martedì 17 settembre 2013

Stato e Chiesa, un idillio che dura da millenni

 
Fonte: UAAR

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà un’impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto questa settimana va al sindaco di Verona, Flavio Tosi. La giunta comunale di Verona ha infatti censurato i manifesti della campagna Uaar “Viviamo bene senza D” perché il messaggio risulta “potenzialmente lesivo nei confronti di qualsiasi religione”.


Tosi sponsorizza anche un convegno apertamente omofobico, che evidentemente non è lesivo di alcuna religione.
Al secondo posto il comune di Cagliari e la regione Sardegna che stanziano rispettivamente 200 e 600 mila euro per la visita papale: da Cagliari 45 mila per pulizie straordinarie, 25 mila per la manutenzione del verde pubblico, 5 mila euro per servizi vari, 25 mila per il noleggio delle tribune. Centomila euro il contributo dato al comitato “Il Papa in Sardegna”. La regione ha destinato il cospicuo finanziamento direttamente alla diocesi di Cagliari, in quanto il viaggio del papa è stato inserito nel progetto ‘Turismo Culturale e Religioso’.

Terzo posto a pari “merito”: il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha acceso a Loreto un lumino come invocazione di tutti gli italiani alla Madonna; il comune di Milano che destina 4 milioni di euro di fondi comunali ai luoghi di culto, da utilizzare a loro discrezione; gli europarlamentari PD che vogliono invitare il papa a parlare in una seduta plenaria del parlamento europeo.

Alcune menzioni speciali: il Ministero dell’Interno che rifiuta a un pastafariano il diritto, riconosciuto ad altre religioni, di portare lo scolapasta in testa nella foto della carta d’identità; il presidente della repubblica Giorgio Napolitano che nomina alla corte costituzionale Giuliano Amato, già protagonista delle trattative per il Concordato del 1984 e noto per la frase “purtroppo dobbiamo adattarci a una situazione nella quale vi è una Costituzione che ci impone vincoli e costituisce diritti” in occasione del gay pride del 2000.

8 commenti:

  1. Non capisco perché debbano entrarci sempre i culatoni, forse perché sono articoli da culo?

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    1. Perché sono storicamente perseguitati e la Chiesa, predicando amore e attuando odio, risalta per l'ipocrisia, in questo e in altri casi.

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    2. A giusta ragione.
      L'argomento é così profondo che risulta talmente superficiale e qualunquista trattarlo in un blog fino a sfiorarne la banalità.
      Continua ad offendere la sua intelligenza riportando ogni responsabilità solamente alla chiesa cattolica dimostrando così di non custodire nemmeno i più elementari rudimenti di biologia.

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    3. Viene prima la biologia o la psicologia?
      Vengono prima gli organi genitali biologicamente compatibili o la personalità, i gusti, le scelte del singolo individuo?

      Siccome il mondo è bello perché è vario, quando la maggioranza infierisce su una minoranza, io so da che parte schierarmi, ma evidentemente a lei Andretta piace di più scegliere la strada comoda e schierarsi dalla parte del più forte.

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  2. É tautologico.
    Dove poserebbe la psicologia se non ci fosse la biologia?
    O sta sostenendo che la vita esista nonostante la materia?
    Anche i cacciatori sono una minoranza.
    Fa trasparire di essere l'enfiteuta della verità con le sue scelte e chi non si accoda lo dipinge come un quaquaracqua.
    Se questo é il suo metro di rispetto e tolleranza custodisce la mia disistima.

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    1. Se i gay le sono antipatici, avrà le sue ragioni.

      Io li vedo come una minoranza perseguitata dalla maggioranza e questo mi basta per sapere da che parte schierarmi. Se ciò comporta la sua disistima, significa che, almeno in questo caso, lei preferisce seguire il flusso culturale e sociale maggioritario.

      Le crea qualche disagio? Qualche senso di colpa?

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    2. Oserei affermare che le minoranze sono in maggioranza e quindi é diventata obbligatoria la difesa di quest'ultima, più che delle prime. Però lei invera delle preferenze e quindi genera delle discriminazioni , cosa che non attuo.
      Come Diogene, sono alla ricerca della maggioranza.
      La invidio perché lei l'ha individuata.

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  3. Secondo me al di la della psicologia dell'anatomia e della biologia, i gay di solito si fanno i fatti loro, non danno noia a nessuno... (per ora...) non ho mai sentito di un gay che abbia assalito un altro uomo per violentarlo...
    Altrettanto non si può dire dei maschi normali nei confronti delle donne.... c'è la cronaca di tutti i giorni che parla...
    Poi c'è anche l'aspetto di tutti quei ragazzini effeminati che si sono uccisi... perché derisi dai loro compagni.... ragazzini di scuola media... effeminati non per scelta...

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