lunedì 6 febbraio 2017

Il NWO toccato con mano


E’ chiaro che c’è un progetto massonico che dirige la politica internazionale e che mira a sostituire i popoli europei di pelle bianca con afroasiatici di pelle scura. Il meccanismo è semplice e si basa sul bastone e la carota: si concedono i permessi di soggiorno gratis agli afroasiatici che vengono in Europa e si impongono balzelli spropositati agli europei che vogliono stabilirsi in Africa. Carote per i clandestini che sbarcano a Lampedusa e bastoni per i bianchi che sbarcano ad Antananarivo. Ecco a voi, oggi 6 febbraio, caldo caldo, un colpo di scena riguardante la mia domanda di permesso di soggiorno e che ben si inserisce nella politica di meticciamento voluta dalle élites massoniche di cui sopra.



Dopo esser andato a Roma con treno cuccetta, dal lontano Friuli, aver preso due taxi per farmi portare prima all’ambasciata del Madagascar e, poi, in stazione Termini; dopo aver pagato 50 euro di diritti d’ambasciata, aver consegnato tutti i documenti richiesti, compreso il casellario giudiziario rilasciatomi dal tribunale di Udine, per il quale lo Stato Italiano Assassino si è preso 16 e rotti euro di marca da bollo; dopo aver speso soldi in fotocopie e in mance a Madame Francine, di Tulear, e alla sua collega di Tanà, Sabine; dopo essermi rassegnato all’idea di spendere 381 euro per l’ottenimento del permesso di soggiorno di due anni, più 140.000 ariary di tassa, oggi scopro che le tariffe sono stata aumentate e che la carta di residente per due anni viene a costare 2.903.480 ariary, pari a 701 euro. Prima, se avessi voluto avere la residenza subito, senza aspettare anni e anni, avrei dovuto sottostare al ricatto di pagare il funzionario 400.000 ariary, in quello che popolarmente si chiama “koly koly”. Ora, con una simile cifra, non c’è più bisogno di corruttele, perché ci pensa il governo a distribuire mance e mancette a destra e a manca, ai suoi devoti funzionari.




Con 2.903.480 ariary pago l’affitto della casa di Ampasikibo per un anno, mi compro un motorino nuovo di buona qualità, compro 4.838 baguette di pane, che basterebbero per sfamare un orfanotrofio per tre anni, mi compro 1.451 lattine di birra THB, che basterebbero per spegnere la mia sete per un anno e mezzo. Insomma, abbiamo lasciato perdere. Sono dieci anni che vengo in Madagascar e continuerò a farlo anche per i prossimi dieci anni, a Dio piacendo. Come due mesi fa non ero disposto a dare una mancia di 400.000 ariary a quel funzionario meticcio dalla faccia da gatto, così oggi non sono disposto a dare 701 euro al governo di Monsieur Hery, colui che sta svendendo la sua patria ai cinesi. Ho saputo proprio oggi, mediante Radio Babaky, che a Tulear i conducenti di ciclo-poussy stanno mettendo la città a ferro e fuoco perché il sindaco vuole fargli pagare una tassa giornaliera, a ciascun conducente, di 500 ariary. Già tutte le panchine dalla Posta al Municipio, e anche qualche vetrina di quest’ultimo, sono state distrutte. Se il Comune di Tulear spendesse quei soldi per mettere a posto le strade, forse il gioco varrebbe la candela, ma le strade restano perennemente sconnesse e sono i conducenti di ciclo-poussy che vi versano sangue ogni santo giorno.




Ma torniamo alla tassa che mi è stata richiesta e che fa impallidire i 15 centesimi di euro (500 ariary) richiesti ai guidatori di bici-taxi di Tulear. Io non mi metterò a distruggere panchine, né alcuna vetrata di pubblico ufficio, ma siccome sono dotato di libero arbitrio, posso anche decidere di mandare tutti i funzionari in blocco, con qualche riguardo per le funzionarie, affanculo. Come ho intenzione di fare. Che si tengano le loro leggi restrittive sull’immigrazione dei vazaha, ché io mi tengo i miei 700 euro. Fossi un commerciante di pietre preziose, il prezzo da pagare potrebbe essere equo. Fossi un missionario o anche semplicemente un pensionato, ci si potrebbe fare un pensierino, ma sono un dannato disoccupato, a cui erano rimasti dei risparmi e che sperava di ritagliarsi uno spazio vitale, senza tante pretese, in un paese tropicale, lontano dall’Italia condannata a morte dalle banche sioniste.







Facciamo un semplice calcolo. Ponendo che io versi quella tassa e considerato che ora come ora il lavoro che potrei fare in Madagascar è di vendere succhi di frutta naturali, preparati da me e da Tina, quante bottiglie di tamarindo o di baobab devo vendere a 2.000 ariary l’una, per ammortizzare quell’enorme cifra? 1.451! E se invece delle bottiglie da un litro e mezzo i clienti mi chiedono un bicchiere di succo, quanti di questi devo vendere a 100 ariary l’uno, prima di ammortizzare i 700 euro? 29.034! Capito? Ventinovemila e trentaquattro clienti assetati che mi chiedono un bicchiere di garana o di cocco a 100 ariary, devono passare davanti al mio chiosco prima di estinguere la tassa di soggiorno. Di sicuro, non mi bastano due anni per farlo. E il costo del congelatore da 600.000 ariary (171 euro) lo vogliamo conteggiare? Insomma, il NWO vuole ridurmi ad essere uno schiavo? No, grazie! Spesso i conducenti di taxi brousse, che osano ribellarsi alla richiesta di tangenti da parte della polizia stradale, dicono allontanandosi, brontolando: “Devo lavorare per te, poliziotto?”. Così anch’io, umilmente e orgogliosamente dico: “Devo lavorare per il governo del Madagascar? Cosa mi dà in cambio il governo? La possibilità di godermi il sole e il caldo, il mare e le spiagge, la frutta e il senso di libertà, nonché il rischio di finire mitragliato sulla RN7 o assalito in casa dai malaso? Grazie, me ne andrò anch’io a Lignano Sabbiadoro!

10 commenti:

  1. .....e non sono passati (neanche) i fatidici sei mesi... ricordi?
    Come sempre sta a te decidere, da una e dall'altra parte c'é il buono è il male, l'importante é decidere senza scomodare NWO o corruzioni varie. L'unico soggetto su cui hai potere...sei te stesso. Appurato ciò...fai le tue scelte. Mandi ; )

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    1. Qualcuno una volta mi regalò un berretto su cui in giapponese c’era scritto: “Spirito libero”.

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  2. Oramai sei lì, paga i 700 euro e non tornare, se te lo dico io .... francesco taty

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    1. Se metto vicino altri 200 euro ho un biglietto di A/R per tre mesi, senza complicazioni.
      Il Madagascar è un veleno che va consumato in piccole dosi.

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Tu sei un "razfanay", un'anima cattiva, detto in italiano.

      Hai seri problemi.

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  4. Il Madagascar è un paese duro, molto duro per i vazaha. Nonostante le possibilità che ho avuto, in tempi migliori di adesso, e di molto, ho sempre rinunciato ad andarci a vivere, forse per sesto senso. Sono sempre stato in bilico
    ma alla fine ho rinunciato. Onore a chi ha il coraggio di provarci. Penso che ,come sempre, Roberto ha l'approccio sbagliato con le cose. Pensa che il Madagascar giri intorno a lui, mentre è lui che deve girare intorno al Madagascar, solo così può realizzare qualcosa.Francesco Taty

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  5. Ecco uno dei motivi per cui non devi ritornare:
    http://www.repubblica.it/cronaca/2017/02/07/news/udine_suicidio_trentenne_precario-157774539/
    Un altro consiglio, trova un buon medico. Tu pensi che il
    Madagascar gira intorno a te, devi farti visitare, magari è solo labirintite. Già è difficile nuotare seguendo la corrente, figurati contro.Francesco Taty

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