martedì 20 gennaio 2015

Una visuale cristiana dell’ufologia



Parlando di ufologia è sbagliato dire: “Credi agli UFO?” perché credere è cosa che concerne la fede, mentre la stessa definizione di oggetti volanti non identificati indica oggetti che, come tutti gli oggetti, possono essere oggettivamente studiati. Quindi l’ufologia si sottomette benissimo alla verifica scientifica, in quanto l’oggetto di studio è o dovrebbe essere disponibile all’indagine scientifica. Ciò non avviene per le ragioni che il bravo relatore che ha tenuto una conferenza a Buja domenica 18 gennaio, il documentarista Pier Giorgio Caria, che vediamo qui in compagnia dell’autore, ha spiegato molto bene.




Non sono mancate le contraddizioni nel suo ragionamento, contornato da diapositive e della durata di cinque ore, che mi permetto qui di evidenziare, secondo il mio modesto parere, affinché il dibattito possa ulteriormente svilupparsi e sia di stimolo per quanti vogliono mantenere sempre aperta la propria mente. La contraddizione maggiore consiste nel fatto che se possiamo essere certi che esiste un’aviazione non terrestre che da secoli viene a farci visita, non possiamo essere certi né dell’esistenza di Dio, come viene comunemente inteso, né di quella di Gesù Cristo, enunciati che il relatore non ha minimamente messo in discussione. Il fatto è che non ci sono prove storiche dell’esistenza di un unico personaggio chiamato Gesù di Nazareth, né tanto meno di un ente supremo e invisibile a cui attribuire la paternità di tutto ciò che si palesa ai nostri sensi. Per arrivare alla conclusione che esiste un Dio creatore, gli uomini nel corso dei secoli hanno dovuto usare l’intuito e il ragionamento, entrambi non sufficienti sul piano dell’analisi scientifica, mentre per affermare la veridicità dell’esistenza del Gesù cristiano ci si deve affidare ad antichi testi che potrebbero rientrare più nella narrativa che non nella storiografia e quindi per “credere” a Dio e a Gesù Cristo ci viene richiesto quello stesso atto di fede che si rigetta per i dischi volanti e gli alieni.

Posso però capire che gli esseri umani, tra cui va annoverato il signor Caria insieme a tutti noi, hanno da sempre l’impellente necessità di mettere ordine al caos apparente da cui siamo circondati e soprattutto trovare una spiegazione alla morte e alle ingiustizie, altrimenti conosciute come il Male. Questo discorso teologico s’intreccia con la filosofia e conviene farlo terminare qui perché il tema della conferenza erano i cerchi nel grano, dei quali Pier Giorgio Caria ha parlato dopo una lunga premessa di tipo cospirazionista. Infatti, non si capirebbe perché esseri non terrestri usino tale mezzo inviso ai contadini per comunicare con noi, se non si sapesse cosa sta accadendo nei piani alti, ovvero in quei mondi che sfuggono ai nostri sensi e che sembrerebbero popolati da quelle stesse entità sfuggenti che manovrano l’aviazione extraterrestre. Io non voglio essere così rigidamente scettico da affermare che, non potendo sottoporli ad analisi scientifica, anche i piloti dei dischi volanti, al pari di Dio e di Gesù, non esistono. Poiché gli UFO interagiscono intelligentemente con noi, ci deve essere una qualche forma di intelligenza che li manovra. 

E su questo ragionamento non ci possono essere obiezioni. Oltretutto, non possiamo neanche essere sicuri che i piloti dei dischi volanti non si siano già fatti conoscere di persona all’umanità, ma che la casta dei militari, agli ordini di capi non meglio identificati, abbiano sistematicamente operato per insabbiare i molti contatti che pare ci siano già stati. Questa censura potrebbe trovare una spiegazione nelle affermazioni del relatore secondo cui tutti gli alieni che hanno cercato il contatto con la razza umana sono buoni di natura e non dobbiamo temerli, ma sono stati tenuti nascosti, forse addirittura segregati in prigioni o basi militari segrete, per una precisa volontà politica. Non esistono quindi alieni cattivi e quelli che ci vengono descritti come tali sono un’invenzione di coloro che ci tengono nascoste molte cose che dovremmo sapere. Gli alieni cattivi sono una cortina fumogena affinché la popolazione terrestre non si interessi di questi argomenti e se ne tenga alla larga per un sano istinto di autoconservazione. Qui incontriamo un’altra contraddizione perché non si possono definire benevole le numerose abduction, ovvero i rapimenti di cui si riportano numerosissimi casi. La spiegazione forse è da ricercarsi nel fatto che a rapire esseri umani per poi sottoporli a strani esperimenti siano i militari terrestri, che poi danno la colpa agli alieni. 

Non ho le prove di ciò, ma almeno trovo che sia verosimile. Caria ha ammesso che nell’universo ci sono anche alieni malvagi, ma che c’è anche una polizia galattica che li tiene strettamente sotto controllo, impedendo loro di allontanarsi dai pianeti dove sono relegati. La Terra, per esempio, è un pianeta prigione, governato da psicopatici mentitori che trattano gli esseri umani come un gregge da sfruttare. E su questo sono perfettamente d’accordo. Quelli che ci vengono presentati come alieni cattivi, in primis i famosi rettiliani di cui parla David Icke, sono in realtà i luciferini, cioè i seguaci di Lucifero, che, secondo il signor Caria abiterebbero l’emisfero nord della superficie interna della Terra, sulla base di quella che è conosciuta come “teoria della Terra cava”, mentre nell’emisfero sud vivrebbero altre popolazioni non ostili nei nostri confronti. Anche in questo caso purtroppo ci viene richiesto un atto di fede, dal momento che a me e a nessuna persona di mia conoscenza è possibile andare al Polo sud a verificare, né credo che i monaci del Potala mi darebbero l’autorizzazione ad entrare in una delle vie d’accesso alla Terra cava, che secondo la tradizione dovrebbe trovarsi proprio sotto il grande palazzo sacro di Lhasa. Fatto sta, che la Terra sia cava o meno, il male esiste senza bisogno che lo si sottoponga a prove scientifiche e che esistano i seguaci di Lucifero è abbastanza credibile se si pensa che anche la Massoneria, per lo meno i membri di 33esimo grado, ci crede. Rimane sempre il dubbio che l’esistenza del Male venga attribuita ad entità malvagie per scaricarci di dosso le nostre responsabilità, poiché del male siamo sia vittime che carnefici, anche senza una precisa premeditazione da parte nostra. Inventarsi Lucifero, l’alter ego di Dio, potrebbe essere un comodo escamotage per assolverci dai nostri peccati.


Cominciando da quelli che ci vedono protagonisti giornalmente, nel momento in cui ci sediamo a tavola e ci riempiamo di pezzi di cadaveri di animali. Sotto questo aspetto, anche il Dio buono potrebbe essere stato inventato proprio per permetterci di mangiare gli animali, poiché, non potendoci smentire, gli si può mettere in bocca l’autorizzazione a nutrirci degli altri animali, come infatti è avvenuto nella per me esecranda Bibbia. Quando il signor Caria ha detto che il singolo animale non è dotato di spirito perché nel caso delle bestie esiste un’anima di gruppo, mi è venuto in mente che anche Steiner diceva la stessa cosa, ma in tutta sincerità a me sembra che con questa affermazione si voglia trovare a tutti i costi una specialità dell’essere umano rispetto agli altri animali. Sento puzza di specismo e non posso dichiararmi d’accordo. Anche qualora Steiner e Caria aggiungessero che gli animali vanno trattati con rispetto, non mi sarebbe sufficiente giacché abbiamo visto che la Chiesa cattolica, la protestante e l’ortodossa, hanno detto la stessa cosa con risultati disastrosi per gli animali. Se andiamo a spulciare il Corano, sono sicuro che perfino Maometto abbia detto che bisogna essere compassionevoli con le bestie, ma nei fatti io tutto questo auspicato rispetto non lo vedo da nessuna parte. 

E quindi anche le indicazioni del relatore devono essere rigettate perché inefficaci. Lasciamo stare le sue affermazione secondo cui l’uomo non deriva dalla scimmia ma da un dinosauro acquatico, perché mi sembrano un po’ troppo ardite, a meno che io non abbia capito male, ma anche in questo caso direi che si tratti dell’ennesima presa di distanza dalle scimmie antropomorfe, di modo che, se da una parte si spinge affinché a gorilla, scimpanzé, gibboni e oranghi venga concesso lo status di persona, con tutte le conseguenze che ne derivano, dall’altra abbiamo questi ricercatori di confine che definirei ufologi cristiani, che spingono nella direzione opposta, ovvero nell’unicità speciale del solo Homo sapiens. E’ un discorso che mi fa sempre diventare nervoso, per le conseguenze logiche sul piano pratico che porta con sé.

Benché ci siano ancora molte cose interessanti che sono state dette e che meriterebbero di essere riportate mi fermo qui con una nota positiva di speranza: la fine dei tempi è vicina (e di questo ne abbiamo numerosi indizi), ma gli alieni che sono equiparabili ad angeli custodi benevoli, capeggiati da Asthar Sheran che è il nome cosmico dell’arcangelo Michele, non permetteranno che gli eletti del Signore, coloro che avranno creduto in lui, periscano nel diluvio di fuoco prossimo venturo. Io so di non essere fra questi, ma sono contento che le cose vadano così. Mi dispiacerebbe solo che, una volta sterminati i distruttori della Terra, insieme a Lucifero e i suoi demoni, i sopravvissuti ricomincino a mangiare gli animali, come avvenne dopo il Diluvio universale. In tal caso, la mia domanda razionale che pongo fin d’ora è: a cosa è servito quest’ennesimo repulisti?

1 commento:

  1. Gentili & attenti LETTORI,

    a BUJA(UD) all' incontro c' ero anch' io e credetemi le 5 ore senza pausa dell' incontro SONO volate, tanta era l' attenzione & curiosità e anche la bravura del relatore a trattare un tema così complesso & difficile;

    per capire il PERCHE' altre RAZZE COSMICHE ci inviano questi messaggi molto complessi ed elaborati, il Caria ci ha "illuminato" su quanto sta succedendo dietro le quinte del POTERE GLOBALE;

    dell' infinita ricchezza di sole 300 famiglie rispetto alla stragrande maggioranza dell' UMANITA' affamata-ammalata-schiavizzata, delle folli spese militari pari a 1.500 miliardi di dollari annui quando con il 10% si risolverebbero i grandi PROBLEMI della "fame-malattia-istruzione";

    i PITTOGRAMMI che ci inviano SONO la garanzia che NON ci sarà permesso di autodistruggerci con l' olocausto nucleare, che LORO esistono e SONO pronti ad aiutarci purchè NOI facciamo la ns. parte e prendiamo COSCIENZA & CONSAPEVOLEZZA di tutto questo !!!

    MANDI

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