giovedì 19 gennaio 2017

I veri responsabili del disastro italiano


Testo di Dario Dabizzi

Ad avermi buttato in mezzo a una strada, a 50 anni, non è stato uno zingaro e nemmeno un africano. E' stato De Benedetti.
A far di me un peso morto è stata la Fornero.
A fingere di proteggermi intanto che si facevano i cazzi loro non sono stati gli extracomunitari, ma i sindacati.
A prendermi per il culo dicendo una cosa e facendo l'opposto, è Renzi, non i rumeni.
A stravolgere la nostra Costituzione anziché imporne il rispetto è il parlamento italiano, non quello tunisino.
A distruggere sanità e istruzione sono stati i governi italiani eletti da italiani, non i rom.
A vessare con metodi medioevali chiunque provi a campare con il poco che racimola sono funzionari italiani, non libici.




A vendere o spostare verso altre nazioni tutte le principali aziende italiane non sono stati i marocchini, ma Marchionne, Tronchetti Provera e quelli come loro.
A spingere al suicidio qualche centinaio di poveri cristi sono stati i governanti italiani, non i profughi.
A sfruttare ogni disgrazia per guadagnarci milionate e distribuendo briciole sono le grandi cooperative italiane, non quelle serbe.
Quando mi avanzerà abbastanza odio per persone provenienti da altre parti del mondo, forse sposterò il tiro. Per ora mi accontento di riversarlo interamente ai personaggi di cui sopra, miei connazionali e, piuttosto che altri, preferirei fossero loro a trovarsi finalmente nella condizione di dover salire su dei barconi per scappare. Scappare da qui.

Un ex operaio Olivetti

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