venerdì 14 novembre 2014

Il sacro compito



Il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi non solo è sopravvissuto, ma gode di ottima salute. Che strano! Per essere stato bombardato dal più potente esercito del mondo, ha avuto una bella fortuna. Gode di così splendida salute che si è rimesso a fare proclami, ribadendo la sua volontà di conquistare Roma, cioè l’intera cristianità. A me, celiando, verrebbe da dire: “Che se la prenda pure! E che non dimentichi i parlamentari, mi raccomando”. Poi, vuole prendersi anche l’Egitto, il Marocco e anche l’Algeria. Gli piace il Mediterraneo, evidentemente. 


Come diceva Don Chisciotte, quando i cani cominciano ad abbaiare, vuol dire che il paese è vicino. Ovvero, quando il fantoccio sostituto di Bin Laden comincia (in questo caso, ricomincia) a fare proclami di conquista, vuol dire che l’attentato false flag è vicino. Molto vicino. Così che i mass-media avranno buon gioco a trovare subito il colpevole e se pensiamo che i mass-media sono di proprietà sionista, si capisce che l’intera faccenda ha un senso. Abbiamo il mandante. Agli americani, rozzi e di scarsa fantasia, è stato dato il compito di fare la guerra classica, con morti e feriti, attaccando i corpi. Agli israeliani, intelligenti e creativi, è stato dato il compito di intrattenere le pubbliche relazioni, con milioni di boccaloni che ci cascano, attaccando le anime. Gli Yankee sono l’hard disk, mentre gli israeliani sono il software.

Ma quale sarà il compito degli arabi, anch’essi, come gli occidentali, desiderosi di farsi manipolare? Per quel poco che fino a qui sono riuscito a capire, i musulmani, che per me è sinonimo di arabi, sono ossessionati dalla purezza. Evidentemente, si sentono sporchi. Infatti, nel deserto non c’è acqua, se non nelle oasi, e storicamente hanno interiorizzato l’idea della sporcizia e del sudore che si attacca ai corpi. Da qui le abluzioni prescritte dal Corano, nonché quelle prescritte dal codice etico dei kamikaze, prima di andare incontro ad Allah facendosi saltare in aria, in modo da presentarsi puliti, se non altro nello spirito, al cospetto delle famose 72 vergini paradisiache che aspettano seminude i martiri e gli eroi.

Ma dall’idea di essere sporchi – necessitando di abluzioni – all’idea che gli altri da sé lo siano, il passo è breve. Così, sempre storicamente, sono stati presi di mira i maiali, i cani e le scimmie, nell’ordine. Per giustificare tale  specista assurdità coranica sono state avanzate giustificazioni pseudoscientifiche, come nel caso della circoncisione. Si è detto che i maiali sono esseri sporchi, immondi e quindi spregevoli. Ma i cani? Ma, ancora di più, e le scimmie? In tutto il mondo arabo di scimmie ce ne sono assai pochine. Forse saranno state abbondanti nei secoli in cui il Corano fu scritto e successivamente estinte in tempi storici. Chissà! Dei maiali si diceva che fossero sporchi anche in Occidente, salvo poi fare la festa del maiale in non so quante sagre paesane e fargli poi addirittura un monumento a Felino, nell’opulenta Emilia Romagna. I cani per noi hanno una valenza diversa, benché nel mondo contadino non abbiano avuto grande considerazione neanche loro, tenuti a catena e soppressi a piacimento dallo schiavista padrone, signore di tutte le bestie e bestia egli stesso.

In Occidente non c’è mai stata una vera e propria ossessione per la purezza, se non forse nei conventi di suore e nei secoli andati, quando c’era la prescrizione, per le meschinelle, di non lavarsi, né tanto meno toccarsi in certe parti del corpo, ritenuto peccaminoso e incongruo rispetto all’idea che sia opera del Signore. Quello stesso Signore, divenuto sposo invisibile delle Sorelle, aveva creato l’apparato riproduttivo, interno ed esterno: un vero enigma per i saggi della Chiesa e le povere suorine represse. Ma tutto questo per fortuna ce lo siamo lasciati alle spalle e io lascio volentieri che le suore odierne, dall’età media di sessant’anni, si occupino di bambini, vecchi e malati. Tanto di cappello per la loro encomiabile abnegazione.

Ora, però, il Medioevo, che credevamo di aver fatto uscire dalla porta, ce lo ritroviamo entrante dalla finestra. E molti di noi stanno cominciando a provare una certa insofferenza. Sembra che i nostri rappresentanti politici vogliano a tutti i costi che stuoli di musulmani vengano a stabilirsi da noi. Sarà il famoso scollamento fra politica e società? Di fatto, i deputati che prendono decisioni per noi, su nostro mandato, sembrano sordi alle nostre istanze. Noi non li vogliamo, ma loro continuano ad imporceli, tanto che cominciano anche in Italia le prime grosse manifestazioni di opposizione violenta. Dato che i politici italiani, nostro malgrado, da sempre prendono ordini dal Vaticano, si presume che anche dietro la presunta invasione di africani e arabi ci sia una qualche direttiva segreta del Papa e della sua corte. Il pretesto – perché un pretesto ci vuole sempre – è che il messaggio di Cristo prevede la fratellanza fra tutti gli uomini e la compassione verso i poveri. 

A parte il fatto che gli africani che si vedono in giro hanno tutti il cellulare, ma questo non fa testo perché fra poco ci saranno più telefonini in Africa che in Europa, la scusa della fratellanza non regge per il semplice motivo che alla Chiesa cattolica, della fratellanza fra gli uomini, non è mai fregato di meno. Ora però gli va bene per intortare le menti dei devoti, che sono un unico organismo malleabile, quando piazzati davanti a un televisore. Ne deriva che la Chiesa gioca dalla stessa parte degli ebrei, in quanto, ricapitolando, il compito degli americani è di fare i mordaci cani da guardia del Pianeta, quello degli ebrei, possessori dei mass-media, è di fornire spiegazioni razionali del perché sia necessario volersi bene fra cristiani e musulmani, quello della Chiesa è di offrire giustificazioni morali, basate ipocritamente sul Vangelo.

Abbiamo quindi tre gruppi di potere che lavorano di comune accordo, ma qual è il compito dei musulmani? Quello dei musulmani è un sacro compito, perché essi prendono le cose sul serio, mentre gli altri tre lo fanno a fini di potere e denaro. I musulmani sono sinceramente convinti che maiali, cani, scimmie e cristiani siano impuri e come tali da sottoporre ad adeguato trattamento. I maiali non devono neanche essere nominati, se non negli insulti verso il nemico. I cani devono essere eliminati fisicamente, in quanto irrecuperabili ai fini della Sottomissione islamica. Le scimmie le hanno sistemate da un pezzo. Restano i cristiani che, nonostante siano in pieno declino evolutivo dal punto di vista numerico, continuano ad essere troppo prolifici per i loro gusti. Ai cristiani, a differenza di maiali, cani e scimmie, viene gentilmente data la possibilità di convertirsi, come succede anche nel film “Chronicles of Riddick”, in cui i Necromonger fanno scegliere ai nemici catturati tra la conversione a una non ben precisata fede e la morte. Il film è andato in onda giovedì sera su Italia Uno. Che coincidenza! Lo stesso giorno in cui Abu Bakr al-Baghdadi lanciava per la seconda volta la sua sacra minaccia.

Che i musulmani siano ossessionati dalla purezza si vede non solo nella prescrizione delle abluzioni, quando riescono a trovare l’acqua, non solo nell’anatema lanciato a cani, maiali, scimmie e cristiani, ma anche nel vezzo, dal nostro punto di vista spregevole, di convolare a nozze con bambine intorno ai dieci anni. Vogliono che la moglie sia illibata e sposarsi con ragazzine ne è la migliore garanzia. Nessuna associazione umanitaria, al di là delle proteste, né tanto meno qualche governo occidentale, ha mai ottenuto che si cessasse una simile pratica pedofila. Siccome è legale, i governi occidentali vengono messi a tacere con la scusa della non ingerenza nelle faccende private di una nazione, in questo caso lo Yemen. E poi, siccome lo Yemen è alleato degli USA, come si fa a fargli smettere una tale sconcezza?

Duole constatare che, quando si tratta di tradizioni, magari l’opinione pubblica occidentale brontola un po’, ma i provvedimenti presi dai governi sono inesistenti. Succede quando ci vanno di mezzo gli animali, come nel caso della macellazione halal e kasher, ma succede anche quando ci vanno di mezzo altre categorie di non garantiti, come le bambine yemenite. 

Anzi, assistiamo a un cedimento nei confronti dei musulmani ospiti da parte delle legislazioni occidentali. Il caso della macellazione senza previo stordimento è eclatante, ma la stessa cosa succede anche con la circoncisione e l’infibulazione. Ci sono ambulatori a Londra, Parigi e forse anche in altre città europee che eseguono gratuitamente l’amputazione di clitoride e piccole labbra delle bambine. E’ per motivi di sicurezza sanitaria, ci viene detto. Ma non si chiedeva la stessa cosa anche con l’aborto? E non si chiede la stessa cosa anche con la prostituzione?  Per decenni si è andati avanti lasciando che le mammane facessero disastri, finché si è avuta una legge che regolamentava l’interruzione di gravidanza. Con le bambine, che soffrono visibilmente (mentre i feti lo fanno senza farsi vedere) non si è levata ufficialmente dalla Chiesa nessuna voce di protesta. Forse perché il Vaticano non ha, sempre ufficialmente, giurisdizione sulla Gran Bretagna, che è di competenza della Chiesa d’Inghilterra. Maledetto Enrico VIII! E anche in Francia, ammesso che a Parigi eseguano infibulazioni legalizzate, la Chiesa non è che sia molto ben vista.

Al momento, gli intrallazzi della Chiesa cattolica sono l’ultima delle nostre preoccupazioni. Ora siamo alle prese con un esercito di fanatici che viene finanziato dall’Arabia Saudita, armato dagli Stati Uniti e manipolato mentalmente dai servizi segreti occidentali. Ora ci aspettiamo qualche grosso guaio in qualche città europea, forse proprio a Roma, visto che viene citata così spesso. L’obiettivo potrebbe essere Città del Vaticano se non fosse che agli anglossassoni, che sono coloro che comandano in Occidente, i papisti non sono mai stati simpatici e quindi non si avrebbe un’ondata emotiva di una certa rilevanza. Deve essere un obiettivo che squassi le coscienze degli occidentali, alla stessa maniera delle Torri Gemelle e Roma non ha i requisiti giusti. Qualunque sia il target, per noi significherà l’entrata in una guerra mondiale, la terza, mentre per i musulmani significherà aver adempiuto al sacro conpito della coranizzazione, che è un’evangelizzazione armata dove il kalashnikov ha sostituito la scimitarra, buona ormai solo per le decapitazioni. A tal proposito, una volta preso possesso dell’Occidente, mi sa che i coranizzatori, alias evangelizzatori armati, dovranno prendere in prestito la ghigliottina, visto il gran numero di teste da tagliare. O forse anche no, se ci convertiremo in massa.

7 commenti:

  1. Il mio pensiero è questo: sicuramente questi islamici sono ossessionati, guerrafondai e pretendono di asservire le altre fedi alla loro ma in questo non sono tanto diversi da altre realtà, compreso il cristianesimo , anzi il cattolicesimo, specie quello dei gesuiti e dei domenicani, che andavano ad imporre con la ferocia le loro idee sui popoli indios.
    Ho il sospetto, però, che i pericoli siano due.
    che accanto ad un reale pericolo di egemonia islamica organizzato da questi invasati, ci sia poi la solita scusa da parte dell'America di fare guerre e bombardamenti.
    Insomma c'è il "cattivo" da combattere ma i combattenti (gli Americani) non sono meglio del pericolo da eliminare.
    Detto ciò continuo a pensare che di questi invasati ne ho piene le tasche e che non mi vanno giù.

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    1. Due precisazioni.

      1) Le Missioni di oggi sono molto diverse da quelle del Settecento. Oggi, religiosi di ambo i sessi, coadiuvati da laici, dedicano la vita al benessere e alla salute di africani e altri popoli, mentre il catechismo è passato in secondo piano. Nel tempo andato si preoccupavano solo di portare i "miscredenti" alla fede di Gesù.

      2) Il giochetto che gli occidentali fanno in grande stile manovrando i musulmani fanatici, è identico a quello fatto con i gruppi terroristici nostrani: infiltrando agenti sotto copertura hanno spinto i sedicenti terroristi fino agli estremi delle peggiori nefandezze (vedi Moro), per poi scatenare la caccia alle streghe e colpire sindacalisti, anarchici e attivisti di base che simpatizzavano con i gruppi armati senza averne fatto parte.

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  2. Felce e Mirtillo parla di Tre Grandi Massonerie Occidentali, quella Cristiana, quella Ebraica e quella Islamica...che sono intrecciate in modo inscindibile fra di loro... È un gioco di tre contrappesi.

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    1. E quindi gli angloamericani, notoriamente antipapisti, avrebbero solo ruoli marginali e non decisionali.

      Mi sembra strano parlare di massoneria islamica. Non ce li vedo a fare rituali dentro templi con il pavimento a scacchi.

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  3. http://m.youtube.com/watch?v=OreAn9loJ0A

    Ecco qui lo spiega intorno ai due minuti e mezzo.

    Un conto è la realtà come appare e ce la fanno apparire, un conto sono le linee di sangue che si intrecciano fra le tre grandi religioni monoteiste. I contatti fra Massoneria non a caso di Rito Scozzese e Templari-Rosacrociani sono evidenti. E quelli che in Egitto chiamavano I Fratelli Musulmani? Ed il Black Power Ismaelita? E i Sufi? Amici del Templare Francesco di Assisi? E Assad e la Stirpe Reale Saudita degli amichetti dei Bush? E l'Aga Khan? Roberto, questa è la Storia Vera, e dobbiamo andare NOI a estirparla dall'oblio dove ESSI, maledetti, vogliono celarla ai nostri occhi! g

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    1. Grazie Billy!

      Molto interessante. Un autore da tenere d'occhio.

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    2. A Firenze si dice: "son tutti di banda"....!

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