Testo di Paolo Sensini
Alex Pineschi è un volontario italiano che si è recato in Iraq
per combattere l'ISIS insieme ai peshmerga, i miliziani curdi, di cui
è anche l'addestratore. Uno dei pochissimi, insomma, che invece di
fare chiacchiere con il culo al culduccio, è andato in prima linea
per scontrarsi con i cannibali jihadisti. Dopo 17 mesi di guerra,
senza mai tirare il fiato, Pineschi è tornato a La Spezia, la sua
città, per le ultime vacanze di Natale. E qui lo attende l’amara
sorpresa, come ha raccontato al suo intervistatore Fausto Biloslavo:
essere indagato dal tribunale come reclutatore al soldo di gruppi
paramilitari, pur non avendo mai preso un quattrino per le sue
attività. La giustizia italiota non si smentisce veramente mai.
Da che parte vuoi che stiano?
RispondiEliminaDalla parte dei traditori della patria naturalmente.
La lista è lunga, e son tutti sozzi italioti maledetti, specialmente quelli già deceduti. Che l'inferno li accolga fino alla fine del manvantara.
ti:ci:
Lo so, ma devo pur mantenere un minimo di deontologia professionale giornalistica....
Elimina:-)
mai preso un quattrino????
RispondiEliminaandiamo non raccontiamo cag..e è un volontario,preparato militarmente e x di + addestratore.....al soldo di qualche agenzia di sicurezza privata....come si chiamano oggi,che forniscono contractors...come si chiamano oggi.
ieri si chiamavano mercenari.
i peshmerga curdi sono appoggiati dal paese liberatore che voleva riservare (e in parte riuscito) alla siria il destino afghano/irakeno/libico...
non raccontiamoci le barzellette.
michy
E devono guadagnare anche un sacco di soldi!
EliminaChi è il paese liberatore che voleva riservare alla Siria il destino degli altri paesi occupati?
roberto,non fare il sarcastico..............
Eliminamichy
torni in italy??????
RispondiEliminamichy