sabato 19 novembre 2016

Partire è un po' morire


Le valigie sono fatte, ma c’è qualcosa che non va. L’altro ieri ho trovato mia madre, in ospizio, meno reattiva del solito. Il quadretto di cioccolato che con mani tremolanti aveva accettato, le si scioglieva in bocca, ma la saliva le colava sul mento. Le foto in bianco e nero della sua giovinezza, che coincidono con la mia infanzia, non le interessavano più di tanto e non vedeva l’ora di essere messa con la sua inseparabile sedia a rotelle al solito posto nella stanza comune, con televisore acceso, aspettando Godot insieme agli altri anziani.  Mia figlia ventenne, che dovrebbe trasferirsi nell’appartamento in mia assenza, non risponde ai comandi come vorrei, benché il codice genetico ci accomuni e nessuno dei due sia un apparecchio elettronico. Pare che anche lei, nonostante la sua giovane età, abbia sofferto di depressione, essendo cresciuta senza padre, ma non ne so nulla: ci sono tra me e lei argomenti tabù che neanche Margaret Mead riuscirebbe a decifrare. Le passeggiate con la mia cagnetta, sotto questo cielo fosco e minaccioso di pioggia, evitando pozzanghere e foglie scivolose, rendono il distacco per me ancora più triste. In questo sabato uggioso sembra che la gente se ne stia rintanata in casa, aspettando un futuro incerto. C’è una donna che attende il mio arrivo ai tropici, una donna straniera che tra l’altro ho sposato nel 2011 in seconde nozze, ma l’incertezza economica nella quale lascio i miei compatrioti mi seguirà anche laggiù perché non so quanto renderà il lavoro di guide turistiche che ci accingiamo a fare in coppia. Spero che il sole tropicale fughi ogni malinconia e gli stimoli che in Madagascar non mancheranno mi ridiano quello slancio vitale che ora sento ridotto al lumicino. Le previste scorpacciate di manghi e le salse al peperoncino dovrebbero rimettere in carreggiata il mio umore.

17 commenti:

  1. Dai, non buttarti troppo giù... Un nuovo inizio è pur sempre una realistica nuova possibilità. Nessuno ti incatena, puoi sempre tornare qui, se le cose non vanno.
    Magari cerca di essere decisamente meno permaloso (e anche un po' meno "complottista", anche se una sana diffidenza generale rimane comunque condivisibile) nel futuro, e vedrai che soddisfazioni arriveranno.
    Avrai fatto i tuoi errori e te ne devi prendere le responsabilità, immagino. Ma...Le famiglie Mulino Bianco esistono, appunto, solo tra i biscotti incartati, infatti non le trovi perché sono finite tra le briciole in fondo... !!!
    Ti auguro che le cose laggiù e in generale ti vadano bene, anzi... Memore di qualche commento recente che ti hanno lasciato, io ti dico che il motivo per cui spesso vengo a leggere, sono proprio i reportages e i pensieri di vita su un paese così diverso e affascinante come il Madagascar, piuttosto che le derive razziste e complottistiche che ogni tanto prendi (e che, sinceramente, mi fanno desistere dal leggerti, talvolta), troppo trancianti anche per una scettica e diffidente come me...

    Comunque vada, un saluto e auguri!!!

    Lettrice Di Recente Data

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per le gentili parole.

      C'è un film in cui una madre porta sua figlia a un incontro con una vecchia amica, che nel frattempo era diventata una ricercata terrorista.


      Prima di entrare nel bistrot dove doveva avvenire l'incontro, la ragazza chiede a sua madre: "Mamma, perché la tua amica è diventata terrorista?".


      E la donna risponde: "Perché uno diventa ciò che è?".


      Analogamente, come posso essere meno complottista se è nella mia natura esserlo?

      Elimina
    2. Ah ah, ok! Touché...
      Sentiti giustamente libero di essere quel che ti senti. Ricorda, però, che nemmeno il più accorto degli analisti, è portatore di verità assolute.
      Insinuare il seme del dubbio è, comunque, cosa giusta e doverosa. In questo ti capisco e sostengo. Solo che non tutte le direzioni portano a conclusioni sensate... Non so se mi spiego, ci vuole un po' di scetticismo anche nei confronti del "complottismo" (termine stupido, comunque, perchè molto riduttivo...).
      Nella mia natura, invece, è diffidare anche dal "complottismo", non mi sento sicura nella generale lobotomizzazione, ma nemmeno nel "credere" all'altra parte. Cioè: rinuncio a una falsa "verità" per andare incontro ad una "verità" alternativa, comunque da accettare? Non me la sento. Il nodo sta proprio nel mezzo, secondo me... Va indagato il territorio di mezzo, secondo me.
      Ma sto divagando, scusa!

      Sii te stesso, comunque, che va sempre bene, in questo mondo di falsoni ipocriti!
      Ciao!

      LdRD

      Elimina
    3. In medio stat virtus.

      Einstein diceva: "L'immaginazione è più importante della conoscenza".


      Chiosando, il mio intento è immaginare possibili situazioni occulte, sapendo che, proprio perché occulte, non mi è dato conoscere l'intera verità.


      Gli strumenti a mia disposizione sono necessariamente limitati, ma ci provo lo stesso.

      Poi, magari, qualcosa ci azzecco.

      Se il mio blog si chiama "Veritas vincit" non è perché sappiamo già una verità bell'e confezionata, ma perché con sforzi comuni possiamo tendere verso di Lei, al suo raggiungimento.

      Anche i troll e i debunkers, che ogni tanto mi fanno visita, contribuiscono a questo obiettivo, magari senza saperlo o volerlo.

      Elimina
  2. auguri x la tua nuova avventura.
    spero che curerai il blog anche dal madagascar.
    riguardo al complottismo (etichetta....)ho come la sensazione che ci stanno turlupinando x l'ennesima volta..........mi riferisco alla politica internazionale,elezioni amerikane,europa russia ecc.....non so,non mi convince.
    michy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Michy. Farò del mio meglio.

      La stessa sensazione ce l'ho anch'io da molti anni.
      Penso sia una sana reazione (come avere la febbre), da parte di coloro che amano la verità, alle sempre più palesi menzogne che ci vengono propinate dai media mainstream.

      Come dici giustamente, complottismo è solo un'etichetta fuorviante.

      Elimina
  3. Mmmm...no si scjampe di te. Nol sarâ il soreli a fâ smamí lis ombrenis..
    Dut câs il flum tu âs di cirilu tu.
    Mandi salvadi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si sente che sei appena stato a un convegno di friulanisti!

      Bella l'espressione: "Non sarà il sole a far sparire gli ombrelli".
      Non l'avevo mai sentita.
      Saggezza meteo-contadina del popolo friulano.

      Elimina
  4. Ormai sai che commento in giro per internet assai raramente (oltre che postare foto). Ti auguro veramente di cuore di rinascere e ti ammiro poichè sei comunque in cambiamento, il cambiamento che in molte discipline orientali è necessario, coraggioso e non è per tutti. Partire è un po' morire... sì, ma per rinascere in Se Stessi ancora più consapevoli e forti. Ti auguro il meglio, un abbraccione sincero! Ci si sente comunque via web. Buon tutto! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Trieste, quando la gente per strada incontra un cagnolino, dice: "Xe assai cocolo!".

      Ecco, anche tu sei una brava persona, gentile e amichevole e coccolo. Mi hai aiutato a pubblicare video su You Tube e per questo te ne sono grato.


      Anche le tue visite ai mercatini mi facevano molto piacere. Ci si scambiava le ultime informazioni.


      Ora io volto pagina.


      Vedremo.

      Ricambio l'abbraccio.

      Elimina
  5. Puoi anche suggerire a tua figlia di raggiungerti per una vacanza, eventualmente gli affari girassero per il verso giusto, sono sicura che la depressione le scomparirebbe subito.

    Buona fortuna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie.


      La proposta gliel'ho già fatta, ma oltre alla sua volontà di venire o meno, bisogna tener conto del ministero domestico delle finanze.


      Credo comunque che la depressione le sia passata. A me lo è di sicuro.

      Elimina
  6. @Roberto & Co.,

    molte volte le "DEPRESSIONI" vengono PERCHE' ci si sente "abbandonati" e/o mancano dei riferimenti precisi anche BIOLOGICI in PRIMIS i ns. GENITORI la MADRE e il PADRE;

    quindi al di là delle tante PAROLE a volte simili a un vero & proprio "sbrodolamento" ricordiamoci i ns. "scheletri" nell' armadio, per qualcuno/a addirittura dei veri & vasti "CIMITERI" vero egregio Collega Roberto o Tu sei candido & innocente !!!???

    SDEI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno è innocente, se non bambini e animali.

      Se hai notato un certo "sbrodolamento" romantico, alla Percy Shelley, è perché a volte mi concedo derive letterario-creative.


      E' anche questo - una specie di work therapy - un modo per uscire dalla depressione, reale o presunta che sia.

      Riguardo agli scheletri nell'armadio, vale lo stesso discorso di prima: nessuno ne è esente, tranne i soliti bambini e animali.

      Elimina
  7. Mi associo al commento di LdRD "in questo mondo di falsoni ipocriti!" vedrai che le previste scorpacciate di manghi e le salse al peperoncino rimetteranno in carreggiata il tuo umore e non dimenticare che La Bilancia di Dio (film) non funziona come gli ipocriti vorrebbero, avranno delle sorprese al momento adatto:


    https://www.youtube.com/watch?v=aH_el8KmG8o

    milord

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Simpatico!

      Grazie.

      UN po' strano per i nostri gusti cattolici: un Gesù che fa i favoritismi è poco....ortodosso.


      La musichetta anche mi sembra fuori posto.

      Elimina
    2. Non fa favoritismi, ha un altro metro di giudizio.

      Elimina