012 - Castelfranco di
Sotto (PI), Andrea Funari, 40 anni, a causa di un malore è morto alla piscina
comunale.
22 ottobre 2012 - Portovenere (SP), Davide
Vattini, 36 anni, aveva appena terminato l'arrampicata e ha avuto un infarto.
13 novembre 2012 - Frosinone, Pier
Francesco Munno, calciatore di 20 anni, trovato morto nel suo letto.
martedì 16 aprile 2013
Il fantasma di Orwell
Quattro condanne nel processo per “psicoreato” di alcuni
frequentatori del forum Stormfront.org, accusati di incitare all’odio razziale.
Il gup di Roma ha condannato a tre anni Daniele Scarpino, 24 anni, a 2 anni e
sei mesi Diego Masi, 30 anni e Luca Ciampaglia, 23 anni, entrambi moderatori
del forum. E infine a 2 anni e 8 mesi Mirko Viola, 42 anni di Cantu’.
Il
reato dei quattro ragazzi? Avere scritto quello che pensavano sul web, e per
questo sono stati arrestati e condannati da un tribunale di fanatici in base ad
una legge illegittima e incostituzionale varata da un ministro in odor di
mafia.
Il
giudice ha disposto per tutti gli arresti domiciliari e, in stile da purga stalinista,
la pubblicazione della sentenza sui siti internet dei ministeri della Giustizia
e degli Interni. Sempre il giudice ha disposto il pagamento di un risarcimento
di 5.000 euro per lo scrittore Roberto Saviano e il giornalista romano Marco
Pasqua. Se puntavano ai soldi, potevamo fare una colletta.
lunedì 15 aprile 2013
Le api e l’alveare
In sala c’erano
almeno due persone che si sono dichiarate contrarie all’uscita dell’Italia dall’euro e la discussione si è fatta
subito animata. Eppure, i tre relatori erano stati chiari circa gli svantaggi
dell’introduzione della moneta unica in Europa, nonché sulle falsità di un
impoverimento generale in caso di ritorno alla lira. Anche se si attribuisce a
Prodi l’ingresso dell’euro in Italia, in realtà l’idea circolava già dai tempi
dello SME, serpente monetario europeo.
In questo scenario,
sia quando gli stati europei facevano parte dello SME, sia ai tempi odierni, la
Germania ha fatto la parte del leone, dal momento che la sua economia è diversa
dalla nostra, nello stesso modo in cui l’economia del nord Italia è diversa dal
quella del sud Italia.
E come per
decenni, con la Cassa per il Mezzogiorno, e per una specie di osmosi, milioni
di lire di finanziamenti andavano dal nord al sud, finendo spesso nelle mani
della mafia, così anche con la situazione attuale, gli stati ricchi del nostro
subcontinente devono finanziare quelli più poveri del sud Europa. Solo che i
modi di gestione sono diversi e lo abbiamo visto con Cipro, dove in realtà si
volevano aiutare le banche cipriote con i soldi dei loro stessi correntisti.
domenica 14 aprile 2013
L'ira dell'agnello
Testo di Andrea Cisternino
Fonte: http://www.facebook.com/pages/Io-non-posso-parlare-sei-tu-la-mia-voce-in-favore-degli-animali-/121691147873179
Ho appena
finito di registrare la puntata della tivù ucraina andata in onda il 4 aprile scorso, dove c’è
stato un dibattito tra animalisti ucraini e il rappresentante dei “dog hunter”
Alexey Sviatagor, quello che vuole mandarmi via dall’Ucraina e che mi ha
chiamato “merda di italiano”.
Bene,
Alina, la volontaria che vi ho fatto conoscere e che era venuta con me in
Italia alle mie conferenze, ha picchiato Sviatagor di brutto, pugni, calci e
gli ha anche strappato la camicia.
sabato 13 aprile 2013
Uomini che odiano gli italiani
Testo
di Ida Magli
C'è un’unica e sicura
dirimente oggi per capire i significati e le intenzioni degli esponenti
politici, sia quando sono ambigui, sia quando appaiono chiari e schierati dalla
parte dei cittadini: la loro dipendenza dai cosiddetti “poteri forti”, dall’alta
finanza, e dall’Europa che ne è serva. Così, per esempio, può essere apparso
onesto e perfino simpatico il “saggio” un po’ cretino Valerio Onida quando ha
ammesso di star lì, insieme agli altri “saggi”, per occupare la scena vuota; ma
è ridiventato subito quello che è, un succube dell’alta finanza, uno che odia l’Italia
e gli italiani, non appena ha indicato come suo prediletto per la Presidenza
della Repubblica, Giuliano Amato. Come avrebbe potuto essere diversamente, del
resto, visto che era stato scelto dal massimo odiatore degli italiani, Giorgio
Napolitano?
venerdì 12 aprile 2013
Una mammana come presidente?
Testo di Andrea Morigi
Tratto da “LIBERO” del 21.01.10
Aborti, non parole. Gli elettori laziali possono sciogliere i loro
eventuali dubbi: Emma Bonino mantiene le promesse elettorali. Lo testimonia la
sua storia personale, anche quella dimenticata nei ritratti ufficiali, che ora
la esaltano come paladina dei diritti umani. Solo raramente invece spunta una
fotografia, pubblicata da Oggi nel 1975, che la ritrae curva davanti a una
donna a gambe divaricate nell’atto – vero o messo in scena per il servizio – di
strappare la vita a un bambino.
Ma l’attuale candidata radicale, appoggiata dal Pd alla presidenza
della Regione Lazio, a quei tempi, combatteva una battaglia per il «diritto a
una maternità scelta», dirà nel 2006 a Grazia. Da militante radicale, agiva,
infilando il tubo di una pompa da bicicletta nell’utero delle donne che si
rivolgevano a lei per uccidere il figlio che portavano in grembo. Era l’attuale
vicepresidente del Senato ad aspirare personalmente il «contenuto dell’utero».
Poi lo depositava in un vaso da marmellata.
giovedì 11 aprile 2013
Etologia dei ricercatori di confine
Sia
chiaro che quanto segue non vuole essere un giudizio sulle persone, né tanto
meno una critica, ma un’analisi, in un’ottica etologica, di alcuni
comportamenti, alla ricerca di un modello che possa avere caratteristiche
e valori universali.
I
personaggi di cui voglio occuparmi sono conosciuti sia tramite la tivù - per
quanto può esserlo una loro fugace apparizione - sia soprattutto sul web. Il
primo è Rosario Marcianò, che è stato ospite una tantum della trasmissione “Mistero”, di Italia
Uno, sul tema delle scie chimiche; il secondo è Antonio Chiumiento, che è stato
ospite di Giancarlo Magalli, di RAI2, sul tema dell’alieno di Mortegliano.
Entrambi
sono principalmente conosciuti sul web avendo il primo alcuni siti e il secondo tre profili su Facebook. Entrambi scrivono libri e producono CD, per divulgare il loro Verbo, ed hanno la loro affezionata schiera di
seguaci a cui fa da contraltare una altrettanto agguerrita schiera di
detrattori. Si ipotizza che i debunkers che li attaccano siano pagati da qualche
ministero, occulto o palese che sia. Ambedue si occupano di studi di confine,
geoingegneria il primo e ufologia il secondo ed infine, a coronamento di queste
analogie, non posso fare a meno di dire che entrambi mi hanno bannato, dopo un
periodo in cui ai loro occhi apparivo come amico.
mercoledì 10 aprile 2013
Petrus, l'amarissimo
Un nuovo
libro controverso sta creando non poco scompiglio all’interno della comunità ufologica e, come potete immaginare, anche nella sfera religiosa. Il libro,
scritto da Cris Putnam e Thomas Horn, prevede che il neoeletto Papa Francesco
presto discuterà delle sfide che il mondo deve affrontare.
Sulla base
delle profezie di San Malachia, gli autori hanno correttamente previsto nel loro
ultimo libro dal titolo "Petrus Romanus: The Final Papa is here"
che Papa Benedetto XVI avrebbe dato le dimissioni, invece di morire in carica.
Secondo Putnam e Horn, Francesco è l’ultimo Papa, "Petrus Romanus", che
guiderà il suo gregge fino agli ultimi giorni della Chiesa cattolica, come
profetizzato da San Malachia.
martedì 9 aprile 2013
Veleno per grilli
Testo di
Tommaso Chiodo
Caro
Grillo, dato che dall'alto della tua arroganza da dittatore in erba che gioca
con questo paese come un bambino fa coi suoi soldatini, ti permetti di trattare
tutti allo stesso modo - che si tratti di giornalisti, politici, persone
comuni, o tuoi stessi elettori che hanno osato mettere in discussione il tuo
Verbo, ponendo domande, sollevando dubbi o provando semplicemente a chiedere
quella partecipazione che avevi loro promesso durante la campagna elettorale -
mi permetto di replicare al tuo appuntino da maestro onnisciente con la mia
personalissima lista di punti per i quali credevo di aver fatto bene a votare
Movimento 5 Stelle.
lunedì 8 aprile 2013
Stomaci medievali
Testo
di Imelda Antonicelli
Del Medioevo sappiamo quasi tutto grazie a libri storici e di fiction, film, documentari e i vari revival scatenati dall’ormai famoso libro di Dan Brown: Il Codice Da Vinci.
Ma
cosa mangiavano le genti dell’epoca?
O
meglio, come avrebbe potuto “sopravvivere” un veg in una società decisamente
carnivora?
La
società medievale era suddivisa in tre classi:
-
i laboratores,
formata dai contadini, gli artigiani e i commercianti;
-
i bellatores,
composta dalla classi dei nobili e dei soldati;
-
gli oratores,
i religiosi.
domenica 7 aprile 2013
Cattolicesimo animista
Alla fine uno si chiede a cosa serva tutto questo.
Soprattutto perché costringere l’uditorio a partecipare ad un rituale prima
della conferenza e uno dopo. Che bisogno c’è di far alzare cinquanta persone,
dir loro di chiudere gli occhi, di tener sollevata la mano destra e di
concentrarsi in una preghiera silenziosa al Dio dell’universo affinché non
faccia scoppiare la terza guerra mondiale?
Alcuni saranno arrivati già preparati, sapendo a cosa
andavano incontro, ma altri, come il sottoscritto, non amano essere coinvolti
in gesti e preghiere che lasciano il tempo che trovano e di fronte all’invito
della relatrice di alzarsi in piedi e seguire le sue istruzioni hanno due
possibilità: obbedire o rifiutarsi. In casi come questo l’individuo viene
sottoposto alla pressione psicologica di dover uniformarsi al gregge o di
restarne fuori. Io ho scelto, ovviamente, la seconda opzione, ma confesso che
mi aspettavo da un momento all’altro, sia nel primo rituale che nel secondo,
finale, di essere ripreso dalla dottoressa Tikuana Tacha, che teneva la
conferenza.
Non è successo, grazie a Dio. Non mi piace, come non
piace a nessuno, finire sotto la luce dei riflettori. Si chiama panico da
palcoscenico. Per fortuna, mi si è parato un muro di persone davanti a me, che
mi hanno fatto da scudo mentre restavo seduto e coperto alla vista della
dottoressa colombiana. Il disagio da parte mia è stato contenuto e mentre tutti
gli altri tenevano gli occhi chiusi, stando in piedi con la mano alzata, ne ho
approfittato per aggiungere altre impressioni agli appunti che avevo già
iniziato a prendere.
sabato 6 aprile 2013
Scandalizzare i buoni musulmani
Da ragazzo
andavo alle magistrali con una borsetta da donna a tracolla su cui avevo
scritto: “Epater le bons bourgeois”,
scandalizzare i buoni borghesi, frase fatta propria dalla Scapigliatura milanese alla fine dell'Ottocento.
Con la mia
borsetta da donna non scandalizzavo nessuno e forse l’unico effetto era che le
mie compagne di classe mi considerassero un po’ frocio, ma negli anni seguenti,
con le mie violazioni di legge in favore degli animali e contro i loro
oppressori, a scandalizzare un sacco di gente ci sono riuscito alla grande, e
ancora oggi nel mio paesello c’è chi si volta dall’altra parte quando
m’incontra.
Oggi abbiamo le
post-femministe conosciute come “Femen” nel ruolo di scandalizzatrici
ufficiali, se non mondiali, e mentre le femministe degli anni Settanta si
limitavano a bruciare il reggiseno e a condurre una battaglia ai ferri corti
contro la Chiesa bigotta, le suffragette che le avevano storicamente precedute
implementavano altre forme di scandalo, fumando in pubblico, andando in giro
sul velocipede e sfilando in corteo per il diritto di voto.
Ogni epoca ha
avuto i suoi araldi dello scandalo pubblico e le donne, forse più idealiste e
utopiste degli uomini, hanno dato il maggior contributo in tal senso.
venerdì 5 aprile 2013
Alti e bassi dell’ufologia
Testo di Valter Colognori
Fonte:
Anche quest’anno assistiamo quasi impassibili ad una caduta della
credibilità della ricerca sia ufologica che alienologica. Faccio questi due
distinguo in quanto, in questi ultimi anni, si era finalmente delineata quella
differenza che contraddistingue l’indagine di raccolta dati passiva, ufologica,
da quella attiva che chiamo alienologica.
L’ufologia classica comprende tutti quei fenomeni di avvistamento, che
spaziano da oggetti volanti non identificati (O.V.N.I.) o U.F.O. e oggetti sottomarini
non identificati U.S.O., cerchi nel grano, fino alle testimonianze di persone
che asseriscono di avere contatti o essere state rapite dagli alieni. Ma
occorre fare un distinguo fra ciò che può essere un velivolo, o mezzo
presumibilmente extraterrestre, dalle cosiddette abductions o Rapimenti Alieni, dove ricercatori professionisti
come Allen Hyneck, John Edward Mack, Bud Hopkins, David Jacobs, e altri venuti
dopo, hanno gettato le basi per affermare che l’ufologia passiva si fermava
alla definizione di un fenomeno in maniera marginale, senza mai giungere ad un
approfondimento.
giovedì 4 aprile 2013
Segreti e bugie
Ad
un certo punto, le “coincidenze” diventano così numerose che non possiamo più
dire d’essere ingannati a nostra insaputa, inconsapevolmente, ma dobbiamo
ammettere di voler essere ingannati perché l’alternativa che si presenta è
troppo spaventosa per essere accettata. Di modo che, siamo quasi obbligati a
credere alla versione ufficiale dell’undici settembre, altrimenti ci
ritroveremmo sperduti in un deserto, totalmente insopportabile, di solitudine e
abbandono. Dev’essere una questione d’inconscio e subconscio: non trovo altre
spiegazioni. Meglio abbandonarsi allo schema rassicurante del manicheismo, con
i buoni da una parte e i cattivi dall’altra, ma è una scelta che si fa a
livello subliminale, senza coinvolgere la parte razionale del nostro cervello.
L’ultima notizia in ordine di tempo, che le menti sveglie dovrebbero accogliere con
beneficio d’inventario, è la morte del ventitreesimo soldato, su venticinque
che erano, dei Navy Seals, che avrebbero ucciso Osama Bin Laden il 2 maggio di
due anni fa.