venerdì 6 giugno 2014

Una seduta deludente

 
Se sono tutte così, le ipnosi regressive, c’è da farsi venire molti dubbi sulla loro efficacia. L’ipnotizzatore è convinto di aver a che fare con un essere di luce, altrimenti conosciuto come alieno LUX. La ragazza, di cui è mascherata digitalmente la faccia, sarà entrata anche in ipnosi, ma le risposte che ha dato sono troppo scontate e banali. Qualsiasi devoto della Madonna di Medijugorie avrebbe potuto darle. Tutti i film di fantascienza ci raccontano di alieni che vengono sulla Terra per insegnare agli esseri umani a volersi bene. Lo hanno fatto anche personaggi che sono passati alla storia come fondatori di religioni. E dunque, non c’è niente di nuovo sotto il sole. Mi verrebbe da dire, a questo sedicente LUX: “Dimmi qualcosa che non so!”. Due sole cose notevoli sono state dette dalla ragazza ipnotizzata: che le religioni impediscono ai singoli di scoprire la luce che c’è in loro e che le antiche civiltà che hanno lasciato monumenti megalitici si sono servite di strumenti tecnologici, forse dotati di raggi laser, per tagliare e assemblare i grandi blocchi delle piramidi e delle altre opere gigantesche. Ma anche queste sono nozioni che la donna avrebbe potuto apprendere leggendo un qualsiasi libro di Erich Von Daniken. Il mio giudizio nei confronti di questa seduta di ipnosi è pertanto del tutto negativo e non mi offenderò se non vedrete il video fino alla fine.

5 commenti:

  1. Non è che il valore di una cosa sia legato allo spararla più grossa...

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    Risposte
    1. Vero, ma l'istinto mi dice che la ragazza stava mistificando.
      Arrancava nelle risposte, come se le cercasse.

      Sospendiamo il giudizio, per ora.

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    2. In effetti le risposte della donna sono troppo circostanziate per essere ipnotiche...

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