martedì 15 aprile 2014

Di norma gli italiani sono zoofobi

 

BRINDISI- Non ci sono molte parole per descrivere un simile atto di cattiveria e crudeltà. Questa mattina un povero gatto è stato ritrovato impalato ed abbandonato su di un marciapiede in via Magaldi al rione Casale di Brindisi, a pochi passi dalla scuola media Kennedy. Il ritrovamento è stato fatto da alcuni passanti che percorrendo la strada si sono trovati dinnanzi a questa scena raccapricciante. Immediatamente hanno allertato l’AIDAA, l’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, rappresentata a Brindisi dalla vice presidente nazionale Antonella Brunetti. Antonella Brunetti si è subito recata sul posto chiedendo l’intervento anche del veterinario della Asl.

 
“Non mi sorprende quanto accaduto- ha detto Antonella Brunetti- Brindisi è nota alle cronache nazionali per atti di intolleranza nei confronti dei felini”.
Secondo le testimonianze raccolte il fatto sarebbe accaduto tra le 8.00 e le 9.00, un orario cruciale se si pensa ai bambini che passano per andare a scuola.
“Non escludiamo nulla, potrebbe essere stato tanto un ragazzino quanto un adulto- ha detto Antonella Brunetti- certo è che non è ammissibile e né concepibile un simile gesto. Si può anche non amare gli animali ma il rispetto per la vita è tutt’altra cosa”.

Intanto da un primo esame del veterinario pare che il gatto prima di essere impalato fosse stato vittima di un investimento. Il felino presentava fratture multiple sul volto e sulla testa. Nonostante  questo qualcuno si è accanito sulla bestiola.
Ora l’AIDAA farà una segnalazione nelle opportune sedi, questo tuttavia non cambia quanto è accaduto e continua ad accadere.
“Non bastano le ordinanze o leggi ad impedire questi atti di crudeltà- ha concluso Antonella Brunetti-  E’ una questione di cultura e di rispetto della vita”.

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