martedì 12 luglio 2016

Una casta di voraci parassiti porta alla diminuzione della sicurezza


Testo di Adriano Busolin

Ancora poveri lavoratori morti in uno scontro fra treni pendolari su binario unico. Oggi i doppi binari li fanno pure in Biafra. Ma un giorno uno scontro fra una decina di auto blu cariche di porci politici mafiosi non succede mai? E mi auguro crepino tutti visto che i soldi pubblici da 70 anni li usano per i loro privilegi. Sai quanti doppi binari avremmo fatto con quello che ci hanno mangiato i politici e i loro complici!?

10 commenti:

  1. Ma sono innumerevoli i casi ove Rino mostra di avere notizie di fatti inquietanti, e nello stesso tempo li svela in modo geniale inserendoli in contesti musicali apparentemente ironici ed allegri. In Mio Fratello è figlio unico menziona IL TRENO TARANTO-ANCONA, cioè il convoglio e tratto ferroviario che qualche anno dopo emerse essere sotto controllo dei SERVIZI SEGRETI DEVIATI. Infatti due ufficiali dei servizi segreti, “fratelli” affiliati alla p2, Belmonte e Musumeci, furono condannati per aver architettato sul treno Taranto-Ancona falsi attentati per confondere le indagini della magistratura sui drammatici e purtroppo reali attentati ai treni avvenuti in Italia attorno alla metà degli anni settanta.

    Per me quindi questo incidente, come quello avvenuto mesi fa vicino a ROSENHEIM...ha una chiara matrice. Billy the Kid

    RispondiElimina
  2. Scontro avvenuto a pochi chilometri ad ORIENTE di CASTEL DEL MONTE... Billy the Kid

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono sforzato di capire se potesse trattarsi di opera dei servizi segreti ma poiché la causa probabilmente è la negligenza di una telefonata mancata tra capostazione e capotreno, non vedo come abbiano potuto intrallazzare meccanicamente con i comandi dei due treni.

      Elimina
  3. un interessante punto di vista lo si trova sul sito di Gianni Lannes, dove palesemente si mostra che i fondi europei per il secondo binario erano già stanziati dal 2007...
    http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/07/in-puglia-una-strage-annunciata.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, quindi il responsabile morale è il ministro Del Rio, che li ha deviati verso le ferrovie del nord Italia, in particolare per l'alta velocità.

      Elimina
    2. Sarà, ma a me è la dinamica stessa dell'incidente che non convince. Ho studiato precedentemente il caso di Bad Aibling, disastro ferroviario molto simile: come mai in pochi mesi tutti questi scontri frontali? Come è possibile che non siano state fatte le telefonate necessarie? Non sono per niente convinto riguardo a questo incidente pugliese... Sento puzza... Billy the Kid

      Elimina
    3. In effetti, ha dell'incredibile. Ma se Schettino è sopravvissuto, qui i macchinisti sono morti e quindi mi riesce difficile credere che c'entrino qualcosa.

      A meno che l'intrallazzo non sia avvenuto a terra, fra i capistazione. Sapremo qualcosa dalla magistratura?

      Elimina
    4. Dalla magistratura sapremo i nomi dei capri espiatori che verranno indagati e condannati. Mi pare che il tritacarne mediatico-giudiziario sia già avviato! Billy the Kid

      Elimina
  4. La denuncia delle famiglie
    I passeggeri sarebbero stati fatti scendere dal primo treno, fermo sul binario 1, per salire su un secondo convoglio, fermo sul binario 2 e che sarebbe quindi partito in ritardo, i passeggeri del treno partito da Andria che poi si è scontrato con quello proveniente da Corato causando 23 vittime. Lo riferiscono Antonia e Daniela, moglie e figlia di Enrico Castellano, una delle 23 vittime dell'incidente, riportando la voce di alcuni dei sopravvissuti.

    Ma alla Procura di Trani e agli investigatori della Polizia il cambio treno non risulta. Sulla circostanza gli investigatori svolgeranno comunque accertamenti. La voce è però confermata da altri parenti delle vittime, che hanno parlato con i sopravvissuti ma che al momento chiedono l'anonimato. Uno di loro ha però telefonato a una superstite che gli ha confermato di essere scesa e salita su un altro treno. Anche lei al momento vuole rimanere anonima. Secondo i parenti la causa dell'incidente potrebbe risiedere proprio nel cambio treno. «La comunicazione tra i capistazione per il via libera - ipotizzano - si sarebbe basata sul primo treno e sull'orario di partenza di questo, che però non è più partito. E non sul secondo convoglio che invece è partito in ritardo rispetto al primo».

    COME MAI I PASSEGGERI SONO STATI FATTI SCENDERE DAL LORO TRENO E FATTI SALIRE SUL "TRENO DELLA MORTE" GIÀ PRONTO SUL BINARIO DELLO SCONTRO FRONTALE? PERCHÉ QUESTA COSA ALLA PROCURA "NON RISULTA" MENTRE I TESTIMONI LA AFFERMANO, VOLENDO RIMANERE ANONIMI? Billy the Kid

    RispondiElimina