martedì 23 dicembre 2014

La dura battaglia contro la tradizione

 

Secondo gli abitanti del posto i cani sarebbero stati destinati alle province meridionali dello Guangxi e Guangdong. Di certo la città cinese di Zhengzhou, dove venerdì sera si è scatenato il finimondo, è molto distante da quei posti dove cani e gatti finiscono ancora arrosto. Volontari animalisti hanno infatti bloccato quello che si pensa essere un grosso macello. Sul posto le autorità sanitarie stanno verificando la liceità della struttura. 


Di certo, decine di persone, una volta appreso cosa stava succedendo, hanno bloccato non solo la struttura ma anche i camion carichi di animali (cani, gatti, conigli e piccioni) diretti nel presunto macello. Per fermare i trasportatori, gli animalisti cinesi non hanno esitato a stendersi sull’asfalto, pericolosamente vicini alle grosse ruote ancora in movimento. Disastrose le condizioni di alcuni cani che sono stati tirati fuori dalle piccole gabbie ove erano pigiati. In questo caso la difficoltà aggiunta, oltre a quella di sistemare i cani, è rappresentata anche dalla presenza di gatti, conigli ed in minor misura di piccioni. 

Nei luoghi non sono mancati momenti di tensione sia con i trasportatori che con il proprietario del presunto macello. La polizia è riuscita per ora a tenere sotto controllo la situazione anche se nella zona continuano ad affluire macchine di animalisti, cariche di aiuti per i poveri animali. Gli appelli, ancora confusi per l’enormità della situazione scoperta, sono riusciti ad indirizzare nei luoghi anche alcuni veterinari, mentre trasportini e gabbie modulari continuano ad essere richieste. Secondo le informazioni apprese in loco, i trasporti di animali avvenivano con ritmo quotidiano. In un solo mezzo sono stati rinvenuti più di 700 cani. 

Sembra che il trasporto di gatti e conigli, si attestasse sulle mille unità giornaliere. Più piccolo il quantitativo di piccioni. Stante le prime informazioni, almeno due animaliste sono rimaste ferite a seguito dell’aggressione di alcuni commercianti di cani. Una delle due è in stato di gravidanza. E’ ormai dai primi di agosto che in Cina gruppi organizzati di animalisti provvedono al blocco dei carichi di cani ed in minor misura di gatti, destinati alla macellazione. Nella sola giornata di ieri si è avuta notizia di una banda specializzata nel procacciare gatti per le due province meridionali. Gli animalisti, per arrivare al bando totale di questi commerci, fanno leva sul mancato rispetto delle norme sanitarie. In supporto di tale battaglia vi è comunque la crescente sensibilità dell’opinione pubblica, specie in quelle aree (maggioritarie nel territorio cinese) dove non si è mai mangiata carne di cane e gatto.

3 commenti:

  1. Che gli illuminati abbiano da tempo in agenda l'eliminazione del 95% dell'umanità, penso che un filo di ragione ce l'abbiano. Che comincino dalla Cina allora con lo sfoltimento programmato. Questi, sono i discendenti dell'antica sottorazza turanica. Nel loro dna c'è ancora insita tanta malvagità e cattiveria che le scaricano con estrema noncuranza anche verso le razze animali più nobili(di loro)!

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    1. Confesso di essere ignorante sulla sottorazza turanica, ma spero di porvi rimedio facendomelo spiegare da te, la prossima volta che c'incontreremo.

      :-)

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  2. Caro Duria, pur essendo un assiduo lettore dei suoi scritti, non riesco a trovare buone ragioni che giustifichino l'esposizione di immagini orrorifiche che talvolta pubblica sul blog.
    Gli animalisti, gli ecologisti (e le persone "buone" in generale) non possono che restarne inorriditi, schifati e direi che non ne hanno affatto bisogno essendo motivati verso istanze di convivenza pacifica ed amore.
    Gli altri (chiamiamoli pure "cattivi") probabilmente ne godono, sempre che capitino su un blog animalista (improbabile).
    A che scopo, quindi, questa esposizione dell'orrore?

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