martedì 27 giugno 2017

I corsi e i ricorsi della stupidità umana

Uno dei motivi per cui i comunisti non hanno nulla da obiettare sul fenomeno di migrazione attualmente in atto in Europa, è che gli spostamenti di masse di popolazione sono sempre esistiti, da che mondo è mondo. Ebbene, è vero! E’ vero che ci sono state le cosiddette invasioni barbariche, che abbiamo studiato a scuola e che si sono verificate alla fine del quarto e all’inizio del quinto secolo dopo Cristo, ma non sono state come ce le hanno raccontate. C’erano infatti due tipi diversi di invasione: quelle dovute alla fuga di tribù incalzate dagli Unni, per esempio, e che si dirigevano verso l’impero romano per chiedere protezione (oggi li chiameremmo rifugiati) e quelle che venivano realizzate dalle truppe romane che andavano a fare prigionieri popoli al di fuori dei confini dell’impero. In tal caso, si deve parlare di deportazione e non di migrazione spontanea. Tuttavia, anche se deportati, il destino che era riservato a coloro che non ci pensavano proprio a trasferirsi nell’impero romano, non era quello di diventare schiavi, ma cittadini romani a tutti gli affetti, godendo della “felicità romana”, con i giovani mandati a fare i soldati e tutti gli altri obbligati a pagare le imposte.



Stessa sorte toccava a chi veniva a chiedere protezione. C’erano uffici appositi, ruolo che oggi viene svolto dalle prefetture, che dislocavano le tribù richiedenti asilo nelle terre incolte. E le terre potevano essere incolte per diversi motivi, in primis le epidemie. La differenza abissale tra quell’epoca e oggi è che quella volta c’era terra – e quindi lavoro – da offrire, mentre oggi stiamo accogliendo africani e asiatici senza aver nulla da dare loro, se non lavori di bassa manovalanza, con paghe ridicole, al solo scopo di far contenti i capitalisti. I quali, latifondisti, non erano i soli a trarre profitto dall’utilizzo di masse di “barbari”. Anche l’impero stesso traeva vantaggio dall’arruolare popoli sottomessi. A nominare l’imperatore non era più il senato romano, ma i soldati stessi e qui si può vedere l’analogia con il Partito Democratico che spinge a voler concedere il diritto di voti agli immigrati, perché poi si aspetta che i migrati voteranno per lui.


8 commenti:

  1. Scusa ma e'inguardabile ,una checca che parla del nulla ,mi stupisco del pubblico che sta ad ascoltare,meglio I video del Duce quelli si che ti fanno vibrare dentro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Daniele, Daniele, non cominciare a trollizzarti anche tu, adesso, ti prego!

      Elimina
  2. Assolutamente anzi ti ho fatto un po di pubblicita sul sito Contro informazione ,no e' che quell'uomo e' veramente troppo effemminato poi oh in periodi di LGBT tutto e' concesso,vorrei sapere sul generale pappalardo siculo cosa dite!Bisogna che venga fuori qualcuno prima o poi anche il gen dei para della folgore renato perrotti ,sembra di stare ad aspettare il messia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essere effemminati di per sé non significa essere una persona di minor valore.


      Io ammiro Alessandro Barbero, soprattutto per la sua prodigiosa memoria. E' un bravo oratore, oltre che un bravo professore, dai, ammettilo anche tu!


      Se mi gira (se ne trovo le motivazioni), pubblico il video del generale Pappalardo, ma per il momento non posso far altro che auspicare un golpe da parte di alcuni settori dell'esercito.


      Golpe è una parola grossa, me ne rendo conto, ma, come dice il proverbio: A mali estremi, estremi rimedi".

      Chissà se questi generali senza peli sulla lingua riusciranno a produrre un bel sovvertimento dello status quo, magari senza spargere troppo sangue.

      Elimina
  3. Anche il Blondet a scrivere bravissimo in video no comment , il sindaco marino sindaco di Roma la citta che tutto il mondo dominava ,sono tutte manovre di quel popolo li ,dai film di pasolini ,fellini ,ecc bisogna saper fiutare il diavolo dalontano in tutte le pieghe ,ci vuole gente come il pappalardo anche se in malafede ,morire per morire almeno un UOMO alla guida

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non vedo molti nessi tra Blondet, Marino, Pasolini, Fellini, ma che ci voglia l'Uomo Forte sono in molti, in questo periodo storico, a dirlo.

      Anche a me non dispiacerebbe.

      Elimina
  4. Leggi Celine e avrai l'illuminazione,Celine e' considerato uno dei migliori scrittori FrancesI un genio,quando capirai non riuscirai piu a vedere film e quotidiani,sono tutti fatti alla maggiore Gloria d'israele non scappa niente a ZOG.Ti cadra' il velo di Maya davanti agl'occhi.Provate anche a vedere questo personaggio"roger dommergue ita" come parla chiaro!Blondet fa parte dell'opposizione necessaria che permette agli ebrei di stringere le catene col l'approvazione di leggi liberticide ,e' tutto studiato te lo dico io un pirla che sta male dall'altra parte del mondo a vedere che LA gente li da voi dorme,Fellini era un massone che sbeffeggiava LA chiesa e l'italiano vedi amarcord,Pasolini I film accattone mamma Roma I 600/giorni di salo una vergogna indicibile rappresentava um disgraziato una zoccola di Nome Roma e dei maniaci sessuali gay I fascisti ,e mi dici cosa c'entrano tra di loro ?non vedi il disegnatore occulto che vi guadagna nell'abbruttirci?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Non lo conoscevo.

      L'ho scaricato.



      E' vero, i gerarchi fascisti non saranno stati gay pervertiti, ma se Pasolini godeva dell'approvazione dei sionisti, chi ha voluto la sua morte?

      E' una domanda più che altro retorica, non occorre che rispondi, anche perché si tratta tuttora di un mistero.

      Elimina