Fonte: Il Gazzettino
TREVISO - Prima ancora di decidere se Roberto Gava, medico radiato
per le sue posizioni no vax dall'Ordine sia un eroe o no; prima
ancora di portare a compimento la vicenda giudiziaria dell'assistente
sanitaria Emanuela Petrillo, accusata di aver somministrato migliaia
di falsi vaccini tra Veneto e Friuli, le cinquecento persone (di cui
100 bambini) scese ieri in Piazza Borsa a Treviso con le Gava mask e
i cartelli hanno evidenziato un dato sempre più chiaro: la
profilassi ufficiale ha un problema. E il fronte degli scettici situa
in Treviso la sua roccaforte. Le famiglie no vax arrivano da
Trentino, Friuli, Emilia Romagna. La voce della protesta non si leva
però contro la profilassi vaccinale, ma sull'obbligatorietà di un
unico trattamento vaccinale standard, somministrato in maniera
massiva.
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