giovedì 13 aprile 2017

Medici ai ferri chirurgici corti


Fonte: Il Gazzettino

TREVISO - Roberto Gava si difende contrattaccando su tutta la linea. Nello stesso tempo, la comunità scientifica attacca le accuse del suo legale al libro che difende i vaccini. Il cardiologo dell'Usl, in servizio a Castelfranco, messo sotto accusa dall'Ordine dei medici di Treviso per le sue posizioni critiche sui vaccini, ora punta direttamente a smontare il Documento sui vaccini approvato poco meno di un anno fa dal consiglio della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, cioè il testo che detta la linea e che definisce le sanzioni per i camici bianchi che non la seguono. Gava ha presentato un lungo esposto alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie del ministero (Cceps) chiedendo di valutare eventuali violazioni disciplinari da parte dei presidenti degli Ordini che l'hanno scritto.



Una mossa estrema arrivata poco prima del pronunciamento sul suo caso. Proprio stasera, infatti, l'Ordine di Treviso dovrebbe concludere il procedimento disciplinare che lo riguarda. La commissione ha chiesto la radiazione di Gava. Ma tutto potrebbe essere sospeso perché il medico ha già presentato un altro ricorso, questa volta specifico, alla stessa commissione del ministero.




Intanto gli scienziati si schierano a difesa di Andrea Grignolio, del suo libro «Chi ha paura dei vaccini?» (Codice Edizioni) e del Premio Galileo, per il quale il libro è finalista. Il libro è stato duramente attaccato dall'avvocato Silvio Riondato, legale di Roberto Gava e docente universitario di Diritto Penale, in una lettera al Rettore dell'Università di Padova e ai giurati del Premio. Grignolio, storico della medicina all'università di Roma, affronta nel suo libro il problema della "resistenza sociale che induce a non vaccinare i bambini". Ma l'avvocato Riondato denuncia presunte omissioni dell'autore riguardo all'efficacia dei vaccini e a presunti casi di conflitto di interesse. Critiche a cui hanno immediatamente risposto il presidente della giuria scientifica Dario Bressanini che si è domandato in base a quali competenze l'avvocato chiedesse l'esclusione del libro, e il rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto, che ha sottolineato come mettere in dubbio conquiste scientifiche come i vaccini sia un atteggiamento pericoloso.





«Il libro di Andrea Grignolio è impeccabile dal punto di vista scientifico e da medico trovo in esso un'analisi importante su un fenomeno che ha risvolti inquietanti e pericolosi dal punto di vista sociale», dice Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università San Raffaele di Milano, autore di 'Il vaccino non è un'opinione' (Mondadori). Infine per Gilberto Corbellini, docente di Storia della medicina e Docente di Bioetica all'Università Sapienza di Roma «quello di Andrea Grignolio è il miglior libro italiano - da un punto di vista culturale e politico - per la comprensione dell'importanza dei vaccini nel salvare milioni di vite».

2 commenti:

  1. Quando si tratta di far soldi(sempre) a chi importa se strada facendo, qualche sincero credulone ci lascia la pelle(specialmente bambini) per aver ottemperato certe scelte devastanti?
    Italioti, ma quand'è che imparate a vivere? Vi fate sempre fregare perdio, guardate che chi comanda non è più intelligente, e solo più bastardo.

    ti:ci:

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    1. Non a caso si dice che i soldi sono lo sterco del Diavolo. Ai bambini che muoiono o diventano autistici e ai medici che li imbottiscono di vaccini si può applicare il detto latino: “Mors tua, vita mea”. La classe medica è cinica, ma spesso non lo sa.

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