lunedì 29 luglio 2013

Quando i fantasmi si materializzano

 
Stavo uscendo per andare alla manifestazione contro la “Sagra dei Osei” di Sacile, che quest’anno è stata giustamente organizzata prima del 18 agosto, giorno in cui si terrà la tradizionale vetrina di violenza venatoria, che squilla il telefono fisso.
Ho risposto. Una voce maschile con marcato accento siciliano mi chiede:
-       E’ lei il giornalista Roberto?
-       Sì, ma perché parla in siciliano? Parli normalmente.
-       Perché io siciliano sono!
-       Ah, lei è quello che mi mandava gli SMS due settimane fa….
-       Io potrei essere chiunque. Tu hai pestato i piedi alle persone sbagliate e se non la smetti, quando t’incontro in giro per il paese in bicicletta, con il cane sul cestino, t’investo con il furgone.
-       Una telefonata in perfetto stile mafioso….e di che colore è il furgone, così sto attento?
-       Tu non ti preoccupare di che colore è il furgone. Stai attento a non pestare i piedi alle persone sbagliate, sennò a schifio finisce!
-       Va bene, adesso sto uscendo….
-       Ah, vossia sta uscendo….
-       La ringrazio per le informazioni.
-       Ci sentiremo ancora.


E meno male, perché come due settimane prima, con alcuni suoi SMS tutto sommato non aggressivi ma quasi canzonatori, non avevo capito chi fosse, così, dopo la telefonata, sono rimasto con l’incertezza di sapere a chi avessi “pestato i piedi”.
Da quando sono blogger, cioè da un paio d’anni, ho scritto centinaia di articoli e, in quanto anarchico, me la sono presa un po’ con tutti: con la Chiesa, lo Stato, la religione, le istituzioni, i militari, i servizi segreti, la Massoneria, i Gesuiti e via discorrendo.

A chi posso aver dato fastidio? Ai depistatori delle scie chimiche o a quelli dell’ufologia? Per tutto il 2012 ho seguito assiduamente la questione dell’alieno di Mortegliano e posso essermi fatto dei nemici, ma, come se non bastasse, avendo modificato le mie convinzioni circa la veridicità delle parole dell’unico testimone dichiarato, Leonard D’Andrea, e avendo poi messo in dubbio la sua versione, mi sono fatto nemici anche da quella parte.
E infatti, era proprio Leonard a chiamarmi “giornalista”.
Sulle scie chimiche ho scritto poco e addirittura mi sono reso inviso al più importante esperto in materia, quel Rosario Marcianò che tuttora viene dileggiato da appositi siti e da una squadra ben affiatata di debunkers. Anche Antonio Chiumiento, l’ufologo che ha seguito il caso della rotonda di Mortegliano, ha ricevuto valanghe d’insulti e anche con lui alla fine sono riuscito a guastarmi i rapporti. In entrambi i casi, i due personaggi ragionano nei termini: “Chi non è con me, è contro di me”, mentre io ragiono nell’ottica di cercare la verità anche al di fuori della nostra cerchia, per esempio nelle posizioni dei nostri antagonisti dialettici. I quali possono avere qualche barlume di verità, nella misura in cui noi non abbiamo la verità assoluta.

Sia nel caso dell’ufologia, che in quello della geoingegneria, ci sono dietro i militari, con tanto di servizi segreti e metodi intimidatori, ma quel giovane siciliano che mi ha telefonato sabato 27 luglio, alle 15.20, non aveva l’aria di essere un professionista e, se dovesse essere stato ingaggiato dal mio compaesano Leonard D’Andrea, potrebbe darsi che costui non sia riuscito a trovare niente di meglio. Quello passava il convento. La piazza di Codroipo, che non è in Sicilia, aveva solo quello da offrire.

Tanto è vero che il maresciallo Forte, che lunedì 29 ha ascoltato la mia deposizione, lo ha più volte definito un “minchione”, termine dialettale siciliano conosciuto anche nel resto d’Italia.
Che non fosse un professionista me n’ero accorto subito anch’io, perché se qualcuno vuole investirti non ti dice con che mezzo intende farlo e soprattutto non usa un cellulare per mandare SMS. Il maresciallo Forte ha confermato che se qualcuno ti vuole morto non fa molta pubblicità e passa all’azione direttamente.
Ho chiesto al maresciallo se metteranno sotto controllo il mio cellulare e il fisso di casa, visto che l’anonimo ha dichiarato che si rifarà vivo, e se si attiveranno per sapere a chi possa appartenere il 373-7337776, ma per il momento non ha ritenuto opportuno procedere con una vera e propria querela, in quanto la mia testimonianza rimarrà per ora solo come segnalazione, in un’apposita cartellina.
A me va bene così, essendomi presentato ai carabinieri solo a scopo cautelare, di modo che, se mi dovesse succedere qualcosa, sanno in che direzione indagare. Ho espresso al maresciallo la mia preoccupazione in caso d’incidente perché sull’ambulanza caricano me ma non la mia cagnetta. Se io sono ferito e cosciente posso rifiutarmi di salire sul mezzo se non sale anche lei, ma se io non sono cosciente gli infermieri caricano me e lasciano giù lei. Poi, in caso di guarigione, sarebbe difficile sapere che fine abbia fatto, cioè in che mani sia finita.

Tuttavia, con Pupetta giro principalmente in città e solo raramente percorro strade extraurbane. In città è difficile che un furgone m’investa e che nessuno assista all’accaduto, mentre fuori città sarebbe più facile provocare un incidente e scappare, data l’alta velocità che i mezzi normalmente usano. Anche questi aspetti depongono a favore di una scarsa professionalità del mio interlocutore, tenuto conto che Antonio Chiumiento l’anno scorso era su un rettilineo quando la macchina che guidava sbandò e andò a carambolare in un campo. C’era un grosso mezzo dietro di lui, un SUV, a suo dire, che non si fermò a prestare soccorso.

Nel caso di Paolo Franceschetti e della sua collaboratrice Solange Manfredi, le due moto furono sabotate da ferme, mentre erano parcheggiate in strada, e gli incidenti si verificarono quando i due titolari le stavano guidando. In tutti i casi (possiamo metterci anche quel carabiniere che uccise Carlo Giuliani e che andò fuori strada con la macchina) nessuno ci lasciò la pelle: Chiumiento per puro miracolo.

Ora, si deve sapere che nell’ultimo articolo che ho scritto sulla vicenda di Mortegliano, avevo avanzato l’ipotesi che l’intera storia fosse stata inventata da qualche creativo dei servizi segreti militari e che Leonard avesse solo obbedito al volere del padre, maresciallo in pensione che, quando era in servizio, pare si occupasse di avvistamenti ufologici.
Se le minacce di sabato scorso possono essere collegate a Leonard, a suo padre Giuseppe Onofrio e alle mie ipotesi di un complotto militare per insabbiare gli avvistamenti e, in genere, per gettare discredito sull’ufologia, allora posso alla fine dedurre che ci ho azzeccato.
Se qualcuno, sia esso Leonard, suo padre o qualche altro personaggio rimasto nell’ombra, si è sentito in dovere d’ingaggiare un siciliano un po’ pasticcione per intimidirmi, devo sentirmi orgoglioso perché ciò significherebbe che questi oscuri personaggi, che, come fantasmi, si muovono in bilico tra legalità e malaffare, hanno paura di un semplice blogger. Hanno paura della verità. Per me è come passare di grado, acquisire una maturità che non mi sarei mai aspettato.
Non pretendo di conoscere la verità ma tiro a indovinare, avanzo ipotesi, faccio qualche ragionamento di cui sono il primo a riconoscere l’azzardo, cerco analogie e correlazioni. Se sbaglio, non si fa male nessuno e posso sempre dire: “Scusate, mi sono sbagliato”, ma se indovino, beh, volete mettere la soddisfazione!

Loro, questi oscuri signori dell’ombra, hanno le loro soddisfazioni, in primis quelle di riuscire ad infinocchiare milioni di persone. Noi abbiamo solo, eventualmente, quella di smascherarli e di denunciarli al pubblico. Forse bisogna essere un po’ masochisti per schierarsi dalla parte dove mi sono schierato io, ma non credo che avrei potuto agire diversamente. Ho i miei affezionati lettori e questa è già una soddisfazione. I posteri, in ogni caso, giudicheranno.

Prendiamo la Rosa Rossa, per esempio. Le indagini condotte dall’avvocato Franceschetti lo
hanno portato a concludere che i delitti del cosiddetto mostro di Firenze non furono compiuti da Pietro Pacciani, o almeno non solo da lui, ma che fossero opera di alti personaggi della vita pubblica, tra cui il giudice Pier Luigi Vigna che indagava sul caso e che vediamo qui a destra. Sembra che costui sia stato fermato da una pattuglia di carabinieri proprio sul luogo di uno dei delitti e che i militi lo abbiano lasciato andare, senza minimamente sospettare che fosse andato lì per assistere al sacrificio umano di una delle coppiette. Pensarono che, nonostante l’ora tarda, si fosse recato sul posto per motivi di lavoro, in quanto magistrato inquirente. Che magistrato zelante, devono aver pensato!

Il fatto che alle ragazze uccise, anche se non sempre, venissero asportate le mammelle e altre parti dell’apparato sessuale esterno, portò i giornalisti a ipotizzare che i mandanti appartenessero a qualche setta segreta dedita a riti esoterici di magia nera. E infatti, così dicendo, non erano andati tanto lontano dal vero. I maghi neri esistono anche oggi, non sono un fenomeno circoscritto al Medioevo, ma non saprei dire che legami ci siano con la Massoneria e con quel suo ramo deviato chiamato Rosa Rossa.
Di fatto, nel caso dei delitti di Firenze, oltre al giudice Vigna erano coinvolti anche quegli stessi criminologi che si presentavano in televisione per partecipare ai talk show in qualità di esperti. Certo che erano esperti! In alcuni casi erano proprio loro ad aver materialmente ucciso quelle persone sfortunate.
Ecco, quelle persone altolocate che si riunivano in segreto e magari deponevano qualche brandello di carne su appositi altari dedicati a Baal, provavano la soddisfazione dell’impunità, cioè di violare la legge e di non venir perseguiti. Immagino anche le grasse risate che si facevano ascoltando le montagne di stupidaggini dette dai telegiornali. Ognuno si diverte come può e a me piace accusarli di essere individui malvagi, dediti alla magia nera, che di sgozzare animali si erano stancati e hanno fatto il salto di qualità. Non so bene chi siano ma mi risulta che di gente di tal fatta ce ne sia tanta ed è pure numericamente in crescita.

Quel signore con cui ho fatto la marcia sul Cansiglio, Alessandro Ortolan, mi ha detto che per il 31 luglio sono previste celebrazioni sataniche con grande dispendio di vittime animali. Presso gli animalisti che gestiscono gattili circola il consiglio di tenere chiusi in casa i propri gatti, specie se sono neri o rossi di colore. Di non lasciarli andare in giro. Mi fido. Non è semplice paranoia, purtroppo. Anche qui sorge la domanda: quanto è diffuso il satanismo presso gli affiliati alla Massoneria? Al momento, non saprei avanzare percentuali.

E comunque, tornando al nostro minaccioso interlocutore siciliano, se le persone a cui avrei “pestato i piedi” sono i militari che si occupano di alieni, c’è da chiedersi cos’hanno di tanto importante da tenere nascosto. Se i militari nel secolo scorso hanno cominciato a mentire a proposito dell’UFO crash di Roswell, facendo credere che si sia trattato di un pallone sonda anziché di un disco volante, cosa c’è da nascondere nel caso dell’alieno di Mortegliano? Se è solo una storia inventata, che senso ha prima diffonderla e poi dare addosso a chi l’ha diffusa?
Poiché questo è il tipico caso di gioco degli specchi, tutto può essere. L’importante è che la gente si disinteressi di ufologia, perché ci sono già loro che se ne stanno interessando e se ne interessano così bene che si sono fatti dare da alcune razze aliene tecnologia non umana, in cambio dell’autorizzazione a rapire poveri disgraziati da sottoporre ad esperimenti. 
Che cosa abbiano da scoprire gli alieni che rapiscono la gente non è chiaro, ma che i nostri militari si avvantaggino della tecnologia aliena, per scopi di belligeranza, è del tutto verosimile. C’è il forte sospetto che militari, alieni ed eventualmente anche ibridi, stiano già collaborando per attuare piani non propriamente favorevoli alla popolazione terrestre. Del benessere e della vita della quale, ai militari, com’è noto, non è mai importato granché.
Poiché viviamo immersi in un Inganno Globale, in un’ingannevole Matrix, c’è il sospetto che mentre noi siamo tenuti nell’ignoranza, elité miste militari e civili stiano facendo affari con razze aliene, nello stesso tempo in cui spendono miliardi dei nostri soldi in ricerche astronomiche come quella del SETI e in inutili viaggi spaziali, per farci credere che stanno cercando vita extraterrestre come i medici ci fanno credere che stanno cercando i rimedi per le malattie.
Applicando questa regola al passato, possiamo immaginare che le Americhe furono scoperte molto tempo prima di Colombo, ma non da rozzi vichinghi, bensì dagli imperialisti inglesi che non vollero far conoscere al mondo la scoperta del nuovo continente per trattare in regime di monopolio gli scambi di materie prime con gli indigeni. E andarono avanti così per decenni, fino a quando proprio non si poté fare a meno d'impedire al nostro Cristoforo di farsi i suoi viaggetti. Oppure, fino a quando la Massoneria non gli diede il permesso di farli.
Se tanto mi dà tanto, i nostri militari, siano essi americani, russi o cinesi, sanno già come passare attraverso i muri, alla maniera di fantasmi e alieni, e sanno già viaggiare nel tempo, avanti e indietro.
A noi elargiscono bei film di fantascienza e per il momento ci dobbiamo accontentare. Se lo
scopo di tutto questo dispendio di energie è la sconfitta del nemico, secondo una logica millenaria e collaudata, con i viaggi nel tempo e la smaterializzazione dei corpi si possono approntare armi di tutto rispetto. Non ci sarebbe “paese canaglia” che tenga. E questi sono solo due esempi. Altri non me ne vengono in mente e dovrò aspettare il prossimo film hollywoodiano per saperlo.
In quest’ottica, una semplice telefonata di minaccia, per farmi desistere non dico da serie indagini, che in tutta onestà non sto conducendo, ma anche solo dall’avanzare ipotesi, ci può stare. In ballo, ci sono armi segrete. Il potere e il dominio. La ricchezza e il profitto. In attesa che internet venga vietato ai privati, si va alla ricerca dei blogger più fastidiosi, anche quelli meno seguiti come il sottoscritto.
Li si intimidisce e se non dovesse bastare si passa alla fase successiva: la realizzazione delle minacce. Se il mio blog, ad un certo punto, non dovesse essere più aggiornato, significa che mi è successo qualcosa. O sono finito in prigione, o all’ospedale. O, perché no, all’obitorio.
A volte ritornano, diceva il titolo di una famosa silloge di Stephen King. E parlava, se non sbaglio, di zombie. Nel mio caso, a volte si materializzano. E sto parlando di fantasmi. 

7 commenti:

  1. Ciao Roberto,
    ma uno ti minaccia e fa apparire il proprio numero di cellulare???????????? Ma dove stiamo finendo ??
    Dagli qualche dritta ;-)

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    1. Appunto per quello mi sembra un....pasticcione.

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    2. Egr. Roberto, sa che R.Steiner si definiva anarchico?
      Per favore non accosti Antonio a Rosario, il primo mi è simpatico e riesco sempre a confrontarmi.
      Tutti i telefoni ed ogni altro apparecchio trasmittente sono sempre stati sotto controllo illegalmente, il maresciallo non potrà mai sostenerlo perché ufficialmente ci vuole l'autorizzazione del magistrato.
      Quanto a Paolo e Solange è una mera loro aspirazione essere stati oggetto di "particolari" attenzioni.
      Tralasci di trattare la massoneria e la rosa rossa se non ne conosce a fondo gli scopi.
      Per i viaggi nel tempo e nello spazio legga la vita e le opere di S.Kubrick, i militari, senza l'apporto delle conoscenze di quest'ultimo, sarebbero ben poco.
      Anche lei vede regolarmente gli UFO, come ognuno di noi, solamente non ne ha consapevolezza perché li sperimenta con il subconscio che è milioni di volte più veloce del conscio, è sufficiente per realizzare quanto sostengo che si studi un po' di metafisica e meta-medicina dal momento che è avverso all'antroposofia, ma se avesse letto il libro della Nuova Medicina Germanica, che dice di possedere, comunque una pallida idea se la sarebbe composta.
      Tanto le dovevo.

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    3. Grazie signor Andretta!

      Del suo intervento mi ha colpito particolarmente l'affermazione secondo cui anch'io vedrei gli UFO.

      In realtà, al pari di Antonio Chiumiento, io non ho mai visto alcuna luce strana nel cielo, ma solo perché non vado in giro di notte. Se lo facessi, probabilmente li vedrei anch'io.

      Sarei curioso di sapere cosa aveva di tanto straordinario Stanley Kubrik, oltre ad essere un bravo regista, così che i militari lo abbiano eletto a loro fonte di informazioni.

      Sulla Massoneria, proprio in queste ultime ore mi è stata segnalata una donna di nome Alessandra Nassuato, trevisana. Non ne avevo mai sentito parlare.
      Ella afferma di essere lei stessa la.....Rosa Rossa!

      E' un caso di megalomania?

      Lei ne sa qualcosa?

      Grazie per le eventuali risposte.

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  2. Non è necessario che vada in giro di notte per vedere gli UFO come fa Antonio, questi non ha ancora capito che è sufficiente che si guardi dentro, come ho già affermato.

    La balla dell'allunaggio è seconda solo a quella della moneta, se le sembra poco? E' stato Kubrick a far sbarcare gli yankee sulla luna, senza il sullodato i militari possono solo ammazzarsi tra loro, al limite catturare un ologramma dal nome Bin(sala bim) Laden.

    La signora da lei indicata si può annoverare tra coloro che testimoniano le varie apparizioni della Madonna, forse è passata dal parrucchiere e si è tinta i capelli di rosso e come secondo nome fa Rosa.
    Certo di aver soddisfatto le sue curiosità le auguro buon incontro con gli esadattili.

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