domenica 28 aprile 2013

Cacciatori, feccia dell’umanità.

Il 1° maggio 2013, nella città di Cholpon-Ata, si tiene la festa della caccia del Kirghizistan, in cui le celebrazioni culminano in un evento in cui un Lupo vivo, incatenato, quindi immobilizzato, viene attaccato, sbranato e mutilato a morte da falchi addestrati, aquile e cani da caccia, in una pratica comunemente nota come "tormentando il lupo".

Celebrare la loro storia, cultura e tradizioni è importante per i cacciatori del Kirghizistan, ma non dovrebbe essere consentito a discapito del benessere degli animali, in un atto ritualizzato, che non ha più nessun motivo di esistere. E' oramai inammissibile che durante le celebrazioni i poveri lupi siano resi inoffensivi ed impossibilitati a difendersi, legati a pali per essere attaccati da cani da caccia addestrati e falchi, aizzati dalla folla di curiosi che ride delle povere vittime. E questo è solo l'inizio del loro martirio, alla fine della giornata il lupo massacrato, ma ancora vivo,viene legato ad una macchina e così trascinato fino alla morte.


Sottoposto a questo barbaro rituale, il povero lupo soffre per ore prima di fare la sua crudele morte. Tra l’altro, questa pratica barbara non è neanche rappresentativa dei metodi di caccia, ma assume piuttosto il significato di uno sfoggio di dominio e potere. Un atto ormai non più necessario ai cacciatori, ma effettuato nel totale disinteresse della povera vittima, solo al fine di celebrare il loro passato nomade.

Un controsenso, se si pensa che coloro che sono lì per celebrare la tradizione, partecipando al festival, non si peritano di far uso per esempio della tecnologia di fotocamere digitali per catturare l'evento sanguinario e metterne persino le foto su internet e filmati su youtube.

Purtroppo, a volte questo barbaro massacro ha anche luogo in alcuni villaggi in Turchia.

La comunità animalista internazionale si sta attivando per far cessare questa infamia, affermiamo anche noi il nostro rifiuto, firmando queste petizioni:









2 commenti:

  1. Agghiacciante notizia!
    ...mi ricorda quel mostruoso rituale del GRIND praticato tuttora sulle isole Fær Øer di proprietà Danese, dove gente membra di una società apparentemente ben più evoluta del summenzionato Kirghizistan, sprofonda consciamente e volutamente in un rituale dal sapore primitivo, abominevole, il rituale del massacro ( che usa come giustificazione l'ingresso nella maggior età dei "cuccioli" umani autoctoni) di un numero imprecisato di globicefali (chi piu' ne ha più ne metta...), massacro con uncini e macheti, massacro di animali, mammiferi, spesso anche gravidi, dirottati verso la spiaggia nelle mani armate di un branco di primati, col solo e ultimo scopo di massacrare, nè a scopo alimentare (già di per se stesso mostruoso) nè altro...

    RispondiElimina