domenica 14 maggio 2017

Il Diavolo in Madagascar


Io non so cosa sta succedendo in questi giorni, ma, in ambito familiare, si verificano situazioni che non mi piacciono. Prima, una settimana fa, mi sono ubriacato e ho cominciato a spaccare tutto, prendendomi a botte con mia moglie. Poi, oggi che si doveva festeggiare il compleanno di Tina, che scadeva il 9 maggio, Annika è arriva in ritardo, a pranzo, accompagnata da Sammy, e si è presa un sacco di botte da sua madre. Aveva fatto la stessa cosa anche il 15 febbraio scorso, quando era il suo compleanno e in entrambi i casi, sia oggi che allora, c’era una torta che si doveva tagliare. Il 15 febbraio tornò a casa verso le due del pomeriggio, ma si salvò dalle busse. Oggi invece le ha prese. E di brutto.




La settimana scorsa, dopo aver bevuto una bottiglia e mezza di vino bianco, ho cominciato a dare di matto, scoprendo di non avere solo la sbronza triste, come credevo, ma anche quella violenta. Non sono uno stinco di santo, perciò, per dirla fuori dai denti. Ho minacciato Tina di ucciderla e di uccidermi, e questo mentre ero in stato di ebbrezza alcolica, ovvero mentre avevo una temporanea intossicazione del sangue. Questo, insieme ad altri particolari, mi è stato riferito da Tina qualche giorno dopo, dopo esserci rappacificati. Al mio risveglio mi sono ritrovato pieno di lividi, segno che Tina non era rimasta ferma a prenderle, ma aveva giustamente reagito. Io, da parte mia, mentre ero fuori di senno dalla rabbia, ho spaccato un bicchiere, lo stesso che stavo bevendo, rovesciandone il contenuto, e ho buttato a terra con una manata le pietanze pronte per il desinare, sul tavolo, ma il tutto era cominciato pochi istanti prima quando in cortile, non ricevendo il pesce fritto che le chiedevo, ho preso a calci la “fatapera”, anzi, tutte e due, che in quel momento erano accese e su cui Tina stava cucinando il pesce.




Prendere a calci il fornello a carbone chiamato “fatapera” è un tabù in Madagascar, perché le scarpe (o le ciabatte) sono sporche e non devono entrare in contatto con le pentole. Io non lo sapevo, che fosse così grave, e anche se lo avessi saputo non sarebbe cambiato un granché. Di fatto, il motivo scatenante della mia ira funesta è stato il ritardo con cui Tina mi dava il pesce fritto che le chiedevo insistentemente. Sì, perché, da bravo animalista, trovandomi in quella precisa situazione, sono venuto meno ai miei principi e ho mangiato del pesce fritto nell’olio, trovandolo anche ottimo. Non so se siete mai stati ubriachi, ma in questa occasione ho notato che alcune cose rimangono impresse, mentre la maggior parte delle cose che si dicono o si fanno vengono cancellate, ovvero non vengono registrate dalla coscienza. Quindi, sto riferendo ciò che Tina, tre giorni dopo, mi ha raccontato. Con una voce piagnucolosa, andavo ripetendo di essere un “animalista del cazzo”, di non voler più essere tale, di trovare buono il sapore del pesce e probabilmente anche delle altre carni. Questo, già di per sé potrebbe essere argomento di discussione sul piano psicologico, o meglio su quello psichiatrico, se preferite, ma la cosa peggiore è un’altra.




Io non ho tendenze suicide, non le ho mai avute e l’unico episodio di depressione, peraltro superato dopo i fisiologici sei mesi, senza prendere medicine, risale a 21 anni fa, quando maturai la consapevolezza che stavo perdendo mia figlia e che non l’avrei mai vista crescere, dopo la separazione da sua madre, mia prima moglie. Non ho quindi, né ho mai avuto, l’intenzione di porre deliberatamente fine ai miei giorni. Che io sia stato capace di esprimere la minaccia di uccidere Tina e di uccidermi, mi fa venire il sospetto, tralasciando per il momento ogni razionalismo, che sia stato il diavolo, o chi per lui, a farmi entrare in testa simili pensieri, approfittando del fatto che il mio cervello era intossicato dall’alcol.




So che una simile spiegazione rientra nel pensiero magico, e quindi va presa con le pinze, ma storicamente, se non vado errato, il modo di agire del demonio è proprio questo: insinuare un’idea sperando che il destinatario abbocchi e la sviluppi e la porti alle estreme conseguenze. Lo ha fatto con Eva, riuscendoci, e ci ha provato anche con Gesù sulla cima del monte, quando gli ha fatto vedere tutti i regni della terra, promettendogli che sarebbero stati suoi se gli avesse fatto un atto di devozione. Poi, se non erro, anche i santi eremiti del deserto avevano il loro bel daffare con le tentazioni demoniache, ma io non voglio paragonarmi a nessuno di essi, né tanto meno a Gesù Cristo.




Dico solo che i meccanismi mi sembrano gli stessi. Ucciditi, ucciditi, ripeteva il demone meridiano entrato in me durante la sbronza. E questa è una cosa, quando Tina me l’ha raccontata dopo tre giorni dell’accadimento di tali eventi, che mi ha turbato assai. Per fortuna, né io, né Tina abbiamo messo mano ai coltelli da cucina, visto che questa è stata l’ambientazione del fattaccio. O della scenata, che dir si voglia. Oggi io e Tina ne ridiamo, ma sul momento, le botte che ci siamo scambiati erano vere e i muscoli ancora ci dolgono. Io da parte mia, non berrò mai più di due bicchieri di vino al giorno, lo giuro su mia madre, perché non voglio perdere il controllo di me stesso, né lasciare che qualche entità malefica entri in me spingendomi al suicidio, o a fare altre cavolate.




Per quanto riguarda la piccola Annika, che tanto piccola non è perché ha 14 anni, se io e Tina ci abbiamo messo tre giorni per normalizzare i nostri rapporti, Annika dopo mezzora era già fuori che giocava con Sammy e Odillon, i due fratellini della brousse nostri ospiti, anche se non ha toccato né il riso cantonese, squisitissimo, né la torta che doveva fungere da simulacro di una festa di compleanno finita violentemente. E si capisce che, dopo i ceffoni che ha preso da sua madre, avesse lo stomaco chiuso, povera piccola.





I bambini che assistono a scene di violenza potrebbero essere un tema sensibile che andrebbe sviluppato, ma non intendo farlo qui. Dico solo che la cosa mi rattrista assai, giacché Sammy e Odillon erano presenti sia una settimana fa, quando hanno visto me e Tina che ci picchiavamo, sia oggi che Tina malmenava sua figlia, loro abituale amichetta. Per quanto riguarda la mia coscienza, non posso mentirvi e devo dire che mi vergogno di quello che ho fatto, mangiando pesce e usando violenza alla donna che ho sposato sei anni fa, benché non abbia mai smesso di chiedermi per quale ragione io l’abbia fatto. Sono sinceramente pentito. Che Dio mi perdoni! E soprattutto, che mi perdonino i pesci.    

7 commenti:

  1. @Roberto,

    buongiorno "collega" leggere questa Tua "umana" confessione credimi mi ha "procurato" molto dispiacere & amarezza, ancora di più PERCHE' come hai sottolineato i fatti violenti SONO avvenuti in presenza di BAMBINI piccoli;

    vedi ho la tendenza "naturale" per le Mie VITE passate ad ESSERE un GIUSTIZIALISTA ma NON certamente un "torturatore", quindi NON infierirò ricordandoti l' intollerante Roberto "animalista" duro & puro che ri-scopre il PIACERE della CARNE sia quella ANIMALE che UMANA !!!;

    come NON sottolinearò la Tua intransigenza nel BLA' BLA' BLA' ripetitivo sullo SPECISMO e sull' "augurare" ogni sorta di "MALE" fino la "MORTE" ai "CARNIVORI", QUI & ORA la LEGGE del KARMA Ti ha dato un preavviso e credimi ignorarlo poi sarà SEMPRE peggio questo NON è un AUGURIO ma una REALTA';

    ai LETTORI ricordo che è in atto dal 31/12/2012 un aumento sensibile & costante dell' ENERGIA PLANETARIA TERRESTRE, chi NON è in SINTONIA con essa è destinato a "sconvolgere" la propria VITA arrivando fino alle tragedie della:

    PAZZIA-SUICIDIO-OMICIDO-INFANTICIDIO-GENOCIDIO, purtroppo questo E' quello di cui SIAMO innoridditi & preoccupati TESTIMONI ogni giorno o quasi !!!

    MANDI

    SDEI

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    1. Ti ringrazio per il commento. Non era facile commentare quanto da me confessato.
      Tuttavia, le volte in cui nella mia vita mi sono ubriacato si contano sulle dita di una mano. Questa è sicuramente la più spiacevole e farò di tutto perché non si ripeta in futuro. Non sono un ubriacone seriale. Si è trattato di un episodio sporadico, dovuto forse al fatto che mi dispiace lasciare questa terra magica, ovvero la libertà che essa mi fa provare quando mi ci trovo.

      Fra poco tornerò a fare…...il bravo ragazzo. Grigio e spento.

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  2. DEDICATO ALLA VITTIMA DEL CONTROLLO MENTALE
    NEWAGIANO SDEI:

    https://manualedelpartigianozen.wordpress.com/2016/08/22/spirituale-a-chi-cazzi-e-mazzi-della-ricerca-spirituale/

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    1. @Tigre
      Wow! Interessante, condivido moltissimo il contenuto dell'articolo.

      In effetti in questo periodo storico ci sono molti "spiritualisti" che "sermonizzano", cerco di starne alla larga più che posso, tra un po ci sono più persone che vogliono insegnare di quelle che vogliono apprendere, lo scivolone successivo é quello dell'inquisizione, scivolone in cui é caduta la Chiesa più volte.

      Anita


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    2. Anita, io non la farei così tragica. Le scelte filosofiche di Sergio, come ho già detto in altra sede, sono il suo modo di ricercare la felicità. Nessuno glielo può contestare.
      Comunque, anch’io ho trovato interessante l’articolo proposto, tanto è vero che l’ho pubblicato integralmente.

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  3. @Il TIGRE,

    ho letto con grande ATTENZIONE & INTERESSE il POST che mi hai dedicato in quanto VITTIMA NEWAGIANO e Ti ringrazio veramente con il CUORE-SPIRITO-MENTE,visto che hai scritto in un' altra occasione che Tu ci sei già passato anni fà in questa fase dovresti "provare" per Me della SOLIDARIETA' e aiutarmi se puoi ad "uscire" dalle sbarre;

    ho notato invece che ultimamente l' impegno più diffuso sul BLOG per qualcuno è quello di atteggiarsi a saccenti & inflessibili P.M.(Pubblici Ministeri), ovviamente degli ERRORI e/o delle IDEE degli altri NON certamente dei propri e questo se mi permetti è anche un frutto "indigesto" dell' EGO=MENTE;

    comunque leggendo la VITA dell' AUTORE essa è molto SIMILE a quella di molti di Noi LETTORI anche Lui ha letto molto, ha poi avuto contatti con molti MAESTRI SPIRITUALI ha "visitato" luoghi SACRI arrivando a capire in fondo che l' UMILTA' è la BASE di TUTTO il resto;

    sappi che Ti SONO molto grato per questo Tuo DONO che cercherò di ricambiare come POSSO credo anche che alla fine, SIANO più le cose che ci UNISCONO che quelle che ci "DIVIDONO" in fondo la TERRA che ci piaccia o nò è la ns. CASA COMUNE !!!

    BUONA
    VITA
    SDEI/SERGIO

    N.B.: Ti avevo invitato nel ns. primo "confronto" a rispondere ad una Mia RIFLESSIONE, lo puoi FARE ancora se Vuoi !!!



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  4. @Roberto,

    visto che mi citi nuovamente mi SENTO in DOVERE di intervenire NON che mi dispiaccia però se ognuno di Noi scrivesse quello che SA' o pensa di SAPERE, il Tuo BLOG credo sarebbe una positiva FONTE di confronti "costruttivi" e NON come succede spesso l' AULA di un TRIBUNALE speciale;

    sappiamo entrambi che le FAZIONI anche nel PENSARE & AGIRE esistono da SEMPRE essi SONO i famosi storici GUELFI & GHIBELLINI, ma Ti chiedo e Mi chiedo se ad ogni POST che tratta certi TEMI si applica la filosofia autolesionista del "DIVIDE ET IMPERA" quale risultato & beneficio otterremo !? credo NESSUNO !!!

    MANDI

    SDEI

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