martedì 16 maggio 2017

Alla fine c’è solo il nostro cuore vulnerabile



Ti si sono aperti tutti i chakra e stai fluendo in sincronia perfetta con l’esistenza? Senti l’amore cosmico che ti fa salire la kundalini? Sei certo di essere a un passo dall’illuminazione? Senti energeticamente, dici che tutto è Uno, vedi le vite passate, hai preso 23 livelli di Reiki e hai 5 nomi sannyasin? Sei convinto che il mondo sia un’illusione e te ne freghi di tutto? O hai davvero qualcosa da insegnarci, o com’è più probabile, ci sei davvero dentro fin sopra il collo. Sei infettato dall’ego spirituale, un altro astuto nemico sulla strada verso la vittoria. L’ego spirituale è una delle più astute maschere dell’Io. È l’uso e il consumo di tutto ciò che è “spirituale” per la gratificazione dell’ego. È il nuovo vestito di quel vecchio ego che prima faceva classifiche mondane e misurava chi era il più figo, ma ora vuole accumulare cose nel mondo dello spirito. Però la puzza dell’ego è sempre la stessa. Solo che adesso vuole farsi bello con conquiste interiori, cambiamenti metafisici, seminari che danno i superpoteri, terapie che guariscono da tutti i problemi, ricette belle e fatte sulla felicità permanente.



L’ego spirituale non guarda in faccia a nessuno, anche se spesso le sue prede preferite sono le persone sensibili, idealiste, sognatrici. L’ego spirituale è subdolo e pericoloso, perché meno visibile, molto astuto e più difficile da smascherare. Cerca di pompare la tua presunta intelligenza e la tua cosiddetta saggezza spacciandoli per verità e alla fine ci caschi anche tu. Le persone in preda all’ego spirituale sono in genere anime belle che cercano rifugio dal loro disagio in quello che ritengono il mondo dello spirito. Non bisogna dimenticare che la stragrande maggioranza delle persone arriva a un percorso “spirituale” perché avverte sofferenza e disagio, perché è in crisi, perché è confusa; e questo è sacrosanto, naturale. Essere in crisi è la porta di accesso al cambiamento e all’evoluzione, e tutti, prima o poi, passiamo di lì. Ma a volte ci si attacca forzatamente anche alle nostre presunte conquiste interiori per paura di restare vuoti e senza appigli.



Dopo che hai sofferto trovi un insegnamento o qualcosa che ti fa stare bene: pensi di essere arrivato, di aver trovato la chiave, “the secret”, e ti dici: finalmente, ora ho capito! Così rischi di cristallizzarti in una nuova identità spirituale. Dietro c’è il bisogno di considerazione e di approvazione, e la voglia di fuggire dalle cose che non hai risolto. Indossare il nuovo vestito spirituale è una nuova bellissima e illusoria sicurezza: ti senti maggiormente accettato, ti piace avere un certo tipo di potere (io ti posso guarire!), di conoscenza, di amicizie, o un nuovo nome spirituale; senti che puoi avere le risposte, ti senti più utile, figo, sicuro, protetto, arrivato. Non c’è niente di male, ma è sempre il giochino dell’ego che prima o poi si romperà, e tu dovrai fare i conti con quelle cose che ti hanno legato all’ego spirituale: la ricerca di sicurezza, di potere, la paura di non essere accettato, il bisogno d’amore, la mancanza di senso, il dolore e l’angoscia, il desiderio di essere visto.



Ecco che il mondo spirituale ti offre una meravigliosa occasione: prendi otto iniziazioni, fai diecimila corsi diversi cercando di risolverti, vuoi l’illuminazione in tre giorni, cerchi nelle presunte coincidenze la conferma a una tua credenza, leggi 10.000 frasi spirituali senza metterne in pratica nemmeno una. Vuoi diventare qualcuno nel mondo dello Spirito, ma attento, perché se incontri un vero Maestro diventerai Nessuno.



Il grande pericolo di tutte le esperienze mistiche – esperienze di illuminazione, liberazione, e così via – è che verranno utilizzate dall’ego e trasformate in materiale usato dall’ego per i suoi fini. Quando il contesto della vita di un individuo è l’auto-referenzialità egoica – vale a dire che l’identificazione è con l’ego come unità separata – le esperienze mistiche, i momenti di illuminazione, le credenziali spirituali, diventano tutti beni potenzialmente pericolosi. La “valuta” della verità può essere velocemente scambiata per la valuta dell’ego, e tali esperienze ben presto diventano un altro ancora dei mezzi dell’ego per rafforzare il suo potere nella sua lotta contro la vera liberazione. L’ego può tentare e tenterà di trasformare tutto a suo beneficio. Ecco perché l’ambito delle esperienze mistiche e di illuminazione è così pericoloso. È proprio perché il loro valore è così alto per il sé essenziale che tali esperienze sono così interessanti, e anche minacciose, per l’ego. L’ego vuole fortificarsi, e vuole anche bloccare efficacemente la liberazione che percepisce come la propria fine. Perciò, diventare un “ego spirituale” è un travestimento geniale attraverso cui infiltrarsi nella vita spirituale sincera dell’individuo e sedurre la sua attenzione distogliendola dalla Verità o da Dio. (M. Caplan)



Anche l’esperienza della cosiddetta illuminazione (così ambita dall’ego spirituale) è sostanzialmente un’illusione egoica. Non che non esista l’illuminazione, ma l’ego non si può illuminare, quindi da questo punto di vista tu in quanto identità non ti illuminerai mai. Il tuo ego vuole una cosa per la quale è necessaria la sua morte e quindi volersi illuminare è una contraddizione in termini. La parola “spirituale” è una parola molto pericolosa, che ha creato spesso divisioni e fraintendimenti, e che io a questo punto abolirei e la sostituirei con naturale. Ecco, non mi diventare spirituale, diventa naturale! Scopri il tuo essere vero autentico selvaggio musicale, libero, incondizionato, ignoto. Non ti atteggiare da quello che ci ha capito qualcosa. Lo sappiamo tutti che non sai niente! Sii quel niente!



Una autentica ricerca spirituale ti mostra l’illusione dell’identità personale, ma allora come farai a far cadere la tua identità spirituale? Se sei un praticante spirituale, un maestro di meditazione, un grande ricercatore della via, un terapeuta dello spirito, un facilitatore olistico, un sannyasin o un religioso fervente, sei potenzialmente più nei casini che se fossi uno spazzino o un pizzaiolo. A un certo punto il giudice interiore ti romperà le scatole dicendoti: ma sono anni che ti occupi di queste cose, e guarda: non ti sei illuminato, ogni tanto stai da culo, a volte non sai che pesci pigliare, dio non sai dove sta di casa, e pretendi di aiutare gli altri e di mostrare loro la via? Oppure sarai così su di giri al pensiero di essere su un percorso spirituale da pompare l’ego finché non scoppia come un palloncino.


Spesso si fugge dal dolore e dalla sofferenza attraverso qualcosa di spirituale, ma a volte proprio il dolore e la sofferenza sono ‘’spirituali’’, nel senso che possono essere preziosi strumenti per comprendere, evolvere, amare. Stare con quello che c’è non è facile, ma è prezioso, disarmante, ed è la chiave del vero cambiamento. Se smettiamo di cercare, cosa ci resta? Ci resta ciò che è sempre stato qui, al centro. Dietro alla ricerca c’è l’angoscia, c’è il disagio. Quando lo capiamo, vediamo che il punto non è la ricerca, ma l’angoscia e il disagio che spingono a cercare. Capire che cercare all’esterno non è la via, è un momento magico. Ci rendiamo conto che qualunque cosa cerchiamo, saremo sempre delusi. (C. Joko Beck)



Se vai alla radice, se hai il coraggio di non prenderti per il culo, se vai a guardare come ti manipoli, se riconosci con coraggio come e quanto ti sei voluto ingannare, se lasci bruciare il tuo cuore in fiamme, se attraversi con pienezza quel dolore…allora diventi sempre più leggero e la luce inizia a filtrare. Io sono stato in India, ho fatto gruppi di terapia, ho conosciuto il mondo di Osho, ho conosciuto Maestri e persone meravigliose, mi hanno dato un nome spirituale, ho studiato tecniche di meditazione, ho girato in tondo come i sufi, ho recitato mantra, ho fatto viaggi sciamanici, e tante altre cose. Senza portare nessuna bandiera e senza sposare nessun credo, volevo e dovevo esplorare tutto questo perché in questa ricerca c’è sicuramente qualcosa che vale la pena. E ancora non ho finito.




E quindi? Cosa ho compreso di essenziale? Quello che non ho mai perso e non potrò perdere. Questo semplice spazio di non sapere, questo cuore vulnerabile, questo lasciar andare quello che non sono. La Vita che spinge per riconoscere se stessa. Non c’è altro. E’ bellezza. E più comprendo e più non so. E’ tutto qui, per fortuna. L’unica Vera spiritualità è la totale autenticità verso ciò che sta accadendo nella tua Vita in questo momento.

33 commenti:

  1. Nell'articolo originale una frase era segnata in grassetto:

    "Non ti atteggiare da quello che ci ha capito qualcosa. Lo sappiamo tutti che non sai niente! Sii quel niente!"

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  2. tempo fa fui estasiata da un detto di Lao Tzu, che non suonava proprio così, ma che ho tradotto e spiegato prima a me stessa per farlo comprendere anche agli altri, che ebbero da ridire su quello normalmente tradotto. Il detto è: il saggio non compete, perché rifiuta la competizione. Perché mi dovrei incaponire ad essere un'architetta se invece riesco bene nella coltivazione delle piante? Ognuno all'arte sua. Collaborazione, non competizione. Insieme all'Ateismo ed al Veganesimo debella la maggior pare del male. Altro che rivoluzioni armate che sono sempre durate da natale a santo stefano, da pasqua a pasquetta. Ogni essere vivente è unico ed irripetibile. Lo dico sempre anche ai miei Gatti, che in tema di competizione sono troppo umani, troppo umani, Sorella Natura Bella e Cannibale [in luogo di “oh mon dieu”], ma Reale. Veg Anna

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  3. Veg Anna è un boot automatico:

    http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/07/29/news/fenomeno_fake_l_invasione_degli_utenti_falsi_dalla_politica_social_al_dating_online-145032463/

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    1. Infatti, non si è mai offesa/o per tutte le volte che le/gli ho cancellato i commenti.

      Bravi gli ingegneri che hanno inventato quel marchingegno.

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    2. certo repubblica......delle banane d'israel...
      che scopo avranno gli infingardi?
      michy

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  4. Giordano Ruini? Grande!

    I primi anni ottanta "sentivo" che dovevo fare qualcosa di diverso nella mia vita. Avevo letto molte cose di letteratura indiana, in particolare riguardo ai vari santoni che c'erano in giro. Così presi due mesi di vacanza e partii per l'India. Dopo aver girato un po' qua e un po' là arrivai a Puttaparthi, il feudo di Sathya Sai Baba. Lì scoprii un altro mondo, e mi lasciai "andare".

    Lo conobbi personalmente, e mi impressionò molto, o meglio, fu la mia distratta mente che si lasciò impressionare alla grande. Da quel momento, conobbi anche il mio ego spirituale, che durò sette anni circa(per fortuna). Ne venni fuori grazie anche ai buoni consigli del mio amico buonanima il prof. B. Del Boca, che mi aiutò a cambiare totalmente il modo di accostarmi all'esoterismo. All'epoca non sapevo niente di Cabale, illuminati e condimenti vari. Col senno di poi, realizzai chi era effettivamente il caro sai baba. Un uomo di facciata degli illuminati, ciarlatano, illusionista e pedofilo. La più grande cazzata che ha detto, e che ha ripetuto per ben settant'anni è: lui avrebbe vissuto per ben 96 anni e dopo sei anni si sarebbe incarnato per la fine del trittico in Prema Sai. Invece è schiattato ad ottantacinque anni. Vedete amici, com'è virale oggi saper valutare e discernere con circospezione e freddezza qualsiasi discorso o idea che queste menti malate ci propinano ogni istante dei nostri giorni?

    Ognuno è libero di pensarla come vuole naturalmente.
    Penso che la vita è semplicità, e che le amicizie SINCERE possono diventare le uniche cose illuminanti.

    ti:ci:

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  5. @La TIGRE alias Federico,

    si vede che ne hai recitato di MANTRA nella Tua VITA guarda credo ormai di aver capito il Tuo messaggio Te l' ho anche scritto sull' altro POST, vuoi che Ti dica che sei bravo & fortunato
    di esserti LIBERATO dalle sbarre lo faccio VOLENTIERI ma dimmi anche come !?;

    poi se è così PERCHE' continui ad USARE il sinonimo di "La TIGRE in gabbia" NON sarebbe più giusto "La tigre libera" !?, sai come Me e forse di più di Me l' importanza energetica delle PAROLE quindi le Tue usale BENE & MEGLIO !!!

    BUONA
    VITA &
    GRAZIE

    SDEI

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    1. Non credo che La Tigre in gabbia sia un vero e proprio Troll, ma piuttosto uno che pensa di aver capito tutto e rimprovera te perché pensi di aver capito tutto, mentre anche lui cade nello stesso tranello.
      Se devo esser sincero, anch’io a volte penso di aver capito tutto. E’ umano, in fondo, aggrapparsi a qualche convinzione, ma l’importante è togliersela di dosso come un vestito nel momento in cui ci si accorge che è sbagliata.

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    2. c'è chi scala la montagna, c'è chi rimane all'ombra del bosco giù a valle e cìè chi entra nelle grotte sotto terra...

      Quale sarà il punto di vista che permette di vedere al meglio il panorama circondante per centinaia di miglia?


      Saluti

      Federico

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    3. @SDEI

      evidentemente non hai capito... la differenza tra me e te è che io ho capito dove mi trovo (non ho detto di essermi liberato), mentre tu non hai ancora ben chiaro dove ti trovi e/o se invece ce l'hai ti piacce mettere i fiorellini alle finestre della tua cella... non ti piace affatto faticare per scavare una via d'uscita...

      anzi ti da fastidio che qualcuno ti dica di essere imprigionato e ingannato... ecco allora tutte le tue elucubrazioni di stampo new age che ti illudono di essere l'unico solo creatore della tua realtà mondana/materiale e tutti i tuoi atteggiamenti da maestrino "consapevole" di cui ti fai pregio spesso e volentieri qui nei tuoi post...

      pure la storia delle parole, e dei mantra è sempre la tua voglia, il tuo ego spirituale, di voler far notare quanta ne sai...

      ILLUSO!


      Però per dimostrarti che non provo rancore nei tuoi confronti ma solo verso il tuo buio spirituale ti posso dare un indizio... leggiti questo:

      http://www.galaksija.com/literatura/ouj.pdf

      ribadendo che è "solo" un indizio e non la completa verità

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    4. nel senzo che anche li ci sono delle "palle" spaziali

      verità e mezze verità

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    5. Dire a un altro utente: “Illuso!” è offensivo?

      Tigre, te lo chiedo ancora una volta, perché tanto accanimento nei confronti di SDEI?

      Alla prima offesa i tuoi commenti saranno cancellati.

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    6. dire la verità in faccia ad uno sarebbe offensivo?!?

      Secondo la lingua italiana che dovresti conoscere la parola "illuso" non è un offesa


      Dizionario:

      illuṡo agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di illudere]. – Di persona che s’illude su determinate cose o che si è formata della realtà un concetto errato, molto più roseo del vero: giovani i. sull’avvenire; sei un i. se speri che le cose possano cambiare; è un povero illuso.

      Non fare anche tu quello che fa orecchie da mercante e vuole moderare solo ciò che gli fa comodo con scuse come le offese che qui non c'entrano proprio nulla

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    7. come ho scritto il mio non è accanimento contro SDEI ma verso le sue illusioni del mondo magico esoterico di cui è vittima...


      Saluti
      Federico

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    8. x trovare le risposte non serve alcun panorama,basta guardare dentro sè stessi...

      michy

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    9. carissima michy, la mia era appunto una metafora di quel viaggio

      Però anche tu evidentemente come lo SDEI ti sei sentita in dover di elargirmi la classica perla di saggezza che l'ego spirituale infonde a tutti noi... Grazie

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  6. scusate gli errori grammaticali ma quando scrivo in fretta sulla tastieare a mò di dattilografo, le mie dita entrano spesso in dissonanza cognitiva

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  7. @Federico alias La TIGRE,

    Ti ringrazio nuovamente per il Tuo impegno ad "aprirmi" gli OCCHI & la MENTE per VEDERE dove mi trovo, ma Ti confesso però che NON potrò apprezzare il Tuo lungo POST scritto in INGLESE in quanto NON lo "conosco";

    Ti ho risposto con una necessariamente lunga e-mail sull' altro POST anch' Io senza rancore, poi PERCHE' dovrei averne infatti sbagli quando mi "accusi" di ESSERE dispiaciuto quasi offeso nel sentirmi dire di ESSERE ingannato & imprigionato;

    e lo sai PERCHE' alcune opinioni altrui mi "scivolano" via ho capito da TEMPO che ognuno di NOI ha il suo percorso magari SIMILE ma NON uguale, quindi con TEMPI e MODI diversi Tu ne sei un ESEMPIO e anch' Io lo SONO ma diverso !!!

    BUONA
    VITA &
    GRAZIE

    SDEI/SERGIO
    (= VITTIMA INCONSCIA
    della N.A.)

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    1. Guarda non ho alcun intenzione e non metto alcun impegno nell'aprirti gli occhi, tu mi avevi chiesto delucidazioni, e io gentilmene ti ho risposto... ma non mi impegno più di tanto proprio in nulla, solo ti prego, anche tu sii niente, non voler aprire gli occhi con quel fare da maestrino che hai quanto pensi di sapere tutto... a vero, ma tu ti ricordi le vite precedenti!

      Figo!

      A dimenticavo


      Namastè

      (quanto sono figo anche io se saluto cosi)

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  8. Speriamo che arrivi almeno Veg Anna che sappia fare da collante! :)

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  9. @La Tigre in Gabbia, alias Federico......il Piccolo anzi il Niente;

    con le Tue ultime battute ironiche di "bassa lega" Ti sei qualificato per quello che sei veramente e mi spiego meglio:

    - Ti ho chiesto garbatamente cosa intendi FARE per uscire dalla GABBIA la RISPOSTA=ZERO;

    - Ti ho chiesto se credi nelle Gerarchie Angeliche la RISPOSTA=ZERO;

    - Ti ho chiesto altre cose la RISPOSTA=ZERO,

    SOLO & SEMPRE=ZERO allora ho capito con chiarezza il Tuo "ermetico" MESSAGGIO di chi sei VERAMENTE, SEI la somma di ZERO+ZERO+ZERO=ZERO=SEI NIENTE !!!;

    prima di salutarti questa volta Ti regalerò anch' Io un suggerimento Tu rimani pure nella Tua GABBIA di FERRO vai su e giù IMPOTENTE, Io rimango nella mia GABBIA DORATA quella con i FIORELLINI e gli UCCELLINI ora ho anche un AMICO sincero un CANE;

    Ti suggerisco anche di dialogare con dei Tuoi pari SPIRITI LIBERI come l' ex ANONIMO e sopratutto il ti:ci:, quello "sconosciuto" che sostiene unilateralmente di conoscermi molto BENE e che ha uno SPIRITO GUIDA eccezionale !!!

    Visto che
    NON sei DIVINO,
    Ti saluto con
    un formale CIAO

    SDEI

    P.S.: mi dimenticavo di dirti che sei anche un pò "distratto" quando mi leggi, NON ho mai scritto di ricordare le VITE precedenti e Tu ricordi le Tue !?

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  10. E’ vero, dire a qualcuno che è un illuso non è un’offesa, ma il tuo scopo, Tigre in Gabbia, è comunque stato raggiunto: infastidire gli altri utenti.

    Per tale ragione, d’ora in poi cancellerò i tuoi commenti, come quelli del Veg Anna che tu solleciti.

    Se non siete la stessa persona, siete complici.

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    1. sei sicuro di essere a posto?

      Ma con te si può comunicare solo se si è d'accordo con le tue idee?

      Mi sembra un atteggiamento alquanto fascista. però se vuoi cancellare quello che scrivo fai pure...

      ma perchè se SDEI infastidisce con il suo fare da maestrino i tuoi lettori come lo sono io e altri , viene perdonato ed io se infastidisco con le mie idee lui, vengo bannato?

      vedi che sei cieco e non ti rendi conto di nulla...

      La verità da fastidio pure a te

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    2. tengo a precisare che non conosco Veg Anna, avevo fatto solo la battuta per sdrammatizzae dato che avevo letto che ce l'avevi pure con lei... ma tant'è sembri convinto pure che siamo complici... a me sai tanto di uno un filo paranoico, ma se te lo faccio notare poi va a finire che scrivi un articolo sui troll come quello che avevo letto tempo addietro... insomma o con te o contro di te... non c'è verso

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    3. Te lo spiego in due parole: tu porti dissidio e cerchi lo scontro, mentre Sergio spiega la sua filosofia e non disturba nessuno, a parte i dogmatici come te.

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  11. @Federico,

    alcuni anni fà quando "collaboravo" come AUTORE assieme a Roberto sul BLOG di STAMPA LIBERA che "vantava" una media di 15.000 LETTORI, c' era un COMMENTATORE con il Tuo stesso NOME che qualsiasi cosa scrivessi o facessi pubblicare
    sai cosa faceva !?;

    criticava criticava criticava alla fine senza alcun costrutto PERCHE' come nel Tuo caso era diventato SOLO un suo MONOLOGO, sappi che nonnostante i miei veri o presunti limiti & difetti che mi attribuisci IO SONO aperto al DIALOGO lo SONO stato e lo sarò SEMPRE;

    ma pensi veramente che a settanta anni IO NON conosca le parolacce e NON sappia mandare a FANC... una PERSONA con un EGO MEGAGALATTICO come il Tuo, le conosco molto BENE e tante ma NON lo faccio PERCHE' sarei contraddittorio con quello che credo & predico da TEMPO la TOLLERANZA anche verbale;

    tollerare poi NON vuol DIRE condividere SEMPRE & COMUNQUE tesi & idee dell' interlocutore ma è un indice BASILARE di rispetto che in Te "scarseggia"
    molto, vedi sappiamo in molti ormai che quello che NON si tollera & apprezza nell' altro SONO i propri FANTASMI & DEMONI prendine atto anche Tu è ora;

    concludo da "fastidioso" MAESTRINO come mi definisci se NON rispondi alle mie cortesi DOMANDE che Ti ho fatto, credo sia INUTILE continuare a "dialogare" tra Noi fallo con i Tuoi SIMILI e ognuno prosegua per la sua strada dritta o storta che sia !!!

    SDEI

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  12. Mi spiace, Duria, ma Tigre non ha torto...
    Tigre dice la sua, il tuo "amico" utente di vecchia data anche,ma con una differenza non da poco, che le vuole imporre giocoforza, altrimenti cominciano le bacchettate...parla come un santone, sembra quei guru anni 70 che andavano in giro filosofando menandola coi fiori dentro i cannoni e pace, amore e bene, ma poi quando si incazzavano lo facevano di brutto e tutta la loro gentilezza tanto esibita andava a farsi friggere in un nanosecondo.
    Ognuno ha la "sua" verità, ma proprio per questo nessuno deve venire qua a vantarsi di essere la verità suprema, cosa che Tigre non fa, ma il tuo amico si, quindi chi sbaglia è lui, e tu, che non concedi spazio a chi la pensa diversamente. Dove non c'è dialogo non c'è crescita personale.
    Quindi, ora, puoi definire Troll o disturbatore anche me, dato che sembra un tuo pensiero fisso. Mi ero sbagliato, ma qua non c'è posto per chi la conoscenza.

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    1. Rettifico, non c'è posto per chi vuole la conoscenza.

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  13. @Roberto,

    Ti ringrazio per la Tua condivisione & difesa di "ufficio" come "colleghi" di lunga data, ma per evitarti scontri improduttivi con LETTORI che la pensano diversamente da Me lascia che con "loro" mi arrangi da SOLO;

    ormai hai una lunga esperienza e sai che alcuni COMMENTATORI pochi per fortuna invece di commentare il POST, cercano SOLO dei pretesti per "sfogare" i propri disagi le proprie frustrazioni e i loro insucessi come UOMINI;

    a volte tocca a Te come responsabile del BLOG subirne le critiche ATTENZIONI a volte il sottoscritto come COMMENTATORE attivo, lo sai questo è il PREZZO che bisogna PAGARE quando si frequenta il MONDO informatico VIRTUALE lo abbiamo già sperimentato in STAMPA LIBERA !!!

    MANDI

    SDEI/SERGIO

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  14. Rispondo a tutti.

    Considero l’immaginazione più importante della conoscenza, come disse Einstein e la serenità più importante del dialogo, che poi più che un pacato dialogo qui spesso degenera in scontri al limite dell’insulto.
    E’ vero che tutti hanno diritto a dire ciò che pensano, ma senza infastidire gli altri utenti, senza biasimarli e senza giudicarli.

    La tigre in gabbia infastidisce Sergio, che a sua volta infastidisce ti:ci: Randle e soprattutto La tigre (che ho deciso di bannare insieme allo spambot VegAnna).

    Dovrei forse bannare Sergio perché infastidisce tre utenti? Le modeste sanzioni che posso applicare sul blog per mantenere un minimo di disciplina devono sottostare alle leggi della democrazia, per caso?
    E se provassimo tutti quanti a rispettare il pensiero altrui?

    Sergio non può proprio fare a meno di porsi come un guru “Io-so-tutto”. E allora, cosa vogliamo fare?

    E’ una sua caratteristica, come ciascuno di voi ha la sua. Io, sul lato umano, forse dovrei essere il primo ad essere bannato, perché, come vi sarete accorti, non sono uno stinco di santo e ho anch’io i miei casini esistenziali. Pasolini disse: “Lasciatemi vivere le mie contraddizioni”. Io sottoscrivo e vi prego di accettare che Sergio si atteggi a maestro di vita. Non siate invidiosi. Se volete, potete prenderlo in giro, canzonarlo magari, bonariamente, ma lasciatelo esprimersi come meglio gli riesce.

    Se La Tigre in Gabbia mi dimostrerà di aver capito ciò che ho cercato di dire, ovvero il mio invito alla tolleranza reciproca, gli toglierò la condizione di bannato. Mi aspetto commenti costruttivi e non attacchi ad altri utenti. E questo vale per tutti.

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  15. Io ci sto, ciò è normale per me, ho sempre rispettato gli altri utenti e tu lo sai. Vado contro e a buon diritto solo con gli infami trolls e...con i psicopatici PDoti: gente malata in testa, che sa guardare solo dentro la loro dispensa. Comoda la vita ehh? Io ne ho abbastanza dei sinistronzi e di tutti i cretini che si riempiono la bocca con la parola democrazia, una schifezza, creata apposta da questi fetenti con lo scopo di schiavizzarci e annientarci soprattutto nell'intimo. Questo non lo accetto più.
    C'è qualche tizio in giro che stravede per le forme pensiero. Ne decanta l'efficacia e la potenza. Miliardi di persone pregano i loro "Dei e Santi", ed è sempre peggiorata l'esistenza di quasi tutti. Centinaia di milioni mandano accidenti a tutti gli infami del globo e rarissimi di questi schifosi crepano(normalmente di vecchiaia). Come mai queste famigerate eggregore non si azzardano nel trascorso dei millenni a fare la pur minima differenza? Io lo potrei dire, ma mi trattengo. Dico solo: basta con le palle: Oltretutto io ne ho già due belle gonfie.

    ti:ci:

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  16. Duria dixit:
    "E se provassimo tutti quanti a rispettare il pensiero altrui?"

    Già, peccato che non succeda.
    Ognuno dovrebbe ma a quanto pare qualcuno si sente esautorato dal farlo....
    perciò,me ne vo' per altri lidi, un saluto ai naviganti e auguri di tempi migliori.

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