lunedì 30 settembre 2013

Sadici con tendenze mistiche

 

A Musta c’è qualcuno che crocifigge i gatti e congela i loro corpi prima di esporli al pubblico in luoghi molto frequentati. In uno dei sette casi finora accertati, la polizia ha stabilito che l’animale era stato congelato, come riferisce il Times di Malta. Il caso più recente risale al 16 settembre scorso. Otto zampe e una coda sono stati trovati inchiodati a due croci appese alla statua di Santa Maria.
Il sindaco di Musta, Shirley Farrugia, ha detto che i residenti sono molto preoccupati per queste crocifissioni. “E’ diventata una questione importante. E' cattiva pubblicità per la nostra città e a nessuno piace vedere questo tipo di spettacoli”, ha detto, aggiungendo che il consiglio comunale sta lavorando con la polizia per aiutare a porre fine a questa crudeltà.
A nessuno piace sapere che questo tipo di atrocità accadono nella propria località. Ha detto inoltre che la polizia ha monitorato la zona per tutta l'estate e che sta indagando su potenziali sospetti.

Il sindaco ha detto che il recente caso - in cui le zampe sono state inchiodate alla croce, piuttosto che tutto il corpo di un gatto - ha riportato alla memoria qualcosa che è accaduto circa tre anni fa, in una zona conosciuta come Blata Gholja, a Musta.

Allora, una donna ha trovato un gatto con tutte e quattro le zampe amputate. L'animale è stato preso in consegna da un veterinario che lo ha soppresso.


"Ho sempre messo in rapporto quello che è successo a quel gatto e questo recente caso.


" Così ho avvisato la polizia" ha detto, aggiungendo che questo potrebbe rafforzare la tesi secondo cui le zampe sono state congelate.


Le uccisioni di animali a Musta sono iniziate nel 2011, quando sono stati trovati inchiodati sulla croce due cuccioli morti. Da allora, sono stati uccisi  un totale di nove animali, tra cui sette gatti.


La maggior parte dei casi si sono verificati in aree con connotazioni religiose, vicino a statue e chiese, il 15 o il 16 del mese. L'autore del reato spesso lascia una nota allegata agli animali. Nel caso  delle uccisioni di cani del 2011 l'autore ha detto che la sofferenza che aveva passato era peggio del dolore provato da quei cani.


Gli investigatori inizialmente sospettavano un potenziale legame tra il primo caso e  un omicidio del 1999, perché la casa in cui è stato trovato il primo cucciolo era di Frangisku Buhagiar, che ora ha ottant’anni, il quale aveva sparato alla sorella, uccidendola, a seguito di una discussione su un toast bruciato.


Il Malta Cat Club ha stanziato un fondo come ricompensa per incoraggiare le persone ad essere più vigili e per aiutare a catturare il colpevole.

2 commenti:

  1. una razza più miserabile della nostra non esiste davvero!!!
    Gli animali non hanno dei e per questo sono sempre sereni! Quanto c'è di vero in queste parole?
    Le nostre fustigazioni mentali, tratte da bibbia &C., hanno fatto il loro lavoro, NON VI PARE?
    STUPIDI, leggono la bibbia e magari nemmeno sono a conoscenza del pensiero giudaico nei nostri confronti: Animali senza intelletto da utilizzare per le fatiche necessarie affinché il Giudeo viva da Re. Sono LORO il popolo prediletto, gliel'ha detto dio in persona, vuoi mettere???!!!! wow
    Leggetevi questo

    http://fintatolleranza.blogspot.it/2013/09/dossier-il-nuovo-ordine-mondiale.html

    e buttate nel cesso tutti i tesati sacri che credete siano parola del signore. I libri vanno bene da leggere solo se li consideri solo LIBRI UMANI, ahimé, troppo umani

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    1. C'è una ragione se gli ebrei trattano i gentili come bestiame: perché nell'antichità hanno avuto un rapporto diretto con Enki, che loro chiamavano Jahweh. Ed era proprio Enki, insieme ai suoi fratellastri Enlil ed Ninarsag, a trattare, per primi, gli esseri umani come bestiame.

      Hanno dato l'altro ieri sera il film "10.000 a.C." Non so se l'hai presente.

      Ebbene, anche gli antichi egizi ebbero un rapporto diretto con uno degli Anunnaki. Da lì, dalla presenza tirannica di quella schiatta aliena, nascono la discordia, il conflitto e le guerre che gli esseri umani, eternamente divisi in tribù secondo schemi mentali antichissimi, adoperano nei loro rapporti intraspecifici.

      Non è più solo prerogativa degli ebrei, ma riguarda l'intera razza umana.

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