giovedì 13 luglio 2017

Giornalisti che fanno solo il loro mestiere



“Nel nostro Paese chi si danna per un’informazione indipendente, accurata e approfondita, non è premiato, nemmeno dai cittadini. Troppe persone mi dicono: Fate un lavoro straordinario, ma tanto non cambierà niente! E quando io rispondo: E lei cosa fa per cambiare? di solito mi dicono: Ha ragione, non facciamo niente”. A volte è scoraggiante. Sembra di essere dentro a un Paese di gomma”. Lo afferma al Fatto Quotidiano Milena Gabanelli, giornalista conduttrice di Report su Raitre, parlando di “informazione intimorita” in Italia e un sistema in cui “quel che manca non sono i giornali, ma gli editori puri e anche un po’ illuminati”.


“Certo ci sono i pigri e quelli a cui semplicemente piace compiacere, ma quello che spesso frena è la fatica di sostenere il meccanismo che si innesca quando non ti accontenti della favoletta, fatto di odiose telefonate al tuo direttore e diffide preventive. Se devi passare metà del tuo tempo a giustificarti o a rispondere ai legali o ai portavoce, capisco che possa anche passare la voglia. La linea la dà il direttore: Se sprona e difende i suoi giornalisti, faranno bene il loro mestiere, altrimenti si limiteranno al compitino”. Per Report nel corso degli anni c’è stato sempre il sostegno del direttore di rete di turno. Non c’è dubbio che l’abitudine a portarti in tribunale a prescindere, ha un effetto intimidatorio sul nostro lavoro e quindi della libertà d’informazione“. Gabanelli commenta poi le frecciate che spesso Matteo Renzi riserva ai giornalisti ritenuti gufi. “I gufi esistono, ma spesso li confonde con i cani da guardia” e rifiuta l’etichetta di giornalista “scomoda”. “Non sono posseduta dal sacro fuoco, non credo di fare nulla di eroico, e non ho mai pensato di salvare il mondo. Cerco solo di fare al meglio il mestiere per cui sono pagata. È un principio semplice, che vale per tutte le categorie, se applicato (e fatto applicare) basterebbe a risanare il sistema”.

7 commenti:

  1. MilenaGabanelli è quella che ha abbandonato e silurato il grande Paolo Barnard, un eroe contro l'indifferenza, ed ora fa la povera vittima! Ipocrisia vomitevole!

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    1. Non so se sia sua la responsabilità dell'allontanamento di Barnard dalla RAI.

      Certi giornalisti scomodi vengono allontanati da un comitato di redazione, presumo.

      E cosa è successo a Fulvio Grimaldi?

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  2. Paolo Barnard cos'e'?Andiamo bene uno che scrive twitter fuori di testa sulle donne di Paragone o che dice che il potere ebraico e' una favola e' da mandare al cotolengo oppure ci vuole il raddrizza persone ,cura salutare che si faceva nel ventennio!!Una moda che potrebbe ritornare ,corsi e ricorsi Della storia

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    1. Anche se dovesse avere scritto qualcosa sulle donne di Paragone, Barnad sarà ricordato per altre cose, sicuramente.

      Grave invece è che creda che il potere ebraico sia una favola, ma è una cosa che, almeno per me, va verificata.

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  3. Video Digitate:"Paolo Barnard e gli ebrei padroni " fa fin compassione da come mente.Sui twitter lasci stare disgustoso si risparmia di leggere delle volgarita' ,vi vuole I'll manganello oh oh oh .Ha poi let to Celine?Il n1 impareggiabile!!

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    1. Grazie. Domani pubblico il video di Barnard.
      Non sarà mica ebreo anche lui?

      Non sono ancora andato in biblioteca a cercare i libri di Celine.
      Faccio le cose sempre con molta calma.

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    2. In biblioteca non avevano i due libri di Celine da te suggeriti.

      Ho preso invece "Pantomima per un'altra volta", ma è illeggibile.

      Troppo astio, troppi puntini puntini.

      Credo che lo restituirò molto presto.

      Magari provo con un altro.

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