mercoledì 7 giugno 2017

Coccinelle, lupetti e frocetti



Solidarietà a Marco e Luca, e felicitazioni per il loro matrimonio. Quando una storia d’amore corona il suo percorso con le nozze, in particolare in un momento storico come il nostro in cui le unioni civili hanno finalmente trovato un quadro normativo, non c’è da fare altro che rallegrarsi. Peccato per le esternazioni di don Fragiacomo, che sembra aver scoperto improvvisamente che Marco Di Just non è più adatto dopo tanti anni a fare l’educatore scout. A stupire è la banale giustificazione, che reputa l’orientamento sessuale di Marco in antitesi al suo ruolo di educatore, lasciando intendere che tutti gli educatori scout siano completamente allineati ai dogmi della Chiesa. 


Si presume quindi che siano tutti illibati prima delle nozze, non indossino abiti sintetici o figlino ad ogni atto sessuale consumato entro il matrimonio. Dubitando che i dogmi della Chiesa siano sempre usati come termine di valutazione rispetto alla capacità degli educatori scout, vogliamo sottolineare come alcuni esponenti della Chiesa Cattolica siano anacronistici e fuori luogo, sempre desiderosi di scavalcare la legge italiana in nome di una dottrina che interpretano a piacimento. Si ricordasse don Fragiacomo le parole di Papa Francesco: “Accogliete gay e trans, è quello che farebbe Gesù adesso” o anche il più semplice ma mai abbastanza diffuso “Chi sono io per giudicare?”. Un elogio invece a don Genio, che anche in questa occasione ha dato un’immagine di apertura da parte della Chiesa, e soprattutto di modernità. Chiudiamo con un’ultima riflessione: se per don Fragiacomo un ragazzo gay, ora marito, è inadatto ad educare, lo è forse di più qualcuno che giudica, che invita a nascondersi e che emargina?

8 commenti:

  1. Non entro nel merito del mondo gay, lontano dal mio, ma faccio altre considerazioni: perché un gay non dovrebbe essere adatto a fare il capo scout?
    Quali paure muovono in tal senso chi lo rimuove?
    Un gay potrebbe essere assai più serio di un eterosessuale.
    Se ne desume che non stia nelle qualità o meno di un individuo, essere adatto a fare un mestiere o professione, ma nel suo orientamento sessuale.
    Lo trovo, da etero, un concetto ingiusto.
    In teoria, perfino un prete gay potrebbe fare il suo "lavoro", credo che siano altre le doti richieste.
    Altrimenti uno dovrebbe prima informarsi anche se, dovendo sottoporsi a visita medica, il dottore in questione è gay oppure no.
    Sarà un buon medico o un cattivo medico per altre ragioni, credo.

    Hermes

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    1. Nella mia carriera d'insegnante elementare, ho incontrato almeno tre colleghi omosessuali. Nessuno ha mai messo in discussione la loro professionalità. Uno di essi ha fatto addirittura carriera fino a diventare direttore didattico.

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  2. E se questi suoi colleghi durante il loro lavoro Professionale,avessero qualche attimo di debolezza? penso che a volte succede!Come la mettiamo?anche il chirurgo sbaglia ma e assicurato.

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    1. Il problema non sussiste perché essere omosessuali non è la stessa cosa che essere pedofili. L'ostacolo psicologico negli utenti, in primis i genitori, semmai è un altro: l'esempio che maestri omosessuali possono dare alle giovani generazioni.

      Provando affetto e ammirazione verso gli insegnanti, com'è naturale, i bambini possono accorgersi dell'anomalia, detto tra virgolette del loro maestro gay e volerla fare propria, per quanto la natura lo consenta.

      Si sa che i bambini hanno, molto sviluppato, lo spirito di emulazione.

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    2. Condivido ma preciso che insegnare al liceo non vuol dire essere pedofilo!lo puo fare anche il gay o simili Il problema e che stiamo andando verso una società troppo globale,e con unioni civili adozioni inaccettabili la buona scuola di Gender,L'invasione Afro Mussulmana stiamo stravolgendo la natura della nostra società e famiglia.Quel personaggio ultimamente molto conosciuto che ha sposato una nonna o mamma ora moglie,se fosse appartenuto in una famiglia di ceto medio basso, essendo allora minore sarebbe stato designato agli assistenti sociali,e la moglie denunciata per corruzione di minore!Ecco perche cosi non possiamo essere.E io non darei mai adozione un bimbo a due genitori gay,come crescerà?i suoi coetanei come si comporteranno nei suoi confronti?

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    3. C'è da considerare anche che se si dovesse arrivare a una guerra tra cristiani e musulmani, come gli ebrei stanno brigando perché accada, molti che oggi considerano una conquista sociale le unioni civili saranno pienamente convinti di dover combattere gli islamici, i quali, a loro volta, saranno pienamente convinti di dover combattere i degenerati cristiani che permettono simili perversioni (dal loro punto di vista).

      I fronti, quindi, si stanno compattando per la guerra finale nella piana di Armagheddon.

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  3. E allora venghino venghino tutti contro tutti Mussulmani contro cristiani e lesbiche e cristiani contro culattoni che adottano,bambini stappati alle famiglie in difficolta per consegnarli ai pervertiti con il benefit di Bergoglio il 666.Questo e il futuro dello sterminio umano!

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    1. Non so se le cose andranno proprio così, ma qualcosa mi dice che stiamo andando incontro all'estinzione della nostra specie.

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