Testo di Costanzo Preve
La cultura dei centri
sociali è inesistente, trattandosi di ghetti consentiti e foraggiati
dalla Sinistra Politicamente Corretta (SPC), che li può sempre usare
come potenziale guardia plebea a buon mercato. Costoro, composti di
semianalfabeti intontiti dalla musica che ascoltano abitualmente ad
altissimo volume (ed un Adorno capirebbe al volo la correlazione fra
lo stordimento e la bestialità politica ma oggi di Adorno non ce ne
sono più) e dallo spinellamento di gruppo, hanno una cultura della
mobilitazione, dello scontro e della paranoia del fascismo esterno
sempre attuale, ed è del tutto inutile porsi in un razionale
atteggiamento dialogico, che pure potrebbe teoricamente chiarire
moltissimi equivoci. Ma il paranoico non è un interlocutore, perché
ascolterebbe qualunque argomento come un furbesco tentativo di
infiltrazione...
La cultura azionista antifascista, maggioritaria
presso i cosiddetti “intellettuali” italiani, si basa su di un
presupposto moralistico di superiorità morale, assolutamente
inesistente anche se per ora del tutto inestirpabile. Costoro sentono
il bisogno di sentirsi superiori, intellettualmente e soprattutto
moralmente, e quindi non possono abbandonare questa comodissima
“rendita di posizione”. In assenza completa di fascismo, essi
hanno bisogno dell’antifascismo, perché il loro essere soltanto
anti è un alibi permanente alla loro vuotezza integrale di identità
e di proposte.
SIETE UNA PAGINA ANIMALISTA FORSE FASCISTA OMOFOBA E RAZZISTA SICURAMENTE
RispondiEliminaTi faccio notare che l'autore del testo è stato un uomo di....Sinistra.
EliminaIn quanto a me, puoi mettermi tutte le etichette che vuoi. A me interessa ricercare la verità e se ne hai un po' anche tu, condividila qui, evitando di cadere nella trappola delle etichettature che ti chiudono la mente.