Dopo
la censura che ho ricevuto da una presunta animalista di Pordenone, una certa
Daniela Billiani, che mi ha proibito di parlare al megafono durante un presidio
davanti a un circo, ecco ora che una sua amica, Francesca Fedrigo, segnala a
Facebook un articolo da me pubblicato sulla mia pagina Freeanimals, con l’accusa
di non averne citato la fonte. Anche la Fedrigo ha la pretesa di essere
animalista poiché gestisce la pagina “Non solo animali” e però non si fa
scrupoli di censurare, tramite i gestori Facebook, l’articolo di un collega.
Non ha capito, la sciocchina, la differenza tra la vita reale e quella
virtuale, ritenendo che la seconda sia più importante della prima, ma
soprattutto non si rende conto che lo scopo di tutti noi è la divulgazione, la
più ampia possibile, delle idee di rispetto verso gli animali.
Paradossalmente
mi accusa di averle mancato di rispetto per non aver citato lei come autrice
del testo, ma di averlo attribuito ad altri. Facebook, ricevuta la sua
segnalazione, mi ha prontamente rimosso l’articolo, con la minaccia che se tali
segnalazioni dovessero essere reiterate, passerà alla chiusura dell’intera
pagina. E allora, forza, Francesca, continua su questa strada! Ripeti a raffica
le segnalazioni così Facebook mi chiuderà in blocco la pagina Freeanimals. Mi
faresti anche un favore, meschina, con tutto il tempo che vi perdo, ma faresti
un favore anche agli utenti che ne traggono vantaggio?
Di
norma, quando copio e incollo articoli di altri, metto sempre la fonte, ma
siccome mi capita di trovare articoli che sono stati più volte condivisi, che
saltano e rimbalzano da una parte all’altra, non posso avere mai la certezza di
citare la fonte prima, originaria, e non mi pare che in fondo la cosa sia di
così capitale importanza. Nessuno, fino ad ora, si era mai lamentato. Doveva
venire una sedicente animalista a censurarmi! Avevo notato il suo perverso modo
di ragionare già l’anno scorso, quando mi aveva chiesto di cliccare “mi piace”
alla sua pagina, dopo che lei aveva cliccato sulla mia. Le avevo risposto che mi
sono dato la regola di non cliccare mai “mi piace”, regola che seguo tuttora, e
lei per tutta risposta si era tolta dal numero di coloro che seguono
Freeanimals.
Ero stato zitto, quando me lo aveva riferito, ma avevo pensato che era lei a perderci perché si ritirava da un sito che si chiama “Animali liberi” e che svolge un servizio gratuito di diffusione di idee e informazioni.
Ero stato zitto, quando me lo aveva riferito, ma avevo pensato che era lei a perderci perché si ritirava da un sito che si chiama “Animali liberi” e che svolge un servizio gratuito di diffusione di idee e informazioni.
Evidentemente,
non solo la signorina ha un carattere permaloso, ma ha una visione diversa
dalla mia. Io regalo i miei libri, così come metto a disposizione di chiunque i
miei scritti sul web. Per me, la frase evangelica “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, è una regola d’oro. Tanto è vero che
recentemente è venuto a Codroipo Valdo Vaccaro, ma gli organizzatori facevano
pagare 10 euro il biglietto d’ingresso in sala, per andare a sentirlo, e io mi
sono rifiutato di andarvi. Poi ho saputo che c’erano duecento persone, il che
porta a un totale di 2000 euro incassati in un colpo solo. Chissà cosa se ne
faranno, gli organizzatori, visto che Valdo Vaccaro abita a Udine, cioè a poco più di 20 Km da
Codroipo. Neanche avesse dovuto prendere l’aereo!
E
lasciamo perdere Salvatore Brizzi, che viaggia in Lamborghini, e che può essere
preso a paradigma di quei sedicenti guru dei tempi moderni, che sanno come
ammaliare la gente e spillargli denaro.
Tornando
alla Francesca Fedrigo, non c’è di mezzo neanche la motivazione economica, non
c’è concorrenza o roba del genere, ma solo invidia e meschinità. Se qualcuno può
far del male a qualcun altro, lo fa. Succede anche fra gli animalisti e sono i
classici rematori che, invece di remare in sintonia con gli altri, danno il
remo in testa a chi sta già faticando sui remi, sulla stessa barca. E’ la
sindrome dei “Polli di Renzo” e ne abbiamo già parlato. Rientra nel tema ben più
vasto delle miserie umane e a questo punto potrei citare altri casi di
animalisti cattivi che non si preoccupano dei sentimenti dei loro colleghi. La
casistica è vasta e va dai volontari dei canili che spariscono quando servono,
ai leader di gruppi che allontanano attivisti dediti alla causa. Per il primo
caso, bisognerebbe chiedere ad Anna Englaro quanti “bidoni” ha ricevuto nel
momento del bisogno e per il secondo sarebbe utile sentire la testimonianza di
Franco Galliano, che è tuttora in guerra con Paolo Mocavero, con tutti gli
strascichi emozionali che tali diatribe comportano per gli interessati.
Se
è vera la teoria dei vampiri energetici, e cioè che entità spirituali si
nutrano di rabbia e odio, in queste situazioni hanno di che abbuffarsi. E
lasciamo perdere gli anarco-animalisti, con la loro visuale a compartimenti
stagni, che allontanano dai cortei quelli che a loro dire sono fascisti non
sufficientemente antispecisti. Costoro si credono in possesso della facoltà di
emettere giudizi, patenti e condanne, dando per scontato di rappresentare il
modello standard del vero animalista e definendo se stessi guerrieri, mentre
non si reggono neanche in piedi dalla troppa birra bevuta.
E’
lo stesso vizio di Francesca Fedrigo: io sono meglio di te, quindi se ho il
potere di allontanarti o di censurarti, lo faccio. Immaturi!
Manca
la visione d’insieme, agiscono coltivando il loro orticello e mandando
maledizioni al mondo esterno, compresi gli animalisti di altre parrocchie. Non
si rendono conto di essere manipolati – e nel caso dei centri sociali
letteralmente da poliziotti infiltrati – e di assecondare l’obiettivo dei
nemici degli animali, per i quali, se si possono tenere gli animalisti divisi, è
tutto di guadagnato. Divide et impera e a Francesca Fedrigo, a Paolo Mocavero e
ad altri capetti piace creare divisioni e discordie. Non hanno altro da cui
trarre gratificazioni, evidentemente.
Io
ne ho passate di cotte e di crude e ne ho viste di tutti i colori, non saranno certo queste meschinerie a
turbarmi più di tanto, ma mi limito a registrare gli eventi e purtroppo devo
anche registrare che l’esperienza e le mie doti oratorie non interessano a
nessuno. Non è una perdita per me, ma per il movimento animalista nel suo
complesso. Mi metto a disposizione gratis, nello stesso modo in cui regalo i
miei libri, ma c’è chi non sembra volerne approfittare. Sembra piuttosto che
per poter parlare col megafono a una manifestazione organizzata dall’OIPA
bisogna avere in tasca la tessera dell’OIPA. A una organizzata dalla LAV, bisogna
averne una della LAV. E a volte non basta neanche quella, se non si ha una
raccomandazione. Come se io, parlando in pubblico, ne guadagnassi qualcosa in
termini economici.
Stavolta
hai toppato, Francesca Fedrigo. Hai una bella pagina su Facebook, peccato che
non si possa dire la stessa cosa della tua piccola, ristretta mentalità.
Spesso
penso che gli animali, con alleati come noi, non avrebbero proprio bisogno di
nemici.
Non mi stupisco, anni fa frequentavo una signora di Udine che conosceva certe tizie nell'ambiente delle colonie feline.
RispondiEliminaNon faccio nomi.
Ma anche lì, l'essere umano ha finito col dare il peggio di sé.
Così, invece di salvare vite di gatti, finivano col prevalere rabbie e rancori, gare a far vedere chi aveva la meglio, stile donnicciuole da pianerottolo.
Queste cose mi fanno venire in mente una scena di tanti anni fa,- io ero piccola,-
tra due miei anziani prozii: avuta in regalo una banconota da 50.000 lire dai miei , ognuno dei due se la litigò al punto tale che la banconota si lacerò, diventando così cartaccia.
Immagino la faccia dei tuoi prozii.
EliminaIl fascicolo "Miserie umane" è in realtà un'intera biblioteca.
Probabilmente si è trattato solo di solidarietà fra amiche o piccole ripicche o voglia di protagonismo.... però hai ragione, non serve alla causa degli animali, si vede che è più forte l'ego che non la comune "causa".
RispondiEliminaChissà perché si tira sempre in ballo l'ego?
EliminaDev'essere una specie di prezzemolo, che sta bene dappertutto.
Anche Lino Bottaro, a un certo punto, me l'ha appiccicato addosso e a partire da quel momento ha smesso di comunicare, come se mi avesse lasciato andare per la mia strada e io fossi irrecuperabile.
Sembra che l'ego sia proprio una brutta malattia.
Non posso indovinare i meccanismi che hanno portato Francesca a farti censurare da fb... però avrebbe dovuto prevalere il pensiero della DIFFUSIONE dell'articolo che faceva emergere la sensibilità/sentimento/sofferenza presente anche nel mondo animale più che rivendicarne la paternità...
EliminaIn questo senso ho citato l'ego... nel tuo caso con Lino non so di preciso come è andata... ho visto solo i risultati.
@ROBERTO,
RispondiEliminaquello che succede tra Voi ANIMALISTI Te lo posso garantire succede in ogni Associazione & Ente & Movimento, che poi sia Ambientalista o anche di altro genere è del TUTTO irrilevante;
lo so per esperienza diretta in quanto da TEMPO partecipo e ne faccio parte in una mezza dozzina, ma per quanto mi riguarda vado per la mia strada senza perdere ENERGIA in infinite dispute & confronti sterili,
una precisazione quelli che Tu chiami "vampiri energetici" di dividono in due categorie, una quella dei "voladores"(=entità energatiche) del grande CASTANEDA che si nutrono di "bassa ENERGIA"(=odio-rancori-guerre),
l' altra quella di ESSERI viventi con una "bassa" ENERGIA VITALE" che "succhiano" ENERGIA VITALE", è incredibile dai propri SIMILI(=parenti-amici-colleghi) "involontariamente" ma anche "volontariamente" !!!
HASTA SIEMPRE
SDEI
Grazie per le precisazioni.
EliminaMia madre con l'Alzhaimer è il vampiro perfetto, per me, in questo periodo.
Ma la mamma è sacra nella nostra cultura e come si fa a non voler bene alla propria madre-vampiro?