giovedì 25 agosto 2016

3.33 è la metà di 6.66



La domanda sorge spontanea: può essere che gli ultimi due terremoti che hanno devastato l’Italia centrale, cioè quello dell’Aquila e quello dell'altra notte siano avvenuti entrambi alle tre di notte, che notoriamente è l’ora del demonio per eccellenza? “Questo è un terremoto di magnitudo importante, è un terremoto superficiale che ha provocato uno scuotimento rilevante. Il valore è paragonabile al sisma de L’Aquila”, ha dichiarato Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile. Ma le similitudini tra il terremoto dell'altra notte e quello abruzzese non finiscono qui. Ore 3.32 del 6 aprile 2009, una violenta scossa di terremoto devasta il Centro Italia, creando ingenti danni alla città de L’Aquila e ai paesi circostanti. Ore 3.36 del 24 agosto 2016. Praticamente alla stessa ora, ma sette anni dopo, un altro terrificante sisma distrugge e sbriciola Amatrice, Accumoli e i territori vicini al confine tra Lazio, Umbria e Marche. Sembra quasi un dejà-vu, stessa ora, stessa devastante scossa, stessi danni, tante vittime e numerosi feriti. In piena notte, Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Norcia, Castelsantangelo sul Nera rivivono i terrificanti istanti provati dagli aquilani solo pochi anni prima.



Sempre in piena notte, le persone dormono e vengono improvvisamente svegliata dalla terra che si muove, dai lampadari che iniziano a dondolare, dai mobili che cadono a terra, dai calcinacci che iniziano a crollare da tetti e muri. Come a L’Aquila sette anni prima, così è accaduto in Centro Italia, con le persone terrorizzate che in mezzo alla nottata si sono riversate per strada, senza essere ancora al corrente di ciò che davvero stava capitando sotto i loro occhi o a pochi chilometri di distanza. Solo 4 minuti separano il terremoto di mercoledì da quello dell’Aquila del 2009.  Un orario particolarmente avversato da alcune tradizioni popolari, che considerano le 3.33 “l’ora del Diavolo”, perché diametralmente opposta alle 3 del pomeriggio che, secondo tradizione, sarebbe l’orario in cui Gesù morì sulla Croce. Presagio di sventura, per chi è affascinato da queste credenze popolari che si tramandano di abitante in abitante, ma null’altro che una superstizione, oppure una credenza che ha una radice profonda nella tradizione Cristiana?


5 commenti:

  1. Le 3:33 è anche notoriamente l'ora delle abductions aliene. Credo che comunque in questo caso si tratti di una tecnologia umana, qualora si voglia parlare della causa del terremoto. Certamente tecnologie come HAARP sono state sviluppate nel corso dell'ultimo secolo sulla scorta della retroingegneria di apparati alieni, o sulla scorta dei progetti di menti "contattate", come quella di Nikola Tesla. C'è comunque un signore di Rieti che da anni vede in zona geyser e piccoli vulcani non segnalati. Lo conoscevo già prima di questa catastrofe e mi è venuto subito in mente. Billy the Kid

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  2. Ed ecco che subito intervengono a bollarlo come bufala! Allora vuol dire che c'è del vero! http://scienze.fanpage.it/nessuna-eruzione-a-cantalice-ha-anticipato-il-terremoto-nel-centro-italia/

    Billy the Kid

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  3. Cozzolino (EDITORE DI FANPAGE.IT, AMICO DEL RENZIANO PAOLO BARBERIS) dice che “ora stiamo potenziando il search con messa in produzione di Keymatic, un software proprietario che ci permette di INDIVIDUARE I TRENDS DI RICERCA su keywords storiche”. Non so se questa frase è da intendersi come “cercheremo sempre di più di SCOPRIRE COSA CERCA LA GENTE sui motori, e quindi produrremo nuovi contenuti solo in base a quello”, cosa che che fondamentalmente NEGA IL PRINCIPIO DEL GIORNALISMO che invece dovrebbe creare notizie in base ai fatti accaduti, e non (solo) a QUELLI CHE TIRANO PIÙ.

    Dunque si capisce perché passino la loro vita a "smascherare bufale" (espressione che odio con tutto il cuore) e a rassicurare il popolo bue, o bufalo (senza offesa per questi animali) che I TERREMOTI NON SONO PREVEDIBILI e che quel signore di Rieti è un folle che vede gli UFO laddove ci sono gli uccelli.

    Insistere nei telegiornali su Amatrice che è "IL PAESE CHE NON C'È PIÙ" è chiaramente un messaggio in codice che significa "IL PAESE CHE NON C'È PIÙ È L'ITALIA". È questo il loro vigliacco obiettivo. Billy the Kid

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  4. Inoltre l'articolista JUANNE PILI è SOCIO ANIMATORE DEL CICAP...

    https://m.facebook.com/giovanni.pili

    Billy the Kid

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    1. Sei un bravo investigatore e mi sento onorato ad averti come utente del blog.
      Grazie per le tue ammirevoli intuizioni.

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