La
massima autorità spirituale tibetana, in visita a Pomaia in provincia di
Pisa, si dissocia dal buonismo imperante e sostiene che sull’immigrazione “bisogna
avere il coraggio di dire basta”.
‘Se
si chiamano rifugiati vuol dire che fuggono da qualcosa ma il buon cuore per
accoglierli non basta e bisogna avere il coraggio di dire quando sono troppi e
di intervenire nei loro Paesi per costruire lì una società migliore – ha detto
il Dalai Lama rispondendo a una specifica domanda sull’emergenza immigrati nel
mediterraneo.
Non
è possibile pensare – ha aggiunto – che sia sufficiente l’accoglienza a
risolvere il problema. Gli italiani, e i siciliani soprattutto, stanno
dimostrando un gran cuore ma per risolvere il problema dei profughi è
necessario intervenire in quei Paesi, impegnarsi per superare le guerre, spesso
a sfondo religioso, che provocano gli esodi e superare anche il grande divario
tra ricchi e poveri per costruire una società migliore. Serve quindi un
pensiero a lunga scadenza per ottenere un risultato davvero efficace”.
A commento delle dichiarazioni è intervenuto a caldo l’onorevole Mario Borghezio, parlamentare europeo della Lega, dichiarando: “Sul tema dell’immigrazione il Dalai Lama mostra di avere le idee molto chiare, per dirla tutta, più chiare di quelle di Papa Francesco che, talora, sembra sottovalutare l’impatto che l’invasione degli immigrati ha sulle deboli strutture di Paesi come il nostro.
Noi
che abbiamo sempre venerato il Dalai Lama come difensore della libertà e dell’identità
del popolo tibetano non possiamo non apprezzare altamente la grande lezione che
questa guida spirituale sta dando a tutti, ivi compresi coloro, come i nostri
attuali governanti che fingono di non conoscere i guasti e la pericolosità dell’apertura
indiscriminata delle porte di un Paese a clandestini e pretesi ‘rifugiati’”.
Il Dalai Lama ha capito tutto , anche se sull'origine delle guerre non la dice tutta quando fa intendere che siano questioni interne per motivi religiosi.
RispondiEliminaComunque cambia poco : a livello decisionale il Dalai Lama conta tanto come il due di bastoni con briscola a spade.
Quando qualcuno riceve il premio Nobelsuscita la mia diffidenza.
EliminaNon vorrei che il soggetto occupasse la stessa nicchia in ambito religioso che un certo Obama occupa in ambito politico.
Già , non ricordavo ... sembra di essere nella galleria degli specchi , non sai mai se davanti hai la persona che credi o un immagine riflessa.
RispondiEliminaInversamente proporzionale , più roba entra meno ci capisci ;-) .
Mia mamma e una sua amica volevano andare a vederlo, ma i biglietti costavano troppo...come una rockstar!
RispondiEliminaDavid Icke ha chiesto 4.000 euro per partecipare a una trasmissione radio di 20 minuti.
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