Ho avuto conferma che
le immagini artefatte messe in circolazione dai trolls fanno danni a
diverse categorie di utenti internettiani, non solo fra i creduloni
di tutte le età, ma anche fra le giovani generazioni. Il
fisarmonicista di Valvasone di nome Paolo, per esempio, pochi giorni
fa, avendo subodorato l'inganno in questa immagine, l'ha trasportata
su un sito specializzato nel trovare le foto originali e ha scoperto
che si trattava di un falso, almeno nei contenuti. Io, che non sapevo
neanche dell'esistenza di un tale sito, in virtù del fatto di avere
qualche anno più di lui, sapevo fin dall'inizio che si trattava di
Pietro Pacciani - pace all'animaccia sua - implicato nelle stragi del
cosiddetto Mostro di Firenze. Paolo, nativo di internet, ha avuto
bisogno del supporto di un sito tecnico. La foto in oggetto, insieme
alle altre che seguono, tende a mettere in evidenza il vizietto tutto
gitano dei furti, nato e consolidatosi nei secoli grazie al loro
stile di vita nomade, del tutto incompatibile con quello dei
sedentari Gagi.
Ovviamente, giustizia
vuole che se decidi, come singolo o come etnia, di fare vita libera
dalla schiavitù del lavoro, devi fare tutto il possibile per non
interferire con chi tale scelta non l'ha fatta. Se è già una
schiavitù doversi alzare tutte le mattine e....versare sangue per un
padrone, avere dei parassiti che gravano sui propri beni accumulati a
fatica non è cosa divertente. Lo dico ben sapendo che il primo
parassita è lo Stato Vampiro e i suoi apparati. I Rom tuttavia,
benché si rapportino con i Gagi in modo scorretto, vengono indicati
dai Trolls come nemici da odiare per sviare l'attenzione dal più
grande furto commesso dal governo ai danni dei cittadini. Se lo
Stato, in caso di ribellione alle sue richieste di pizzo, conosciute
con il nome di tasse, può mettere in campo gli sbirri della guardia
di finanza, i Rom non possono far nulla e, per tale ragione, il
sedentario preso di mira dai ladri Rom preferisce inconsciamente
scegliere loro, in quanto nemico più debole, chiedendo addirittura
di essere protetto dal nemico più forte, che ai suoi occhi non
appare nemmeno tale.
Lo scopo dei Trolls,
che a questo punto si sospetta siano pagati dallo Stato stesso, è
quello di creare una cortina fumogena davanti agli occhi dei
cittadini sudditi, indicando in una minoranza, per altro avvezza a
persecuzioni di secoli, il solo e unico nemico da combattere. Per la
verità, non è l'unico nemico che ci viene additato, poiché
l'attuale invasione di stranieri offre ai Trolls un nuovo bersaglio.
Se i Rom hanno il vizio di rubare, dimostrando di essere privi di
empatia nei confronti dell'etnia ospitante maggioritaria, gli
afroasiatici di pelle scura hanno anche loro alcuni aspetti negativi
che all'etnia maggioritaria non piacciono. In questa operazione di
discredito, i trolls non sono soli. Hanno un forte alleato nel capo
della Chiesa cattolica e in quegli italiani che tradizionalmente
votavano e votano a Sinistra e che con un termine sgradito agli
interessati vengono chiamati “cattocomunisti”, oppure, con un
altro termine altrettanto sgradito, “buonisti”.
L'esempio del
marocchino accusato di stuprare donne bianche può essere preso a
modello dell'opera di mistificazione ai danni dei musulmani migranti.
Nel mio repertorio ho solo questa foto, ma non posso escludere che i
Trolls ne abbiano prodotte altre. Del resto, con le notizie che in
piena guerra psicologica ci giungono dal mondo arabo, i Trolls
possono prendersi anche una vacanza, prendendosela comoda, ché di
nefandezze commesse da musulmani, in patria o nei territori sotto il
dominio ISIS, ce n'è una caterva e ne arrivano di continuo. In
quest'ottica, posso dire che sono gli stessi telegiornali a
trasformarsi in Trolls, nel momento in cui ci riportano notizie di
decapitazioni, lapidazioni e crocifissioni ai danni di apostati,
infedeli e spie. La percezione di atti abominevoli, grazie alla tivù,
e ancora di più grazie a internet, è vasta, univoca e dogmatica. Se
dovesse scoppiare una guerra fra cristiani e musulmani, molti di noi
si trasformeranno in ….volenterosi carnefici.
Ho poi due esempi di
immagini assemblate da Trolls che hanno come obiettivo il governo, ma
questo non deve trarre in inganno perché potrebbe essere sempre
un'operazione governativa, una tecnica già messa in pratica dai
sionisti, tanto è vero che potrebbe sortire proprio l'effetto
contrario, nel momento in cui un utente di internet dovesse
accorgersi che si tratta di un fake. Il governo verrebbe rafforzato e
il biasimo ricadrebbe su quegli anonimi che hanno osato infangare
l'immagine di Renzi, accusandolo di aver messo un massone a capo
della banca d'Italia o sua cugina a capo di 140 cooperative. Il
biasimo, in mancanza di un autore preciso, ricadrebbe
sull'opposizione e il PD ricaverebbe qualche simpatia in più.
Infine, astuzia delle
astuzie, due esempi di fake demenziali, tanto per farci sapere che i
Trolls ci considerano dei dementi e che creano immagini decisamente
assurde non solo per il proprio divertimento, ma anche perché sono
approdati a un piano superiore, si sentono inamovibili e
inattaccabili. Sanno di poter togliere i baffi a Hitler e farlo
passare per un povero cittadino sardo perseguitato da Equitalia, come
nel caso precedente. E nessuno se ne dovrebbe accorgere, secondo
loro. Oppure, storpiano il nome di Robin Hood in Robino Cappuccio e
lo mettono a fare il militare in un luogo, la Palestina, dove
militari italiani non ce n'è. Inanellano una castroneria dietro
l'altra quasi per farsi scoprire subito, affinché gli utenti si
scandalizzino senza sapere neanche contro chi, anche se i Rom restano
il target principale.
A dispetto di questi
puerili attacchi, nella vita politica italiana registriamo l'esatto
opposto: la Boldrini e le altre forze di governo vogliono dare le
case ai Rom e parlano di integrazione, quando sono i Rom stessi che
ad integrarsi con i Gagi non ci pensano proprio. Non è previsto
nella loro cultura. Anche la neoeletta romana Virginia Raggi, a differenza del
ruspista Salvini, parla di far integrare i nomadi nel tessuto
sociale. Verrebbe da dire: errare humanum est, perseverare
diabolicum.
E infine, altro
esempio di demenzialità, chi potrebbe prendere 9.230 euro di
pensione se non un funzionario governativo o un ex parlamentare?
Eppure, stando all'immagine, dovrebbe trattarsi di un finto cieco.
Mettono insieme cose diverse tra loro e sparano cifre a caso. Poi
chiedono che gli utenti di Facebook condividano il post facendolo
circolare. Almeno un obiettivo in questi casi i Trolls lo
raggiungono: fanno perdere tempo alla gente. Ma a noi i perditempo
non sono per niente simpatici.
Più che un articolo sui troll mi sembra il manifesto della deficienza umana per chi ci crede o la goliardia cibernetica dell'epoca 2.0.....
RispondiEliminaMagari fosse solo goliardia. Qui è all'opera una squadra di depistatori (o guastatori per usare un termine militare) che ha come scopo di creare una cortina fumogena, distogliendo l'attenzione dai veri problemi e gettando nella confusione chi affannosamente ricerca la verità.
EliminaEsatto
Eliminachi cerca di avvicinarsi alla verità non ha problemi,chi ci crede e lo stesso che crede ai tiggì......e cerca il mal comune mezzo gaudio.
RispondiEliminaCi sono ricercatori di verità superficiali e altri più profondi. Mi sembra che i primi siano preponderanti sui secondi.
Eliminacercare di capire dove sta la verità,compito immane molte volte impossibile,richiede tanto tanto tempo dedicato a leggere e cercare di capire,si raggiunge gradualmente con la consapevolezza,ma se si persiste ci si arriva.
Eliminai molti superficiali si scremeranno in pochi ma buoni che si aggiungono alla schiera.
ma poi,molto seriamente a che pro?
qualche anno fa ho visto un'intervista video con sottotitoli in ita.fatta a OSHO,il noto bollato santone,questi ha detto che dopo aver letto tutta la letteratura pubblicata dai+ significativi filosofi,psicologi,sociologi,psichiatri dal passato a oggi(kant,freud,nietzsche,jung,le bon,fromm ecc....)si parla di qualche migliaio di libri nella sua biblioteca personale,è arrivato alla conclusione che non legge + nulla,perchè inutile,la risposta a tutto è dentro nel profondo di ogni essere umano,basta volerla leggere....
aveva ragione.......
michy