Fonte: Andrea Zanoni
Lunedì
20 maggio alle 9.30, l’Orsa Alice, esemplare di Orso bruno di oltre 30 anni di
età, è stata prelevata dalla responsabile del Nucleo CITES di Vicenza, Marina
Bizzotto, per essere portata in salvo a Monaco di Baviera. All’operazione hanno
partecipato cinque uomini del Nucleo vicentino, due veterinari di un parco
faunistico esterno, un veterinario consulente del titolare dello zoo di Godega
di Sant’Urbano (TV) in cui l’animale era detenuto, la Presidente italiana di
Animal Asia Foundation, Carmen Aiello, ed un’attivista dell’ENPA di Conegliano
(TV).
L’Orsa
Alice era uno degli ottanta animali sequestrati nell’aprile 2012 dai
Carabinieri del NAS Nucleo di Treviso che, durante un blitz allo zoo trevigiano
gestito da Giampietro Zava, avevano accertato la mancanza di autorizzazioni. La
struttura di Godega era finita sotto indagine dopo un servizio di Edoardo Stoppa
di Striscia la Notizia. I Carabinieri del NAS avevano ordinato il sequestro
degli animali in via amministrativa, rilevando l’attività di giardino zoologico
non autorizzata.
Finalmente,
dopo anni trascorsi in una prigione di cemento l’Orsa potrà vivere in stato di
semi libertà insieme ad altri suoi simili. L’operazione per preparare Alice ad
affrontare il viaggio verso un’esistenza migliore è iniziata alle 9.30 e si è
conclusa alle 12.30.
L’eurodeputato
Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali
al Parlamento europeo ha affermato: «Complimenti alla dottoressa Bizzotto e ai
suoi uomini per l’ottimo lavoro portato a termine e a tutti i volontari delle
associazioni animaliste. Sono felice di sapere che Alice avrà un futuro più
sereno. Per capire com’è stata trattata in questi anni di prigionia, in uno
spazio angusto circondata da cemento armato, basta pensare che pesava solo 90
chilogrammi. Per 10 anni, metà della sua vita, ha dovuto vivere in isolamento.
L’Europa, con la Direttiva 1999/22/CE, fissa standard precisi di tutela degli
animali detenuti in zoo e giardini zoologici. Si legge, infatti, che il ruolo
principale dei giardini zoologici è quello di proteggere la fauna selvatica e
di salvaguardare la biodiversità. Il gestore dello zoo è un pregiudicato per
maltrattamenti di animali. Ora mi chiedo: perché gli è stato consentito di
detenere animali?»
Lo
zoo era allestito nel giardino del ristorante Primavera, a Godega di Sant’Urbano,
ed era gestito da Giampietro Zava. Nel 1998, Zava è stato condannato in via
definitiva per maltrattamento su animali dopo la denuncia di Andrea Zanoni, in
qualità di Guardia giurata volontaria.
Nel
2011, Zava, è stato condannato dal Tribunale di Verona alla pena patteggiata di
quattro mesi di reclusione per detenzione di fauna protetta dalla Direttiva
Uccelli (147/CE/2009) e detenzione illecita di armi da fuoco, oltre che per
altri capi di imputazione.
«Com’è
possibile che una persona condannata in via definitiva per maltrattamento sugli
animali abbia potuto detenere ottanta animali per molti anni?», ha concluso
Zanoni.
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