giovedì 13 febbraio 2014

L'apoteosi dei trinariciuti

 
Testo di Fabrizio Belloni

L’essere umano ha dei imiti. Anche il più superbo, arrogante, spocchioso ed egocentrico di noi deve arrendersi di fronte all’evidenza. Che due più due faccia quattro nella vita reale di tutti i giorni deve andar bene anche per Berlusconi, per d’Alema e Napolitano. Più fortunate le donne: si sono ritagliate un mondo tutto loro ove due più due può fare tre virgola otto oppure  quattro virgola due: dipende dal tempo, dal vestito, dal fidanzato… Beate loro, in parte sciolte dalla logica!


Ora, quei limiti di cui dicevo, cioè l’aggancio irreversibile alla “logica”, dovrebbe far capire a tutti che anche in politica, soprattutto in Italia, la regola vige e regna. I media, giornali e TV ci hanno strombazzato per mesi l’ascesa di un piccolo “democristiano” di provincia, tale Renzi Matteo, definito il rottamatore, quale salvifico demiurgo, lanciato, ventre a terra, non alla conquista del potere, ma alla salvezza dello Stivale. Portato come un surf sull’onda abilmente costruita, ha mandato a carte quarantotto il vecchio segretario trinariciuto, che se l'è presa proprio male. Bersani ha somatizzato. Auguri. Poi ha sdoganato un altro figuro, politicamente finito, il Silvio da Arcore, che ormai si accontenta del cagnolino Dudù. Comprensibile a settantasette anni: mica si compiacciono, le ragazzette, di sentire i comizi, in camera da letto….Sullo sfondo re Giorgio rischia di rivestire la figura del capro espiatorio. Serve un posto di prestigio per tale Draghi Mario, che ha finito il compitino affidatogli dalla sue ex datrice di lavoro e per sempre padrona: la Goldman Sachs. Visto che alla Banca Centrale Europea toccherà –finalmente!- ad un tedesco, Draghi sarà, applaudito da destra e sinistra, il prossimo presidente della repubblica italiana. Poveri noi!

Nel frattempo, copiando lo sparito di Pietro, “come sempre, come tutti”, si è scatenata la guerra di potere per il primo posto nella graduatoria dei Servi più affidabili: la poltrona di primo Ministro del Governo Italiano. Non conta nulla, sia ben chiaro: gli ordini vengono da fuori, ma la patacca appuntata fa gola a tutti i parassiti.
Avrete notato, voi che leggete, di come siano state piene le pagine della problematica della nuova legge elettorale: non frega nulla a nessuno, salvo a quelli che sgomitano per l’adorato scranno parlamentare, miniera da scavare per il bene e le tasche personali. Nessuno parla di lavoro, di produzione, di creazione di ricchezza, di programmazione, di ricerca, di sviluppo. Si sproloquia di legge elettorale, cioè di come fregare la volontà popolare con alchimie, per “vincere” la gara alla poltrona. Democrazia.

Come successe per Prodi, per Veltroni, ed ora per Letta, la cosiddetta sinistra mangia i suoi figli, ritenendosi Cronos, ma restando solo coprofaga. Ora il piccolo “democristiano” fiorentino vuole la prima seggiola del Governo. Non cambia nulla. Non cambia nulla da settanta anni. Cose viste e riviste, copioni logori e sfilacciati di una piccola farsa da guitti e saltimbanchi di paese. Non amo assolutamente Obama, ma gli ho sentito dire: “Lo stato non ha i soldi per l'avventura spaziale, ci penseranno i privati. Lo stato destinerà le risorse alle nano tecnologie”. Non entro nel merito (discorso lungo), ma vivaddio almeno è un progetto chiaro e preciso, comprensibile e non bizantino. Accidenti!
                                                                                                                                                                  
Qui invece non cambia nulla: la lotta è sempre e solo circoscritta al “potere”, o, meglio, al simulacro dello stesso. I parassiti si accontentano….
E pensare che una volta i rossi facevano paura. E pensare che una volta quando uscivano per le strade i neri facevano restare in casa “quelli là”: erano, nella migliore delle ipotesi, sberle da far fischiare l’aria. Altri tempi, altre fedi.
La …. “democrazia” ha compiuto il suo lavoro: ha omogeneizzato tutto e tutti. O quasi tutti.
Ha reso la gente refrattaria allo scandalo. Impermeabile allo schifo. Insensibile al guano nel quale ci hanno immersi.  Tutti uguali, livellati al basso. Tutti amebe viscide e ripugnanti. Tutti tubi digerenti come i vari grandi fratelli ci hanno voluto.
E’ il trionfo della democrazia.
E’ la fine della democrazia.
Non è una contraddizione, è storia: sempre un sistema, giunto all’apice e raggiunto lo scopo, è imploso, è crollato, è finito.
Ricordo uno stupendo film in bianco e nero dei primi anni cinquanta: “Quarto potere” . Nella scena finale il giornalista protagonista fa ascoltare al telefono al gangster il rumore delle rotative che pubblicavano le notizie che il farabutto voleva nascoste. “Questa è la stampa, bellezza – diceva al telefono il giornalista -. E tu non ci puoi fare nulla”.
Parafrasando ed aggiornando, oggi possiamo dire, soprattutto ai parassiti: “Questa è la fine della vostra democrazia, bellezze, e non ci potete fare niente”.

13 commenti:

  1. Mi piacciono i testi di Belloni in quanto condivido ciò che descrive, un paese di zombies, di gente ormai morta in tutto e per tutto,
    dal punto di vista psicologico, spirituale, culturale, emotivo,
    morti viventi a 360 gradi che camminano ma non pensano (se non al loro orticello).
    Ma una piccola tirata di lobi d'orecchio: cosa vorrà mai dire con il fatto che le donne si fanno un mondo tutto loro?
    percepisco un lieve maschilismo...

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    1. Poiché sarà difficile che ti risponda in quanto non credo sia un lettore abituale di questo blog (io sono iscritto alla sua mailing list), ti do il suo cellulare, affinché tu lo chieda direttamente a lui. Ma non pensare che io stia venendo meno all'etichetta, dato che lui divulga tranquillamente i suoi dati sensibili, poiché ha il coraggio delle sue idee.
      Per questo mi piace.
      Cell. 348 31 61 598

      Se preferisci, ti posso dare la sua mail. Se ti sembra meno invasiva.

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    2. Grazie...io sono una donna e le femministe piacciono poco perfino a me....ma dire che per le donne due più due fa tre virgola otto o altro mi puzza molto, del resto se io donna dicessi che per voi maschi ragionare col cetriolo per il 70 per cento della vita è prassi, mi sentirei dire che ragionerei male.....
      preferire la MAIL, Roberto....

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    3. Penso che la tua valutazione sia per difetto.

      Penso che potresti dire anche il 90 per cento.

      Ecco la sua mail (puoi chiedergli di iscriverti alla mailing list):

      fabriziobelloni@yahoo.it

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    4. Certo che è per difetto, l'ho fatto per cortesia nei confronti tuoi/suoi, anche col 99 per cento periodico, se è per quello.
      E grazie della mail.......vediamo cosa mi dice!

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    5. No, non l'avevo letto.
      E' quello con la barba?
      Ora ti faccio (ti do del tu) ridere...o piangere-se preferisci:
      stanotte ho sognato che tu mi parlavi di una certa Tilda Swinton...
      il nome non mi è nuovo, so a malapena che ha a che fare col cinema. e non so perché il cervello nella fase onirica si diverta a cercare personaggi che uno manco conosce o appena di striscio;
      sono andata su Google e ho cercato la tipa, è un'attrice inglese...ora mi piacerebbe sapere perché il mio cervello ha sognato TE, Duria (che conosco per le sue battaglie animaliste) che mi parlava della tizia....c'è un qualche collegamento che io non so?
      (anche solo appena abbozzato, che so, data di nascita, o altro..)
      Non ridere almeno pubblicamente, te ne prego, poi in privato fallo pure.

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    6. E vivaddio anonima femmina, che ragioniamo col cetriolo! Vivaddio! Questa è la vita, la sua naturale propagazione! g

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    7. Anonima, il nome di Tilda Swinton non mi diceva niente. Poi sono andato a vedere e l'ho riconosciuta. Avevo la videocassetta del film Orlando, comprata dopo aver letto il libro, ma l'ho regalata a una lesbica sudafricana di origini triestine.

      Forse l'unico addentellato che ci può essere tra me e l'attrice inglese è che io mi sento molto attratto dalle donne androgine. Prima di lei infatti mi piaceva molto (e mi piace ancora) Charlotte Rampling.

      P.S.
      Sì, Fabrizio è quello con un po' di barbetta. L'articolo te l'ho consigliato per quello.

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    8. Billy, hai fondamentalmente ragione, ma nel caso dell'Homo sapiens si è andati oltre l'ordine naturale delle cose. Se non si pone un limite alla nostra proliferazione sulla Terra o ci pensa la natura o ci pensano gli Elohim.

      P.S.
      Tu che lo conosci bene, dove ci porterà questo nuovo cameriere degli Illuminati, tuo concittadino?

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    9. Lui è l'ennesimo capo del Governo della Democrazia Cristiana, ma rispetto ai precedenti ha un piglio più DUCESCO. Ci porterà al Presidenzialismo all'americana.

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  2. Non sono gli uomini a governare il mondo! E' una Questione tra Dei, bellezza! E ho detto tutto. Giada

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