venerdì 1 agosto 2014

La tecnologia arriva nella brousse


Il primo operatore telefonico a uscire dalla città e a spingersi in campagna è stato Telma, ma ora anche Orange ha installato ripetitori che permettono di telefonare stando nella brousse. Ovviamente, il campo è a macchia di leopardo e i fokonolo, le persone, sanno in quale punto c’è ricezione, da una capanna all’altra, e in quale no. Il terzo e ultimo gestore di telefonia, Airtel, è quello più indietro di tutti. Fino a l’altro ieri, per connettermi a internet e pubblicare i miei articoli, andavo al Sincro in centro città, che oltre ad essere un internet caffé dotato di wi-fi, è anche negozio di fotografia. Vi andavo anche negli anni scorsi, perché non mi facevano vazaha-profit. Purtroppo, stavolta ho trovato un nuovo gestore, un ragazzo che le prime volte mi ha fatto pagare il prezzo giusto, ma l’ultima volta ha voluto approfittare dello straniero non dandomi il resto giusto. Così mi sono deciso a comprare la chiavetta USB che si vede in foto, collegata al portatile.


Chiesto ad Aimone un consiglio su quale sia il gestore telefonico migliore, il mio testimone di nozze si è rifiutato dicendo che uno vale l’altro e che tutti lasciano a desiderare. Stava infatti aspettando il tecnico Telma che gli aveva fissato un appuntamento ma dopo due ore non era ancora arrivato. Così, il giorno dopo, io e Tina siamo andati nell’ufficio di Orange, che è anche gestore del mio cellulare, e una ragazza con tanto di distintivo sul petto, mi ha installato la chiavetta, ma prima di ciò ho fatto in tempo a fotografare un piccolo squalo nero in un acquario, insieme ad altri piccoli pesci che probabilmente erano il suo cibo. E’ abbastanza insolito che ci sia un acquario in un negozio di telefoni. Di solito li si trova nei ristoranti cinesi o nelle hall degli alberghi. Per la chiavetta di 3 giga che mi permette di collegarmi a internet da casa, e che forse mi sarà utile anche quando andrò nella brousse, ho speso 49.000 ariary, più 34.000 di credito, per un totale di circa 30 euro. Dovrebbe durarmi 21 giorni, ma non è una cifra precisa perché dipende ovviamente da quanto la uso. Per ora non posso lamentarmi. Chissà se quel ragazzo del Sincro avrà capito che fregare il vazaha non sempre conviene? 

6 commenti:

  1. A me mancano molto i commenti di Giorgio Andretta

    Sarà anche lui emigrato in Madagascar ma non avrà trovato la connessione?

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    1. Infatti, aveva minacciato più volte che sarebbe andato in altri lidi, se io non avessi smesso di rivelarmi incapace d'intendere i suoi profondi ragionamenti.

      Se dovessi incontrarlo spaparanzato sotto una palma, non mancherò di informarti.

      :-)

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    2. Grazie, Paolo, sono lusingato.

      Quanto alle affermazioni di risposta del Nostro i miei commenti sono li a confutarle, quindi si possono annoverare nell'oceano delle stronzate.
      Come si possono sostenere delle invereconde menzogne che i fatti smentiscono sperando di non azzerare la propria credibilità?

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    3. La risposta è semplice: perché a me non sembrano menzogne.

      Francamente, non mi mancavano i tuoi rimproveri.

      :-)

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  2. D'accordo che lei è il padrone di casa ma la risposta è indirizzata a Paolo.
    Quanto all'oggetto non è che sembrano lo sono, infatti la sfido a trovare un mio commento dove dichiaro quanto da lei sostenuto.
    Occhio che le cresce il naso.
    Partorire bugie frena l'evoluzione.

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