mercoledì 13 gennaio 2016

Un'amica di Israele



Eppure ancora oggi viene utilizzata come icona dei valori dell'identità europea "cristiano-giudaica", ma in realtà mirava più a vivere un'esistenza lussuosa (in età avanzata) in un mega palazzo a New York, screditare l'islam in tutti i suoi nessi e connessi, mentre identificava se stessa come una sionista cristiana, complice dei criminali d'Israele. Ecco chi era la signora Oriana Fallaci....la furbetta.

7 commenti:

  1. Ad ogni attentato (islamico), so già che ritroverò l'home page di facebook piena di massime di questo personaggio. In genere non sono proprio argutissimi i soggetti che le postano... Diciamo che non se ne sente la mancanza...

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    1. Forse la Fallaci oggi viene strumentalizzata, ma per me resta una donna fiera e intellettualmente indipendente, con le sue idee chiare e precise, compresa la sua simpatia per Israele.

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    2. Ammetto di non avere letto i suoi libri, ma solamente qualche articolo e qualche citazione; mi sembrano pensierini abbastanza terra-terra, appunto facilmente strumentalizzabili, in quanto colpiscono alla "pancia" di chi li legge. Non commentiamo la simpatia per Israele. Diciamo che rimango della mia opinione, forse dovrei leggere i suoi libri, ma prima dei suoi ho una lista infinita di scritti da leggere.

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    3. "Un uomo", in cui parla di Alekos Panagulis di cui era innamorata, per me è un capolavoro.

      Ma anche "Lettera a un bambino mai nato", che ci fecero leggere alle magistrali, è un libro.....magistrale.

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    4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Che la Fallaci sapesse scrivere bene non c'é dubbio, però le sue idee politiche derivavano da un errore di fondo, lei dava per scontate certe verità che verità non erano affatto.

    Come la guerra all'Iraq e tutte le balle dei pretesti per scatenarla.

    Charly

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    1. Avendo conosciuto da vicino gli arabi, ha maturato una genuina avversione nei loro confronti.


      Avversione che ho anch'io.

      Se si è dichiarata favorevole alla guerra in Iraq me ne dispiace, ma posso anche perdonarglielo.
      Ai morti si perdona tutto.

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