sabato 11 ottobre 2014

Frankestein si ribella al suo creatore

 

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul come siano nati e su chi abbia armato e fornito supporto ai gruppi dei miliziani islamici presenti in Siria ed in Iraq, questi dubbi sono stati fugati dalla confessione fatta da Kenneth O’ Keefe, un ex ufficiale delle forze armate USA, il quale conosce il reticolo di trame dove è nato il gruppo jihadista dello Stato Islamico. Lo Stato Islamico è “la creazione di un mostro, di un Frankenstein creato da noi statunitensi”. Un ex ufficiale della Marina degli USA. Kenneth O’ Keefe, rivela in una intervista questi ed altri fatti scioccanti circa il ruolo degli Stati Uniti nella creazione del gruppo terrorista. L’ex ufficiale (con molti anni di servizio) non mette in alcun dubbio il fatto che gli estremisti dell’ISIS, ISIL o EL, che operano in Iraq ed in Siria, siano stati finanziati dagli USA attraverso i suoi rappresentanti come il Qatar, gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita. “In realtà tutti questi miliziani sono una nuova veste ribattezzata di Al Qaeda, che di sicuro non è niente più che una creazione della CIA”, afferma O’Keefe. 


O’Keefe riferisce in una intervista alla ”Press TV” che gli jihadisti non soltanto hanno ricevuto dagli Stati Uniti “il miglior equipaggiamento nordamericano” come il sistema di blindatura personale, i blindati da trasporto truppe e l’addestramento, ma gli è stato anche permesso di diffondersi attraverso le frontiere in molti altri paesi del Medio Oriente. “Tutto questo è stato fatto sotto l’auspicio di rovesciare il regime di Bashar al-Assad in Siria”, afferma O’ Keefe. L’esperto militare si trova anche d’accordo con l’opinione di alcuni analisti i quali ritengono che gli USA stanno utilizzando tutta questa situazione come una “porta di servizio”, perseguendo il loro obiettivo fondamentale di eliminare il Governo di Al Assad. “Lo stesso padrone si vede in Iraq ed in Afghanistàn”, aggiunge l’ex ufficiale. Il popolo statunitense, secondo O’Keefe, non può vedere la situazione vera per gli effetti della propaganda. “Sarebbe assurdo pensare che il popolo statunitense sia tanto sintonizzato nella comprensione di quello che realmente sta accadendo come per non essere abbindolato in un’altra guerra che non farà niente più che distruggere chiunque partecipi in questa”, conclude.
Ora però il problema principale è che gli Usa, dopo essersi serviti di questo “mostro”, devono abbatterlo perché si sta scagliando contro di loro, quindi chiedono aiuto all’Europa…per un “mostro usa e getta” creato per i loro interessi.

5 commenti:

  1. Sai che in questi giorni sto rivalutando politicamente ed umanamente la figura di Idi Amin Dada? Lui fu costruito a tavolino dal Mossad, ma poi annusò lo sterco sionista, e lo buttarono giù, anche costruendo delle balle mediatiche. Fra l'altro nell'ultima parte della sua vita fu fruttariano...

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    1. E quanto c'è di vero nell'accusa che gli fu rivolta di mangiare carne umana?

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    2. C'è un interessante video che mette sullo stesso piano la vicenda di Idi Amin con quella di altri "dittatori cattivi", come ad esempio Saddam. Essi, creati per convenienza dalla stessa CIA e dal Mossad, quando si volgono come Frankenstein contro i loro Demiurghi sionisti, vengono immediatamente investiti da una messe di notizie che li fanno apparire come dei mostri, magari calcando la mano su dei punti deboli che gli stessi servizi segreti hanno avuto tutto il tempo di scovare e coltivare in loro. Questo frigo ripieno di carne umana di Amin sarà mica come la finta ragazzina kuwaitiana che racconta i mai avvenuti orrori dell'esercito irakeno negli ospedali davanti al Congresso Americano? O come la famosa finta campagna del cormorano imbrattato di petrolio dal cattivone Saddam?

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    3. http://m.youtube.com/watch?v=ERkQL0geCJo Ecco qui la viva voce di Idi Amin: mi pare forse un sempliciotto, forse si animalesco, ma sembra anche un ingenuo, cioè un uomo di verità. Sarà stato anche cannibale, ma non diabolico come certi gaglioffi sionisti alla Moshe Dayan!

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  2. Fra l'altro nel raid di Entebbe, proprio in casa di Amin, morì mi pare il fratello di Netanyahu... E ti pare che gliela facessero passare liscia a un ribelle come questo!? È già tanto sia riuscito a morire di morte naturale in Arabia...così da poter scoprire la dieta fruttariana a base di agrumi, che secondo lui lo aiutavano in stile Viagra...eheh

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