Due
fratelli pakistani sono accusati di aver mangiato un bambino a Lahore, secondo
quanto riferito dalla polizia della provincia del Punjab e riportato dalla BBC.
La testa del piccolo è stata ritrovata nella casa dei due, uno dei quali è
stato arrestato dalla polizia, mentre l’altro sarebbe riuscito a scappare. Arif
Ali e suo fratello, Mohammad Farman, erano stati arrestati e condannati a 2
anni di carcere per aver rubato il corpo di una donna morta dalla sua tomba nel
2011. Hanno poi ammesso di averne tagliato gli arti inferiori e di averne
trasformato la carne in curry. Il giudice li ha accusati esclusivamente di aver
profanato una tomba, visto che in Pakistan non esiste nessuna legge esplicita in
materia di cannibalismo. Sono quindi stati scarcerati nel 2013. Il loro
rilascio ha scatenato non poche polemiche da parte della gente della provincia
del Punjab.
Ameer
Abdullah Khan, sovrintendente di polizia a Darya Khan, ha detto alla BBC che
gli agenti hanno fatto irruzione nella residenza dei fratelli Ali lunedì
mattina all’alba, dopo che i vicini avevano denunciato il forte odore di carne
in putrefazione provenire dalla abitazione. “Abbiamo trovato la testa mozzata
di un bambino di circa due o tre anni”, ha detto. “Non è ancora chiara l’identità
del bambino, così come il cimitero da dove il suo corpo potrebbe essere stato
rubato”, ha aggiunto il sovrintendente Khan. Arif Ali era in casa ed è stato
arrestato, mentre la polizia è sulle tracce di Farman Ali. “Durante l’interrogatorio
iniziale, Arif ha ammesso di aver tagliato il corpo e di averlo cucinato, ma
nega di averlo divorato, accusando il fratello”, ha aggiunto Khan.
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