mercoledì 11 gennaio 2017

Meno male che ci sono loro!



PADOVA - Matite copiative truffaldine, immigrati untori e vaccini assassini. Ma anche ambulanze che rapiscono i bambini e telefonate succhiasoldi e gente che vende cani lessi: nell'era dei social network la bufala è sempre dietro l'angolo e anche ai navigatori più esperti può capitare di cadere nel tranello. Parola di Lorenzo Montali, vicepresidente del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze e smascheratore di fuffa digitale: il Cicap terrà proprio a Padova un corso per indagatori dell'insolito, smascheratori di bugie e cacciatori di falsi misteri.




«Le bufale sono sintomi delle paure che la gente ritiene reali - avverte Montali - e come tali manifestano e trasmettono queste paure». Nella top ten delle bufale dell'anno scorso finiscono i grandi filoni composti da immigrati e islam, medicina e referendum. Si va dalle carte di credito date agli immigrati per spendere 37 euro al giorno fino ai ticket sanitari aumentati per fornire cure mediche ai profughi. Ma c'è anche chi è convinto che l'immigrazione e non l'effettivo calo delle vaccinazioni - abbia portato a un'esplosione dei casi di meningite e chi, seguendo l'esempio del cantante Piero Pelù, si è messo in testa che al referendum di dicembre le matite copiative non funzionavano. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che queste bugie sono la prova di sentimenti di odio umano e politico, che diventano pure delle prove per chi vuole sentir confermata una propria teoria. L'anno che è appena iniziato, comunque, non sarà immune dalle bufale.

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