martedì 25 giugno 2013

Dove andremo a finire?





Lo scienziato israeliano Avigdor Cahaner e la sua équipe di ricercatori hanno creato un pollo senza piume che appare di colore rossastro, si moltiplica più velocemente ed è più resistente al caldo.
Secondo Avigdor Cahaner la mancanza di penne favorirebbe molto gli allevatori perché non vi sarebbe più alcun inquinamento dovuto dalla perdita delle piume da parte dei polli. Per cui meno spese per la pulizia degli allevamenti.
Sempre secondo il ricercatore, questa manipolazione genetica sconvolge le regole dettate dalla natura, ma dimostra che tutto sommato le penne per i polli possono essere anche un intralcio alla loro stessa vita. Ad esempio, in estate si raggiunge il maggior numero di decessi a causa del caldo, specialmente nei paesi temperati. Il pollo senza piume, essendo più resistente al caldo, è meno a rischio di decesso. Per gli allevatori dunque un altro vantaggio: meno moria delle bestie significa meno perdite di soldi.

 
Il ricercatore, per elogiare la sua scoperta, cita inoltre come esempio l’Africa: il pollo senza piume potrebbe benissimo vivere in questo continente contribuendo così alla carenza di cibo per la popolazione. Un’opinione quest’ultima infondata secondo molti.
Secondo altri ricercatori alcune teorie di Avigdor Cahaner sono solamente delle opinioni personali: ad esempio, i polli privi di piume pur essendo resistenti al caldo sono soggetti a scottature solari e a conseguenti malattie della pelle che, nella maggior parte dei casi, portano anche alla morte dell’animale. E poi bisogna ancora vederci chiaro sulle modalità della modificazione genetica a cui sono stati sottoposti gli animali.
Questa scoperta sta suscitando molto scalpore non solo negli ambienti scientifici di tutto il mondo, ma anche tra la gente comune. Tutti infatti si domandano: andando avanti di questo passo, cosa si potranno mai inventare in futuro certi personaggi che si autoproclamano scienziati?

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