martedì 21 marzo 2017

Sorridi e la vita ti sorriderà




Riluttante come sono verso molti dogmi, simpatizzo appieno per la moderna epigenetica, che spiega come l'ambiente esterno influenzi il meraviglioso meccanismo genetico ereditario, senza modificare la sequenza nucleotidica del DNA contrastando, tale affermazione, con la vecchia Scuola Darwiniana. In altre parole, se guardiamo la vita da un'altra prospettiva, ci facciamo del bene e ne facciamo a chi ci sta intorno!






5 commenti:

  1. Hai ragione da vendere Mariacristina.
    Fino a quindici anni fa era così come dici.
    Poi, con l'avvento dell'euro prima e le scie chimiche è andato tutto a rotoli. I sedicenti padroni del mondo hanno sodomizzato le menti di una cospicua parte della popolazione mondiale. Hanno senza dubbio modificato la sequenza nucleotidica del DNA. Nessuno mi toglierà dalla testa che stanno implementando una mente d'alveare in ogni individuo predisposto: con le famigerate nanosonde borg attraverso il sangue tramite il nostro respiro.
    Scrutando tra le righe, si nota che: Hollywood non è fantascienza, è realtà! Urge nell'immediato un'inversione di tendenza dell'innata faciloneria e della morbosa credulità(porgere l'altra guancia) delle persone. Prendere(una volta tanto) coscienza del pericolo incombente. Svegliarsi dall'assopimento generalizzato è diventato un obbligo.
    Scrolliamoci di dosso lo stato letargico che ci paralizza, e riappropriamoci della nostra sovranità inalienabile mentale e civile che, per umana distrazione abbiamo delegato agli infami millantatori, assassini(autorizzati da essi stessi) e schifosi pedofili con la tonaca.

    ti:ci:

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    1. Ho già espresso su Facebook, all’autrice del testo, alcune mie perplessità. Se il segreto della vita è sorridere e mantenere un animo sereno pur nel mezzo delle avversità (in Friuli si dice: “Gloti amar e spudà dolc”), io vedo che i malgasci sono sempre sorridenti e con animo sereno, ma questo non basta per farli evolvere nella direzione della civiltà. Mi spiego. Abitudini consolidate come quelle di gettare rifiuti ovunque, si perpetuano di generazione in generazione, e non sembra si possa arrivare ad un rispetto generalizzato verso l’ambiente. Il mio esempio, rifiutandomi di gettare rifiuti dove capita, viene preso come il comportamento di un pazzo. Non fa testo e non viene preso seriamente. Idem con il rispetto che cerco di dimostrare verso gli animali. Anche qui, un pazzo, come la famosa rondine che non fa primavera, non è per i malgasci un modello da imitare.
      L’epigenetica, a meno che io non abbia frainteso il suo significato, mi sembra un po’ deboluccia come strumento per il miglioramento delle condizioni di vita della società.

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    2. roberto non se ne esce,l'essere umano è capace di meraviglie ma anche orrore,siamo fatti così come è sempre stato e sempre sarà.
      in oriente è rappresentato dal famoso nero con la macchia bianca e viceversa,un mutuo abbraccio eterno....
      in questa epoca c'è una netta prevalenza dell'uno sull'altro,ma in natura alla fine prevale sempre l'entropia.
      michy

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    3. E’ giusto quello che dici, Michy, ma io vorrei sapere fino a che punto l’epigenetica è efficace per rendere questo mondo un po’ migliore di quello che è. Non dico di cambiarlo del tutto, ma di migliorarlo almeno un po’, laddove c’è bisogno.

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    4. personalmente penso sia tutta una menata propagandata attraverso la rete x convincere un certo target....certo non lo posso escludere non avendo una qualche certezza valida,sulla falsariga delle religioni abbisognano di un atto di fede....che io non ho.
      l'essere umano torna in generale a essere + umano dopo avere conosciuto la vera sofferenza sulla propria pelle,solo che poi dopo qualche generazione se ne dimentica...e l'ego torna preponderante.
      io sarei come te roberto di idee anarchiche,ma mi rendo conto che è pura utopia,purtroppo,hai mai partecipato a una riunione di condomini? solo un piccolissimo esempio dell'ego (comprendente i piccoli o grandi interessi individuali)che sempre nettamente prevale sull'interesse generale.
      forse (non la conosco in maniera approfondita e men che meno certo della genuinità)nelle società degli indiani d'america c'era un mutuo rispetto verso il prossimo,perlomeno nella cerchia tribale.
      michy

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