domenica 2 luglio 2017

In Venezuela si muore



Orlando Figuera è morto per arresto cardiaco. Il suo corpo non ha resistito alle terribili conseguenze a cui era stato sottoposto la mattina del 20 maggio. Quella mattina mentre si recava al lavoro, in moto, ha avuto la sfortuna di passare per la zona di Altamira. Il quartiere Altamira, nel più ricco Municipio del Venezuela, ovvero “Chacao”, è l’epicentro delle violente manifestazioni contro il governo di Maduro. Orlando Figuera è stato intercettato, linciato e poi bruciato vivo. 


Gli stessi manifestanti hanno poi diffuso nelle reti sociali le immagini del linciaggio e addirittura le foto dei festeggiamenti. Infatti, dopo il linciaggio hanno anche celebrato il loro atto. Orlando Figuera immediatamente trasportato all’ospedale, in tutti questi giorni ha lottato contro la morte, ma purtroppo è deceduto. L’unica colpa di Orlando Figuera è di essere negro, indossare una maglietta rossa e trovarsi a passare davanti ad un’orda di scalmanati fascisti e drogati. Orlando Figuera, ritenuto da questi terroristi (questo è il termine più appropriato per questi "manifestanti") un chavista, è vittima dell’odio razziale e politico promosso dall’opposizione e dall’oligarchia. 

I responsabili di questo orribile omicidio sono tutti pienamente identificati e identificabili. La maggioranza di questi “pacifici manifestanti” - come vengono definiti anche dai media nostrani – provengono dalle classi bene, dalle classi ricche del Venezuela e sono tutti giovani viziati, che vivono nei migliori quartieri di Caracas, studiano nelle migliori scuole private, frequentano i circoli e club più esclusivi della città, sono abituati ad ottenere tutto e fanno vacanze all’estero. Accanto a loro anche manifestanti provenienti dalle classi povere, generalmente retribuiti per compiere atti violenti. Spesso tutti questi manifestanti agiscono sotto l’effetto di droghe. In Venezuela c’è profonda indignazione per questo atto di inaudita violenza e si spera che i responsabili siano catturati al più presto. Purtroppo bisogna aggiungere che sono ormai tanti, attorno a settanta, le vittime di questa follia.

1 commento:

  1. http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lettera_degli_italiani_in_venezuela_una_parte_limitata_della_comunit__con_lopposizione/82_20619/

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