Fonte:
Nel cuore
Sasha
Boojor si contorce quando uomini mascherati, vestiti di nero, lo tirano fuori
da una gabbia e lo marchiano a fuoco. L'odore di carne bruciata è pesante ma ne
è valsa la pena - ha detto all'Huffington Post - perché questo atto scioccante
e doloroso dimostra la solidarietà nei confronti degli animali che subiscono la
marchiatura nelle aziende di tutto il mondo. Accade a Gerusalemme, in Israele. Boojor rivendica che 30 persone si sono fatte
marchiare in tutto il mondo e altre migliaia sostengono questa battaglia per i
diritti degli animali. Il gruppo, come altri movimenti di liberazione degli
animali, si oppone all'uso di animali per l'alimentazione umana, di ricerca o
di intrattenimento, andando ben oltre le richieste di gruppi più moderati per
un trattamento umano e una macellazione indolore. I critici, tra cui
alcuni simpatizzanti animalisti, ritengono che questo movimento si stia
spingendo oltre.
In occasione di una marchiatura pubblica a Tel Aviv, lo scorso anno, è stato lanciato il movimento, chiamato 269Life. Da allora si è diffuso, in Italia, negli Stati Uniti, in Argentina e in altre parti del mondo. Mercoledì scorso, 11 persone si sono fatte marchiare nella capitale ceca, a Praga. Il nome del gruppo deriva da un certo numero fissato a vita su un vitello che gli attivisti hanno incontrato in un caseificio israeliano l'anno scorso. Hanno scelto il suo numero, 269, come un modo per individuare l'animale, che è ancora vivo.
"Abbiamo intenzione di portare il dolore e l'orrore che gli animali affrontano ogni giorno nella vita quotidiana", afferma il gruppo sul proprio sito web.
In occasione di una marchiatura pubblica a Tel Aviv, lo scorso anno, è stato lanciato il movimento, chiamato 269Life. Da allora si è diffuso, in Italia, negli Stati Uniti, in Argentina e in altre parti del mondo. Mercoledì scorso, 11 persone si sono fatte marchiare nella capitale ceca, a Praga. Il nome del gruppo deriva da un certo numero fissato a vita su un vitello che gli attivisti hanno incontrato in un caseificio israeliano l'anno scorso. Hanno scelto il suo numero, 269, come un modo per individuare l'animale, che è ancora vivo.
"Abbiamo intenzione di portare il dolore e l'orrore che gli animali affrontano ogni giorno nella vita quotidiana", afferma il gruppo sul proprio sito web.
...se non sono matti non li vogliamo...
RispondiEliminaI figli del Sol Levante si mettevano una benda in testa, bevevano l'ultima tazzina di saké e andavano a schiantarsi contro le portaerei americane. Lo facevano per l'imperatore.
EliminaQuelli, invece, erano savi.