Testo di Morena Menzani
Beffeggiata
come animale e come femmina. Appesa, a gambe aperte, sgozzata e uno dei suoi
boia con un suo capezzolo tra i denti... Tutto è collegato, ogni
discriminazione è il triste, pesante anello di una catena di dolore e tortura,
da cui nessuno di noi è protetto. Siamo tutti discriminatori-discriminati, noi
umani. L'unico modo per liberarci è liberare gli altri, tutti gli altri
viventi. Altrimenti, moriremo strangolati dalla stessa catena che contribuiamo
a mantenere intatta, con le nostre azioni violente e naziste.
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