sabato 9 gennaio 2016

Gli Arconti sono fissati con la modificazione del DNA



Alcuni laboratori negli Stati Uniti stanno studiando la possibilità di far crescere degli organi umani all'interno di animali come maiali o pecore, aprendo quindi nuove strade per i trapianti. Questo tipo di studi sta scatenando un dibattito sulle implicazioni scientifiche ed etiche che ha coinvolto anche il National Institutes of Health (NIH), l'agenzia del governo USA che si occupa della gestione delle ricerche in campo medico nel paese. Attualmente questi studi sono ancora alle fasi iniziali: l'idea di base è quella di iniettare cellule staminali in embrioni animali da lasciare in gestazione nel corpo di un animale, nel tentativo di capire le condizioni necessarie a far crescere degli organi umani. Il concetto di fondo è quello di modificare il DNA animale in modo da renderlo incapace di sviluppare determinati organi, lasciando che siano le cellule umane a portare a termine il compito. L'organo così ottenuto potrebbe poi essere sfruttato per trapianti o test di medicinali.




A settembre dell'anno scorso il NIH aveva annunciato l'intenzione di sospendere i finanziamenti per le ricerche nelle quali "cellule staminali umane pluripotenti vengono introdotte all'interno di embrioni di vertebrati non umani in fase di pre-gastrulazione", in modo da poter "intraprendere un processo deliberativo per valutare lo stato della scienza in quest'area, le questioni etiche che dovrebbero essere considerate e i timori rilevanti sul benessere degli animali associati con studi di questo tipo". Il NIH aveva preso questa posizione dopo aver ricevuto dei report sui finanziamenti che alcuni laboratori che conducono ricerche in questo ambito avevano ricevuto da altre istituzioni, incluso il CIRM, ossia l'agenzia per le cellule staminali dello Stato della California. Il MIT Technology Review stima che negli scorsi 12 mesi siano state "innescate" almeno 20 gravidanze uomo-maiale o uomo-pecora, sebbene nessuna di queste sia stata portata a compimento, anche per le implicazioni etiche connesse. Inoltre, i risultati di questi esperimenti ad oggi non sono stati ancora riportati in alcun articolo scientifico.


Ad ogni modo, i risultati positivi in questo campo non sarebbero una novità: nel 2010 il biologo giapponese Hiromitsu Nakauchi, oggi professore di genetica alla Stanford University, era riuscito a far crescere il pancreas di un ratto nel corpo di un topo, pubblicando i dettagli dell'esperimento su Cell. Ovviamente, il legame genetico tra i due animali in questione è molto più stretto che non quello fra esseri umani e maiali o pecore. Uno dei gruppi di ricerca attualmente al lavoro negli Stati Uniti è quello della University of Minnesota guidato da Daniel Garry, che ha recentemente ottenuto un finanziamento di 1,4 milioni di dollari dall'esercito USA per cercare di far crescere un cuore umano in un maiale

Garry è uno degli scienziati coinvolti in queste ricerche che sta più facendo pressioni perché il NIH riveda la propria posizione, considerando i potenziali benefici della crescita di organi umani, utilizzabili per i trapianti, all'interno di animali. Il cardiologo della University of Minnesota è stato tra i 12 firmatari della lettera inviata lo scorso novembre all'agenzia, accusata di aver creato una "minaccia per il progresso" e di stare "proiettando un'ombra di negatività" sugli scienziati che lavorano in questo campo. Lo scenario temuto da chi si oppone ad esperimenti di questo tipo è simile a quello descritto da H. G. Wells in L'isola del dottor Moreau, pubblicato nel 1896: nel romanzo vengono descritte le attività di uno scienziato, il dottor Moreau per l'appunto, che sfruttando le proprie conoscenze nel campo della vivisezione crea degli ibridi tra uomini e vari animali. Lo stesso Wells (che era laureato in zoologia) si disse convinto che simili risultati avrebbero potuto essere realmente ottenuti se questi esperimenti di vivisezione fossero stati condotti al di fuori della semplice fantascienza. "Non siamo vicini all'Isola del dottor Moreau, ma la scienza si muove velocemente", ha spiegato David Resnik della commissione etica del NIH durante il meeting dell'agenzia a novembre, secondo quanto riportato dal MIT Technology Review. "Lo spettro di un topo intelligente bloccato in un laboratorio da qualche parte mentre urla 'Voglio uscire' sarebbe inquietante per la gente".

6 commenti:

  1. Forse anche le cellule staminali tra poco saranno un ricordo. Nel senso che non avrà senso far crescere o ricrescere un determinato organo per poi trapiantarlo dal momento che, sapendo modificare il dna, si può imporre al corpo di guarire da malattie e magari ringiovanire. Una vita eterna più o meno. Bastasse anche tornare all'età dei personaggi descritti nella Bibbia che campavano anche fino a 900 anni!
    Il software preinstallato a bordo (attuale dna) ci rende capaci di far ricrescere la pelle, rimarginare le ferite, rinsaldare ossa, guarire da molte malattie solo grazie agli anticorpi. E' probabile che modificando il codice genetico si riesca a fare molto di più e magari molto di più di quanto il più fantasioso amante della fantascienza possa immaginare.
    Il corpo è una macchina. Io ne sono convinto.
    La nostra memoria lunga è quella che nei pc si chiama HARD DISK. La nostra memoria corta è la RAM. Il codice genetico è la ROM (memoria non cancellabile ovvero DNA). Il cervello è il processore o chip pincipale e cosi via.
    Siamo solo ai primordi dell'ingegneria genetica.
    Che, accoppiata alla nanotecnologia, potrà davvero rivoluzionare il futuro.
    Se fosse vero quanto dico (campare a lunghissimo se non in eterno) potremmo ipotizzare un mondo con poche persone (sarà sempre meno importante fare figli dal momento che si resta giovani a lungo). Un mondo di immortali. A cui forse non serviranno neanche più gli schiavi come oggi (mano d'opera, forza lavoro) poiché la tecnologia (robot) avrà fatto passi da gigante.
    In poche parole, parafrasando l'evoluzione, è come se avessimo appena scoperto il fuoco.
    Credo davvero che il futuro, dal punto di vista strettamente tecnologico, sarà sorprendente.
    Ai posteri l'ardua sentenza.

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    1. Affascinante quello che dici!

      Mi chiedo però se questo ipotetico futuro non verrebbe intralciato dagli Arconti e dal loro capo il Demiurgo, visto che se non sbaglio hanno altri progetti per noi.

      E poi mi chiedo anche se tale immaginario futuro, con tanto di vita eterna, non potrà essere esteso anche agli animali, per lo meno quelli d'affezione.

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  2. ma........cavoli,d'avvero si crede che cercano metodi di cura e/o sostituzione degli organi x i popoli???
    e allora xchè ci avvelenano sempre + con una moltitudine di metodi e ci curano con la chimica che a sua volta ci farà morire???
    i tumori dilagano sempre +.

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    1. La propaganda menzognera è la principale arma usata in guerra e le industrie farmaceutiche sono in guerra contro l'umanità, considerato che non ci vogliono morti ma malati al punto giusto, sì da essere dipendenti da loro a vita.

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  3. @Gentili & attenti LETTORI,

    la BIOGENETICA unitamente alla NANOTECNOLOGIA & ad altre ricerche & tecniche scientifiche, indubbiamente stimola l' interesse & la curiosità NON solo degli scienziati ma anche della gente comune;

    ha ragione Giovanni PALMA nel rimarcare ad es. la durata della VITA umana oggi & nel passato, bisogna sottolineare però che il TEMPO TERRESTRE(= LINEARE) è diverso da quello COSMICO(= verticale);

    quindi se per NOI raggiungere i 100 anni è un grosso traguardo alcune Razze Cosmiche, possono vivere per migliaia di anni un' altra riflessione è quella sulla ri-crescita degli organi umani;

    es. i SOMMI SACERDOTI degli antichi EGIZI usavano delle potenti Tecniche Energetiche per ottenere questo sembra che con la profonda CONOSCENZA del LIBRO dei MORTI, riuscissero a far "resuscitare" come GESU' anche le persone....FANTASCIENZA o SCIENZA MISTERICA !?

    MANDI
    da

    SDEI/SERGIO/CERVO BIANCO

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    1. E' la prima volta che sento che con il Libro dei Morti gli antichi egizi sapessero far resuscitare i defunti.

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