lunedì 24 febbraio 2014

Il generale Inverno

 
Testo di Adam Kadmon

L'uso bellico delle scie  chimiche e di altre tecniche per modificare le condizioni climatiche ha una lunga storia che risale all'ultimo dopoguerra. Alcune ricerche sul condizionamento meteorologico furono condotte dalla British Royal Air Force (RAF). Secondo quanto dichiarato nell'agosto 2001 dalla BBC, nel 1952 l'operazione Cumulus avrebbe generato un nubifragio e la morte di 35 persone nel Devon. Dai documenti declassificati sarebbe infatti emerso che si trattò di un disastro provocato artificialmente ma fatto passare per naturale. Nel 1953 le forze britanniche e alleate avrebbero inoltre sperimentato un metodo per aumentare la quantità di pioggia e neve allo scopo di rendere paludoso il terreno e ostacolare gli spostamenti di eventuali forze nemiche. Fra le possibilità contemplate dal documento vi era addirittura la detonazione di un ordigno atomico nel cuore di una tempesta o di una nube in modo tale che le radiazioni venissero distribuite su un area di gran lunga più estesa rispetto a quella di una "normale" deflagrazione nucleare. Dovrebbe essere ancora possibile leggere l'intero articolo sul sito della BBC. 

Se gli Illuminati volessero creare devastazioni tali da resuscitare lo spirito di certe profezie dell'Apocalisse  potrebbero produrre violenti cicloni e alluvioni bibliche su zone strategiche allo scopo di piegare la volontà delle nazioni che non vogliono cedere alle loro pressioni.
Nel lontano 1996 il Senato USA aveva stanziato 15 milioni di dollari per lo sviluppo di tecniche di tomografia penetrativa terrestre. Lo scopo era quello di trovare un modo per localizzare basi sotterranee nemiche, tunnel, depositi di munizioni, giacimenti minerari, ecc.  Nel mese di aprile di quello stesso anno veniva pubblicato un documento del Dipartimento della Difesa statunitense in cui si analizzava ogni opzione possibile per poter realizzare concretamente una "guerra meteorologica" nonché quale effetto avrebbe potuto avere l'uso di questo tipo di "armi" sulle truppe nemiche e le loro capacità logistiche. Il suo titolo era Weather as a Force Moltiplier: Owning the Weather in 2025 ("Tempo come moltiplicatore di forza: possedere il tempo nel 2025"). Inizialmente era possibile leggerne il testo sul sito della US Air Force. Oggi è reperibile su quello della FAS (federation of American Scientist) ovvero la "Federazione degli Scienziati Americani". 

In quel documento, gli Stati Uniti esprimevano la convinzione di poter controllare le condizioni climatiche tramite le loro forze aerospaziali entro e non oltre l'anno 2025. Inoltre vi si faceva presente la necessità di aumentare la potenza di calcolo degli elaborati, al fine di formulare modelli predittivi quanto più precisi possibile. Da allora sono trascorsi oltre quindici anni e i computer hanno raggiunto le capacità sufficienti a rendere completamente operativo il progetto. La DARPA (Defense Advanced Reserarch Projects Agency, ovvero "Agenzia dei Progetti di Ricerca Avanzati per la Difesa") ha arricchito il Dipartimento della Difesa USA di dispositivi in grado di modificare il clima per avvantaggiare le forze militari alleate (NATO) e indebolire quelle avversarie. Il campo di applicazioni delle armi meteorologiche consente di colpire le forze nemiche via cielo, mare e terra privandole della visibilità tramite dense nebbie e scatenando su di esse uragani, nubifragi, piogge di fulmini e grandinate dai chicchi enormi. Gli incendi che qualche anno fa colpirono in sequenza numerose nazioni europee, fra cui la Grecia e le Canarie, furono ufficialmente attribuiti a cause naturali o a un generico "vandalismo", mentre invece potrebbero benissimo essere stati il frutto di una dimostrazione della forza e del livello di perfezione raggiunta da questo tipo di armi.
                                                                                                                                                 
  Secondo un libro scritto da Philip Hoag, le guerre climatiche sono una realtà. Vengono usate per creare carestie allo scopo di indebolire le nazioni nemiche, in base all'assunto per cui chi ha il controllo del cibo controlla anche la popolazione. Il dottor Nick Begich ha realizzato un video (reperibile su You Tube) in cui spiega come, dietro il camuffamento della semplice ricerca sulla ionosfera e sulle comunicazioni radio, l'HAARP faccia parte di un innovativo sistema di micidiali armi a microonde di ultima generazione. Begich sta portando avanti una campagna contro l'HAARP poiché ritiene che sia in grado di sparare potentissimi fasci di onde elettromagnetiche sulla ionosfera e di farle poi rimbalzare nella direzione desiderata. Oceani, terreni, case e persone ne verrebbero attraversate in profondità.

Secondo la scienzata di fama mondiale Rosalie Bertell, gli scienzati militari stanno realizzando un sistema di difesa climatico che potrebbe essere usato come un'arma. La Bertell descrisse l'HAARP come un gigantesco produttore di calore che crea delle lunghe incisioni lungo la ionosfera danneggiando quegli strati che proteggono la Terra dalle radiazioni mortali provenienti dallo spazio. Secondo altri ricercatori, l'HAARP è parte del progetto chiamato SDI (Strategic Defense Initiative) e soprannominato "Star Wars" o "Scudo Spaziale" e indicato nel 1983 durante l'amministrazione Reagan. Per molto tempo si è pensato che lo Scudo Spaziale fosse stato accantonato. Invece, nel gennaio 2007 si è appreso che il governo ceco autorizzava gli Stati Uniti a installare sul proprio territorio una base legata proprio a quel progetto. Il 16 aprile del 2008 il Movimento Umanista ceco e gli attivisti per la pace presentarono una petizione internazionale intitolata "No Star Wars" per fermare la costruzione della base e impedire lo sviluppo di un progetto che avrebbe prodotto una nuova generazione di armi e militarizzato lo spazio.
In sostanza, dunque, le tecnologie per attuare la guerra climatica sembrerebbero già disponibili e operative. Le catastrofi climatiche di cui l'umanità è sempre più spesso vittima e testimone impotente potrebbero avere un'origine artificiale. Ma se fosse davvero così, cosa potrebbe fare il genere umano? Ribellarsi ricorrendo alla violenza? Sarebbe inutile. Secondo le teorie cospirazioniste, infatti, gli Illuminati disporrebbero da tempo di armi "psicotroniche".

5 commenti:

  1. A questo punto, si fa ormai impellente il bisogno che, il logos planetario prenda in mano le redini del controllo del pianeta terra, da troppo tempo lasciato alla mercé di forze avverse. Urge la sistematica cauterizzazione delle infinite pustole marcescenti e velenose, che in caso contrario farebbero pian piano morire per asfissia l'intera vita su di esso, e questo non penso che rientri nel suo proposito creativo.

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    1. Bello!
      Ci sento un po' dei Fiori del Male, di Baudelaire.

      Il "logos" scritto in minuscolo è quello che pesno io? Se sì, il tuo pensiero è una variazione sul tema millenaristico della Fine dei Tempi.

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  2. Oggi a Firenze pieno di scie nel cielo azzurro...

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