giovedì 23 maggio 2013

Il vecchio della montagna

 

Dopo aver letto questo articolo, uscito il 16 maggio scorso, Rosario Marcianò mi ha fatto venire in mente Simon Wiesenthal, con la differenza che mentre costui era un cacciatore di nazisti, Rosario sta diventando un cacciatore di debunkers a tempo pieno. Se lo scopo di questi ultimi era non solo d’infastidirlo, ma anche di fargli perdere tempo, ci stanno riuscendo benissimo in entrambi i casi. Tutte energie che Rosario e suo fratello Antonio stanno impiegando per difendersi e contrattaccare.
Un punto, in questa battaglia navale fra opposti schieramenti,  va quindi a favore dei disinformatori. Quello che a me interessa evidenziare qui, al di là della solidarietà che io posso provare per gli attacchi ad personam  fatti a ricercatori scomodi come Marcianò e Chiumiento, sono le pieghe prese dagli avvenimenti.
Con lo studioso di UFO c’è stata solo la mia cancellazione dalle sue amicizie Facebook, mentre con Marcianò e i lettori di Tanker Enemy si sta verificando un altro fenomeno, che intendo ora analizzare.

Si è visto che la sindrome dei ragazzi della Via Paal è in pieno svolgimento e non verrà mai meno, per qualche pulsione atavica ineludibile. E si vedono anche le gerarchie militari autoassegnatesi all’interno della fazione delle scie chimiche.
Sull’altro versante, quello dei negazionisti delle medesime, se Paolo Attivissimo è il capo di
stato maggiore, defilato e quasi invisibile, nonché Deus ex machina, Angelo Nigrelli è il generale in campo, coadiuvato da altri ufficiali di grado più o meno elevato.
Su questa fazione non mi dilungo, non conoscendola a fondo e non provando per essa particolare simpatia, ma sulla squadra del generale Rosario nel suo labirinto, e del suo luogotenente Antonio, avendo frequentato i loro blog, posso dire qualcosa.
Tanto per cominciare c’è un certo Koenig, che si è assunto il ruolo di gorilla privato di Rosario, in termini virtuali s’intende. Agisce come un giovane “leone fornito di criniera”, per dirla in termini veterotestamentari, ovvero come il maresciallo che guida il plotone all’assalto con la sciabola sguainata. Svolge il ruolo del guerriero della tribù, armato di scudo in pelle e zagaglia, e non si lascia scappare l’occasione d’insultare gli insultanti, ovvero gl’interventi dei debunkers che Rosario abilita e che provengono dalla parte avversa. Interventi che non hanno nulla di costruttivo e che tendono solamente a offendere il titolare del blog. Koenig non può, in quelle occasioni, restarsene zitto.

Ci sono poi altri affezionati lettori di Tanker Enemy che si uniscono, di rimando, al coro degli improperi e io che vedo il mondo con gli occhi dell’etologo non posso fare a meno di pensare a quegli scimpanzè che quando devono affrontare il leopardo si danno pacche sulla schiena e addirittura si stringono le mani vicendevolmente, per farsi coraggio e scacciare il felino troppo invadente.
I commenti di Ron, Antitanker, Koenig e altri sono come delle virtuali pacche sulle spalle a Rosario e a suo fratello, contro il leopardo di turno, sia esso Sbudellorum, Nico il pilota o il più gettonato Essse, tutti facenti parte dell’esercito nemico.
A me è capitata una cosa diversa. Rosario Marcianò ha emesso una fatwa nei miei confronti e le tendenze complottiste dei suoi seguaci si sono scatenate, arrivando a conclusioni paranoiche che m’inducono a pensare che ci sia qualche elemento psicologicamente patologico nella natura dello studioso di complotti.
Ovvero - e questo riguarda in primis i due “fratelli terribili”- a forza d’essere pesantemente attaccati, si finisce per vedere nemici in tutti coloro che dovessero scostarsi anche di poco dalle proprie posizioni. E’ bastata una mia obiezione, unita alla scarsa propensione all’adulazione, a farmi finire nel ruolo inedito del viscido traditore dalla lingua biforcuta.

Ecco come il buon Wlady, per altro rispettabile blogger appassionato di storia sumera, sintetizza lo stato delle cose:

Conosciamo qui tra queste pagine e altrove persone che si sono fatte accettare parlando e parlando di cose di nostro interesse, e con blog che nulla lasciavano trapelare, perché trattavano di articoli condivisibili.

 Abbiamo avuto più di una riprova che non era così, si sono poi svelati, infingardi e melliflui, ciurlando nel manico sempre con buoni intenti, ma pronti a parlare con la lingua (educata) biforcuta.
[omissis] e noi siamo le vittime a volte ignare del tranello”.

E’ chiaro che sta parlando di me, quantunque avere la coda di paglia – lo ammetto – faccia parte del mio bagaglio caratteriale. Sta parlando di me perché credo d’essere stato l’unico utente di Tanker Enemy ad aver commentato per lungo tempo senza dar adito a sospetti sulla mia persona, e solo dopo la scomunica scagliatami dal signor Marcianò, Wlady e compagni hanno potuto esprimere giudizi categorici sul sottoscritto.
Io resto semplicemente stupefatto della disinvoltura con cui i seguaci del Comandante Rosario riescono a catalogarmi senza mai avermi conosciuto di persona, il che mi porta a concludere che i rapporti virtuali attraverso internet non siano intrinsecamente adatti alla socializzazione fra le persone, anzi portano più spesso gli utenti ad abbandonarsi alla discordia, facendo emergere il peggio, a prescindere che fra essi vi siano seminatori di zizzania stipendiati.
Anche senza i “trolls”, le discussioni nei forum finirebbero in rissa: è nella natura umana, temo.
Dunque, il buon Wlady, un signore attempato e non un ragazzino armato di scudo e zagaglia, arriva a definirmi “infingardo e mellifluo”, accuse che, anche se non è stato messo in modo palese il nome del destinatario, respingo con sdegno al mittente. Sul “ciurlare nel manico” mi astengo dal rispondere, trattandosi d’espressione lombarda di cui mi sfugge il significato. La frase finale, invece, m’induce a pensare che fare la vittima può essere una forma d’autocompiacimento, come dire: “Guardate quanto è cattivo il mondo e come sono perfidi gli esseri umani”. Se questo pensiero può avere qualche effetto terapeutico su Wlady, glielo concedo, ma eviti l’interessato ad utilizzarmi per tale suo scopo personale. A Milano, dove vive, è pieno di psicoterapeuti.

La mia rottura con i cosiddetti cospirazionisti è nata un paio d’anni fa, con Corrado Penna, e
verteva sulle accuse da costui rivolte agli animalisti di non occuparsi di geoingegneria.
La frattura si è ingrandita, fino alla situazione attuale e se di frattura tra teorici del complotto e difensori dei diritti animali si deve parlare, va bene, prendiamone atto e parliamone.
Alla fine, andremo ognuno per la sua strada, dal momento che per noi animalisti i nemici sono gli aguzzini di animali, mentre per i cospirazionisti sono i governi e le istituzioni ombra, cosa sulla quale fra l’altro personalmente concordo.
Corrado Penna fece male a gettare nel vasto oceano del web l’accusa che gli animalisti siano parte del Complotto, perché una volta lanciato il sasso le onde si sono espanse, travolgendo altri utenti nella loro scia. Le parole sono pietre e quella lanciata dal signor Penna ha dato luogo a un effetto domino, contagiando del virus del sospetto anche i Fratelli Terribili e i loro discepoli. Se il sospetto, su di me in particolare, e sugli animalisti in generale, contagerà anche Massimo Mazzucco e Paolo Franceschetti, allora vedrò confermata la mia ipotesi sulla nocività della calunnia e sui suoi molti inaspettati risvolti.
La cosa paradossale è che, sempre nell’articolo in esame, intitolato "Strakerenemy": identified!, Rosario Marcianò indica in un sito appena nato un nuovo strumento del CICAP per combattere i dissenzienti, e guarda caso quel sito è tra quelli che danno addosso anche agli animalisti.

Così si esprime il maggior esperto italiano di scie chimiche:

Eppoi vanno in giro a propagandare la loro scienza, a danno della comunità ed a vantaggio delle lobbies economiche. Guardate chi c’è dietro e chi sono gli esecutori: pesci piccoli, che però sguazzano nella mota pur di far carriera”.

Per fortuna Marcianò non mi ha incluso tra i “pesci piccoli”, ma  essere comunque annoverato tra i vivisezionisti di Pro-test, venuti alla ribalta recentemente dopo che cinque animalisti sono entrati nei laboratori di Farmacologia a Milano, è semplicemente ridicolo, per non dire offensivo.
Essere accomunato a Federfauna, che non perde occasione di dare addosso agli animalisti, è talmente scorretto che definirlo grottesco è poco. Quindi, sarebbe azione nobile da parte dei fratelli sanremesi arrivare ad ammettere che, almeno nel mio caso, hanno preso un granchio, ma conoscendo la natura umana e sapendo quanto l’orgoglio sia elemento preponderante della medesima, so che non succederà mai. I fratelli Marcianò preferiranno mantenere l’anatema nei miei confronti, e lasciarmi nel limbo o addirittura nell’inferno dei dannati, piuttosto che ammettere pubblicamente di avermi mal giudicato.

Oddio, non è che ci perdo le notti di sonno, per questa loro ingiustificata condanna, però per amore della verità, quella stessa verità a cui Wlady e soci fanno spesso riferimento, sarebbe cosa buona e giusta se la mia reputazione venisse riabilitata.
Immagino però che questa mia richiesta - che come un messaggio in bottiglia potrebbe arrivare anche sulla spiaggia di Sanremo - venga classificata come un’ulteriore prova di perfidia e doppiogiochismo, partorita da una mente biforcuta al pari della lingua.
Se nel prossimo futuro - sempre che tali questioni meritino di averne uno – leggerò i commenti di Wlady che insistono a definirmi infingardo, mellifluo e dalla lingua di serpente, allora avrò conferma che l’interessato e i suoi “compagni di lotta” si sono lasciati andare a qualche forma di patologia paranoica.
Non è una cosa sana.

Non pretendo però d’essere esente da sbagli e a me si potrebbe applicare la seguente frase di Moliere: "Odio gli uomini tutti: gli uni perché malvagi e di cattive azioni; gli altri perché ai malvagi mostrano compiacenza e non hanno per essi quell'odio vigoroso che il male deve sempre destare negli onesti".

Frase che i lettori di Tanker Enemy non esiterebbero ad usare come capo d’accusa nei miei
confronti, avendo io commesso l’infame peccato d’essere tollerante con il generale nemico, quel Nigrelli Angelo, concittadino dei Marcianò. Peccato che, dietro la maschera del disinformatore malvagio, il signor Nigrelli sia un essere umano come tutti gli altri, solo incastrato in un meccanismo di lotta furiosa come incastrati lo sono i due suoi antagonisti.
I quali, a mio avviso, farebbero bene a riflettere sullo slogan dei Radicali degli anni di Piombo: “Sparano alla divisa e dentro c’è un uomo”.

Non mi aspetto che finiscano di combattersi, perché la loro natura scimmiesca esige precisamente quello, ma voglio che sappiano che se ab origine non si fossero poste le basi per un insanabile conflitto, si sarebbero accorti che Angelo Nigrelli è una persona per bene come loro stessi.
“Tat twam asi”, in sanscrito, significa: “Quello sei tu”.
Inviterei quindi il Vecchio della Montagna, Rosario Marcianò, a scendere dalla medesima, licenziare i suoi “assassini” e cessare le ostilità.
Operazione sovrumana, lo ammetto, ma dopo anni di lotte, anche a suon di carte bollate, sarebbe ora di finirla!
Disarmo unilaterale, dicevano i pacifisti negli anni della Guerra Fredda.




23 commenti:

  1. Non sapevo di essere una scimmia. Adesso che lo so comincerò a spulciare anche te.

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  2. Povero Dante, trucidato da Andretta. Non aggiungo altro.

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    1. "Non ti curar di loro, ma guarda e passa" è una frase passe-partout.
      Va bene in molte occasioni.

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    2. Per caso, signor Andretta, ha litigato anche con Antonio Marcianò?

      Ora mi toccherà fare da paciere anche fra voi due?

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  3. Non è mia abitudine litigare con chicchessia, come l'ho già partecipata sono stato cassato dai loro blogs in occasione della morte del loro padre.
    Infatti sono "esperti" sullo scibile umano tranne nella branca più essenziale alla vita: la gestione della propria salute e quindi affidano quest'ultima agli apprendisti stregoni custodi di laurea in medicina/chirurgia.
    Contenti loro.....!

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    1. Non ho seguito più di tanto quella dolorosa vicenda, ma la gestione della salute credo sia una questione strettamente personale, sulla quale pochi sono disposti a ricevere consigli.

      Mi accorgo che abbiamo almeno una cosa in comune: l'allontanamento ignominioso dai blog dei Marcianò.

      Freeanimals sta diventando una sorta di "rifugium peccatorum"?

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  4. Non mi sembra che la gestione della salute sia una questione strettamente personale dal momento che viene delegata agli apprendisti stregoni, o sbaglio? Perché paghiamo le tasse per il SSN se è una mera vicenda privata? Qualcuno salda per lei la sua spesa dal fornaio?
    Di consigli sono disposti a riceverne molti ed incondizionatamente dai "professionisti" sullodati, i nostri e gli scritti sono a testimonianza, non certo le parole.
    La morte è un evento naturale e come tale andrebbe vissuto, se la causa della "dolorosa vicenda" è determinata da qualche patologia, il senso si deve ricercare in un errore della conduzione della stessa.
    I libri vanno letti, non si usano come suppellettili per arredare, lei ha dichiarato di possedere il testo "Grazie dott. Hamer" e non il sottoscritto, ma non esiste solo il luminare tedesco ce ne sono altri che possono aiutare nella "triste" evenienza, sono tutti tomi che non ho scritto io.
    E' una questione di scelta, c'è chi profonde ogni sua energia sullo studio delle sedicenti scie chimiche e che all'uopo destina la propria vita, e chi si dedica alla medicina in generale, da non restringere solamente alla c.d. occidentale.
    Non gonfi troppo il petto circa il:"rifugium peccatorum" sono qui solo di passaggio, eventualmente.

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    1. Andretta, buongiorno.
      Posso chiederle qualche suggerimento alle letture cui Lei fa riferimento? Oltre al succitato Hamer, mi piacerebbe ampliare le conoscenze circa le alternative alla medicina tradizionale fatta di taglio/cucito e tanta tanta chemio...
      Anticipatamente La ringrazio.

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    2. Il testo del dottor Hamer me l'aveva prestato Lino Bottaro, ma gliel'ho anche restituito.
      Invece, avevo cominciato a leggerne uno del dottor Gerson, ma l'ho trovato subito noioso e l'ho messo da parte.
      Altri libri di medicina alternativa non sono presenti, in questo momento, sui miei tre comodini da camera. Forse faccio male a non averne, ma sono molte le cose di cui un giorno probabilmente mi pentirò.

      Quanto al "gonfiare il petto", che c'entra?
      Anzi, che c'azzecca?
      Siamo tutti di passaggio: lei in questo sito e l'umanità intera sulla Terra.
      Un saluto, con stima.

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    3. Egr.Roberto, deve essere più esaustivo nelle risposte entrando nel merito e non trattenersi a ciò che maggiormente le aggrada.
      Lei ha citato Hamer facendo intendere di conoscere, magari marginalmente, la NMG e solo ora confessa di vivere di riflesso del sig. Bottaro, assumendo, così operando, lo stesso atteggiamento dei molti che citano R.Steiner non avendone nemmeno letto la biografia.

      In occasione dei f.lli Marcianò scrive: " Freeanimals sta diventando una sorta di "rifugium peccatorum"?", forse intendeva riferirsi ai citati, perché il sottoscritto non si ritiene depositario di peccati di sorta, nemmeno di quello originale, infatti non sono stato io ad aver bannato chicchessia, la cassazione, semmai, l'ho subita, azione che valuto di una stupidità ineffabile.

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    4. A volte mi esprimo in modo semiserio. Spetta alla sua intelligenza capire quando lo faccio. Per esempio, "rifugium peccatorum", messo tra virgolette, non può in nessun caso essere preso alla lettera.

      Quanto al libro che ebbi in prestito, lo lessi fino in fondo trovandolo coerente e veritiero, ma non ho indagato oltre sulla NMG.
      Mi basta essere vegano e sapere che la salute nasce da corretti stili di vita, in primis l'alimentazione.

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    5. Quando si tratta di persone arroganti (leggi f.lli Marcianò) non tollero neppure l'ironia, perché non sono disposto a concedere attenuanti di sorta, è lo scrittore che dovrebbe modulare la sensibilità a seconda dell'interlocutore.

      Non condivido la sua visione circa l'alimentazione come ho già avuto modo di presentarle quando ha parlato dei frutti, infatti mercoledì u.s. ho partecipato ai funerali di una sorella di mia madre morta all'età di 98 anni che si è sempre alimentata esclusivamente di carne. Se la salute dipendesse in parte dall'alimentazione mia zia dovrebbe essersi disincarnata nell'età puberale, come il signore che è vivo e gode di ottima salute alla veneranda età di 101 anni pur avendo sempre tra le labbra il sigaro acceso, tanto da averne assunto il sopranome, ma il fumo non è causa di cancro ai polmoni?
      Con riguardo.

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    6. Infatti, la NMG ha ragione nell'indicare nella paura l'elemento determinante nell'insorgere delle malattie. Quel signore che fuma a 101 anni se n'è sempre fregato dello stillicidio pubblicitario sulla pericolosità del tabacco e il suo organismo se ha tratto le conseguenze.

      Quanto alla vegliarda carnivora, non mi stupisco, giacché ci sono molti casi di persone di una certa età, con stili di vita Novecenteschi, che arrivano a venerabili età senza neanche conoscere il significato della parola "vegetariano".

      Ciò non toglie che la nostra dieta carnea rappresenti la morte di migliaia di animali, morti per causa nostra, e quella signora non andrà di sicuro nel paradiso degli animali, bensì all'inferno.

      Per me, su questo tema, è più importante la coscienza etica che non le valutazioni salutiste.

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  5. Sig.Alpha Canis Majoris, con lei vorrei cimentarmi in un giochino, dal momento che ognuno di noi è affiancato dal proprio spirito guida dovrebbe rivolgere la stessa richiesta a quest'Ultimo e vedrà che in qualsiasi modo le risponderà, fornendole le indicazioni più opportune ed adeguate al suo stadio d'evoluzione.
    Qualora ciò non succedesse potremmo risentirci più avanti e sarà mia premura suggerirgliele.
    A disposizione per ogni altra ed eventuale.

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    1. Giuro, gent.mo Andretta, che mai mi sarei aspettato una risposta simile, e, seppur inizialmente meravigliato, mi ha al tempo stesso positivamente impressionato ... è un percorso che vorrò sicuramente provare, sebbene debba ancora imparare a comunicar col sovrasensibile.
      Trattandosi di un assoluto e palese OFFtopic, concludo ringraziandola, e ringraziando anche Freeanimals per la disponibiltà.

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    2. Dal mio punto di vista non esistono in od out topic, se qualcuno è in grado d'indicarmene il rafe gliene sarò grato.
      Egr. ACM, dovrebbe studiare un po' di kinesiologia e scoprirà l'infinitezza del sovrasensibile, infatti la materia è una goccia condensata di quello.
      A rileggerla.

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    3. ACM, tranquillo!
      Per me non è importante la regola dell'OFF Topic.
      Siamo in quattro gatti, qui, a colloquiare.

      :-)

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  6. Dunque grazie ad entrambi, Freeanimals e G.Andretta.
    Kinesiologia ... ultimamente sto seguendo una - diciamo cosi' - cura, messa in essere grazie proprio ad un test kinesiologico che, a dirla tutta, mi ha lasciato davvero stupefatto per la finezza con cui ha centrato nel segno ... il suggerimento di studiare meglio la "materia" in questione lo accetto di buon grado, chissà che non "apra delle porte"...
    In merito al veganesimo come soluzione ad un certo tipo di male, dal punto di vista salutistico sono sicuro che piu' il nostro organismo è sano, e pulito, meno "si offre il fianco" a possibili attacchi, ma senza dubbio non è solo questa la soluzione (non per gli esempi riportati dal sig. Andretta - forse i casi limite sono tali proprio perchè conferma della regola) perchè sono sicuro che c'è molto, di meno Materiale, ad influire sul nostro organismo, dall'interno e dall'esterno... trattandosi di mie sensazioni e supposizioni, lascio quello che dico col beneficio del dubbio, e passibile di ogni critica.

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